ID:
53751
Tipo Insegnamento:
Obbligatorio
Durata (ore):
69
CFU:
6
Url:
TECNICHE DI LABORATORIO BIOMEDICO (abilitante alla professione sanitaria di Tecnico di laboratorio biomedico)/PERCORSO COMUNE Anno: 2
Anno:
2024
Dati Generali
Periodo di attività
Primo Semestre (01/10/2024 - 14/01/2025)
Syllabus
Obiettivi Formativi
Il corso è finalizzato alla conoscenza dei meccanismi alla base dello sviluppo delle malattie, dei principi delle misure di laboratorio e dei parametri a questi associati in modo da ottenere indicazioni per la diagnosi e il grado di gravità delle patologie riscontrate, nonché di consentirne il monitoraggio.
Data l’elevato numero delle patologie esistenti, il corso si focalizza su quelle maggiormente riscontrabili nella popolazione del nostro territorio e del mondo occidentale, cui apparteniamo.
In riferimento alla parte delle tecniche analitiche il corso mira a far comprendere allo studente il principio scientifico su cui si basa la interazione specifica tra l’analita e il metodo di misura evidenziandone le potenzialità ma soprattutto i limiti e le possibili fonti di errore attraverso strumenti operativi per identificarlo e ridurlo.
Particolare attenzione viene posta ad associare la teoria alla pratica, facendo riferimento principalmente alle linee guida esistenti che combinano efficacia clinica e contenimento dei costi. Un obiettivo importante è quello di potere fornire gli strumenti per affrontare la futura attività di laboratorio con la necessaria consapevolezza, operando seguendo le buone pratiche di laboratorio comprendendo bene la responsabilità del TSLB nel processo analitico-diagnostico complessivo ottenendo di conseguenza soddisfazione professionale.
Data l’elevato numero delle patologie esistenti, il corso si focalizza su quelle maggiormente riscontrabili nella popolazione del nostro territorio e del mondo occidentale, cui apparteniamo.
In riferimento alla parte delle tecniche analitiche il corso mira a far comprendere allo studente il principio scientifico su cui si basa la interazione specifica tra l’analita e il metodo di misura evidenziandone le potenzialità ma soprattutto i limiti e le possibili fonti di errore attraverso strumenti operativi per identificarlo e ridurlo.
Particolare attenzione viene posta ad associare la teoria alla pratica, facendo riferimento principalmente alle linee guida esistenti che combinano efficacia clinica e contenimento dei costi. Un obiettivo importante è quello di potere fornire gli strumenti per affrontare la futura attività di laboratorio con la necessaria consapevolezza, operando seguendo le buone pratiche di laboratorio comprendendo bene la responsabilità del TSLB nel processo analitico-diagnostico complessivo ottenendo di conseguenza soddisfazione professionale.
Prerequisiti
Conoscenze di base di anatomia umana
Metodi didattici
lezione frontale
Verifica Apprendimento
La verifica dell’apprendimento avviene mediante una prova orale, eventualmente preceduta da una prova intercorso costituita dalla presentazione di un elaborato.
Testi
Appunti forniti dai docenti
Argomenti specifici possono essere approfonditi sui seguenti testi:
PRIMA PARTE
M. Laposata, Laboratory Medicine The diagnosis of disease in the Clinical Laboratory, Mc Grow Hill, 2nd Edition, 2015
SECONDA PARTE
Luigi Spandrio, Principi e tecniche di chimica clinica, editore Piccin, ed. 2000
Wilson Keith, Walker John, Biochimica e biologia molecolare, Raffaello Cortina Editore, ed. 2006
Valerio Anna, Tecniche di biochimica clinica, editore Cleup, ed. 2008
Paola Turini, Valeria Giarnieri, Pietro Tarola, Biochimica applicata alla diagnostica di laboratorio; Principi e metodologie, editore Seu, ed. IV 3/2012
Argomenti specifici possono essere approfonditi sui seguenti testi:
PRIMA PARTE
M. Laposata, Laboratory Medicine The diagnosis of disease in the Clinical Laboratory, Mc Grow Hill, 2nd Edition, 2015
SECONDA PARTE
Luigi Spandrio, Principi e tecniche di chimica clinica, editore Piccin, ed. 2000
Wilson Keith, Walker John, Biochimica e biologia molecolare, Raffaello Cortina Editore, ed. 2006
Valerio Anna, Tecniche di biochimica clinica, editore Cleup, ed. 2008
Paola Turini, Valeria Giarnieri, Pietro Tarola, Biochimica applicata alla diagnostica di laboratorio; Principi e metodologie, editore Seu, ed. IV 3/2012
Contenuti
PATOLOGIA CLINICA (prima parte)
-Cardiopatie ischemiche
Placca ateromatosa. Infarto Miocardico (IM). Ischemia, necrosi e cicatrizzazione della lesione. Marcatori differenziali di necrosi ischemica, non-ischemica e da altre condizioni cliniche. Troponine cardiache: livello decisionale, precisione richiesta, refertazione, timing delle misure. Classificazione di IM (incidente, reinfarto e ricorrente). Scompenso cardiaco.
-Rischio cardiovascolare
Epidemiologia e fattori di rischio. Sindrome metabolica: criteri diagnostici. Aree della malattia cardiovascolare, equivalenti di rischio e prevalenza nella popolazione. Lipoproteine e marcatori d’infiammazione. Il profilo lipidico: raccomandazioni e indicazioni per le misure. Apolipoproteine e Lp(a). Importanza del colesterolo remnant e dei trigliceridi non a digiuno. Modelli multivariati di rischio cardiovascolare.
-Diabete mellito
L’insulina e la glicemia. Diabete Mellito (DM) tipo 1A, tipo 1B e diabete autoimmune latente negli adulti (LADA), DM tipo 2. Caratteristiche distintive tra DM tipo 1 e 2. Patogenesi del DM tipo 2, ruolo del tessuto adiposo, difetti di processazione dell’insulina. Presentazione clinica e diagnosi di DM negli adulti. Diagnosi di DM e identificazione di rischio. Significato clinico della misura della glicemia, dell’emoglobina glicata e test da carico con glucosio. Controllo glicemico nel DM e complicanze micro- e macrovascolari. Nefropatia diabetica. Stima della glicemia media.
-Malattia renale cronica
Funzione renale, la velocità di filtrazione glomerulare (VFG), le equazioni per la VFG stimata, loro performance e indicazioni sull’utilizzo. Identificazione del danno renale, importanza dell’albuminuria, cronicità di danno e riduzione della funzione renale. Patogenesi della uremia, grado di disfunzione renale, progressione e identificazione delle cause, linee guida il trattamento.
-Iponatremia
Regolazione di natremia e dell’acqua corporea. Meccanismo d’azione e ruolo fisiologico dell’ADH, sensori dell’acqua e della volemia. Classificazione delle cause di iponatremia secondo i livelli di ADH e della osmolarità. Iponatremia in: scompenso cardiaco, cirrosi epatica, uso di diuretici tiazidici, SIADH, insufficienza surrenalica e ipotiroidismo.
-Patologia della tiroide
Fisiologia dell’ormone tiroideo. Patologia tiroidea e valutazione di laboratorio della funzione, con misura di TSH, FT4 e FT3. I distiroidismi: identificazione e rischio di alterazioni associate. Anticorpi antitiroidei. Monitoraggio della terapia con levotiroxina e del trattamento dell’ipertiroidismo.
-Iperparatiroidismi
Il paratormone (PTH) e suoi recettori. Forme di PTH circolante. Interelazioni tra PTH e calcio, calcitriolo e iperfosfatemia. Azione del PTH su osso e rene. Iperparatiroidismo primario e diagnosi differenziale con altre cause di ipercalcemia. Iperparatiroidismo secondario. Patogenesi nella malattia renale cronica e conseguenze sul metabolismo minerale e osseo.
PATOLOGIA CLINICA (seconda parte)
-Principi e tecniche di biochimica clinica: principi generali chimico-fisici-biologici, architettura strumentale, applicazioni diagnostiche-cliniche.
-Variabilità, errore e controllo qualità del dato analitico
-Tecniche cromatografiche (in particolare HPLC)
-Tecniche elettroforetiche (elettroforesi proteica su gel di agarosio ed elettroforesi capillare delle siero proteine)
-Tecniche fotometriche: fotometria in assorbanza, turbidimetria, nefelometria, fluorescenza, luminescenza
-Tecniche immunometriche: RIA, IRMA, ELISA, EMIT, ACMIA (Affinity Column Mediated Immunoassay), PETINIA (Particle Enhanced Turbidimetric Inhibition Immunoassay), CEDIA (Cloned Enzyme Donor Immunoassay), ECLIA (Elettrochemiluminescent immuno assay), SLFIA (Substrate Labeled Fluorescent ImmunoAssay)
-Tecniche elettrochimiche (potenziometriche/voltammetriche)
Osmometria
Spettrometria di massa (in particolare tecnica MALDI-TOF)
-Cardiopatie ischemiche
Placca ateromatosa. Infarto Miocardico (IM). Ischemia, necrosi e cicatrizzazione della lesione. Marcatori differenziali di necrosi ischemica, non-ischemica e da altre condizioni cliniche. Troponine cardiache: livello decisionale, precisione richiesta, refertazione, timing delle misure. Classificazione di IM (incidente, reinfarto e ricorrente). Scompenso cardiaco.
-Rischio cardiovascolare
Epidemiologia e fattori di rischio. Sindrome metabolica: criteri diagnostici. Aree della malattia cardiovascolare, equivalenti di rischio e prevalenza nella popolazione. Lipoproteine e marcatori d’infiammazione. Il profilo lipidico: raccomandazioni e indicazioni per le misure. Apolipoproteine e Lp(a). Importanza del colesterolo remnant e dei trigliceridi non a digiuno. Modelli multivariati di rischio cardiovascolare.
-Diabete mellito
L’insulina e la glicemia. Diabete Mellito (DM) tipo 1A, tipo 1B e diabete autoimmune latente negli adulti (LADA), DM tipo 2. Caratteristiche distintive tra DM tipo 1 e 2. Patogenesi del DM tipo 2, ruolo del tessuto adiposo, difetti di processazione dell’insulina. Presentazione clinica e diagnosi di DM negli adulti. Diagnosi di DM e identificazione di rischio. Significato clinico della misura della glicemia, dell’emoglobina glicata e test da carico con glucosio. Controllo glicemico nel DM e complicanze micro- e macrovascolari. Nefropatia diabetica. Stima della glicemia media.
-Malattia renale cronica
Funzione renale, la velocità di filtrazione glomerulare (VFG), le equazioni per la VFG stimata, loro performance e indicazioni sull’utilizzo. Identificazione del danno renale, importanza dell’albuminuria, cronicità di danno e riduzione della funzione renale. Patogenesi della uremia, grado di disfunzione renale, progressione e identificazione delle cause, linee guida il trattamento.
-Iponatremia
Regolazione di natremia e dell’acqua corporea. Meccanismo d’azione e ruolo fisiologico dell’ADH, sensori dell’acqua e della volemia. Classificazione delle cause di iponatremia secondo i livelli di ADH e della osmolarità. Iponatremia in: scompenso cardiaco, cirrosi epatica, uso di diuretici tiazidici, SIADH, insufficienza surrenalica e ipotiroidismo.
-Patologia della tiroide
Fisiologia dell’ormone tiroideo. Patologia tiroidea e valutazione di laboratorio della funzione, con misura di TSH, FT4 e FT3. I distiroidismi: identificazione e rischio di alterazioni associate. Anticorpi antitiroidei. Monitoraggio della terapia con levotiroxina e del trattamento dell’ipertiroidismo.
-Iperparatiroidismi
Il paratormone (PTH) e suoi recettori. Forme di PTH circolante. Interelazioni tra PTH e calcio, calcitriolo e iperfosfatemia. Azione del PTH su osso e rene. Iperparatiroidismo primario e diagnosi differenziale con altre cause di ipercalcemia. Iperparatiroidismo secondario. Patogenesi nella malattia renale cronica e conseguenze sul metabolismo minerale e osseo.
PATOLOGIA CLINICA (seconda parte)
-Principi e tecniche di biochimica clinica: principi generali chimico-fisici-biologici, architettura strumentale, applicazioni diagnostiche-cliniche.
-Variabilità, errore e controllo qualità del dato analitico
-Tecniche cromatografiche (in particolare HPLC)
-Tecniche elettroforetiche (elettroforesi proteica su gel di agarosio ed elettroforesi capillare delle siero proteine)
-Tecniche fotometriche: fotometria in assorbanza, turbidimetria, nefelometria, fluorescenza, luminescenza
-Tecniche immunometriche: RIA, IRMA, ELISA, EMIT, ACMIA (Affinity Column Mediated Immunoassay), PETINIA (Particle Enhanced Turbidimetric Inhibition Immunoassay), CEDIA (Cloned Enzyme Donor Immunoassay), ECLIA (Elettrochemiluminescent immuno assay), SLFIA (Substrate Labeled Fluorescent ImmunoAssay)
-Tecniche elettrochimiche (potenziometriche/voltammetriche)
Osmometria
Spettrometria di massa (in particolare tecnica MALDI-TOF)
Lingua Insegnamento
ITALIANO
Corsi
Corsi
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Persone
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