ID:
77237
Tipo Insegnamento:
Opzionale
Durata (ore):
40
CFU:
6
SSD:
DIRITTO AGRARIO
Url:
SCIENZE GIURIDICHE DELLA SICUREZZA E DELLA PREVENZIONE/Scienze giuridiche per la Sicurezza sul lavoro, ambientale e dei prodotti Anno: 3
Anno:
2024
Dati Generali
Periodo di attività
Primo Semestre (30/09/2024 - 20/12/2024)
Syllabus
Obiettivi Formativi
Conoscenze che il corso si propone di trasmettere: Scopo del corso è fornire allo studente una conoscenza di base degli strumenti giuridici di gestione della sicurezza nelle imprese del settore agroalimentare, partendo da una conoscenza il più possibile ampia dei principi fondamentali della legislazione dell'Unione europea che disciplina la produzione e il commercio di prodotti agroalimentari, e con più specifico riguardo all'approfondimento del regolamento CE n. 178/2002, delle norme e delle procedure di sicurezza in esso disciplinate, delle istituzioni e competenze coinvolte e delle norme attuative interne degli Stati membri, incluso il sistema dei controlli.
Abilità che il corso intende fornire: gli strumenti teorici e pratici per orientarsi nel vasto campo del diritto della sicurezza agroalimentare, mettendo in relazione le norme di fonte nazionale (incluse quelle regionali), europee e internazionali, risolvendo i principali problemi interpretativi e tenendo conto anche del rapporto fra norme giuridiche, dato scientifico e norme tecniche.
Abilità che il corso intende fornire: gli strumenti teorici e pratici per orientarsi nel vasto campo del diritto della sicurezza agroalimentare, mettendo in relazione le norme di fonte nazionale (incluse quelle regionali), europee e internazionali, risolvendo i principali problemi interpretativi e tenendo conto anche del rapporto fra norme giuridiche, dato scientifico e norme tecniche.
Prerequisiti
Diritto dell'Unione europea.
Sono richiesti interesse per lo studio del diritto dell'Unione europea e particolare attitudine verso lo studio dei rapporti fra l'ordinamento comunitario e quelli nazionali, nonché fra l'ordinamento comunitario e le norme internazionali. È necessario che lo studente possieda una solida base di conoscenza dei principali aspetti dell'UE, delle sue istituzioni e dei suoi principi.
Sono richiesti interesse per lo studio del diritto dell'Unione europea e particolare attitudine verso lo studio dei rapporti fra l'ordinamento comunitario e quelli nazionali, nonché fra l'ordinamento comunitario e le norme internazionali. È necessario che lo studente possieda una solida base di conoscenza dei principali aspetti dell'UE, delle sue istituzioni e dei suoi principi.
Metodi didattici
Didattica in presenza, con l'ausilio di slides. Durante il corso potranno essere organizzati seminari di approfondimento su tematiche specifiche, e gli studenti saranno invitati a partecipare a convegni sulla materia, nel caso siano organizzati dalla cattedra o dall'Ateneo.
Verifica Apprendimento
Al termine del corso, lo studente affronterà un esame di profitto orale vertente
- per i non frequentanti, su tutti i temi elencati sopra nella sezione "Contenuti del corso";
- per i frequentanti e per gli studenti Erasmus, sui soli temi trattati a lezione, fra quelli elencati sopra nella sezione "Contenuti del corso".
Si invitano tutti gli studenti a fare riferimento alla piattaforma Google Classroom, codice del corso ada3br5
- per i non frequentanti, su tutti i temi elencati sopra nella sezione "Contenuti del corso";
- per i frequentanti e per gli studenti Erasmus, sui soli temi trattati a lezione, fra quelli elencati sopra nella sezione "Contenuti del corso".
Si invitano tutti gli studenti a fare riferimento alla piattaforma Google Classroom, codice del corso ada3br5
Testi
L. Costato - P. Borghi - S. Rizzioli - V. Paganizza - L. Salvi, Compendio di diritto alimentare, 10a edizione, Wolters Kluwer, 2022, le parti indicate sopra nella sezione "Contenuti del corso" accanto ad ogni argomento.
Contenuti
Per ogni argomento sono indicate, a fianco tra parentesi, le parti del “Testo di riferimento” ad esso relative
PARTE GENERALE (argomenti in comune con il programma del corso di "Diritto alimentare"):
- Le fonti del diritto alimentare, i principi generali del diritto alimentare UE, la giurisprudenza della Corte di giustizia in materia alimentare: mutuo riconoscimento e ravvicinamento delle legislazioni (Capitolo I, paragrafi 3, 4, 5, 7 e 8)
- Il reg. 178/02 della C.E. e le definizioni comunitarie fondamentali: alimento, impresa alimentare, ecc. (Capitolo II, paragrafi 1, 2, 3 e 4)
- Il principio di precauzione nel diritto alimentare dell’UE, con riferimenti al diritto internazionale (Capitolo II, paragrafi 7, 8 e 9)
- I principi generali della sicurezza alimentare: rischio, pericolo, analisi del rischio, tutela della salute dei consumatori, trasparenza (Capitolo II, paragrafo 5)
- I requisiti di sicurezza di alimenti e mangimi (Capitolo II, paragrafo 10)
- La rintracciabilità e gli altri obblighi degli operatori del settore alimentare (Capitolo II, paragrafi 11 e 12)
- I principi generali della disciplina armonizzata dell'etichettatura degli alimenti e dell’informazione al consumatore. Le principali informazioni obbligatorie
(Capitolo IV, paragrafi 1, 2, 3, 4 e 10; Capitolo I, paragrafo 6)
- Le discipline unionali armonizzate: quadro normativo in tema di additivi e coadiuvanti tecnologici, aromi ed enzimi (Capitolo V, paragrafo 1 - su questo argomento è previsto un approfondimento in parte speciale: v. sotto *)
- OGM, Alimenti g.m. e nuovi cibi (Capitolo V, paragrafi 6 e 7)- L'Autorità europea per la sicurezza alimentare: struttura, funzioni e principi che ne reggono la costituzione e il funzionamento. La gestione delle crisi, in generale (Capitolo II, paragrafi 6, 14 e 15)
- Il Sistema di allarme rapido, o RASFF (Capitolo II, paragrafo 13)
PARTE SPECIALE (per i soli studenti di "Diritto dell’impresa agroalimentare"):
- ** Focus sui materiali e oggetti a contatto con alimenti (MOCA) e sui “nano-foods” (Capitolo V, paragrafi 8, 9 e 10)
- I criteri microbiologici (Capitolo III, paragrafo 5)
- Gli obblighi di autocontrollo e l’HACCP (Capitolo III, paragrafi 1, 2, 3, 4 e 7)
- I controlli ufficiali e le sanzioni (cenni) (Capitolo VII, paragrafi 1, 2, 5, 6 e 7)
- La responsabilità da prodotto agroalimentare difettoso (Capitolo II, paragrafo 16)
PARTE GENERALE (argomenti in comune con il programma del corso di "Diritto alimentare"):
- Le fonti del diritto alimentare, i principi generali del diritto alimentare UE, la giurisprudenza della Corte di giustizia in materia alimentare: mutuo riconoscimento e ravvicinamento delle legislazioni (Capitolo I, paragrafi 3, 4, 5, 7 e 8)
- Il reg. 178/02 della C.E. e le definizioni comunitarie fondamentali: alimento, impresa alimentare, ecc. (Capitolo II, paragrafi 1, 2, 3 e 4)
- Il principio di precauzione nel diritto alimentare dell’UE, con riferimenti al diritto internazionale (Capitolo II, paragrafi 7, 8 e 9)
- I principi generali della sicurezza alimentare: rischio, pericolo, analisi del rischio, tutela della salute dei consumatori, trasparenza (Capitolo II, paragrafo 5)
- I requisiti di sicurezza di alimenti e mangimi (Capitolo II, paragrafo 10)
- La rintracciabilità e gli altri obblighi degli operatori del settore alimentare (Capitolo II, paragrafi 11 e 12)
- I principi generali della disciplina armonizzata dell'etichettatura degli alimenti e dell’informazione al consumatore. Le principali informazioni obbligatorie
(Capitolo IV, paragrafi 1, 2, 3, 4 e 10; Capitolo I, paragrafo 6)
- Le discipline unionali armonizzate: quadro normativo in tema di additivi e coadiuvanti tecnologici, aromi ed enzimi (Capitolo V, paragrafo 1 - su questo argomento è previsto un approfondimento in parte speciale: v. sotto *)
- OGM, Alimenti g.m. e nuovi cibi (Capitolo V, paragrafi 6 e 7)- L'Autorità europea per la sicurezza alimentare: struttura, funzioni e principi che ne reggono la costituzione e il funzionamento. La gestione delle crisi, in generale (Capitolo II, paragrafi 6, 14 e 15)
- Il Sistema di allarme rapido, o RASFF (Capitolo II, paragrafo 13)
PARTE SPECIALE (per i soli studenti di "Diritto dell’impresa agroalimentare"):
- ** Focus sui materiali e oggetti a contatto con alimenti (MOCA) e sui “nano-foods” (Capitolo V, paragrafi 8, 9 e 10)
- I criteri microbiologici (Capitolo III, paragrafo 5)
- Gli obblighi di autocontrollo e l’HACCP (Capitolo III, paragrafi 1, 2, 3, 4 e 7)
- I controlli ufficiali e le sanzioni (cenni) (Capitolo VII, paragrafi 1, 2, 5, 6 e 7)
- La responsabilità da prodotto agroalimentare difettoso (Capitolo II, paragrafo 16)
Lingua Insegnamento
ITALIANO
Altre informazioni
Informazioni per gli studenti che intendono sostenere l'esame di "Diritto dell’impresa agroalimentare" come esame opzionale, e che abbiano già superato l'esame di "Diritto alimentare":
- l’esame di “Diritto dell’impresa agroalimentare” potrà vertere nuovamente anche sulla parte generale del programma, benché comune con "Diritto alimentare";
- essi dovranno studiare tutti i temi della "Parte speciale" del presente programma ("Diritto dell’impresa agroalimentare")
- ad essi è richiesto di preparare un ulteriore argomento di approfondimento specifico, preventivamente concordato, anche via mail, con il docente.
- l’esame di “Diritto dell’impresa agroalimentare” potrà vertere nuovamente anche sulla parte generale del programma, benché comune con "Diritto alimentare";
- essi dovranno studiare tutti i temi della "Parte speciale" del presente programma ("Diritto dell’impresa agroalimentare")
- ad essi è richiesto di preparare un ulteriore argomento di approfondimento specifico, preventivamente concordato, anche via mail, con il docente.
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