Tipo Corso:
Laurea Magistrale
Durata (anni):
2
Dipartimento:
Sede:
Ferrara - Università degli Studi
Programma E Obiettivi
Obiettivi
Gli obiettivi formativi specifici del Corso di studio sono in linea con quelli qualificanti della Classe e sono espressi dai contenuti degli insegnamenti, nonché finalizzati alla preparazione di specifiche professionalità, in sintonia con gli sbocchi professionali previsti e le esigenze del mondo del lavoro. Tramite l'acquisizione di competenze multidisciplinari, la Laurea Magistrale in Quaternario, Preistoria e Archeologia intende rispondere a esigenze di conoscenze ampie nello studio e nell'analisi della storia dell'Uomo, includendo aspetti evolutivi di ordine biologico e culturale, con riferimento agli ambiti della preistoria e protostoria e dell'archeologia classica e medievale. Il corso di studi fonde, infatti, elementi propri all'approccio storico-umanistico e di quello tecnico-scientifico, oggi definitivamente caratterizzati da convergenze negli obiettivi di ricerca e da una complementarità di strumenti operativi.
Per facilitare la comprensione della strutturazione del CdS e dei suoi obiettivi specifici, i contenuti sono di seguito raggruppati in tre aree disciplinari:
- Area metodologico/scientifica. Comprende un'ampia varietà di ambiti che costituiscono, nella loro articolazione, la specificità più “caratterizzante” del Cds. Questi sono accomunati dall'esigenza di fornire gli strumenti fondamentali per garantire un elevato standard nella raccolta delle informazioni necessarie per la ricostruzione storica, dalla Preistoria al Medioevo, oltre che per il management dei beni archeologici e la comunicazione delle conoscenze a questi relative. In particolare, saranno trattati: l'analisi delle fonti scritte antiche per la ricostruzione delle culture del passato; la lettura stratigrafica e sedimentaria degli ambienti di interesse archeologico e la ricostruzione dei processi formativi dei depositi archeologici; le conoscenze teoriche e gli strumenti pratici di base per un corretto approccio alla ricerca archeologica e per interpretare i paesaggi antichi; gli strumenti teorici e pratici avanzati di biologia per uno studio qualitativo e quantitativo dello scheletro umano; le problematiche evolutive di natura biologica, con riferimento all'ambiente naturale del Quaternario e del rapporto con le comunità umane; i metodi e le tecniche analitiche e microscopiche per la comprensione e la ricostruzione delle relazioni tra insiemi faunistici e azioni antropiche; i materiali impiegati nella produzione dei manufatti litici, ceramici e vitrei e le tecnologie per la loro trasformazione; i metodi di indagine radiometrica per la datazione dei prodotti culturali e dei contesti; le prospezioni geofisiche e le applicazioni di cartografia tematica per l'archeologia.
- Area di Preistoria e Protostoria. Esamina gli aspetti inerenti l'origine e l'evoluzione umana nell'arco temporale compreso tra Plio-Pleistocene e Olocene e l'evoluzione culturale dal Paleolitico alla Protostoria attraverso lo studio delle diverse componenti riferibili alle attività umane: dall'approvvigionamento delle materie prime sul territorio, all'analisi dei sistemi tecnici e dei metodi di produzione e utilizzo dei manufatti litici, ceramici, animali e vegetali nel tempo; dall'organizzazione degli spazi abitativi e delle strategie di sussistenza e mobilità alla nascita e sviluppo della produzione di beni alimentari; dalle origini delle produzioni metallurgiche e degli scambi ai comportamenti riconducibili ad attività simboliche, quali decoro, musica, manifestazioni grafico-figurative, comportamenti funerari e cambiamenti relativi alla demografia e all'organizzazione sociale delle popolazioni.
- Area di Archeologia. Focalizza l'attenzione sulle dinamiche politiche, sociali, economiche e culturali nei Paesi europei e del Mediterraneo, dall'età classica fino all'epoca medievale. I contenuti riguardano l'archeologia ambientale e dei paesaggi, gli insediamenti rurali e urbani, le strutture architettoniche, la cultura materiale, le evidenze storico-artistiche, epigrafiche e numismatiche per la ricostruzione dei modi di vita e delle interrelazioni delle società considerate. Raccolta, documentazione, classificazione e analisi dei materiali delle civiltà del passato saranno approfondite anche nella loro scansione cronologica. La sintesi di queste componenti consentirà di acquisire competenze metodologiche e operative nell'ambito dell'archeologia classica e tardoantica-medievale.
Per entrambe le aree i percorsi saranno arricchiti da una formazione attenta alle attività pratiche in laboratorio e sul campo e alle problematiche connesse alla comunicazione e alla valorizzazione del patrimonio culturale.
Il percorso di studio si caratterizza per:
- un insieme comune di esami,
- un percorso di Preistoria e Protostoria;
- un percorso di Archeologia;
L'insieme di insegnamenti fondamentali comprende contenuti di ambito metodologico/scientifico trasversali e di carattere culturale che hanno lo scopo di offrire un substrato formativo comune.
Accanto a questi, lo studente potrà approfondire aspetti diversi, orientandosi verso uno dei due percorsi suggeriti, sviluppati attraverso due distinte proposte di insegnamenti che includono contenuti metodologici e culturali rispettivamente riferibili all'ambito della Preistoria e Protostoria e a quello dell'Archeologia. I due percorsi, non vincolanti, sono articolati nel modo seguente:
- Percorso di Preistoria e Protostoria: consente lo sviluppo, sul piano teorico, metodologico e operativo, dei temi relativi alla cronologia e alle culture del Paleolitico, del Mesolitico, del Neolitico e dell'età dei Metalli, con approfondimenti rivolti alle tecnologie di produzione dei manufatti e al loro utilizzo, alle modalità insediative, al procacciamento e sfruttamento delle risorse naturali, alla sussistenza e all'economia, all'organizzazione sociale, ai comportamenti simbolici, rituali e funerari.
- Percorso di Archeologia: consente l'approfondimento, sul piano teorico, metodologico e operativo, delle dinamiche politiche, sociali, economiche e culturali che hanno interessato la storia umana in ambito europeo e mediterraneo dall'età classica all'epoca medievale, fornendo avanzate competenze metodologiche scientifiche e operative nell'ambito dell'archeologia e della storia dell'arte antica, con un adeguato supporto conoscitivo della storia antica e delle fonti scritte. Grande attenzione sarà rivolta ai metodi della conoscenza, tutela e salvaguardia del patrimonio archeologico.
Un pacchetto di crediti opzionali comuni a entrambi i percorsi consentirà ulteriori approfondimenti in ambito metodologico-scientifico e nei termini riferibili al management, tutela, valorizzazione e fruizione del patrimonio. A questi si aggiungono 12 cfu a scelta libera che potranno consentire allo studente di incrementare le conoscenze relative ai contenuti che ritiene essere di maggiore interesse per la propria formazione ed eventualmente orientarli ai programmi di studio offerti dagli Atenei consorziati nell'ambito della mobilità Erasmus.
È importante notare che la maggior parte degli insegnamenti offerti include una parte più o meno rilevante di crediti pratici, legati allo svolgimento di laboratori sui materiali o all'utilizzo di strumentazioni specifiche.
Le attività di tirocinio e la tesi completano il corso di laurea magistrale. In linea con gli obiettivi del corso, i laureandi potranno svolgere tirocini formativi presso aziende, strutture della pubblica amministrazione, musei o laboratori, inclusi quelli delle quattro Università partner o di altre Università italiane ed europee, anche nel quadro di accordi internazionali. In particolare, viene favorita la partecipazione a cantieri di scavo archeologico per approfondire sul campo metodi e tecniche nelle attività di indagine. In queste, come nelle altre attività pratiche, verranno fornite tutte le nozioni relative alle norme comportamentali e di sicurezza dettate dal Testo Unico.
In sintesi, è posta molta attenzione a una formazione che integri solide basi conoscitive di tipo teorico con un'intensa attività pratica sul campo e in laboratorio. Questo tipo di formazione si avvale anche di consolidati rapporti di collaborazione - regolati da appositi accordi, con diverse Soprintendenze archeologiche, Musei nazionali e locali, Amministrazioni locali ed Enti di ricerca, espressi attraverso l'organizzazione di attività e progetti di ricerca congiunti. Inoltre, si segnala che le strutture dei quattro Atenei consorziati gestiscono alcuni dei cantieri di scavo preistorico, protostorico e archeologico più importanti d'Europa, che spaziano cronologicamente da oltre un milione di anni fa fino alle soglie dell'epoca moderna. Questa posizione di spicco nell'ambito della ricerca si riflette anche nell'utilizzo da parte dei team scientifici di tecnologie all'avanguardia per la documentazione e l'analisi delle evidenze archeologiche. Ciò garantisce un elevato standard di formazione degli studenti che si muovono in un ambiente di studio e ricerca ampio, dinamico e innovativo, considerato anche l'elevato valore aggiunto rappresentato dalla possibilità di interagire con i docenti di quattro diverse Università.
Per facilitare la comprensione della strutturazione del CdS e dei suoi obiettivi specifici, i contenuti sono di seguito raggruppati in tre aree disciplinari:
- Area metodologico/scientifica. Comprende un'ampia varietà di ambiti che costituiscono, nella loro articolazione, la specificità più “caratterizzante” del Cds. Questi sono accomunati dall'esigenza di fornire gli strumenti fondamentali per garantire un elevato standard nella raccolta delle informazioni necessarie per la ricostruzione storica, dalla Preistoria al Medioevo, oltre che per il management dei beni archeologici e la comunicazione delle conoscenze a questi relative. In particolare, saranno trattati: l'analisi delle fonti scritte antiche per la ricostruzione delle culture del passato; la lettura stratigrafica e sedimentaria degli ambienti di interesse archeologico e la ricostruzione dei processi formativi dei depositi archeologici; le conoscenze teoriche e gli strumenti pratici di base per un corretto approccio alla ricerca archeologica e per interpretare i paesaggi antichi; gli strumenti teorici e pratici avanzati di biologia per uno studio qualitativo e quantitativo dello scheletro umano; le problematiche evolutive di natura biologica, con riferimento all'ambiente naturale del Quaternario e del rapporto con le comunità umane; i metodi e le tecniche analitiche e microscopiche per la comprensione e la ricostruzione delle relazioni tra insiemi faunistici e azioni antropiche; i materiali impiegati nella produzione dei manufatti litici, ceramici e vitrei e le tecnologie per la loro trasformazione; i metodi di indagine radiometrica per la datazione dei prodotti culturali e dei contesti; le prospezioni geofisiche e le applicazioni di cartografia tematica per l'archeologia.
- Area di Preistoria e Protostoria. Esamina gli aspetti inerenti l'origine e l'evoluzione umana nell'arco temporale compreso tra Plio-Pleistocene e Olocene e l'evoluzione culturale dal Paleolitico alla Protostoria attraverso lo studio delle diverse componenti riferibili alle attività umane: dall'approvvigionamento delle materie prime sul territorio, all'analisi dei sistemi tecnici e dei metodi di produzione e utilizzo dei manufatti litici, ceramici, animali e vegetali nel tempo; dall'organizzazione degli spazi abitativi e delle strategie di sussistenza e mobilità alla nascita e sviluppo della produzione di beni alimentari; dalle origini delle produzioni metallurgiche e degli scambi ai comportamenti riconducibili ad attività simboliche, quali decoro, musica, manifestazioni grafico-figurative, comportamenti funerari e cambiamenti relativi alla demografia e all'organizzazione sociale delle popolazioni.
- Area di Archeologia. Focalizza l'attenzione sulle dinamiche politiche, sociali, economiche e culturali nei Paesi europei e del Mediterraneo, dall'età classica fino all'epoca medievale. I contenuti riguardano l'archeologia ambientale e dei paesaggi, gli insediamenti rurali e urbani, le strutture architettoniche, la cultura materiale, le evidenze storico-artistiche, epigrafiche e numismatiche per la ricostruzione dei modi di vita e delle interrelazioni delle società considerate. Raccolta, documentazione, classificazione e analisi dei materiali delle civiltà del passato saranno approfondite anche nella loro scansione cronologica. La sintesi di queste componenti consentirà di acquisire competenze metodologiche e operative nell'ambito dell'archeologia classica e tardoantica-medievale.
Per entrambe le aree i percorsi saranno arricchiti da una formazione attenta alle attività pratiche in laboratorio e sul campo e alle problematiche connesse alla comunicazione e alla valorizzazione del patrimonio culturale.
Il percorso di studio si caratterizza per:
- un insieme comune di esami,
- un percorso di Preistoria e Protostoria;
- un percorso di Archeologia;
L'insieme di insegnamenti fondamentali comprende contenuti di ambito metodologico/scientifico trasversali e di carattere culturale che hanno lo scopo di offrire un substrato formativo comune.
Accanto a questi, lo studente potrà approfondire aspetti diversi, orientandosi verso uno dei due percorsi suggeriti, sviluppati attraverso due distinte proposte di insegnamenti che includono contenuti metodologici e culturali rispettivamente riferibili all'ambito della Preistoria e Protostoria e a quello dell'Archeologia. I due percorsi, non vincolanti, sono articolati nel modo seguente:
- Percorso di Preistoria e Protostoria: consente lo sviluppo, sul piano teorico, metodologico e operativo, dei temi relativi alla cronologia e alle culture del Paleolitico, del Mesolitico, del Neolitico e dell'età dei Metalli, con approfondimenti rivolti alle tecnologie di produzione dei manufatti e al loro utilizzo, alle modalità insediative, al procacciamento e sfruttamento delle risorse naturali, alla sussistenza e all'economia, all'organizzazione sociale, ai comportamenti simbolici, rituali e funerari.
- Percorso di Archeologia: consente l'approfondimento, sul piano teorico, metodologico e operativo, delle dinamiche politiche, sociali, economiche e culturali che hanno interessato la storia umana in ambito europeo e mediterraneo dall'età classica all'epoca medievale, fornendo avanzate competenze metodologiche scientifiche e operative nell'ambito dell'archeologia e della storia dell'arte antica, con un adeguato supporto conoscitivo della storia antica e delle fonti scritte. Grande attenzione sarà rivolta ai metodi della conoscenza, tutela e salvaguardia del patrimonio archeologico.
Un pacchetto di crediti opzionali comuni a entrambi i percorsi consentirà ulteriori approfondimenti in ambito metodologico-scientifico e nei termini riferibili al management, tutela, valorizzazione e fruizione del patrimonio. A questi si aggiungono 12 cfu a scelta libera che potranno consentire allo studente di incrementare le conoscenze relative ai contenuti che ritiene essere di maggiore interesse per la propria formazione ed eventualmente orientarli ai programmi di studio offerti dagli Atenei consorziati nell'ambito della mobilità Erasmus.
È importante notare che la maggior parte degli insegnamenti offerti include una parte più o meno rilevante di crediti pratici, legati allo svolgimento di laboratori sui materiali o all'utilizzo di strumentazioni specifiche.
Le attività di tirocinio e la tesi completano il corso di laurea magistrale. In linea con gli obiettivi del corso, i laureandi potranno svolgere tirocini formativi presso aziende, strutture della pubblica amministrazione, musei o laboratori, inclusi quelli delle quattro Università partner o di altre Università italiane ed europee, anche nel quadro di accordi internazionali. In particolare, viene favorita la partecipazione a cantieri di scavo archeologico per approfondire sul campo metodi e tecniche nelle attività di indagine. In queste, come nelle altre attività pratiche, verranno fornite tutte le nozioni relative alle norme comportamentali e di sicurezza dettate dal Testo Unico.
In sintesi, è posta molta attenzione a una formazione che integri solide basi conoscitive di tipo teorico con un'intensa attività pratica sul campo e in laboratorio. Questo tipo di formazione si avvale anche di consolidati rapporti di collaborazione - regolati da appositi accordi, con diverse Soprintendenze archeologiche, Musei nazionali e locali, Amministrazioni locali ed Enti di ricerca, espressi attraverso l'organizzazione di attività e progetti di ricerca congiunti. Inoltre, si segnala che le strutture dei quattro Atenei consorziati gestiscono alcuni dei cantieri di scavo preistorico, protostorico e archeologico più importanti d'Europa, che spaziano cronologicamente da oltre un milione di anni fa fino alle soglie dell'epoca moderna. Questa posizione di spicco nell'ambito della ricerca si riflette anche nell'utilizzo da parte dei team scientifici di tecnologie all'avanguardia per la documentazione e l'analisi delle evidenze archeologiche. Ciò garantisce un elevato standard di formazione degli studenti che si muovono in un ambiente di studio e ricerca ampio, dinamico e innovativo, considerato anche l'elevato valore aggiunto rappresentato dalla possibilità di interagire con i docenti di quattro diverse Università.
Conoscenze e capacità di comprensione
Il laureato magistrale in Quaternario, Preistoria e Archeologia acquisirà ampie conoscenze di carattere metodologico e multidisciplinare per la comprensione, lo studio, l'interpretazione, la tutela e la valorizzazione, in un'ampia prospettiva che si estende dai reperti al territorio, delle evidenze naturali e antropiche che hanno riguardato la storia umana, inclusi i processi di ominazione e le caratteristiche biologiche dello scheletro umano. Conoscerà, inoltre, i principali processi del percorso culturale dell'Uomo in chiave diacronica, dalla comparsa dei primi utensili, allo sviluppo delle economie produttive, fino alle epoche storiche (classica e medievale).
Le suddette conoscenze e capacità di comprensione sono conseguite dallo studente attraverso la partecipazione a lezioni, seminari, convegni e grazie allo studio individuale.
Le modalità con cui i risultati attesi vengono verificati sono le prove d'esame (esami orali e/o scritti, esposizioni di argomenti approfonditi durante il corso) volte a sondare non solo le conoscenze acquisite, ma anche la chiarezza espositiva e la padronanza metodologica e argomentativa nell'esporre i concetti.
Le suddette conoscenze e capacità di comprensione sono conseguite dallo studente attraverso la partecipazione a lezioni, seminari, convegni e grazie allo studio individuale.
Le modalità con cui i risultati attesi vengono verificati sono le prove d'esame (esami orali e/o scritti, esposizioni di argomenti approfonditi durante il corso) volte a sondare non solo le conoscenze acquisite, ma anche la chiarezza espositiva e la padronanza metodologica e argomentativa nell'esporre i concetti.
Capacità di applicare conoscenze e comprensione
Il laureato magistrale in Quaternario, Preistoria e Archeologia sarà in grado di svolgere attività di individuazione, ricerca, conoscenza, educazione, formazione, protezione, tutela, gestione, valorizzazione, comunicazione, promozione, divulgazione, progettazione, programmazione, inerenti ai beni preistorici, archeologici, antropologici e paleontologici nella loro più ampia valenza di bene d'interesse, contesto, sito e paesaggio antropizzato. Nello specifico saprà: a) individuare, analizzare, documentare e valorizzare paesaggi, siti, monumenti, contesti e beni preistorici, archeologici, antropologici e paleontologici e interpretarne i processi di formazione naturali e culturali; b) contribuire a progetti di pianificazione territoriale e urbanistica, svolgendo attività di consulenza e perizia su siti, contesti e beni archeologici, anche in ambito forense e paesaggistico; c) tutelare conservare e valorizzare siti, contesti, monumenti e beni archeologici del paesaggio storico; d) operare nell'ambito di strutture museali e altri luoghi della cultura, quali aree e parchi archeologici, curando collezioni e mostre di beni archeologici; e) svolgere attività di studio, ricerca, e comunicazione dei risultati di detta ricerca in ambito scientifico; f) svolgere attività di divulgazione, formazione, educazione, progettazione, programmazione e comunicazione nel campo dell'archeologia e delle discipline affini e collegate (antropologia, paleontologia).
Le suddette capacità sono conseguite dagli studenti attraverso la partecipazione a lezioni, seminari, convegni, esercitazioni, laboratori, tirocini, attività di scavo e grazie allo studio individuale
Tale capacità di applicare conoscenza e comprensione sarà verificata in particolare durante la partecipazione alle attività di laboratorio e sul campo e ai progetti di ricerca afferenti alle varie discipline. La verifica che lo studente abbia conseguito i risultati attesi avviene attraverso le prove d'esame (esami orali e/o scritti, esposizioni di argomenti approfonditi durante il corso) e la prova finale.
Le suddette capacità sono conseguite dagli studenti attraverso la partecipazione a lezioni, seminari, convegni, esercitazioni, laboratori, tirocini, attività di scavo e grazie allo studio individuale
Tale capacità di applicare conoscenza e comprensione sarà verificata in particolare durante la partecipazione alle attività di laboratorio e sul campo e ai progetti di ricerca afferenti alle varie discipline. La verifica che lo studente abbia conseguito i risultati attesi avviene attraverso le prove d'esame (esami orali e/o scritti, esposizioni di argomenti approfonditi durante il corso) e la prova finale.
Autonomia di giudizi
L'autonomia di giudizio è fondamentale per il laureato in Quaternario, Preistoria e Archeologia ai fini di una corretta valutazione e interpretazione delle evidenze archeologiche, preistoriche, paleontologiche e antropologiche. Questa sarà acquisita tramite i contenuti interdisciplinari degli insegnamenti e le attività pratiche che questi propongono, ma anche tramite le attività di tirocinio che possono svolgersi sia presso i laboratori delle quattro Università, sia presso istituzioni pubbliche e aziende del settore.
Gli indicatori utilizzati per la verifica dell'autonomia di giudizio raggiunta dagli studenti saranno le prove d'esame orali e scritte e le valutazioni acquisite durante le attività di tirocinio, nel corso delle quali gli studenti dovranno confrontarsi con compiti specifici.
Gli indicatori utilizzati per la verifica dell'autonomia di giudizio raggiunta dagli studenti saranno le prove d'esame orali e scritte e le valutazioni acquisite durante le attività di tirocinio, nel corso delle quali gli studenti dovranno confrontarsi con compiti specifici.
Abilità comunicative
Le abilità comunicative costituiscono una caratteristica molto importante per i laureati in Quaternario, Preistoria e Archeologia, che dovranno acquisire una terminologia tecnico-scientifico specifica e una buona capacità espressiva. Queste potranno esplicitarsi in ambiti lavorativi di vario tipo: strettamente scientifici (ricerca), tecnici (attività nell'ambito di cantieri archeologici), divulgativi (musei, parchi archeologici, laboratori didattici, editoria specializzata). Queste abilità, che saranno acquisite progressivamente durante i due anni di corso, saranno rafforzate da attività trasversali e verificate attraverso diversi indicatori, quali l'espressione orale e scritta degli studenti durante le prove d'esame, la redazione di tesine in itinere e la redazione ed esposizione della tesi finale.
Capacità di apprendimento
L'approccio interdisciplinare che caratterizza il CdS costituisce una garanzia delle capacità dei futuri laureati di comprendere le relazioni tra i differenti campi di studio che interessano le materie legate all'archeologia e alla preistoria, così come alla paleontologia e antropologia. Ciò permetterà loro di individuare autonomamente gli aggiornamenti (in termini di bibliografia e innovazione tecnologica) necessari durante il loro percorso lavorativo. Le capacità di apprendimento saranno altresì favorite dalla partecipazione alle numerose esercitazioni pratiche previste nell'ambito degli insegnamenti, dei tirocini e della tesi di laurea. All'entrata nel mondo del lavoro, i laureati in Quaternario, Preistoria e Archeologia potranno vantare un'esperienza pratica e non incontreranno difficoltà nell'aggiornare le proprie conoscenze all'evoluzione metodologica e scientifica che caratterizza le discipline del CdS.
La verifica della capacità di apprendimento sarà effettuata tramite la valutazione delle attività pratiche svolte dagli studenti, quelle degli esami e, soprattutto, il lavoro di ricerca finale (tesi di laurea).
La verifica della capacità di apprendimento sarà effettuata tramite la valutazione delle attività pratiche svolte dagli studenti, quelle degli esami e, soprattutto, il lavoro di ricerca finale (tesi di laurea).
Requisiti di accesso
Gli studenti che intendono iscriversi alla Laurea magistrale in “Quaternario, preistoria e archeologia” devono essere in possesso della laurea triennale, o di altro titolo di studio conseguito in Italia o all'estero, riconosciuto idoneo in base alla normativa vigente.
Per l'accesso sono richieste conoscenze di base nell'ambito della cronologia del Quaternario e della storia antica, con riferimento ai contenuti della paleontologia, preistoria, dell'archeologia e delle metodologie della ricerca archeologica, con basi conoscitive che spaziano dal campo umanistico a quello tecnico-scientifico. Si richiedono anche conoscenze informatiche di base, padronanza di una lingua straniera europea, consapevolezza della attività di campo, con riferimento allo scavo archeologico/preistorico/paleontologico e/o alle indagini di superficie.
Tali conoscenze d'ingresso costituiscono l'indispensabile sfondo formativo per permettere che la Laurea magistrale diventi un percorso di proficua specializzazione.
A tal fine occorre aver acquisito una laurea coerente con il percorso formativo della classe LM-2, nella fattispecie:
Beni Culturali (L-1), Lettere, con indirizzo archeologico (L-10), Storia, con indirizzo archeologico (L-42), Scienze biologiche (L-13), Scienze del turismo, con indirizzo archeologico (L-15), Scienze e tecnologie per l'ambiente e la natura (L-32), Scienze geologiche (L-34)
Le studentesse e gli studenti stranieri devono possedere almeno il livello B2 di lingua italiana.
Per i laureati che richiedono l'ammissione, l'accesso al Corso di laurea magistrale è subordinato in ogni caso alla valutazione di una Commissione che verifica la preparazione personale del laureato, secondo modalità per le quali si rinvia al Regolamento didattico del Corso di Studio.
Per l'accesso sono richieste conoscenze di base nell'ambito della cronologia del Quaternario e della storia antica, con riferimento ai contenuti della paleontologia, preistoria, dell'archeologia e delle metodologie della ricerca archeologica, con basi conoscitive che spaziano dal campo umanistico a quello tecnico-scientifico. Si richiedono anche conoscenze informatiche di base, padronanza di una lingua straniera europea, consapevolezza della attività di campo, con riferimento allo scavo archeologico/preistorico/paleontologico e/o alle indagini di superficie.
Tali conoscenze d'ingresso costituiscono l'indispensabile sfondo formativo per permettere che la Laurea magistrale diventi un percorso di proficua specializzazione.
A tal fine occorre aver acquisito una laurea coerente con il percorso formativo della classe LM-2, nella fattispecie:
Beni Culturali (L-1), Lettere, con indirizzo archeologico (L-10), Storia, con indirizzo archeologico (L-42), Scienze biologiche (L-13), Scienze del turismo, con indirizzo archeologico (L-15), Scienze e tecnologie per l'ambiente e la natura (L-32), Scienze geologiche (L-34)
Le studentesse e gli studenti stranieri devono possedere almeno il livello B2 di lingua italiana.
Per i laureati che richiedono l'ammissione, l'accesso al Corso di laurea magistrale è subordinato in ogni caso alla valutazione di una Commissione che verifica la preparazione personale del laureato, secondo modalità per le quali si rinvia al Regolamento didattico del Corso di Studio.
Esame finale
La prova finale consiste nell'esposizione e discussione in seduta pubblica, di fronte ad una commissione appositamente designata, di una dissertazione scritta (tesi) finalizzata a dimostrare l'acquisizione di specifiche competenze scientifiche e una capacità di elaborazione originale e critica.
L'argomento della tesi può riguardare una qualunque delle discipline del corso di studi, oppure essere inserita in una fase di tirocinio presso istituzioni ed imprese esterne su un tema proposto da uno o più docenti.
I criteri per la valutazione conclusiva e per l'assegnazione del punteggio di laurea tengono conto della carriera dello studente nel corso di Laurea Magistrale, dei tempi e delle modalità di acquisizione dei crediti formativi e della prova finale, nonché di ogni altro elemento rilevante.
La votazione finale sarà assegnata attribuendo un punteggio da sommare alla media ponderata ottenuta durante il percorso della Laurea Magistrale.
I punti assegnati per l'elaborato finale si baseranno sui seguenti criteri: 1) originalità del lavoro; 2) importanza dei risultati ottenuti; 3) mole dei dati trattati; 4) possibilità di pubblicazione della ricerca svolta; 5) rigore dell'impianto metodologico; 6) accuratezza e completezza della tesi.
Alla prova verrà attribuito un voto finale espresso in centodecimi con eventuale lode. La tesi potrà anche essere scritta in una lingua europea diversa dall'Italiano. In questo caso, la tesi dovrà essere accompagnata da un riassunto in lingua italiana.
L'argomento della tesi può riguardare una qualunque delle discipline del corso di studi, oppure essere inserita in una fase di tirocinio presso istituzioni ed imprese esterne su un tema proposto da uno o più docenti.
I criteri per la valutazione conclusiva e per l'assegnazione del punteggio di laurea tengono conto della carriera dello studente nel corso di Laurea Magistrale, dei tempi e delle modalità di acquisizione dei crediti formativi e della prova finale, nonché di ogni altro elemento rilevante.
La votazione finale sarà assegnata attribuendo un punteggio da sommare alla media ponderata ottenuta durante il percorso della Laurea Magistrale.
I punti assegnati per l'elaborato finale si baseranno sui seguenti criteri: 1) originalità del lavoro; 2) importanza dei risultati ottenuti; 3) mole dei dati trattati; 4) possibilità di pubblicazione della ricerca svolta; 5) rigore dell'impianto metodologico; 6) accuratezza e completezza della tesi.
Alla prova verrà attribuito un voto finale espresso in centodecimi con eventuale lode. La tesi potrà anche essere scritta in una lingua europea diversa dall'Italiano. In questo caso, la tesi dovrà essere accompagnata da un riassunto in lingua italiana.
Profili Professionali
Profili Professionali (5)
Antropologi
Il corso di studi prepara figure professionali in grado di studiare e interpretare i caratteri morfologici, biologici e genetici e le abilità tecniche, cognitive e simboliche del genere Homo nel corso dei processi evolutivi che lo hanno caratterizzato. Queste figure potranno svolgere le seguenti funzioni: a) scavo, recupero e documentazione di resti umani nell’ambito di scavi archeologici/paleontologici; b) studio di reperti e di collezioni antropologiche; c) catalogazione, archiviazione e gestione di banche dati antropologiche; d) interventi conservativi sui resti umani; e) partecipazione alla progettazione e realizzazione di allestimenti museali e manifestazioni culturali; f) attività nel campo dell'editoria specializzata e della divulgazione scientifica; g) progettazione e gestione di corsi di formazione professionale nel campo della valorizzazione culturale.
Ricostruzione dell’origine e dei processi evolutivi del genere Homo; indagini osteologiche su reperti antropologici da contesti archeologici e funerari per la definizione della storia biologica, genetica, demografica e dello stato di salute delle antiche popolazioni; verifica della conservazione dei materiali antropologici e loro recupero sul campo e in laboratorio; analisi di morfomeria geometrica per la ricostruzione dei trend evolutivi; ricostruzioni in antropologia virtuale; restauro conservativo; catalogazione; sviluppo di progetti di valorizzazione e fruizione museale di reperti antropologici; interventi nel campo dell'editoria specializzata e della divulgazione scientifica; conoscenze sulla vigente normativa che regola i beni culturali.
Università, Soprintendenze, Musei, Centri di ricerca; istituzioni territoriali, nazionali e internazionali, pubbliche e private; imprese private che lavorano nel campo dello scavo stratigrafico, recupero, restauro e studio dei reperti antropologici.
Archeologi
Il corso di studi prepara figure professionali in grado di ricostruire la storia delle popolazioni passate attraverso lo studio del territorio, di sequenze stratigrafiche antropiche e dei reperti (manufatti, ecofatti e strutture/monumenti) a queste associati, recuperati e analizzati tramite metodologie d’indagine scientifiche. I laureati potranno svolgere le seguenti funzioni: a) organizzare e svolgere, sotto coordinamento, attività di scavo archeologico, prospezione, documentazione sul campo di beni, contesti e siti archeologici, anche nell’ambito di procedure di archeologia preventiva; b) operare, sotto coordinamento, nell’ organizzazione di attività di ricerca topografica e dei paesaggi antropici, anche con l’ausilio di tecnologie applicate e nell’ambito di procedure di archeologia preventiva; c) organizzare e svolgere ricerche bibliografiche, iconografiche, storiche ed archivistiche ed interpretazione di dati cartografici ai fini dell’elaborazione di cartografie predittive del rischio e delle potenzialità archeologiche territoriali da impiegarsi nel campo della pianificazione urbanistica e della progettazione e realizzazione di opere pubbliche; d) organizzare e svolgere, sotto coordinamento, attività di inventariazione, catalogazione, documentazione e gestione di banche dati inerenti i beni archeologici; e) organizzare ed eseguire sotto coordinamento valutazioni ed identificazioni di contesti, monumenti e siti archeologici; f) organizzare e svolgere attività di studio, ricerca, diffusione ed educazione scientifica in ambito archeologico, geoarcheologico, archeozoologico e archeobotanico, anche tramite l’applicazione di analisi specifiche e studi sperimentali; g) svolgere consulenze nella progettazione e realizzazione di allestimenti museali, manifestazioni culturali e espositive; g) operare nell’editoria specializzata e divulgazione scientifica di ambito preistorico e archeologico; h) progettare e gestire corsi di formazione professionale promossi da enti pubblici e/o privati nel campo della valorizzazione del patrimonio naturale e culturale.
Riconoscimento, analisi e interpretazione dei reperti e dei contesti archeologici di riferimento, con metodi di studio tradizionali e applicazioni scientifiche sul campo e in laboratorio, con esplicito riferimento alle attribuzioni crono-stratigrafiche e alla ricostruzione storica dei processi culturali e naturali del passato; analisi dell’omogeneità degli insiemi dal punto di vista tecno-tipologico e stilistico e verifica dell’autenticità degli stessi; studio dei territori di riferimento, sia nell’ambito di programmi di intervento sul campo, sia di studio di reperti da collezioni, ai fini di salvaguardia e valorizzazione; catalogazione e quantificazione; conoscenze sulla vigente normativa che regola i beni culturali.
Università, Soprintendenze, Musei, Centri di ricerca; Enti e Istituzioni territoriali, nazionali e internazionali, pubbliche e private; imprese private che lavorano nel campo dello scavo archeologico, restauro e studio dei reperti antichi.
Curatori e conservatori di musei
Il corso di studi prepara figure professionali in grado di acquisire, valutare e garantire la conservazione e la fruizione di artefatti e contesti di interesse preistorico, storico e culturale, con particolare riferimento all’ambito archeologico, preistorico, antropologico e paleontologico e organizzare e coordinare attività di promozione, mostre ed eventi nell’ambito di musei scientifici, archeologici, parchi naturalistici e archeologici e open-air museums. I laureati potranno svolgere le seguenti funzioni: a) catalogazione, archiviazione e gestione di banche dati del patrimonio preistorico, archeologico, antropologico e paleontologico; b) analisi e ricerca storica, archeologica, architettonica anche ai fini di tutela e restauro delle evidenze archeologiche e delle collezioni museali; c) progettazione e realizzazione di allestimenti museali, manifestazioni ed eventi culturali; d) progettazione e coordinamento di progetti di didattica museale e divulgativi.
Capacità di contribuire all’elaborazione di proposte museologiche e partecipare alla progettazione di allestimenti museografici, sia permanenti (musei), sia temporanei (mostre); conoscenza delle modalità di gestione degli spazi museali; capacità di sviluppare supporti didattici (itinerari di visita, supporti multimediali); conoscenze sullo sviluppo di reti museali e sistemi territoriali; capacità di elaborare contenuti culturali, con particolare riferimento agli ambiti archeologici, antropologici e paleontologici, in rapporto ai diversi strumenti di comunicazione, incluso l'utilizzo delle tecnologie informatiche (realtà virtuale, social network, ecc.); capacità di organizzare e realizzare progetti culturali; acquisizione del linguaggio e delle tecniche della comunicazione del patrimonio culturale; conoscenze sulla vigente normativa che regola i beni culturali e sui Livelli Uniformi di Qualità che regolano le strutture museali.
Università e Soprintendenze; Musei, Centri di ricerca e istituzioni territoriali, nazionali e internazionali, pubblici e privati.
Paleontologi
Il corso di studi prepara figure professionali in grado di svolgere ricerche finalizzate a ricostruire la storia biologica della Terra attraverso l'analisi dei resti fossili e subfossili, con particolare riferimento a quelli di vertebrati (micro e macro). I laureati potranno svolgere le seguenti funzioni: a) programmare, dirigere, documentare e gestire scavi di carattere paleontologico; b) effettuare verifiche su giacimenti paleontologici a rischio (cave, perforazioni, ecc.); c) compiere studi analitici su materiale proveniente da scavi paleontologici, preistorici e archeologici finalizzati alla ricostruzione crono-stratigrafica e paleoecologica; d) predisporre e attuare ricerche bibliografiche e elaborare cartografie tematiche; e) catalogare, archiviare e gestire banche dati del patrimonio paleontologico; f) analizzare lo stato di conservazione di reperti faunistici e effettuare interventi di conservazione; g) prestare consulenze finalizzate alla ricostruzione degli antichi ambienti naturali di vita, con particolare riferimento ai resti di vertebrati fossili; h) collaborare alla creazione di esposizioni museali, partecipando anche alla progettazione e realizzazione di specifici allestimenti; i) intervenire nel campo dell'editoria specializzata e della divulgazione scientifica; l) progettare e gestire corsi di formazione professionale promossi da enti pubblici e/o privati nel campo della valorizzazione del patrimonio naturale e culturale.
Riconoscimento dei reperti faunistici fossili e sub-fossili, loro inquadramento crono-stratigrafico e analisi dei singoli elementi anatomici per la definizione anatomica e tassonomica; valutazione dei contesti indagati per la ricostruzione paleoecologica; attività di esplorazione e recupero dei reperti nell’ambito di scavi sistematici, valutazione riguardo interventi di restauro e conservazione; analisi, schedatura e trattamento informatico dei dati anche attraverso l’uso della microscopia; conoscenze sulla vigente normativa che regola i beni culturali.
Università, Soprintendenze, Musei, Centri di ricerca; Istituzioni territoriali, nazionali e internazionali, pubbliche e private; imprese private che operano nel campo dello scavo stratigrafico, recupero, restauro e studio dei reperti paleontologici.
Specialisti della gestione nella Pubblica Amministrazione
Il corso di studi prepara figure professionali che potranno essere impiegate nell'amministrazione statale (per es. Soprintendenze) e locale (per.es. Comuni, Regione), così come presso aziende autonome ed Enti di Ricerca, nell’ambito di settori che si occupano del patrimonio culturale e naturale, e in particolare di quello archeologico, preistorico, antropologico e paleontologico. Questi saranno in grado di formulare proposte e pareri, curare l'attuazione dei progetti e procedure loro affidate, relative a beni culturali e naturali di natura archeologica, preistorica, antropologica e paleontologica.
Valutazione dell’entità e del valore del patrimonio culturale ai fini comunicativi ed espositivi e per favorirne la tutela e la fruizione; promozione di iniziative di valorizzazione, attraverso la progettazione e realizzazione di percorsi didattici, anche tramite applicazioni multimediali, di allestimenti museali e esposizioni temporanee; catalogazione, archiviazione e gestione di banche dati del patrimonio paleontologico, preistorico ed archeologico; ricerche di carattere storico-archeologico, propedeutiche ad interventi di manutenzione e restauro di beni mobili, monumentali e paesaggistici; elaborazioni di interventi per la salvaguardia e la gestione di aree archeologiche, anche ai fini della partecipazione ai piani di sviluppo di aree urbane; conoscenze sulla vigente normativa che regola i beni culturali.
Università, Soprintendenze, Musei, Centri di ricerca; Enti e Istituzioni territoriali, nazionali e internazionali.
Insegnamenti
Insegnamenti (41)
6 CFU
30 ore
6 CFU
30 ore
019229 - PALEONTOLOGIA UMANA E PALEOANTROPOLOGIA
Primo Semestre (30/09/2024 - 20/12/2024)
- 2024
Obbligatorio
6 CFU
30 ore
019232 - EVOLUZIONE DEGLI INSIEMI FAUNISTICI DEL QUATERNARIO
Secondo Semestre (24/02/2025 - 23/05/2025)
- 2024
Opzionale
6 CFU
30 ore
019233 - ARCHEOZOOLOGIA E TAFONOMIA DELLE MATERIE DURE ANIMALI
Primo Semestre (30/09/2024 - 20/12/2024)
- 2024
Opzionale
6 CFU
30 ore
6 CFU
30 ore
6 CFU
30 ore
24 CFU
0 ore
6 CFU
30 ore
44914 - GEOARCHEOLOGIA, MORFOLOGIA E PROCESSI FORMATIVI
Secondo Semestre (24/02/2025 - 23/05/2025)
- 2024
Obbligatorio
6 CFU
30 ore
6 CFU
30 ore
45462 - GEOFISICA APPLICATA PER L'ARCHEOLOGIA
Secondo Semestre (24/02/2025 - 23/05/2025)
- 2024
Opzionale
6 CFU
30 ore
6 CFU
30 ore
6 CFU
30 ore
6 CFU
30 ore
6 CFU
30 ore
57599 - CRONOLOGIA E CULTURE DEL PALEOLITICO
Primo Semestre (30/09/2024 - 20/12/2024)
- 2024
Opzionale
6 CFU
30 ore
57600 - CRONOLOGIA E CULTURE DEL MESOLITICO E DEL NEOLITICO
Secondo Semestre (24/02/2025 - 23/05/2025)
- 2024
Opzionale
6 CFU
30 ore
57601 - METODOLOGIE:TECNOLOGIA DELLE FORME VASCOLARI
Secondo Semestre (24/02/2025 - 23/05/2025)
- 2024
Opzionale
6 CFU
30 ore
57602 - CRONOLOGIA E CULTURE DELL'ETA' DEI METALLI
Secondo Semestre (24/02/2025 - 23/05/2025)
- 2024
Opzionale
6 CFU
30 ore
57616 - TECNOLOGIA E TIPOLOGIA DELLE INDUSTRIE LITICHE
Primo Semestre (30/09/2024 - 20/12/2024)
- 2024
Opzionale
6 CFU
30 ore
6 CFU
30 ore
6 CFU
30 ore
6 CFU
30 ore
6 CFU
30 ore
6 CFU
0 ore
59300 - FORMAZIONE SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO
Secondo Semestre (24/02/2025 - 23/05/2025)
- 2024
Obbligatorio
0 CFU
0 ore
61957 - DISCUSSIONE DELLA DISSERTAZIONE
Secondo Semestre (24/02/2025 - 23/05/2025)
- 2024
Obbligatorio
6 CFU
0 ore
66556 - STORIA E ARCHEOLOGIA DEL VICINO ORIENTE ANTICO
Secondo Semestre (24/02/2025 - 23/05/2025)
- 2024
Opzionale
6 CFU
30 ore
6 CFU
30 ore
6 CFU
30 ore
94918 - METODI E TECNICHE PER LA RICERCA ARCHEOLOGICA
Secondo Semestre (24/02/2025 - 23/05/2025)
- 2024
Opzionale
6 CFU
30 ore
94922 - METODI DI DATAZIONE PER L'ARCHEOLOGIA
Secondo Semestre (24/02/2025 - 23/05/2025)
- 2024
Opzionale
6 CFU
30 ore
6 CFU
30 ore
6 CFU
30 ore
94925 - COMUNICAZIONE PER I BENI ARCHEOLOGICI E MUSEOGRAFIA ARCHEOLOGICA
Secondo Semestre (24/02/2025 - 23/05/2025)
- 2024
Opzionale
6 CFU
30 ore
94926 - MANAGEMENT DELL'AZIENDA CULTURALE E COMPETENZE MINISTERIALI PER L'ARCHEOLOGIA
Secondo Semestre (24/02/2025 - 23/05/2025)
- 2024
Opzionale
6 CFU
30 ore
94927 - GEOARCHEOLOGIA DEI SUOLI E DEI SEDIMENTI ARCHEOLOGICI
Primo Semestre (30/09/2024 - 20/12/2024)
- 2024
Opzionale
6 CFU
30 ore
94928 - ANALISI TECNO-FUNZIONALE DEI MANUFATTI LITICI
Primo Semestre (30/09/2024 - 20/12/2024)
- 2024
Opzionale
6 CFU
30 ore
6 CFU
30 ore
94930 - ARCHEOANTROPOLOGIA MOLECOLARE (DNA ANTICO)
Primo Semestre (30/09/2024 - 20/12/2024)
- 2024
Opzionale
6 CFU
30 ore
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Persone (35)
Docenti
Docenti
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Docenti di ruolo di Ia fascia
Docenti
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Ricercatori a tempo determinato - Tipo B
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Ricercatori a tempo determinato - Tipo A
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Docenti di ruolo di Ia fascia
Docenti
Docenti di ruolo di IIa fascia
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