ID:
171994
Tipo Insegnamento:
Opzionale
Durata (ore):
20
CFU:
2
SSD:
GEORISORSE MINERARIE E APPLICAZIONI MINERALOGICO-PETROGRAFICHE PER L'AMBIENTE E I BENI CULTURALI
Url:
ARCHITETTURA/PERCORSO COMUNE Anno: 5
Anno:
2024
Dati Generali
Periodo di attività
Annualità Singola (20/09/2024 - 06/06/2025)
Syllabus
Obiettivi Formativi
Il laboratorio rappresenta l’esperienza didattica conclusiva del percorso di studi, in cui si avvia il progetto per la tesi di laurea, portandolo ad un compiuto livello di svolgimento. Le attività didattiche hanno la finalità di fornire gli strumenti metodologici e operativi necessari per l’approccio diretto al restauro dell’architettura storica.
Le principali conoscenze acquisite saranno relative a:
- storia del restauro intesa come storia degli atteggiamenti umani nei confronti della preesistenza;
- principali esperienze e posizioni teoriche nell’ambito della disciplina del restauro;
- metodi e strumenti per la comprensione delle fasi formative e trasformative dell’architettura storica;
- caratteri tipologici, materici e tecnico-costruttivi dell’architettura storica;
- tipi strutturali, principali cinematismi e meccanismi di collasso delle strutture murarie;
- fenomeni di degrado delle diverse famiglie di materiali e relativi interventi conservativi;
- principali strategie progettuali finalizzate alla conservazione e alla valorizzazione dell’architettura storica.
Le principali abilità (ossia le capacità di applicare le conoscenze acquisite) saranno:
- capacità di correlare criticamente i dati per l’analisi storico-costruttiva degli organismi edilizi nelle loro diverse fasi;
- capacità di interpretare correttamente l’assetto strutturale dell’organismo edilizio e le manifestazioni del suo eventuale dissesto;
- capacità di interpretare e restituire opportunamente lo stato di fatto dell’edificio o di gruppi di edifici, in relazione ai materiali componenti (e relative finiture) ed alle manifestazioni di degrado;
- capacità di individuare le opportune strategie di intervento in rapporto alle problematiche individuate alle diverse scale, ivi comprese le tematiche relative alla reintegrazione delle lacune architettoniche;
- abilità di elaborazione autonoma del progetto di restauro nelle sue differenti declinazioni descrittive e grafiche, nel rispetto delle caratteristiche e delle vocazioni d’uso, anche mediante eventuale inserimento di nuove parti.
Le principali conoscenze acquisite saranno relative a:
- storia del restauro intesa come storia degli atteggiamenti umani nei confronti della preesistenza;
- principali esperienze e posizioni teoriche nell’ambito della disciplina del restauro;
- metodi e strumenti per la comprensione delle fasi formative e trasformative dell’architettura storica;
- caratteri tipologici, materici e tecnico-costruttivi dell’architettura storica;
- tipi strutturali, principali cinematismi e meccanismi di collasso delle strutture murarie;
- fenomeni di degrado delle diverse famiglie di materiali e relativi interventi conservativi;
- principali strategie progettuali finalizzate alla conservazione e alla valorizzazione dell’architettura storica.
Le principali abilità (ossia le capacità di applicare le conoscenze acquisite) saranno:
- capacità di correlare criticamente i dati per l’analisi storico-costruttiva degli organismi edilizi nelle loro diverse fasi;
- capacità di interpretare correttamente l’assetto strutturale dell’organismo edilizio e le manifestazioni del suo eventuale dissesto;
- capacità di interpretare e restituire opportunamente lo stato di fatto dell’edificio o di gruppi di edifici, in relazione ai materiali componenti (e relative finiture) ed alle manifestazioni di degrado;
- capacità di individuare le opportune strategie di intervento in rapporto alle problematiche individuate alle diverse scale, ivi comprese le tematiche relative alla reintegrazione delle lacune architettoniche;
- abilità di elaborazione autonoma del progetto di restauro nelle sue differenti declinazioni descrittive e grafiche, nel rispetto delle caratteristiche e delle vocazioni d’uso, anche mediante eventuale inserimento di nuove parti.
Prerequisiti
Possono sostenere l'esame solo coloro che hanno sostenuto l'esame di "Laboratorio di restauro dei monumenti".
Sono necessarie le seguenti conoscenze fornite dal “Laboratorio di restauro dei monumenti”:
- capacità di comprensione dell’assetto strutturale in rapporto alle tecnologie costruttive e ai materiali;
- conoscenze di base per l’analisi delle vicende costruttive;
- conoscenze di base dei materiali e delle relative forme di degrado;
- conoscenze di base per la rappresentazione dello stato di fatto;
- conoscenze di base per l’impostazione del progetto di restauro.
Sono necessarie le seguenti conoscenze fornite dal “Laboratorio di restauro dei monumenti”:
- capacità di comprensione dell’assetto strutturale in rapporto alle tecnologie costruttive e ai materiali;
- conoscenze di base per l’analisi delle vicende costruttive;
- conoscenze di base dei materiali e delle relative forme di degrado;
- conoscenze di base per la rappresentazione dello stato di fatto;
- conoscenze di base per l’impostazione del progetto di restauro.
Metodi didattici
Nell’ambito del corso le studentesse / gli studenti saranno chiamati a svolgere le seguenti fasi operative:
1) rilievo e restituzione del manufatto architettonico nel suo stato attuale;
2) indagine sulle fonti storiografiche, bibliografiche, grafiche e fotografiche esistenti;
3) analisi delle fasi formative e trasformative del manufatto architettonico alle diverse scale, sia tramite indagine diretta che fonti indirette;
4) caratterizzazione dei materiali, delle morfologie di degrado e delle tecniche costruttive dell’architettura storica;
5) analisi del dissesto strutturale esistente ed interpretazione dei cinematismi;
6) elaborazione di soluzioni progettuali per la conservazione e la valorizzazione dell’architettura storica e dei significati ad essa attribuiti nel corso del tempo.
Il corso si svolgerà secondo un calendario annuale, con cadenza settimanale e prevederà lezioni frontali, attività di laboratorio in aula, attività di revisione in aula, svolgimento di seminari su tematiche specifiche. Saranno programmati anche sopralluoghi e visite guidate dedicate alla conoscenza dell’area oggetto di studio e alla scelta dei temi oggetto di approfondimento. Questi saranno suggeriti dai docenti sulla base di accordi di collaborazione stipulati con gli enti preposti alla gestione del sito oggetto di studio. Alle studentesse e agli studenti iscritti al laboratorio e organizzati individualmente o, come preferibile, in gruppi di lavoro di 2-3 persone, sarà assegnato il tema di tesi, tenendo conto delle singole preferenze. In occasione di specifici momenti, le attività si svolgeranno alla compresenza di più docenti (discussioni seminariali, sopralluoghi e visite guidate, workshop finale), per favorire ulteriormente l’integrazione dei contenuti.
Sarà prevista la redazione dei relativi elaborati tecnici, a partire da una definizione a livello preliminare/definitivo fino ad eventuali dettagli esecutivi.
L’obiettivo finale è, infatti, di preparare la studentessa / lo studente alla professione di architetto.
1) rilievo e restituzione del manufatto architettonico nel suo stato attuale;
2) indagine sulle fonti storiografiche, bibliografiche, grafiche e fotografiche esistenti;
3) analisi delle fasi formative e trasformative del manufatto architettonico alle diverse scale, sia tramite indagine diretta che fonti indirette;
4) caratterizzazione dei materiali, delle morfologie di degrado e delle tecniche costruttive dell’architettura storica;
5) analisi del dissesto strutturale esistente ed interpretazione dei cinematismi;
6) elaborazione di soluzioni progettuali per la conservazione e la valorizzazione dell’architettura storica e dei significati ad essa attribuiti nel corso del tempo.
Il corso si svolgerà secondo un calendario annuale, con cadenza settimanale e prevederà lezioni frontali, attività di laboratorio in aula, attività di revisione in aula, svolgimento di seminari su tematiche specifiche. Saranno programmati anche sopralluoghi e visite guidate dedicate alla conoscenza dell’area oggetto di studio e alla scelta dei temi oggetto di approfondimento. Questi saranno suggeriti dai docenti sulla base di accordi di collaborazione stipulati con gli enti preposti alla gestione del sito oggetto di studio. Alle studentesse e agli studenti iscritti al laboratorio e organizzati individualmente o, come preferibile, in gruppi di lavoro di 2-3 persone, sarà assegnato il tema di tesi, tenendo conto delle singole preferenze. In occasione di specifici momenti, le attività si svolgeranno alla compresenza di più docenti (discussioni seminariali, sopralluoghi e visite guidate, workshop finale), per favorire ulteriormente l’integrazione dei contenuti.
Sarà prevista la redazione dei relativi elaborati tecnici, a partire da una definizione a livello preliminare/definitivo fino ad eventuali dettagli esecutivi.
L’obiettivo finale è, infatti, di preparare la studentessa / lo studente alla professione di architetto.
Verifica Apprendimento
La verifica dell’apprendimento degli obiettivi formativi, preliminare all’attestazione di idoneità, avverrà durante tutto lo svolgimento dell’attività didattica, mediante puntuali controlli della presenza, quantità e qualità del lavoro prodotto, secondo criteri prestabiliti e resi noti alle studentesse e agli studenti.
La valutazione finale di quanto complessivamente prodotto durante il laboratorio e l’attestazione di idoneità si terranno al termine dell’attività didattica e comunque non prima che il livello di avanzamento del lavoro abbia raggiunto un grado di sufficiente articolazione e completezza, che attesti l’effettiva capacità della studentessa / dello studente di concludere il lavoro in tempi brevi per la discussione della tesi.
Per superare l’esame finale si richiede che la studentessa / lo studente sappia correttamente presentare e discutere i seguenti elaborati:
- bibliografia ragionata e regesto storico;
- elaborati di rilievo alle diverse scale;
- elaborati di analisi storico-critica;
- elaborati di analisi dello stato di fatto e rappresentazione del degrado;
- elaborati di analisi del quadro fessurativo e caratterizzazione dei cinematismi;
- impostazione preliminare del progetto di restauro;
- indice complessivo del lavoro.
La valutazione finale di quanto complessivamente prodotto durante il laboratorio e l’attestazione di idoneità si terranno al termine dell’attività didattica e comunque non prima che il livello di avanzamento del lavoro abbia raggiunto un grado di sufficiente articolazione e completezza, che attesti l’effettiva capacità della studentessa / dello studente di concludere il lavoro in tempi brevi per la discussione della tesi.
Per superare l’esame finale si richiede che la studentessa / lo studente sappia correttamente presentare e discutere i seguenti elaborati:
- bibliografia ragionata e regesto storico;
- elaborati di rilievo alle diverse scale;
- elaborati di analisi storico-critica;
- elaborati di analisi dello stato di fatto e rappresentazione del degrado;
- elaborati di analisi del quadro fessurativo e caratterizzazione dei cinematismi;
- impostazione preliminare del progetto di restauro;
- indice complessivo del lavoro.
Testi
A. Ippoliti, “Per la storia e il restauro. Interpretazione dei caratteri dell’architettura”, Gangemi Editore International, Roma 2024.
“Trattato di restauro architettonico” diretto da Giovanni Carbonara, 4 voll. Utet, Torino 1996.
I riferimenti bibliografici sulle tematiche affrontate durante il corso saranno forniti durante le lezioni.
“Trattato di restauro architettonico” diretto da Giovanni Carbonara, 4 voll. Utet, Torino 1996.
I riferimenti bibliografici sulle tematiche affrontate durante il corso saranno forniti durante le lezioni.
Contenuti
Il laboratorio intende prendere in esame luoghi dove la presenza architettonica dell’antico è stata veicolo di una diacronica storicizzazione di processi costruttivi, fondata sulla sua memoria. Intercettando diversi esiti formali e figurativi, espressioni di varie epoche e modi di intendere l’intervento sulle preesistenze, si vuole sperimentare una metodologia progettuale che indichi percorsi ed esiti coerenti con una appropriata conservazione e valorizzazione dei beni architettonici e paesaggistici. Non solo, quindi, il restauro dell’antico, ma anche delle stratificazioni sull’antico oggi da rivelare attraverso la riappropriazione dei significati attribuiti nel tempo.
Un primo ciclo di tesi affronterà il tema del Parco Archeologico dell’Appia Antica (Roma), paradigma di come un percorso storico, costellato di ruderi, monumenti, reperti, possa rappresentare la mentalità di un’epoca in termini di sensibilità verso le preesistenze e come tale comprensione possa essere veicolo e ispirazione del processo progettuale contemporaneo.
Il tema consentirà di indagare luoghi con importanti presenze antiche, comprendere i criteri di trasformazione nelle varie epoche, tracciare una storia degli atteggiamenti avuti sulle preesistenze, definire una linea progettuale fondata sulle conoscenze e sulle abilità storiche, teoretiche e progettuali dell’architetto restauratore.
Il laboratorio prevede un’articolazione in diversi moduli, fra loro complementari e strettamente correlati, per un totale di 196 ore frontali. I contenuti sono concordati fra i docenti in funzione di una offerta coerente e specificamente incentrata sull’architettura storica, con particolare riferimento all’analisi storico-critica e al progetto di restauro architettonico.
“Restauro architettonico” (96 ore frontali)
Fondamenti teorici della conservazione dell'architettura storica; analisi della consistenza figurativa, materiale e costruttiva; metodi per l'intervento e il progetto di restauro.
“Metodi e strumenti per l’indagine diretta sulle preesistenze” (20 ore frontali)
Acquisizione e restituzione dei caratteri geometrico-dimensionali del manufatto architettonico finalizzate alla comprensione degli aspetti di natura costruttiva, funzionale, tipologica e tecnologica.
“Consolidamento e miglioramento sismico degli edifici storici” (20 ore frontali)
Comprensione degli effetti dell’azione sismica, del comportamento delle strutture, dei materiali e delle tecniche, dell’interazione col terreno, ecc.; verifiche di sicurezza e soluzioni strutturali applicabili all’architettura storica.
“Degrado e diagnostica dei materiali nell'edilizia storica” (20 ore frontali)
Riconoscimento e caratterizzazione degli elementi lapidei, naturali e sintetici; individuazione delle cause dei processi di trasformazione e degrado dovuti a caratteristiche intrinseche e all’interazione con l'ambiente.
“Metodi di analisi storico-critica per il restauro” (20 ore frontali)
Comprensione e interpretazione dei processi formativi e trasformativi dell’architettura storica tramite acquisizione del metodo storico e dei principali strumenti di indagine storico-critica.
“Caratteri stilistici e costruttivi dell'architettura storica” (20 ore frontali)
Lettura dei caratteri linguistici in relazione agli aspetti costruttivi ed esecutivi della fabbrica, al cantiere storico e al contesto geografico e culturale di riferimento.
Un primo ciclo di tesi affronterà il tema del Parco Archeologico dell’Appia Antica (Roma), paradigma di come un percorso storico, costellato di ruderi, monumenti, reperti, possa rappresentare la mentalità di un’epoca in termini di sensibilità verso le preesistenze e come tale comprensione possa essere veicolo e ispirazione del processo progettuale contemporaneo.
Il tema consentirà di indagare luoghi con importanti presenze antiche, comprendere i criteri di trasformazione nelle varie epoche, tracciare una storia degli atteggiamenti avuti sulle preesistenze, definire una linea progettuale fondata sulle conoscenze e sulle abilità storiche, teoretiche e progettuali dell’architetto restauratore.
Il laboratorio prevede un’articolazione in diversi moduli, fra loro complementari e strettamente correlati, per un totale di 196 ore frontali. I contenuti sono concordati fra i docenti in funzione di una offerta coerente e specificamente incentrata sull’architettura storica, con particolare riferimento all’analisi storico-critica e al progetto di restauro architettonico.
“Restauro architettonico” (96 ore frontali)
Fondamenti teorici della conservazione dell'architettura storica; analisi della consistenza figurativa, materiale e costruttiva; metodi per l'intervento e il progetto di restauro.
“Metodi e strumenti per l’indagine diretta sulle preesistenze” (20 ore frontali)
Acquisizione e restituzione dei caratteri geometrico-dimensionali del manufatto architettonico finalizzate alla comprensione degli aspetti di natura costruttiva, funzionale, tipologica e tecnologica.
“Consolidamento e miglioramento sismico degli edifici storici” (20 ore frontali)
Comprensione degli effetti dell’azione sismica, del comportamento delle strutture, dei materiali e delle tecniche, dell’interazione col terreno, ecc.; verifiche di sicurezza e soluzioni strutturali applicabili all’architettura storica.
“Degrado e diagnostica dei materiali nell'edilizia storica” (20 ore frontali)
Riconoscimento e caratterizzazione degli elementi lapidei, naturali e sintetici; individuazione delle cause dei processi di trasformazione e degrado dovuti a caratteristiche intrinseche e all’interazione con l'ambiente.
“Metodi di analisi storico-critica per il restauro” (20 ore frontali)
Comprensione e interpretazione dei processi formativi e trasformativi dell’architettura storica tramite acquisizione del metodo storico e dei principali strumenti di indagine storico-critica.
“Caratteri stilistici e costruttivi dell'architettura storica” (20 ore frontali)
Lettura dei caratteri linguistici in relazione agli aspetti costruttivi ed esecutivi della fabbrica, al cantiere storico e al contesto geografico e culturale di riferimento.
Lingua Insegnamento
ITALIANO
Corsi
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ARCHITETTURA
Laurea Magistrale Ciclo Unico 5 Anni
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