ID:
007390
Tipo Insegnamento:
Obbligatorio
Durata (ore):
90
CFU:
15
SSD:
DIRITTO PROCESSUALE PENALE
Url:
GIURISPRUDENZA (SEDE DI ROVIGO)/PERCORSO COMUNE Anno: 4
Anno:
2024
Dati Generali
Periodo di attività
Secondo Semestre (17/02/2025 - 16/05/2025)
Syllabus
Obiettivi Formativi
Il corso mira a fornire agli studenti la padronanza delle categorie fondamentali e degli istituti di diritto positivo relativi alla procedura penale, attraverso una esposizione aggiornata dei principi costituzionali e convenzionali, nonché delle regole che governano l'esercizio della giurisdizione penale.
Le principali conoscenze acquisite riguarderanno gli istituti del diritto processuale penale nella loro dimensione statica e dinamica, ciascuno considerato in rapporto ai referenti costituzionali e sopranazionali. Le principali abilità saranno: comprensione generale del funzionamento del procedimento penale e del significato dei principi fondamentali che ne influenzano la fisionomia, acquisizione di un linguaggio tecnico-giuridico appropriato, capacità di interpretare le disposizioni della legge processuale, analizzare criticamente istituti e discutere questioni controverse rilevanti alla luce della dottrina e della giurisprudenza. Verrà anche sviluppata la capacità di verificare la compatibilità di disposizioni della legge processuale penale con le fonti di rango superiore.
Le principali conoscenze acquisite riguarderanno gli istituti del diritto processuale penale nella loro dimensione statica e dinamica, ciascuno considerato in rapporto ai referenti costituzionali e sopranazionali. Le principali abilità saranno: comprensione generale del funzionamento del procedimento penale e del significato dei principi fondamentali che ne influenzano la fisionomia, acquisizione di un linguaggio tecnico-giuridico appropriato, capacità di interpretare le disposizioni della legge processuale, analizzare criticamente istituti e discutere questioni controverse rilevanti alla luce della dottrina e della giurisprudenza. Verrà anche sviluppata la capacità di verificare la compatibilità di disposizioni della legge processuale penale con le fonti di rango superiore.
Prerequisiti
Solida conoscenza del diritto costituzionale e della parte generale del diritto penale.
Insegnamenti propedeutici: Diritto costituzionale, Istituzioni di diritto privato, Diritto dell'Unione Europea, Diritto penale I.
Insegnamenti propedeutici: Diritto costituzionale, Istituzioni di diritto privato, Diritto dell'Unione Europea, Diritto penale I.
Metodi didattici
Nell’ambito delle lezioni frontali vengono illustrati i diversi istituti del processo penale, partendo dai loro capisaldi costituzionali, passando per i riferimenti alle Carte internazionali dei diritti e senza trascurare altresì gli sfondi storico-politici di ciascuno di essi, anche grazie all'esposizione delle concezioni dottrinali e giurisprudenziali via via maturatesi in materia. Il corso tende a sollecitare progressivamente gli studenti a riconoscere i nessi tra le norme o gli istituti trattati, così come a ragionare sulla compatibilità di questi con i principi d'ordine superiore. Il modulo “I “del corso verte sulla analisi di atti processuali, sulla discussione di casi affrontati dalla giurisprudenza, sulla visione di brani di udienze dibattimentali e sulla presenza nell’aula giudiziaria degli studenti durante la trattazione di processi, al fine di riconoscere gli istituti processuali coinvolti e le norme applicate in concreto.
Verifica Apprendimento
Esami orali. Il voto finale è il risultato di almeno due domande, una più generale (che coincide tendenzialmente con un istituto fondamentale) e una più specifica. Il voto finale risulta dalla media tra i voti parziali assegnati alla risposta del candidato a ciascuna domanda. L’insufficienza anche lieve nella risposta ad una delle due domande rende necessario almeno un terzo quesito, formulato tenendo conto delle specifiche carenze evidenziate e volto a superare i dubbi emersi sulla preparazione. Il conferimento di votazioni superiori a 27/30 dipende dalla capacità del candidato di cogliere agevolmente i nessi sistematici all’interno della disciplina processuale. Il conferimento della lode presuppone la capacità di argomentare su questioni controverse della materia.
Testi
A. CAMON–C. CESARI–M. DANIELE–M.L. DI BITONTO–D. NEGRI–P.P. PAULESU, Fondamenti di procedura penale, 4a ed., Cedam, Padova, 2023. Capitoli: I–XVIII (p. 3–1006), XX (§§ 1–5, p. 1025–1039).
È consigliato l’uso del seguente codice: H. BELLUTA–M. GIALUZ–L. LUPARIA (a cura di), Codice sistematico di procedura penale, 6a ed., Giappichelli, Torino, 2023.
È consigliato l’uso del seguente codice: H. BELLUTA–M. GIALUZ–L. LUPARIA (a cura di), Codice sistematico di procedura penale, 6a ed., Giappichelli, Torino, 2023.
Contenuti
A.INQUADRAMENTO GENERALE (6 ore)
Il processo penale: natura e funzioni. Il principio di legalità processuale penale. La relazione tra diritto penale e processo. Modelli processuali: accusatorio, inquisitorio. Cronistoria delle riforme del processo penale italiano: dal codice del 1930 al codice del 1988; vicissitudini successive. Il giusto processo. Lo schema del procedimento penale attuale.
B.I PRINCIPI COSTITUZIONALI E I CORRISPONDENTI ISTITUTI PROCESSUALI (25 ore)
Imparzialità del giudice (astensione, ricusazione, rimessione, incompatibilità funzionale). Naturalità e precostituzione del giudice (competenza e criteri di attribuzione). Obbligatorietà dell'azione penale (statuto e uffici del pubblico ministero; funzione di controllo del giudice per le indagini preliminari). La presunzione di innocenza (regola di trattamento e di giudizio; formule di proscioglimento). Diritto di difesa: autodifesa (diritto all'informazione e alla traduzione; diritto alla presenza processuale dell'imputato e partecipazione a distanza, processo in assenza, tutela dall'autoincriminazione); difesa tecnica (nomina fiduciaria e difesa d’ufficio; patrocinio per i non abbienti; garanzie del difensore). L'azione civile nel processo penale. La persona offesa dal reato e i soggetti vulnerabili. Il contraddittorio nella formazione della prova e le sue eccezioni.
C. DINAMICA DEL PROCEDIMENTO PENALE-I PARTE (17 ore)
Indagini preliminari: notizia di reato e fase informativa. Fase acquisitiva. Rilievi e accertamenti tecnici. Individuazione. Ispezione, perquisizione, sequestro probatorio. Intercettazioni. Tabulati, captazione di immagini, mezzi di ricerca della prova atipici. Prelievi coattivi. Atti a contenuto dichiarativo. Disciplina dell'interrogatorio e diritto al silenzio. L'imputato testimone assistito. Partecipazione della difesa agli atti di indagine. Segretezza e pubblicità delle indagini. Investigazioni difensive. Termini di durata e avviso di conclusione delle indagini preliminari.
L'alternativa tra azione penale e archiviazione. I casi e il procedimento di archiviazione. Azione e imputazione. Udienza preliminare (e udienza predibattimetale).
D. GLI ATTI PROCESSUALI PENALI (4 ore)
Invalidità degli atti processuali penali: inesistenza, abnormità, nullità, inammissibilità, decadenza, inutilizzabilità.
E. DINAMICA DEL PROCEDIMENTO PENALE-II PARTE (14 ore)
La separazione dei fascicoli processuali e la categoria della irripetibilità. Il dibattimento: principi generali. Il procedimento probatorio. Il diritto alla prova: liste testimoniali, richieste di prova, criteri di ammissione della prova. Prova concordata. Principio di immediatezza e
mutamento del giudice dibattimentale. La circolazione probatoria tra procedimenti diversi. Poteri
istruttori d'ufficio del giudice dibattimentale. L'archetipo della testimonianza. Regole di assunzione della prova orale (esame incrociato). Le contestazioni. La provata condotta illecita. Testimonianza indiretta. Esame degli imputati. Letture dibattimentali. Un passo indietro: l'incidente probatorio. La modifica dell'imputazione.
F. I RITI SPECIALI (10 ore)
Riti acceleratori del dibattimento: giudizio immediato e direttissimo (con cenni alle misure precautelari). La giustizia negoziata: giudizio abbreviato e applicazione di pena concordata. Procedimento per decreto penale di condanna. La messa alla prova per adulti e la giustizia riparativa (cenni).
G. LE MISURE CAUTELARI (8 ore)
Il procedimento cautelare come processo nel processo. Le misure cautelari coercitive e interdittive. Gravi indizi di colpevolezza ed esigenze cautelari. Criteri di adeguatezza e di proporzionalità. Procedimento e provvedimento cautelare. Revoca e sostituzione della misura. Le impugnazioni de libertate: il riesame.
H. LE IMPUGNAZIONI (6 ore)
Principi generali in materia di impugnazioni. L'appello: i motivi e la cognizione del giudice, l'appellabilità delle sentenze di condanna e di proscioglimento. L'integrazione probatoria in appello e l'appello come querela nullitatis. Ricorso per cassazione. Revisione, rimedi per l’esecuzione delle decisioni della Corte EDU, rescissione del giudicato (cenni).
I.CASI PRATICI (Esercitazione e laboratorio, 8 ore)
Analisi e commento di atti processuali. Esposizione di casi affrontati dalla giurisprudenza e visione di brani di udienze dibattimentali, con discussione sulle questioni emerse. Esposizione di un caso giudiziario. Presenza degli studenti nelle aule giudiziarie durante le udienze dibattimentali. Discussione sulle questioni emerse. Il modulo si svolge in forma mista: esercitazione e laboratorio.
La trattazione è accompagnata dalla indicazione delle fonti normative e giurisprudenziali, che lo studente è guidato a ricercare e approfondire.
Il processo penale: natura e funzioni. Il principio di legalità processuale penale. La relazione tra diritto penale e processo. Modelli processuali: accusatorio, inquisitorio. Cronistoria delle riforme del processo penale italiano: dal codice del 1930 al codice del 1988; vicissitudini successive. Il giusto processo. Lo schema del procedimento penale attuale.
B.I PRINCIPI COSTITUZIONALI E I CORRISPONDENTI ISTITUTI PROCESSUALI (25 ore)
Imparzialità del giudice (astensione, ricusazione, rimessione, incompatibilità funzionale). Naturalità e precostituzione del giudice (competenza e criteri di attribuzione). Obbligatorietà dell'azione penale (statuto e uffici del pubblico ministero; funzione di controllo del giudice per le indagini preliminari). La presunzione di innocenza (regola di trattamento e di giudizio; formule di proscioglimento). Diritto di difesa: autodifesa (diritto all'informazione e alla traduzione; diritto alla presenza processuale dell'imputato e partecipazione a distanza, processo in assenza, tutela dall'autoincriminazione); difesa tecnica (nomina fiduciaria e difesa d’ufficio; patrocinio per i non abbienti; garanzie del difensore). L'azione civile nel processo penale. La persona offesa dal reato e i soggetti vulnerabili. Il contraddittorio nella formazione della prova e le sue eccezioni.
C. DINAMICA DEL PROCEDIMENTO PENALE-I PARTE (17 ore)
Indagini preliminari: notizia di reato e fase informativa. Fase acquisitiva. Rilievi e accertamenti tecnici. Individuazione. Ispezione, perquisizione, sequestro probatorio. Intercettazioni. Tabulati, captazione di immagini, mezzi di ricerca della prova atipici. Prelievi coattivi. Atti a contenuto dichiarativo. Disciplina dell'interrogatorio e diritto al silenzio. L'imputato testimone assistito. Partecipazione della difesa agli atti di indagine. Segretezza e pubblicità delle indagini. Investigazioni difensive. Termini di durata e avviso di conclusione delle indagini preliminari.
L'alternativa tra azione penale e archiviazione. I casi e il procedimento di archiviazione. Azione e imputazione. Udienza preliminare (e udienza predibattimetale).
D. GLI ATTI PROCESSUALI PENALI (4 ore)
Invalidità degli atti processuali penali: inesistenza, abnormità, nullità, inammissibilità, decadenza, inutilizzabilità.
E. DINAMICA DEL PROCEDIMENTO PENALE-II PARTE (14 ore)
La separazione dei fascicoli processuali e la categoria della irripetibilità. Il dibattimento: principi generali. Il procedimento probatorio. Il diritto alla prova: liste testimoniali, richieste di prova, criteri di ammissione della prova. Prova concordata. Principio di immediatezza e
mutamento del giudice dibattimentale. La circolazione probatoria tra procedimenti diversi. Poteri
istruttori d'ufficio del giudice dibattimentale. L'archetipo della testimonianza. Regole di assunzione della prova orale (esame incrociato). Le contestazioni. La provata condotta illecita. Testimonianza indiretta. Esame degli imputati. Letture dibattimentali. Un passo indietro: l'incidente probatorio. La modifica dell'imputazione.
F. I RITI SPECIALI (10 ore)
Riti acceleratori del dibattimento: giudizio immediato e direttissimo (con cenni alle misure precautelari). La giustizia negoziata: giudizio abbreviato e applicazione di pena concordata. Procedimento per decreto penale di condanna. La messa alla prova per adulti e la giustizia riparativa (cenni).
G. LE MISURE CAUTELARI (8 ore)
Il procedimento cautelare come processo nel processo. Le misure cautelari coercitive e interdittive. Gravi indizi di colpevolezza ed esigenze cautelari. Criteri di adeguatezza e di proporzionalità. Procedimento e provvedimento cautelare. Revoca e sostituzione della misura. Le impugnazioni de libertate: il riesame.
H. LE IMPUGNAZIONI (6 ore)
Principi generali in materia di impugnazioni. L'appello: i motivi e la cognizione del giudice, l'appellabilità delle sentenze di condanna e di proscioglimento. L'integrazione probatoria in appello e l'appello come querela nullitatis. Ricorso per cassazione. Revisione, rimedi per l’esecuzione delle decisioni della Corte EDU, rescissione del giudicato (cenni).
I.CASI PRATICI (Esercitazione e laboratorio, 8 ore)
Analisi e commento di atti processuali. Esposizione di casi affrontati dalla giurisprudenza e visione di brani di udienze dibattimentali, con discussione sulle questioni emerse. Esposizione di un caso giudiziario. Presenza degli studenti nelle aule giudiziarie durante le udienze dibattimentali. Discussione sulle questioni emerse. Il modulo si svolge in forma mista: esercitazione e laboratorio.
La trattazione è accompagnata dalla indicazione delle fonti normative e giurisprudenziali, che lo studente è guidato a ricercare e approfondire.
Lingua Insegnamento
ITALIANO
Corsi
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GIURISPRUDENZA (SEDE DI ROVIGO)
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