ID:
76683
Tipo Insegnamento:
Obbligatorio
Durata (ore):
86
CFU:
9
Url:
SCIENZE GEOLOGICHE/PERCORSO COMUNE Anno: 2
Anno:
2024
Dati Generali
Periodo di attività
Primo Semestre (23/09/2024 - 20/12/2024)
Syllabus
Obiettivi Formativi
Il corso ha lo scopo di introdurre gli studenti allo studio delle caratteristiche delle rocce e degli insiemi di rocce (successioni) sedimentarie, in particolare cosa esse rappresentino, a quali processi ed a quali ambienti deposizionali siano associabili. Inoltre, si vogliono fornire gli strumenti essenziali per l’analisi e la comprensione dell’organizzazione delle successioni sedimentarie nel record geologico, per comprendere l’evoluzione dei sistemi deposizionali nel tempo e nello spazio.
Al termine del corso, lo studente avrà acquisito abilità per comprendere al meglio la distribuzione spazio-temporale delle successioni sedimentarie e delle formazioni rocciose, elemento fondamentale per il Rilevamento Geologico ed anche interconnesso con altri corsi come Petrografia e Geologia II.
Al termine del corso, lo studente avrà acquisito abilità per comprendere al meglio la distribuzione spazio-temporale delle successioni sedimentarie e delle formazioni rocciose, elemento fondamentale per il Rilevamento Geologico ed anche interconnesso con altri corsi come Petrografia e Geologia II.
Prerequisiti
È fondamentale che lo studente abbia ben appreso gli argomenti trattati nei corsi di Geologia I (propedeutico), in quanto essi costituiscono spesso la base di partenza per la comprensione di molti aspetti della sedimentologia e della stratigrafia.
Al fine di comprendere al meglio alcuni dei concetti trattati nel corso, è inoltre suggerito che lo studente abbia acquisito da subito le conoscenze sui concetti elementari di Chimica (es. ossido-riduzione, isotopi), Fisica (es. vettori, dinamica) e Matematica (es. funzioni sinusoidali, statistica), e che abbia seguito e superato il corso di Geografia Fisica e Geomorfologia.
Al fine di comprendere al meglio alcuni dei concetti trattati nel corso, è inoltre suggerito che lo studente abbia acquisito da subito le conoscenze sui concetti elementari di Chimica (es. ossido-riduzione, isotopi), Fisica (es. vettori, dinamica) e Matematica (es. funzioni sinusoidali, statistica), e che abbia seguito e superato il corso di Geografia Fisica e Geomorfologia.
Metodi didattici
l corso è organizzato nel seguente modo:
lezioni frontali sugli argomenti del programma di corso. Durante le stesse è prevista un’interazione continua con gli studenti, anche con riepiloghi di cultura generale su materie dell’ambito generico di Geologia.
esercitazioni in Laboratorio di Sedimentologia . A seconda del numero degli studenti frequentanti, potranno essere composti due o più gruppi di studenti al fine di garantire ad ognuno la possibilità di accesso diretto alle attrezzature di laboratorio, e di essere sempre sotto la supervisione di un accompagnatore esperto (tecnico di laboratorio o docente; è comunque consigliata la pregressa frequenza del Seminario sulla Formazione Sicurezza nei Luoghi di Lavoro).
esercitazioni pratiche in aula su campioni di rocce sedimentarie. Le esercitazioni si svolgeranno al termine della trattazione dei principali argomenti di sedimentologia. Sarà cura degli studenti procurarsi alcuni strumenti d’analisi supplementari (es. lente d’ingrandimento 10X) che andranno ad integrare la strumentazione offerta dal docente e dall’ateneo. Non sono previste suddivisioni in gruppi. Successivamente alle esercitazioni, l’accesso alle collezioni di campioni sarà permesso, previa richiesta al personale abilitato al rilascio dell’autorizzazione (docenti, portineria, etc.). Infine saranno organizzate escursioni sul terreno.
lezioni frontali sugli argomenti del programma di corso. Durante le stesse è prevista un’interazione continua con gli studenti, anche con riepiloghi di cultura generale su materie dell’ambito generico di Geologia.
esercitazioni in Laboratorio di Sedimentologia . A seconda del numero degli studenti frequentanti, potranno essere composti due o più gruppi di studenti al fine di garantire ad ognuno la possibilità di accesso diretto alle attrezzature di laboratorio, e di essere sempre sotto la supervisione di un accompagnatore esperto (tecnico di laboratorio o docente; è comunque consigliata la pregressa frequenza del Seminario sulla Formazione Sicurezza nei Luoghi di Lavoro).
esercitazioni pratiche in aula su campioni di rocce sedimentarie. Le esercitazioni si svolgeranno al termine della trattazione dei principali argomenti di sedimentologia. Sarà cura degli studenti procurarsi alcuni strumenti d’analisi supplementari (es. lente d’ingrandimento 10X) che andranno ad integrare la strumentazione offerta dal docente e dall’ateneo. Non sono previste suddivisioni in gruppi. Successivamente alle esercitazioni, l’accesso alle collezioni di campioni sarà permesso, previa richiesta al personale abilitato al rilascio dell’autorizzazione (docenti, portineria, etc.). Infine saranno organizzate escursioni sul terreno.
Verifica Apprendimento
Al fine di verificare il livello di raggiungimento degli obiettivi formativi precedentemente indicati, è prevista una prova in itinere scritta, nella quale vengono poste sia domande a risposta aperta che domande a risposta multipla (quiz), inerenti gli argomenti trattati nella prima parte del corso. La prova ha lo scopo di valutare lo studio della materia e la comprensione degli argomenti di base e ha carattere di selezione (lo studente che non mostri una sufficiente conoscenza degli argomenti non è ammesso alla prova successiva). Per superare la prova sono necessari almeno 18 punti su 30. Non è consentito consultare testi, appunti personali o utilizzare PC e smartphones. È invece ammesso l’uso di calcolatrici.
Gli studenti che riescono a superare positivamente la prova in itinere, sono tenuti a sostenere una verifica finale orale ridotta, programmata dopo il termine delle lezioni. Le domande d’esame sono prevalentemente concentrate sulla seconda parte del corso, ovvero sull’architettura di facies sedimentarie dei diversi ambienti deposizionali, nonché sui diversi rami ed applicazioni della stratigrafia (es. stratigrafia sequenziale). Tuttavia, nel caso vengano ravvisate difficoltà d’apprendimento correlabili a particolari carenze sui concetti base, discussi nella prima parte del corso, allo studente potranno essere rivolte domande inerenti agli argomenti trattati già nella prova in itinere, nonostante lo studente abbia superato la stessa. . Per superare la prova sono necessari almeno 18 punti su 30.
Il punteggio finale sarà dato dalla media dei due punteggi. Tuttavia, qualora lo studente che abbia superato la prova in itinere con lievi difficoltà, dimostri nella prova orale di aver appreso al meglio anche gli argomenti trattati nella prima parte del corso, il punteggio risultante dalla media aritmetica delle due prove potrà essere aumentato (esempio: voto p.i. 25/30+ voto v.f.rid. 30/30 = 27,5/30; la valutazione finale può anche essere 29/30). Il punteggio della prova in itinere viene considerato valido fino al termine del secondo semestre, dopo il quale lo studente non potrà più avvalersene, accedendo direttamente ad una prova finale non ridotta
Gli studenti che riescono a superare positivamente la prova in itinere, sono tenuti a sostenere una verifica finale orale ridotta, programmata dopo il termine delle lezioni. Le domande d’esame sono prevalentemente concentrate sulla seconda parte del corso, ovvero sull’architettura di facies sedimentarie dei diversi ambienti deposizionali, nonché sui diversi rami ed applicazioni della stratigrafia (es. stratigrafia sequenziale). Tuttavia, nel caso vengano ravvisate difficoltà d’apprendimento correlabili a particolari carenze sui concetti base, discussi nella prima parte del corso, allo studente potranno essere rivolte domande inerenti agli argomenti trattati già nella prova in itinere, nonostante lo studente abbia superato la stessa. . Per superare la prova sono necessari almeno 18 punti su 30.
Il punteggio finale sarà dato dalla media dei due punteggi. Tuttavia, qualora lo studente che abbia superato la prova in itinere con lievi difficoltà, dimostri nella prova orale di aver appreso al meglio anche gli argomenti trattati nella prima parte del corso, il punteggio risultante dalla media aritmetica delle due prove potrà essere aumentato (esempio: voto p.i. 25/30+ voto v.f.rid. 30/30 = 27,5/30; la valutazione finale può anche essere 29/30). Il punteggio della prova in itinere viene considerato valido fino al termine del secondo semestre, dopo il quale lo studente non potrà più avvalersene, accedendo direttamente ad una prova finale non ridotta
Testi
Dispense ed appunti forniti dal docente.
Gary Nichols. Sedimentology and Stratigraphy. Wiley-Blackwell Ed., 2009.
Maurice E. Tucker. Geologia del sedimentario. Dario Flaccovio Ed., 2010.
Gary Nichols. Sedimentology and Stratigraphy. Wiley-Blackwell Ed., 2009.
Maurice E. Tucker. Geologia del sedimentario. Dario Flaccovio Ed., 2010.
Contenuti
Il corso prevede 60 ore di didattica tra lezioni ed esercitazioni di laboratorio e 3 CFU di attività di esercitazioni su casi studio in aula e in campagna.
Principali macroargomenti del corso:
A)
Genesi e classificazione delle rocce sedimentarie. Il sedimento dall’origine alla deposizione. Elementi tessiturali fondamentali. Granulometria, assortimento, morfologia dei grani, fabric. Analisi granulometriche e parametri statistici. Classificazioni: rocce terrigene, rocce carbonatiche, altre rocce chimiche e biochimiche, rocce piroclastiche.
Diagenesi. Processi diagenetici fisico-chimici alla micro-scala, ambienti diagenetici e deformazioni post-deposizionali.
Cenni di idrodinamica. Dinamica dei fluidi confinati e non, processi di trasporto e deposizione, forme di fondo, flussi massivi ed iper-concentrati. Moto ondoso e maree.
Strutture sedimentarie. Origine, classificazione e riconoscimento. Geometrie stratali e terminologia. Strutture deposizionali, erosive, biogeniche.
B)
Ambienti sedimentari. Facies ed associazioni di facies, ambienti deposizionali (continentali, di transizione, marini, carbonatici).
C)
Stratigrafia. Principi fondamentali di geologia stratigrafica.
Il concetto di tempo relativo ed assoluto, la cronostratigrafia e le unità cronostratigrafiche.
Litostratigrafia e biostratigrafia: esempi di applicazioni, correlazioni.
Magnetostratigrafia e chemostratigrafia, analisi isotopiche, esempi di applicazioni, correlazioni.
Stratigrafia sequenziale, livello relativo del mare, trasgressione e regressione, systems tracts e superfici s.s.
Principali macroargomenti del corso:
A)
Genesi e classificazione delle rocce sedimentarie. Il sedimento dall’origine alla deposizione. Elementi tessiturali fondamentali. Granulometria, assortimento, morfologia dei grani, fabric. Analisi granulometriche e parametri statistici. Classificazioni: rocce terrigene, rocce carbonatiche, altre rocce chimiche e biochimiche, rocce piroclastiche.
Diagenesi. Processi diagenetici fisico-chimici alla micro-scala, ambienti diagenetici e deformazioni post-deposizionali.
Cenni di idrodinamica. Dinamica dei fluidi confinati e non, processi di trasporto e deposizione, forme di fondo, flussi massivi ed iper-concentrati. Moto ondoso e maree.
Strutture sedimentarie. Origine, classificazione e riconoscimento. Geometrie stratali e terminologia. Strutture deposizionali, erosive, biogeniche.
B)
Ambienti sedimentari. Facies ed associazioni di facies, ambienti deposizionali (continentali, di transizione, marini, carbonatici).
C)
Stratigrafia. Principi fondamentali di geologia stratigrafica.
Il concetto di tempo relativo ed assoluto, la cronostratigrafia e le unità cronostratigrafiche.
Litostratigrafia e biostratigrafia: esempi di applicazioni, correlazioni.
Magnetostratigrafia e chemostratigrafia, analisi isotopiche, esempi di applicazioni, correlazioni.
Stratigrafia sequenziale, livello relativo del mare, trasgressione e regressione, systems tracts e superfici s.s.
Lingua Insegnamento
ITALIANO
Corsi
Corsi
SCIENZE GEOLOGICHE
Laurea
3 anni
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Persone
Persone (2)
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