ID:
75722
Tipo Insegnamento:
Obbligatorio
Durata (ore):
100
CFU:
12
Url:
BIOTECNOLOGIE AGRARIE PER LA FILIERA AGRO-ALIMENTARE/Percorso Comune Anno: 1
Anno:
2024
Dati Generali
Periodo di attività
Secondo Semestre (17/02/2025 - 31/05/2025)
Syllabus
Obiettivi Formativi
Le biotecnologie applicate alla produzione agro-alimentare presuppongono una adeguata e completa conoscenza della fisiologia della pianta, e delle sue modalità di risposta a condizioni di stress. Inoltre conoscenze di base nelle interazioni tra la pianta e l’ambiente, della pianta ed i suoi patogeni, parassiti e simbionti sono indispensabili per un corretto e soddisfacente utilizzo delle tecnologie moderne che prevedono un approccio biotecnologico.
Le tecnologie del DNA ricombinante hanno contribuito a creare opportunità straordinarie nelle applicazioni finalizzate a scopi che vanno oltre le green e la gene revolution e offrono oggi soluzioni per la produzione di farmaci e nutraceutici, vaccini e bioremediation, carburanti e materiali industriali.
D’altra parte un miglioramento quali-quantitativo della produzione agraria, e più in generale della filiera agro-alimentare, si può avvalere di molte metodiche molecolari oltre a quelle basate sul DNA ricombinante, che spaziano, ad esempio, dalle tecniche di high throughput sequencing (es. metabarcoding e metagenomica) all’uso dei marcatori molecolari (microsatelliti, AFLP, SNPs) per capire la variabilità genetica e i risultati degli incroci, all’editing genomico basato su sistemi come il CRISPR/Cas. Inoltre, per favorire la capacità del settore agro-alimentare di far fronte a nuove sfide, come quelle legate ai cambiamenti climatici, sono fondamentali la salvaguardia dell’agrobiodiversità, e quindi lo sviluppo di tecniche per la creazione e il mantenimento del connesso germoplasma, e il controllo della tracciabilità e della sicurezza alimentare, ottenibili con tecniche come il metodo del DNA barcoding.
L’obiettivo del corso integrato consiste nel fornire agli studenti le basi per la comprensione dei meccanismi che consentono a un organismo vegetale di adattarsi all’ambiente in cui vive, e di reagire ai fattori limitanti a cui è sottoposto, e la conoscenza delle tecniche molecolari che possono essere impiegate per l’ottenimento di varietà più capaci di tollerare l’esposizione a stress ambientali o caratterizzate da migliori proprietà nutrizionali o industriali, per il miglioramento in generale dei metodi di coltivazione e per il controllo dei diversi aspetti della filiera agro-alimentare.
CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Lo studente:
- apprenderà la corretta terminologia scientifica
- acquisirà conoscenza particolareggiata dei meccanismi molecolari alla base dei principali processi fisiologici della pianta
- comprenderà le modalità attraverso cui la pianta è in grado di trarre dall’ambiente energia e nutrienti minerali
- comprenderà quali meccanismi a livello molecolare consentono alla pianta di adattarsi con successo a fattori ambientali avversi
- apprenderà quali meccanismi a livello molecolare consentono alla pianta di sopravvivere all’attacco di patogeni e parassiti, e di instaurare relazioni proficue con i propri simbionti
- comprenderà come la pianta può essere fonte non solo di nutrizione ma anche di farmaci, sostanze nutraceutiche e metaboliti secondari di uso industriale, e della relazione che esiste tra la produzione di queste sostanze e gli stimoli ambientali che la pianta riceve
- conoscerà l’esistenza di metodi molecolari con diverse applicazioni in agricoltura e nella filiera agro-alimentare i principi base di tali metodi
- saprà interpretare gli outputs dei metodi molecolari affrontati più in dettaglio
- conoscerà le banche dati e gli strumenti bioinformatici utili all’applicazione di alcuni di questi metodi
- conoscerà le problematiche attuali riguardanti l’utilizzo di certi metodi molecolari per il miglioramento delle colture.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Lo studente acquisirà in tal modo le capacità di:
- usare la corretta terminologia scientifica;
- utilizzare la conoscenza delle principali caratteristiche che contraddistinguono il sistema vegetale e i suoi meccanismi di adattamento allo stress per la pianificazione di processi di miglioramento genetico delle piante coltivate.
- scegliere quali metodi vanno utilizzati nei diversi contesti dell’agricoltura o di settori ad essi correlati
- interpretare informazioni scientifiche e sviluppare un dibattito critico sugli argomenti trattati.
Le tecnologie del DNA ricombinante hanno contribuito a creare opportunità straordinarie nelle applicazioni finalizzate a scopi che vanno oltre le green e la gene revolution e offrono oggi soluzioni per la produzione di farmaci e nutraceutici, vaccini e bioremediation, carburanti e materiali industriali.
D’altra parte un miglioramento quali-quantitativo della produzione agraria, e più in generale della filiera agro-alimentare, si può avvalere di molte metodiche molecolari oltre a quelle basate sul DNA ricombinante, che spaziano, ad esempio, dalle tecniche di high throughput sequencing (es. metabarcoding e metagenomica) all’uso dei marcatori molecolari (microsatelliti, AFLP, SNPs) per capire la variabilità genetica e i risultati degli incroci, all’editing genomico basato su sistemi come il CRISPR/Cas. Inoltre, per favorire la capacità del settore agro-alimentare di far fronte a nuove sfide, come quelle legate ai cambiamenti climatici, sono fondamentali la salvaguardia dell’agrobiodiversità, e quindi lo sviluppo di tecniche per la creazione e il mantenimento del connesso germoplasma, e il controllo della tracciabilità e della sicurezza alimentare, ottenibili con tecniche come il metodo del DNA barcoding.
L’obiettivo del corso integrato consiste nel fornire agli studenti le basi per la comprensione dei meccanismi che consentono a un organismo vegetale di adattarsi all’ambiente in cui vive, e di reagire ai fattori limitanti a cui è sottoposto, e la conoscenza delle tecniche molecolari che possono essere impiegate per l’ottenimento di varietà più capaci di tollerare l’esposizione a stress ambientali o caratterizzate da migliori proprietà nutrizionali o industriali, per il miglioramento in generale dei metodi di coltivazione e per il controllo dei diversi aspetti della filiera agro-alimentare.
CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Lo studente:
- apprenderà la corretta terminologia scientifica
- acquisirà conoscenza particolareggiata dei meccanismi molecolari alla base dei principali processi fisiologici della pianta
- comprenderà le modalità attraverso cui la pianta è in grado di trarre dall’ambiente energia e nutrienti minerali
- comprenderà quali meccanismi a livello molecolare consentono alla pianta di adattarsi con successo a fattori ambientali avversi
- apprenderà quali meccanismi a livello molecolare consentono alla pianta di sopravvivere all’attacco di patogeni e parassiti, e di instaurare relazioni proficue con i propri simbionti
- comprenderà come la pianta può essere fonte non solo di nutrizione ma anche di farmaci, sostanze nutraceutiche e metaboliti secondari di uso industriale, e della relazione che esiste tra la produzione di queste sostanze e gli stimoli ambientali che la pianta riceve
- conoscerà l’esistenza di metodi molecolari con diverse applicazioni in agricoltura e nella filiera agro-alimentare i principi base di tali metodi
- saprà interpretare gli outputs dei metodi molecolari affrontati più in dettaglio
- conoscerà le banche dati e gli strumenti bioinformatici utili all’applicazione di alcuni di questi metodi
- conoscerà le problematiche attuali riguardanti l’utilizzo di certi metodi molecolari per il miglioramento delle colture.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Lo studente acquisirà in tal modo le capacità di:
- usare la corretta terminologia scientifica;
- utilizzare la conoscenza delle principali caratteristiche che contraddistinguono il sistema vegetale e i suoi meccanismi di adattamento allo stress per la pianificazione di processi di miglioramento genetico delle piante coltivate.
- scegliere quali metodi vanno utilizzati nei diversi contesti dell’agricoltura o di settori ad essi correlati
- interpretare informazioni scientifiche e sviluppare un dibattito critico sugli argomenti trattati.
Prerequisiti
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Modulo: 75723 - FISIOLOGIA MOLECOLARE DELLO STRESS NELLE PIANTE COLTIVATE
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Lo studente deve possedere conoscenze di base di chimica generale e chimica organica e biochimica, nonché di biologia cellulare e fisiologia vegetale, e del metodo e della terminologia scientifica.
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Modulo: 75724 - BIOTECNOLOGIE MOLECOLARI PER IL MIGLIORAMENTO GENETICO DELLE COLTURE
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È opportuno avere conoscenze di base di biologia vegetale e molecolare. In particolare, è richiesta la conoscenza della struttura della cellula e dei suoi componenti e meccanismi, soprattutto quelli riguardanti la replicazione cellulare e il materiale genetico. Tuttavia, durante il corso verranno affrontati alcuni argomenti introduttivi volti a dare le basi per la comprensione degli argomenti più specifici.
Modulo: 75723 - FISIOLOGIA MOLECOLARE DELLO STRESS NELLE PIANTE COLTIVATE
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Lo studente deve possedere conoscenze di base di chimica generale e chimica organica e biochimica, nonché di biologia cellulare e fisiologia vegetale, e del metodo e della terminologia scientifica.
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Modulo: 75724 - BIOTECNOLOGIE MOLECOLARI PER IL MIGLIORAMENTO GENETICO DELLE COLTURE
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È opportuno avere conoscenze di base di biologia vegetale e molecolare. In particolare, è richiesta la conoscenza della struttura della cellula e dei suoi componenti e meccanismi, soprattutto quelli riguardanti la replicazione cellulare e il materiale genetico. Tuttavia, durante il corso verranno affrontati alcuni argomenti introduttivi volti a dare le basi per la comprensione degli argomenti più specifici.
Metodi didattici
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Modulo: 75723 - FISIOLOGIA MOLECOLARE DELLO STRESS NELLE PIANTE COLTIVATE
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Il corso è strutturato in lezioni teoriche frontali. In particolare sono previste 48 ore complessive di didattica. Le lezioni si svolgono settimanalmente in aula e l’esposizione avviene mediante l’utilizzo di diapositive su power-point.
Per aiutare lo studente a verificare in itinere il proprio livello di preparazione, a intervalli costanti si effettueranno prove di auto-valutazione: saranno poste domande simili a quelle che costituiranno l'esame finale, e dopo aver lasciato allo studente il tempo di rispondere, se ne discuterà in aula; la risposta viene spiegata dal docente, con un breve ripasso del contesto a cui il quesito fa riferimento, in modo che lo studente possa verificare eventuali carenze nella risposta che ha dato.
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Modulo: 75724 - BIOTECNOLOGIE MOLECOLARI PER IL MIGLIORAMENTO GENETICO DELLE COLTURE
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Il principale metodo didattico consisterà in lezioni frontali riguardanti i contenuti sopra elencati con il supporto di presentazioni in PowerPoint. Sono anche previste lezioni interattive con la partecipazione attiva degli studenti nell’approfondimento di articoli scientifici inerenti al corso. Le lezioni saranno tenute in contemporanea in presenza e in streaming. Potranno essere organizzati altri momenti di approfondimento e confronto con/tra gli studenti. Non si esclude la possibilità di seminari da parte di esperti del settore. Sono previste esercitazioni pratiche per approfondire alcune delle tecniche affrontate durante le lezioni teoriche.
Modulo: 75723 - FISIOLOGIA MOLECOLARE DELLO STRESS NELLE PIANTE COLTIVATE
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Il corso è strutturato in lezioni teoriche frontali. In particolare sono previste 48 ore complessive di didattica. Le lezioni si svolgono settimanalmente in aula e l’esposizione avviene mediante l’utilizzo di diapositive su power-point.
Per aiutare lo studente a verificare in itinere il proprio livello di preparazione, a intervalli costanti si effettueranno prove di auto-valutazione: saranno poste domande simili a quelle che costituiranno l'esame finale, e dopo aver lasciato allo studente il tempo di rispondere, se ne discuterà in aula; la risposta viene spiegata dal docente, con un breve ripasso del contesto a cui il quesito fa riferimento, in modo che lo studente possa verificare eventuali carenze nella risposta che ha dato.
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Modulo: 75724 - BIOTECNOLOGIE MOLECOLARI PER IL MIGLIORAMENTO GENETICO DELLE COLTURE
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Il principale metodo didattico consisterà in lezioni frontali riguardanti i contenuti sopra elencati con il supporto di presentazioni in PowerPoint. Sono anche previste lezioni interattive con la partecipazione attiva degli studenti nell’approfondimento di articoli scientifici inerenti al corso. Le lezioni saranno tenute in contemporanea in presenza e in streaming. Potranno essere organizzati altri momenti di approfondimento e confronto con/tra gli studenti. Non si esclude la possibilità di seminari da parte di esperti del settore. Sono previste esercitazioni pratiche per approfondire alcune delle tecniche affrontate durante le lezioni teoriche.
Verifica Apprendimento
L’obiettivo della prova finale d’esame consiste nel verificare il livello di conoscenza ed approfondimento degli argomenti del programma del corso e la capacità di ragionamento sviluppata dallo studente.
La verifica dell'apprendimento sarà effettuata mediante un esame scritto.
Le domande saranno predisposte in modo da accertare le conoscenze dei moduli di Fisiologia molecolare dello stress e di Biotecnologie molecolari per il miglioramento genetico delle colture. Per il primo saranno proposte 36 domande aperte a risposta breve. Le risposte alle domande verranno giudicate sia per il contenuto sia per la completezza; per ogni domanda il punteggio che si ottiene è pari a 1 punto (risposta esatta e completa), 0.5 punti (risposta parziale o solo parzialmente esatta) o 0 punti (risposta mancante, errata o largamente incompleta). Per il secondo saranno proposte 16 domande a risposta multipla (con 4 opzioni ciascuna), dove per ogni domanda si otterrà 1 punto in caso di risposta corretta oppure 0 punti in caso di risposta mancante o incorretta, e 3 domande a risposta aperta più articolata, dove verrà richiesta una risposta più estesa da parte dello studente, volta anche a dimostrare la capacità di ragionamento sugli argomenti trattati, e che verranno valutate in base alla correttezza e alla completezza da 0 a 5 punti.
Per entrambi i moduli, per superare l’esame sarà necessario acquisire un punteggio minimo di 18 punti; il voto massimo, pari a 30 e lode, è conseguito da chi ottiene più di 30 punti.
Il voto finale deriverà dalla media tra il voto dei due moduli.
La verifica dell'apprendimento sarà effettuata mediante un esame scritto.
Le domande saranno predisposte in modo da accertare le conoscenze dei moduli di Fisiologia molecolare dello stress e di Biotecnologie molecolari per il miglioramento genetico delle colture. Per il primo saranno proposte 36 domande aperte a risposta breve. Le risposte alle domande verranno giudicate sia per il contenuto sia per la completezza; per ogni domanda il punteggio che si ottiene è pari a 1 punto (risposta esatta e completa), 0.5 punti (risposta parziale o solo parzialmente esatta) o 0 punti (risposta mancante, errata o largamente incompleta). Per il secondo saranno proposte 16 domande a risposta multipla (con 4 opzioni ciascuna), dove per ogni domanda si otterrà 1 punto in caso di risposta corretta oppure 0 punti in caso di risposta mancante o incorretta, e 3 domande a risposta aperta più articolata, dove verrà richiesta una risposta più estesa da parte dello studente, volta anche a dimostrare la capacità di ragionamento sugli argomenti trattati, e che verranno valutate in base alla correttezza e alla completezza da 0 a 5 punti.
Per entrambi i moduli, per superare l’esame sarà necessario acquisire un punteggio minimo di 18 punti; il voto massimo, pari a 30 e lode, è conseguito da chi ottiene più di 30 punti.
Il voto finale deriverà dalla media tra il voto dei due moduli.
Testi
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Modulo: 75723 - FISIOLOGIA MOLECOLARE DELLO STRESS NELLE PIANTE COLTIVATE
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Taiz - Zeiger, Fisiologia vegetale, Piccin editore.
Taiz - Zeiger - Moller - Murphy, Elementi di Fisiologia vegetale, Piccin editore
Buchanan - Gruissem - Jones, Biochemistry & Molecular Biology of Plants, Wiley Blackwell
https://academic.oup.com/plcell/pages/teaching-tools-plant-biology
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Modulo: 75724 - BIOTECNOLOGIE MOLECOLARI PER IL MIGLIORAMENTO GENETICO DELLE COLTURE
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Genetica Agraria. Autori: P.J. Russell, S.L. Wolfe, P.E. Hertz, C. Starr, B. McMillan. Editore: EdiSES
Modulo: 75723 - FISIOLOGIA MOLECOLARE DELLO STRESS NELLE PIANTE COLTIVATE
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Taiz - Zeiger, Fisiologia vegetale, Piccin editore.
Taiz - Zeiger - Moller - Murphy, Elementi di Fisiologia vegetale, Piccin editore
Buchanan - Gruissem - Jones, Biochemistry & Molecular Biology of Plants, Wiley Blackwell
https://academic.oup.com/plcell/pages/teaching-tools-plant-biology
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Modulo: 75724 - BIOTECNOLOGIE MOLECOLARI PER IL MIGLIORAMENTO GENETICO DELLE COLTURE
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Genetica Agraria. Autori: P.J. Russell, S.L. Wolfe, P.E. Hertz, C. Starr, B. McMillan. Editore: EdiSES
Contenuti
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Modulo: 75723 - FISIOLOGIA MOLECOLARE DELLO STRESS NELLE PIANTE COLTIVATE
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Il modulo prevede 48 h di lezioni frontali sui seguenti argomenti:
Condizioni di eccesso o di carenza di irradiazione: effetti (fotodanno, stress ossidativo, squilibrio tra fotosintesi e respirazione) e adattamenti (quenching non fotochimico e adattamenti fotosintetici).
Carenze nutrizionali: metabolismo di azoto, fosforo e ferro. Meccanismi di compensazione (simbiosi con rizobi e funghi del suolo, trasportatori ad alta affinità). Concimazione, legge dei profitti diminuiti e impatto ambientale. Alternative biotecnologiche.
Elevate temperature: effetti (fotorespirazione, leaching, denaturazione termica) e adattamenti (metabolismo C4, composizione delle membrane, heat shock proteins).
Basse temperature e stress da congelamento: effetti e adattamenti (composizione delle membrane, proteine antigelo, compensazione osmotica).
Siccità ed eccesso di sali nel suolo: effetti (squilibrio osmotico, tossicità ionica) e adattamenti (chiusura degli stomi, estrusione ionica, sintesi di osmoliti compatibili). Il ruolo della prolina nella risposta allo stress abiotico (e biotico).
Esposizione a ozono e metalli pesanti: effetti (stress ossidativo) e adattamenti (ruolo dell’etilene, sintesi di fitochelatine, sistemi antiossidanti).
La risposta della pianta all’attacco patogeno e il metabolismo secondario. Produzione di fenoli, alcaloidi e terpeni. Sostanze di importanza industriale, fitonutrienti e principi attivi terapeutici.
Modulazione delle risposte della pianta all’attacco dei principali patogeni e predatori: virus, batteri e funghi (biotrofi e necrotrofi), artropodi. Ruolo di acido salicilico e acido jasmonico. Resistenza sistemica acquisita e indotta.
Competizione tra pianta coltivata e specie infestanti. Diserbo chimico e allelopatia. Alternative biotecnologiche.
La pianta e i suoi alleati: gli insetti impollinatori.
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Modulo: 75724 - BIOTECNOLOGIE MOLECOLARI PER IL MIGLIORAMENTO GENETICO DELLE COLTURE
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Cenni introduttivi di richiamo sulla struttura della cellula e dei suoi componenti, sul DNA e sulla replicazione, trascrizione e traduzione del materiale genetico. Mitosi e meiosi. Genetica mendeliana e non-mendeliana. La struttura dei geni e i diversi tipi di genomi (nucleare, mitocondriale, plastidiale). I metodi molecolari come base per studiare la biodiversità e l’importanza della biodiversità in agricoltura e nel settore agro-alimentare. Il germoplasma: cos’è, come si mantiene e la sua importanza in agricoltura e nella filiera agroalimentare. Il metodo del DNA barcoding e le sue applicazioni (es. per la tracciabilità e l’identificazione di frodi alimentari). I marker molecolari: cosa sono e quali sono quelli più utilizzati per i diversi gruppi di organismi. Le tecniche della PCR, dell’elettroforesi e del sequenziamento di Sanger. L’analisi delle sequenze nucleotidiche: strumenti bioinformatici e banche dati. Le analisi filogenetiche: come si costruiscono e come si interpretano gli alberi filogenetici e le loro applicazioni in agricoltura e nel settore agro-alimentare. L’approccio polifasico per la caratterizzazione degli organismi. Lo shotgun sequencing e i metodi basati sulle tecniche di high throughput sequencing (es. metabarcoding e metagenomica): in cosa consistono e i loro utilizzi in agricoltura e nel settore agro-alimentare. Le tecniche molecolari per la genetica di popolazione (es. microsatelliti, AFLP, SNPs) per capire la variabilità genetica e i risultati degli incroci. Le tecniche riguardanti l’espressione genica (es. RT-PCR). L’ingegneria genetica e le nuove tecniche genomiche (New Genomic Techniques, NGTs) in agricoltura (es. clonaggio molecolare; tecniche di transgenesi e cisgenesi; editing genomico mediante sistemi a nucleasi come CRISPR/Cas). Gli organismi geneticamente modificati (OGM): cosa sono, come si ottengono e il dibattito attuale su potenzialità e rischi. Il Miglioramento Genetico Vegetale: metodi tradizionali e metodi basati sulle NGTs a confronto.
Modulo: 75723 - FISIOLOGIA MOLECOLARE DELLO STRESS NELLE PIANTE COLTIVATE
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Il modulo prevede 48 h di lezioni frontali sui seguenti argomenti:
Condizioni di eccesso o di carenza di irradiazione: effetti (fotodanno, stress ossidativo, squilibrio tra fotosintesi e respirazione) e adattamenti (quenching non fotochimico e adattamenti fotosintetici).
Carenze nutrizionali: metabolismo di azoto, fosforo e ferro. Meccanismi di compensazione (simbiosi con rizobi e funghi del suolo, trasportatori ad alta affinità). Concimazione, legge dei profitti diminuiti e impatto ambientale. Alternative biotecnologiche.
Elevate temperature: effetti (fotorespirazione, leaching, denaturazione termica) e adattamenti (metabolismo C4, composizione delle membrane, heat shock proteins).
Basse temperature e stress da congelamento: effetti e adattamenti (composizione delle membrane, proteine antigelo, compensazione osmotica).
Siccità ed eccesso di sali nel suolo: effetti (squilibrio osmotico, tossicità ionica) e adattamenti (chiusura degli stomi, estrusione ionica, sintesi di osmoliti compatibili). Il ruolo della prolina nella risposta allo stress abiotico (e biotico).
Esposizione a ozono e metalli pesanti: effetti (stress ossidativo) e adattamenti (ruolo dell’etilene, sintesi di fitochelatine, sistemi antiossidanti).
La risposta della pianta all’attacco patogeno e il metabolismo secondario. Produzione di fenoli, alcaloidi e terpeni. Sostanze di importanza industriale, fitonutrienti e principi attivi terapeutici.
Modulazione delle risposte della pianta all’attacco dei principali patogeni e predatori: virus, batteri e funghi (biotrofi e necrotrofi), artropodi. Ruolo di acido salicilico e acido jasmonico. Resistenza sistemica acquisita e indotta.
Competizione tra pianta coltivata e specie infestanti. Diserbo chimico e allelopatia. Alternative biotecnologiche.
La pianta e i suoi alleati: gli insetti impollinatori.
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Modulo: 75724 - BIOTECNOLOGIE MOLECOLARI PER IL MIGLIORAMENTO GENETICO DELLE COLTURE
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Cenni introduttivi di richiamo sulla struttura della cellula e dei suoi componenti, sul DNA e sulla replicazione, trascrizione e traduzione del materiale genetico. Mitosi e meiosi. Genetica mendeliana e non-mendeliana. La struttura dei geni e i diversi tipi di genomi (nucleare, mitocondriale, plastidiale). I metodi molecolari come base per studiare la biodiversità e l’importanza della biodiversità in agricoltura e nel settore agro-alimentare. Il germoplasma: cos’è, come si mantiene e la sua importanza in agricoltura e nella filiera agroalimentare. Il metodo del DNA barcoding e le sue applicazioni (es. per la tracciabilità e l’identificazione di frodi alimentari). I marker molecolari: cosa sono e quali sono quelli più utilizzati per i diversi gruppi di organismi. Le tecniche della PCR, dell’elettroforesi e del sequenziamento di Sanger. L’analisi delle sequenze nucleotidiche: strumenti bioinformatici e banche dati. Le analisi filogenetiche: come si costruiscono e come si interpretano gli alberi filogenetici e le loro applicazioni in agricoltura e nel settore agro-alimentare. L’approccio polifasico per la caratterizzazione degli organismi. Lo shotgun sequencing e i metodi basati sulle tecniche di high throughput sequencing (es. metabarcoding e metagenomica): in cosa consistono e i loro utilizzi in agricoltura e nel settore agro-alimentare. Le tecniche molecolari per la genetica di popolazione (es. microsatelliti, AFLP, SNPs) per capire la variabilità genetica e i risultati degli incroci. Le tecniche riguardanti l’espressione genica (es. RT-PCR). L’ingegneria genetica e le nuove tecniche genomiche (New Genomic Techniques, NGTs) in agricoltura (es. clonaggio molecolare; tecniche di transgenesi e cisgenesi; editing genomico mediante sistemi a nucleasi come CRISPR/Cas). Gli organismi geneticamente modificati (OGM): cosa sono, come si ottengono e il dibattito attuale su potenzialità e rischi. Il Miglioramento Genetico Vegetale: metodi tradizionali e metodi basati sulle NGTs a confronto.
Lingua Insegnamento
ITALIANO
Corsi
Corsi
BIOTECNOLOGIE AGRARIE PER LA FILIERA AGRO-ALIMENTARE
Laurea Magistrale
2 anni
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Persone
Persone (2)
Ricercatori a tempo determinato - Tipo A
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