ID:
89546
Tipo Insegnamento:
Opzionale
Durata (ore):
30
CFU:
6
SSD:
PETROLOGIA E PETROGRAFIA
Url:
FILOSOFIA E SOCIETÀ CONTEMPORANEA/PERCORSO COMUNE Anno: 3
Anno:
2024
Dati Generali
Periodo di attività
Secondo Semestre (24/02/2025 - 23/05/2025)
Syllabus
Obiettivi Formativi
L’Italia è tra le nazioni al mondo che offre la maggiore varietà di paesaggi, dai fondali marini alle vette delle più alte montagne. Su questi territori l’uomo si è sviluppato utilizzando le risorse che si potevano ricavare sia per scopi energetici che per il progresso tecnologico. La natura che osserviamo intorno a noi si basa sulla geologia che ha plasmato il paesaggio costruendo gli oceani, i vulcani, le pianure alluvionali e le montagne. La maggior parte di noi cammina inconsapevolmente su questi oggetti senza sapere cosa sono e come si sono generati,
come si evolveranno, come potranno condizionare il nostro sviluppo e soprattutto quali rischi si possono correre in relazione al territorio in cui ci troviamo.
In questo contesto gli obiettivi formativi che il corso si propone di sviluppare sono:
a) acquisire i concetti fondamentali delle Scienze della Terra, ovvero la sua struttura e la teoria della Tettonica delle Placche, il modello unificante della maggior parte dei fenomeni geologici che avvengono sul nostro pianeta;
b) sviluppare la conoscenza dei concetti di pericolosità e rischio e di come possano essere mitigati e/o prevenuti;
c) le politiche di prevenzione e protezione dagli effetti derivanti da eventi naturali quali terremoti, eruzioni vulcaniche, frane, alluvioni, mareggiate, dispersione di gas nocivi, ceneri e particolato aerodisperso;
d) analisi dei sistemi di monitoraggio e di come questi possano aiutare a prevenire eventi calamitosi;
Su queste basi il corso si propone di sviluppare una capacità di comprensione dei fenomeni naturali che possa aiutare a sviluppare una capacità di comunicazione il più possibile oggettiva e scevra da interessi momentanei che possano causare nocumento alle istituzioni e agli scienziati che supportano i decisori politici
come si evolveranno, come potranno condizionare il nostro sviluppo e soprattutto quali rischi si possono correre in relazione al territorio in cui ci troviamo.
In questo contesto gli obiettivi formativi che il corso si propone di sviluppare sono:
a) acquisire i concetti fondamentali delle Scienze della Terra, ovvero la sua struttura e la teoria della Tettonica delle Placche, il modello unificante della maggior parte dei fenomeni geologici che avvengono sul nostro pianeta;
b) sviluppare la conoscenza dei concetti di pericolosità e rischio e di come possano essere mitigati e/o prevenuti;
c) le politiche di prevenzione e protezione dagli effetti derivanti da eventi naturali quali terremoti, eruzioni vulcaniche, frane, alluvioni, mareggiate, dispersione di gas nocivi, ceneri e particolato aerodisperso;
d) analisi dei sistemi di monitoraggio e di come questi possano aiutare a prevenire eventi calamitosi;
Su queste basi il corso si propone di sviluppare una capacità di comprensione dei fenomeni naturali che possa aiutare a sviluppare una capacità di comunicazione il più possibile oggettiva e scevra da interessi momentanei che possano causare nocumento alle istituzioni e agli scienziati che supportano i decisori politici
Prerequisiti
Allo/a studente/ssa che affronta questo insegnamento è richiesta disponibilità ad affrontare nozioni di base su argomenti che possono esulare dal “normale” bagaglio culturale di un umanista, ma che, costituiscono la base per una comunicazione corretta e basata su dati piuttosto che su sentito dire o su emozioni. Troppo spesso infatti i comunicatori rivelano una non conoscenza dei fenomeni naturali che poi si riverbera nei media e sul grande pubblico. Avvicinarsi ai concetti scientifici dovrebbe portare ad una maggiore oggettività nel descrivere anche gli avvenimenti più semplici.
Metodi didattici
Il corso si svolge con lezioni frontali ed esercitazioni. Durante lo svolgimento delle lezioni vengono proiettati lucidi e diapositive per permettere allo studente di meglio seguire gli argomenti trattati. Le nozioni geologiche di base serviranno poi per comprendere gli eventi calamitosi sia endogeni che esogeni a cui sono poi collegati i concetti di pericolosità, rischio e resilienza. Questo al fine di creare una coscienza geologica che permetta di osservare con autonomia ed oggettività gli eventi che accadono e le loro cause scatenanti.
Saranno riportati continuamente nel corso delle lezioni numerosi esempi di eventi calamitosi che, ahimè, risultano sempre più frequenti in Italia.
Saranno riportati continuamente nel corso delle lezioni numerosi esempi di eventi calamitosi che, ahimè, risultano sempre più frequenti in Italia.
Verifica Apprendimento
L’esame potrà consistere nello studio di un evento calamitoso avvenuto in Italia o nel mondo. Analisi delle cause che l’hanno causato e di come le istituzioni, gli scienziati e i media si sono comportati. Come sono state date e da chi le informazioni e quali effetto hanno avuto. Molto stimolante potrà anche essere il collegamento che lo/a studente/ssa potrà sviluppare tra l’evoluzione storica di quell’area, ovvero di come e quanto l’uomo ha concorso alla formazione e sviluppo di quell’accadimento e i processi geologici che possono aver condizionato questa evoluzione o che ne sono alla base. Stabilire un rapporto di causa-effetto o anche un effetto domino per alcuni eventi sarà anche molto importante per lo sviluppo culturale e scientifico dello studente/ssa. Di grande importanza per lo/a studente/ssa sarà anche riuscire a decifrare i pericoli che possono nascondere determinate situazioni e come si possano evitare o meglio prevenire. Questa consapevolezza dei pericoli geo-ambientali e di come ci si potrebbe difendere rappresenterebbe senza dubbio il miglior risultato per convalidare la bontà dell’apprendimento di questo insegnamento.
Testi
Bosellini A. (2005). Storia geologica d'Italia. Zanichelli Editore
Bosellini A. (2020). Le scienze della Terra. Zanichelli Editore
Tozzi M. (2023). Oltre il fango. Una nuova visione per uscire dal rischio idrogeologico. Rai libri
Bosellini A. (2020). Le scienze della Terra. Zanichelli Editore
Tozzi M. (2023). Oltre il fango. Una nuova visione per uscire dal rischio idrogeologico. Rai libri
Contenuti
Il corso si svolge prevalentemente con lezioni frontali per un totale di 6
CFU, ovvero 30 h. Gli argomenti trattati nel corso sono i seguenti:
a) Deriva dei continenti, espansione dei fondi oceanici e Tettonica delle placche come quadro unificante dei processi geologici a scala globale.
b) Struttura e composizione della Terra. Crosta continentale ed oceanica: Mantello litosferico ed astenosferico: Nucleo interno ed esterno. Massima profondità di campionamento diretto di materiale di mantello.
c) Le rocce sedimentarie, magmatiche e metamorfiche e loro principali caratteristiche petrografiche.
d) I fenomeni endogeni, ovvero come si generano i terremoti e le eruzioni vulcaniche.
e) I fenomeni esogeni, ovvero come si generano le frane, le alluvioni, gli tsunami ed i fenomeni meteo-marini estremi
f) Concetto di pericolosità e rischio sismico o vulcanico. Il dissesto idrogeologico e i cambiamenti climatici. Effetto naturale o antropico.
g) Sistemi di monitoraggio e capacità predittiva
h) La protezione civile in Italia e la dicotomia tra modelli scientifici e scenari operativi. Alcuni esempi
CFU, ovvero 30 h. Gli argomenti trattati nel corso sono i seguenti:
a) Deriva dei continenti, espansione dei fondi oceanici e Tettonica delle placche come quadro unificante dei processi geologici a scala globale.
b) Struttura e composizione della Terra. Crosta continentale ed oceanica: Mantello litosferico ed astenosferico: Nucleo interno ed esterno. Massima profondità di campionamento diretto di materiale di mantello.
c) Le rocce sedimentarie, magmatiche e metamorfiche e loro principali caratteristiche petrografiche.
d) I fenomeni endogeni, ovvero come si generano i terremoti e le eruzioni vulcaniche.
e) I fenomeni esogeni, ovvero come si generano le frane, le alluvioni, gli tsunami ed i fenomeni meteo-marini estremi
f) Concetto di pericolosità e rischio sismico o vulcanico. Il dissesto idrogeologico e i cambiamenti climatici. Effetto naturale o antropico.
g) Sistemi di monitoraggio e capacità predittiva
h) La protezione civile in Italia e la dicotomia tra modelli scientifici e scenari operativi. Alcuni esempi
Lingua Insegnamento
ITALIANO
Corsi
Corsi
3 anni
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Persone
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