ID:
015119/2
Tipo Insegnamento:
Obbligatorio
Durata (ore):
250
CFU:
10
SSD:
SCIENZE TECNICHE MEDICHE APPLICATE
Url:
ORTOTTICA ED ASSISTENZA OFTALMOLOGICA (abilitante alla professione sanitaria di Ortottista ed assistente di oftalmologia)/PERCORSO COMUNE Anno: 3
Anno:
2024
Dati Generali
Periodo di attività
Secondo Semestre (01/03/2025 - 14/06/2025)
Syllabus
Obiettivi Formativi
Durante le attività formative professionalizzanti del 3 anno 2 semestre, aumenta la rilevanza assegnata all’esperienze di tirocinio e lo studente sperimenta una graduale assunzione di autonomia e responsabilità con la supervisone di esperti nei vari settori specifici.
Lo studente acquisisce una metodologia di trattamento, basata sulla preparazione del setting, dalla predisposizione alla relazione, dalla realizzazione dell'esercizio e dalla restituzione del risultato al paziente stesso o al portatore di cura.
Al termine del tirocinio sa prendere in carico un paziente che deve essere sottoposto a valutazione ortottica, a esame perimetrico (manuale e computerizzato), ai vari esami strumentali oftalmologica, oppure a riabilitazione visiva con graduale assunzione di responsabilità.
Acquisisce inoltre competenze metodologiche di ricerca scientifica anche a supporto dell’elaborazione della tesi, nonché elementi di gestione e management utili allo sviluppo professionale nei contesti di lavoro.
Il percorso di tirocinio guidato prevede sia nel primo che nel secondo semestre una frequenza continuativa e programmata in tutti gli ambulatori delle diverse attività oculistiche.
Lo studente in questo semestre può avere una personalizzazione del proprio percorso formativo in accordo con il Direttore delle attività didattiche. La scelta dell’esperienza di tirocinio, delle sedi e della durata nelle singole sedi, può variare a seconda delle preferenze personali, dei gap formativi e della residenza dello studente stesso
Lo studente acquisisce una metodologia di trattamento, basata sulla preparazione del setting, dalla predisposizione alla relazione, dalla realizzazione dell'esercizio e dalla restituzione del risultato al paziente stesso o al portatore di cura.
Al termine del tirocinio sa prendere in carico un paziente che deve essere sottoposto a valutazione ortottica, a esame perimetrico (manuale e computerizzato), ai vari esami strumentali oftalmologica, oppure a riabilitazione visiva con graduale assunzione di responsabilità.
Acquisisce inoltre competenze metodologiche di ricerca scientifica anche a supporto dell’elaborazione della tesi, nonché elementi di gestione e management utili allo sviluppo professionale nei contesti di lavoro.
Il percorso di tirocinio guidato prevede sia nel primo che nel secondo semestre una frequenza continuativa e programmata in tutti gli ambulatori delle diverse attività oculistiche.
Lo studente in questo semestre può avere una personalizzazione del proprio percorso formativo in accordo con il Direttore delle attività didattiche. La scelta dell’esperienza di tirocinio, delle sedi e della durata nelle singole sedi, può variare a seconda delle preferenze personali, dei gap formativi e della residenza dello studente stesso
Prerequisiti
Avere frequentato tutte le ore previste dal modulo di Attività formative professionalizzanti 3 anno 1 semestre.
Metodi didattici
Tirocinio assistito, esercitazioni e simulazioni , lezioni frontali.
Verifica Apprendimento
Lo studente può accedere all’esame delle attività formative professionalizzanti dopo aver completato il 100% del monte ore previsto per il secondo anno.
Le schede di valutazione utilizzate per le attivita’ formative professionalizzanti, sono pubblicate sul sito internet del corso di studio e contenute all’interno della GUIDA DI TIROCINIO. (http://www.unife.it/medicina/ortottica/studiare/tirocinio).
L’obiettivo della prova d’esame consiste nel verificare il livello di raggiungimento dei learning outcomes, la valutazione complessiva è data dalla media dei voti ottenuti da:- prova pratica,
- seminario 4.
PROVA PRATICA: Le conoscenze e competenze che verranno valutate direttamente sul campo, in base ai descrittori di Dublino, appartengono alle seguenti aree: prevenzione, educazione terapeutica, cura riabilitazione, gestione e management, responsabilità professionale, formazione e autoformazione, comunicazione e relazione e EBP. La modalità di verifica della prova pratica si avvale dei seguenti metodi: 1.OSCE (Observed Structured Clinical Examinatio-Esame Clinico Oggettivo Strutturato), con osservazione diretta valutata tramite una checklist predefinita; 2.Mini Clinical Evaluation Exercise, mini-CEX, dove il valutatore sceglie un paziente e assiste alla visita da parte del valutato.
La valutazione complessiva espressa in 30/trentesimi sarà ottenuta:
- dalla media dei voti per ogni area.
La valutazione complessiva viene sempre condivisa con lo studente.
Le schede di valutazione utilizzate per le attivita’ formative professionalizzanti, sono pubblicate sul sito internet del corso di studio e contenute all’interno della GUIDA DI TIROCINIO. (http://www.unife.it/medicina/ortottica/studiare/tirocinio).
L’obiettivo della prova d’esame consiste nel verificare il livello di raggiungimento dei learning outcomes, la valutazione complessiva è data dalla media dei voti ottenuti da:- prova pratica,
- seminario 4.
PROVA PRATICA: Le conoscenze e competenze che verranno valutate direttamente sul campo, in base ai descrittori di Dublino, appartengono alle seguenti aree: prevenzione, educazione terapeutica, cura riabilitazione, gestione e management, responsabilità professionale, formazione e autoformazione, comunicazione e relazione e EBP. La modalità di verifica della prova pratica si avvale dei seguenti metodi: 1.OSCE (Observed Structured Clinical Examinatio-Esame Clinico Oggettivo Strutturato), con osservazione diretta valutata tramite una checklist predefinita; 2.Mini Clinical Evaluation Exercise, mini-CEX, dove il valutatore sceglie un paziente e assiste alla visita da parte del valutato.
La valutazione complessiva espressa in 30/trentesimi sarà ottenuta:
- dalla media dei voti per ogni area.
La valutazione complessiva viene sempre condivisa con lo studente.
Testi
-Materiale su cui studiare:
Dispense e articoli scientifici dati dal docente
Andreson D.R., Patella V.M., Automated static perimetry, Mosby, St.Louis, 1992
Laffi Gl., Scorolli L., Manuale di perimetria automatica, Time Science, Milano 2000
Paliaga G.P., I vizi di refrazione. Diagnosi e correzione, Ed Minerva Medica, Torino 2002
Pedrotti M., Lanzafame F., Drago D., Pedrotti M., Strabismo. Approccio pratico, SOI 2008
Besnard M.J. Ortottica Pratica, Verducci Editore 1980
Autori vari Guida alla professione di ortottista, Città del sole edizioni s.a.s. Messina 2009
Core competence dell’ortottista assistente in oftalmologia, pubblicazione AIOrAO
DL 14 settembre 1994, n. 743 Profilo professionale dell’ortottista assistente in oftalmologia
Codice deontologico ortottisti assistenti in oftalmologia
Dale R.T. Motilità oculare e strabismo, Uses 1988
Neal A. Adams, Atlas Of Oct Retinal Anatomy in Health & Pathology, Heidelberg Engineering, 2013
Aleci C., Dislessia Evolutiva: l’approccio visivo, TI Pubblica, 2015
-Materiale utile per l’approfondimento di specifici argomenti:
Dispense e articoli scientifici dati dal docente
Gunter K. von Noorden, Visione binoculare e motilità oculare. Teoria e trattamento dello strabismo, Medical Books, ed 1985
Campos E., Manuale di strabismo, Ed. Ghediuni, 1995
Miglior M., Oftalmologia Clinica, Monduzzi editore
Paliaga GP., L'esame del visus, Ed Minerva Medica Torino 1991
Paliaga GP., L'ambliopia, Ed. Minerva Medica 2003
Dispense e articoli scientifici dati dal docente
Andreson D.R., Patella V.M., Automated static perimetry, Mosby, St.Louis, 1992
Laffi Gl., Scorolli L., Manuale di perimetria automatica, Time Science, Milano 2000
Paliaga G.P., I vizi di refrazione. Diagnosi e correzione, Ed Minerva Medica, Torino 2002
Pedrotti M., Lanzafame F., Drago D., Pedrotti M., Strabismo. Approccio pratico, SOI 2008
Besnard M.J. Ortottica Pratica, Verducci Editore 1980
Autori vari Guida alla professione di ortottista, Città del sole edizioni s.a.s. Messina 2009
Core competence dell’ortottista assistente in oftalmologia, pubblicazione AIOrAO
DL 14 settembre 1994, n. 743 Profilo professionale dell’ortottista assistente in oftalmologia
Codice deontologico ortottisti assistenti in oftalmologia
Dale R.T. Motilità oculare e strabismo, Uses 1988
Neal A. Adams, Atlas Of Oct Retinal Anatomy in Health & Pathology, Heidelberg Engineering, 2013
Aleci C., Dislessia Evolutiva: l’approccio visivo, TI Pubblica, 2015
-Materiale utile per l’approfondimento di specifici argomenti:
Dispense e articoli scientifici dati dal docente
Gunter K. von Noorden, Visione binoculare e motilità oculare. Teoria e trattamento dello strabismo, Medical Books, ed 1985
Campos E., Manuale di strabismo, Ed. Ghediuni, 1995
Miglior M., Oftalmologia Clinica, Monduzzi editore
Paliaga GP., L'esame del visus, Ed Minerva Medica Torino 1991
Paliaga GP., L'ambliopia, Ed. Minerva Medica 2003
Contenuti
Il corso prevede l’apprendimento delle seguenti conoscenze/competenze/abilità:
• analisi dei dati anamnestici raccolti;
• propone il progetto di intervento riabilitativo adeguato al setting;
• sa realizzare l'intervento riabilitativo ortottico in modo sicuro ed efficace nei pazienti in età evolutiva ed adulti;
• capacità di relazione con il paziente e con i suoi familiari;
• capacità di inserimento nell’equipe riabilitativa;
• identificare l’organizzazione sapendosi inserire nel team ed in contesti organizzativi complessi;
• identificare e applicare il piano terapeutico riabilitativo ortottico nel paziente pediatrico e adulto;
• individuare i bisogni di salute e di prevenzione della disabilità visiva;
• pianificare, realizzare e valutare le tecniche diagnostiche relative alla valutazione psicofisica della funzione visiva;
• pianificare, realizzare e valutare le attività di rieducazione della visione e definire gli obiettivi di tale rieducazione tenendo conto della patologia, dei bisogni educativi e delle necessità della persona;
• verifica i risultati della riabilitazione visiva;
• sa mettersi in situazione di ascolto verso tutte le persone che incontra durante il tirocinio adattando le proprie strategie comunicative (verbali e non verbali) al contesto;
• sa esporre un argomento ad un gruppo di persone (studenti, professionisti, popolazione) servendosi di strumenti informatici finalizzati alla comunicazione;
• progetta e realizza, in collaborazione con gli altri professionisti, interventi di promozione della salute, di screening e prevenzione dei disturbi della vista, di diagnosi precoce rivolti al singolo ed alla collettività;
• svolgimento, descrizione, comprensione e interpretazione di esami di semeiologia strumentale oftalmologica;
• comprende tutti gli strumenti gestionali (risorse, informazioni, aspetti economici) indispensabili per la corretta attuazione della pratica quotidiana.
• analisi dei dati anamnestici raccolti;
• propone il progetto di intervento riabilitativo adeguato al setting;
• sa realizzare l'intervento riabilitativo ortottico in modo sicuro ed efficace nei pazienti in età evolutiva ed adulti;
• capacità di relazione con il paziente e con i suoi familiari;
• capacità di inserimento nell’equipe riabilitativa;
• identificare l’organizzazione sapendosi inserire nel team ed in contesti organizzativi complessi;
• identificare e applicare il piano terapeutico riabilitativo ortottico nel paziente pediatrico e adulto;
• individuare i bisogni di salute e di prevenzione della disabilità visiva;
• pianificare, realizzare e valutare le tecniche diagnostiche relative alla valutazione psicofisica della funzione visiva;
• pianificare, realizzare e valutare le attività di rieducazione della visione e definire gli obiettivi di tale rieducazione tenendo conto della patologia, dei bisogni educativi e delle necessità della persona;
• verifica i risultati della riabilitazione visiva;
• sa mettersi in situazione di ascolto verso tutte le persone che incontra durante il tirocinio adattando le proprie strategie comunicative (verbali e non verbali) al contesto;
• sa esporre un argomento ad un gruppo di persone (studenti, professionisti, popolazione) servendosi di strumenti informatici finalizzati alla comunicazione;
• progetta e realizza, in collaborazione con gli altri professionisti, interventi di promozione della salute, di screening e prevenzione dei disturbi della vista, di diagnosi precoce rivolti al singolo ed alla collettività;
• svolgimento, descrizione, comprensione e interpretazione di esami di semeiologia strumentale oftalmologica;
• comprende tutti gli strumenti gestionali (risorse, informazioni, aspetti economici) indispensabili per la corretta attuazione della pratica quotidiana.
Lingua Insegnamento
ITALIANO
Corsi
Corsi
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Persone
Persone
Personale tecnico amm.vo
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