Tipo Corso:
Laurea Magistrale
Durata (anni):
2
Dipartimento:
Sede:
Ferrara - Università degli Studi
Programma E Obiettivi
Obiettivi
I laureati del corso di Laurea Magistrale in Scienze Geologiche, Georisorse e Territorio dovranno acquisire una solida preparazione teorico-pratica dei principali settori caratterizzanti le Scienze Geologiche ed una approfondita conoscenza di settori scelti, in base ai propri interessi ed aspettative occupazionali, autonomamente e finalizzati all'acquisizione di specifiche competenze per accedere alle professioni delineate nel quadro A2.a.
Il percorso formativo prevede un nucleo di insegnamenti obbligatori atti a fornire competenze specialistiche e professionalizzanti nei vari ambiti delle Scienze della Terra, le quali vanno a completare ed approfondire le conoscenze acquisite nella laurea triennale. In particolare gli obiettivi formativi degli insegnamenti obbligatori riguardano la capacità di:
- comprendere il rapporto tra uomo e habitat geologico al fine di pianificare in modo responsabile e sostenibile l'uso del territorio, tenendo conto dei possibili rischi geologici (Geologia ambientale);
- affrontare le problematiche del degrado dei beni culturali identificandone sia i prodotti che le cause responsabili e di programmare i metodi di protezione, consolidamento e pulitura. Saper affrontare le problematiche relative all'approvvigionamento di materie prime per l'edilizia e per l'industria lapidea ornamentale (Petrografia applicata);
- rappresentare i rapporti spazio-temporali dei corpi geologici anche in prospettiva di applicazioni in altre discipline (Geologia stratigrafica);
- progettare ed effettuare indagini del sottosuolo mediante metodi geofisici (Geofisica applicata).
Gli obiettivi formativi specifici e professionalizzanti sono dettagliati nei seguenti percorsi didattici a scelta dello studente.
Geologia, Paleontologia e Risorse del sottosuolo (Area PALEONTOLOGIA, GEOLOGIA STRATIGRAFICA, SEDIMENTOLOGIA, GEOLOGIA STRUTTURALE E GEOFISICA).
Questo percorso didattico offre i seguenti obiettivi formativi:
i) comprendere i processi di formazione degli idrocarburi e dei sistemi petroliferi; competenze specifiche nella pianificazione delle attività di ricerca di idrocarburi e nell'interpretazione di sistemi complessi in termini di distribuzione delle facies, porosità e permeabilità; competenze nella caratterizzazione di giacimenti da dati di sottosuolo e di ricostruzione del sistema petrolifero attraverso l'uso di software dedicati (corsi principali in cui si acquisiscono tali competenze: Stratigrafia applicata agli idrocarburi, Petroleum system modeling, Geofisica applicata, Prospezioni geofisiche, Geologia stratigrafica, stage presso laboratori di compagnie petrolifere).
ii) comprendere, ricostruire, analizzare e interpretare gli ambienti deposizionali attuali e fossili e la loro architettura deposizionale ed evoluzione nel tempo, attraverso metodi di indagine classici (rilevamento geologico, analisi di facies, studio dei campioni in sezione sottile) e con tecniche innovative, anche attraverso l'utilizzo di software dedicati (corsi principali in cui si acquisiscono tali competenze: Geologia stratigrafica, Sedimentologia, Petrografia del sedimentario, Stratigrafia applicata agli idrocarburi, Geologia delle pianure alluvionali, Biostratigrafia e ricostruzioni paleo-ambientali, Analisi di facies delle comunità bentoniche fossili).
iii) competenze sui sistemi deposizionali fluviali e deltizi, con conoscenze sui processi di deposizione e dell'architettura deposizionale di sistemi attuali e sulle tecniche di indagine e ricostruzione di sistemi fossili presenti nelle sottosuolo (corsi principali in cui si acquisiscono tali competenze: Geologia delle pianure alluvionali, Sedimentologia, Stratigrafia applicata agli idrocarburi).
iv) riconoscere e classificare i principali gruppi di microrganismi sia attuali che fossili per ricerche scientifiche o di carattere applicativo (es. esplorazione petrolifera, inquinamento ambientale); essere in grado di utilizzare i fossili per analisi biostratigrafiche e datazioni relative; comprendere e interpretare il contesto paleoecologico e paleoclimatico di alcuni gruppi di organismi (Corsi principali in cui si acquisiscono tali competenze: Micropaleontologia, Biostratigrafia e ricostruzioni paleo-ambientali, Analisi di facies delle comunità bentoniche fossili, Geologia stratigrafica).
v) conoscenze sul processo sismico e sulle strutture sismogeniche, con approfondimenti sulla paleosismologia e nozioni di archeosismologia e sismologia storica; competenze sull'applicazione di metodi di indagine geofisica alle ricerche paleosismologiche e sul rischio sismico e sua mitigazione (corsi principali in cui si acquisiscono tali competenze: Geologia dei terremoti, Geofisica applicata, Prospezioni geofisiche);
vi) effettuare rilevamenti geologici e di pianificazione territoriale in aree complesse dal punto di vista stratigrafico e strutturale, avere padronanza di sistemi geografici territoriali e restituire i dati in formato digitale, anche attraverso l'utilizzo di sistemi GIS e di modellizzazione tridimensionale (corsi principali in cui si acquisiscono tali competenze: Geologia stratigrafica, Geologia delle pianure alluvionali, Sedimentologia, Stratigrafia applicata agli idrocarburi, Applicazioni dei GIS alla cartografia geologica).
Il percorso offre prospettive occupazionali nell'industria petrolifera (Geologo del Petrolio), negli enti pubblici preposti alla cartografia geologica per la pianificazione territoriale, anche mediante sistemi informatici, e alla mitigazione del rischio sismico; conservatore di collezioni paleontologiche presso musei naturalistici.
2) Geologia dei sistemi fluviali, costieri e rischio idrogeologico (Area GEOLOGIA APPLICATA, GEOGRAFIA FISICA E GEOMORFOLOGIA).
Questo percorso didattico si prefigge i seguenti obiettivi formativi.
i) Acquisizione di competenze metodologiche e tecniche per l'analisi scientifica dei processi geomorfologici e delle dinamiche geoambientali, oltre ad una padronanza del metodo scientifico di indagine e delle tecniche di elaborazione ed analisi di dati sperimentali, e la capacità di trasferire i risultati delle conoscenze geomorfologiche in ambiti di lavoro interdisciplinari ed internazionali (corsi principali in cui si acquisiscono tali competenze: Geomorfologia applicata, Geologia ambientale, Tecniche di telerilevamento).
ii) Comprensione del modellamento del paesaggio fisico al fine di analizzare le pericolosità connesse con i diversi agenti e processi morfogenetici. Capacità di individuare le aree suscettibili allo sviluppo di fenomeni erosivi superficiali e di movimenti di massa e di analizzare i parametri connessi ai rischi geologici per una loro valutazione e mitigazione per giungere ad una pianificazione corretta del territorio e alla progettazione di interventi tesi a prevenire, correggere e mitigarne i danni (corsi principali in cui si acquisiscono tali competenze: Dinamica fluviale, Dinamica e gestione delle coste, Geologia tecnica, Georischi costieri e marini, Rischio climatico, stage presso studi professionali o aziende).
iii) Sviluppo di competenze tecnico-professionali per il rilevamento e telerilevamento per la cartografia geologica, la gestione del territorio e la mitigazione dei rischi geo-ambientali (Corsi principali in cui si acquisiscono tali competenze: Tecniche di telerilevamento, Applicazioni dei GIS alla cartografia, Geomorfologia applicata, Geologia ambientale, Georischi costieri e marini, stage presso studi professionali o aziende).
iv) Acquisizione di competenze specifiche dell'ambito geologico-applicativo relative alla capacità di condurre, mediante indagini geognostiche, idrogeologiche e geofisiche, esplorazioni geologiche del sottosuolo per problemi connessi alle costruzioni e per la soluzione di problemi di carattere geologico-tecnico ed ambientale (dissesto idrogeologico), anche con la costruzione di modelli interpretativi (Corsi principali in cui si acquisiscono tali competenze: Geologia tecnica, Idrogeologia applicata, Geofisica applicata, Geomorfologia applicata, stage presso studi professionali o aziende).
v) Acquisizione di competenze nel reperimento e mantenimento delle risorse idriche e nella modellazione, attraverso l'acquisizione di dati idrografici e idrogeologici, della circolazione delle acque superficiali e sotterranee, anche mediante specifiche indagini geofisiche. Il laureato magistrale sarà in grado di effettuare la caratterizzazione idrogeologica e la classificazione degli acquiferi, misure piezometriche, misure di permeabilità, bilanci idrici e monitoraggio geochimico delle acque in relazione alla loro composizione, qualità, mobilità e dispersione degli elementi ed eventuali inquinanti (Corsi principali in cui si acquisiscono tali competenze: Idrogeologia applicata, Prospezioni geochimiche, Geofisica applicata, Dinamica fluviale, stage presso studi professionali o aziende).
Il percorso offre prospettive occupazionali nella prevenzione e mitigazione dei rischi geologici, ambientali e climatici. Prepara un professionista che opera nel campo della pianificazione territoriale in relazione alla prevenzione e mitigazione dai rischi da esondazione, frane ed erosione costiera e nelle consulenze tecniche applicate all'ingegneria. In questo percorso didattico si formano il Geomorfologo applicato ed il Geologo applicato e Idrogeologo.
3) Mineralogia, Petrografia e loro applicazioni per l'industria, l'ambiente ed i beni culturali (Area MINERALOGIA, PETROLOGIA, GEOCHIMICA, VULCANOLOGIA, GEORISORSE ED APPLICAZIONI).
Questo percorso didattico fornisce conoscenze e competenze avanzate che mirano ai seguenti obiettivi formativi.
i) Comprensione, progettazione e gestione delle applicazioni industriali, agrarie ed ambientali di materie prime, rocce, materiali ceramici, gemme, minerali e loro analoghi di sintesi attraverso tecniche di caratterizzazione avanzata mineralogiche e cristallochimiche, geochimiche petrografiche e metrologiche (Corsi principali in cui si acquisiscono tali competenze: Mineralogia per l'industria e l'ambiente, Tecniche Mineralogiche Avanzate, Geomateriali per energie rinnovabili ed edilizia sostenibile, Analisi chimiche dei geomateriali, Petrografia del sedimentario, Giacimenti minerari e geomateriali, Petrografia Applicata, Prospezioni geochimiche, Geochimica applicata ai sistemi idro-agro-alimentari).
ii) Acquisizione della capacità di operare nella certificazione della composizione chimica e mineralogica dei geomateriali sia in forma di miscele policristalline e polifasiche che di rocce (Corsi principali in cui si acquisiscono tali competenze: Mineralogia per l'industria e l'ambiente, Tecniche mineralogiche avanzate, Geomateriali per energie rinnovabili ed edilizia sostenibile, Analisi chimiche dei geomateriali, Petrografia Applicata, Petrografia del sedimentario, Giacimenti minerari e geomateriali)
iii) Sviluppo di competenze per la pianificazione delle attività di reperimento delle risorse minerarie (corsi principali in cui si acquisiscono tali competenze: Geofisica applicata, Prospezioni geofisiche, Analisi chimiche dei geomateriali, Giacimenti minerari e geomateriali, Prospezioni geochimiche, Petrografia del sedimentario, Petrografia applicata, Vulcanismo e petrogenesi).
iv) Acquisizione di competenze per la caratterizzazione e reperimento, anche attraverso la realizzazione di carte geologiche tematiche, di materiali da costruzione e naturali per ceramiche tradizionali ed avanzate, vetri, abrasivi, refrattari (Corsi principali in cui si acquisiscono tali competenze: Mineralogia per l'industria e l'ambiente, Tecniche mineralogiche avanzate, Geomateriali per energie rinnovabili ed edilizia sostenibile, Analisi chimiche dei geomateriali, Giacimenti minerari e geomateriali, Prospezioni geochimiche, Petrografia del sedimentario, Petrografia applicata, Vulcanismo e petrogenesi).
v) Acquisizione di competenze per incrementare la sostenibilità ambientale delle attività agricole attraverso l'utilizzo di nuovi materiali come amendanti e fertilizzanti per i terreni (Corsi principali in cui si acquisiscono tali competenze: Mineralogia per l'industria e l'ambiente, Petrografia applicata, Prospezioni geochimiche, Geochimica applicata ai sistemi idro-agro-alimentari).
vi) Acquisizione di capacità per sviluppare e testare materiali per il trattamento delle risorse idriche (Corsi principali in cui si acquisiscono tali competenze: Mineralogia per l'industria e l'ambiente, Petrografia del sedimentario, Prospezioni geochimiche, Geochimica applicata ai sistemi idro-agro-alimentari).
vii) Essere in grado di comprendere, progettare e gestire valutazioni di qualità del degrado dell'ambiente e dei beni culturali, progettare opere di bonifica, ripristino e restauro (Corsi principali in cui si acquisiscono tali competenze: Tecniche Mineralogiche Avanzate, Petrografia applicata, Petrografia del sedimentario, Prospezioni geochimiche, Geochimica applicata ai sistemi idro-agro-alimentari, Geofisica applicata).
Il percorso prepara un professionista in grado di operare nei laboratori di analisi e certificazione dei materiali geologici, nell'industria della ceramica, dei cementi e reperimento delle georisorse minerarie. Ha inoltre competenze specifiche per affrontare emergenze ambientali derivanti dall'inquinamento dell'acqua e del suolo, gestione delle discariche, valutazione del rischio vulcanico, valutazione del degrado e protezione dei beni culturali. In questo percorso didattico si formano il Tecnologo dei Geomateriali ed il Tecnologo del degrado / conservazione dell'ambiente e dei beni culturali
4) La Laurea Magistrale a doppio titolo con L'Università di Cadice prepara dei professionisti in grado di operare nella protezione e gestione degli ambienti di piana alluvionale costiera.
Gli insegnamenti specialistici sono a carattere teorico-pratico e corredati da esercitazioni di laboratorio e/o di terreno atte a fornire le conoscenze richieste e facilitare le capacità di studio autonomo dello studente anche mediante testi avanzati, riviste scientifiche in lingua straniera.(in particolare in lingua inglese), nonché l'utilizzo di software applicativi e gestione di banche dati. Il corso fornirà le competenze necessarie alla preparazione di una tesi di laurea con originali contenuti scientifici e/o applicativi in uno dei campi di specializzazione previsti nell'ambito dei percorsi didattici attivati.
Ulteriori dettagli sulle attività formative sono disponibili nella Tabella "Programmi, Insegnamenti e Docenti" reperibile sul Sito del Corso di Studio (v. link sotto indicato).
Il percorso formativo prevede un nucleo di insegnamenti obbligatori atti a fornire competenze specialistiche e professionalizzanti nei vari ambiti delle Scienze della Terra, le quali vanno a completare ed approfondire le conoscenze acquisite nella laurea triennale. In particolare gli obiettivi formativi degli insegnamenti obbligatori riguardano la capacità di:
- comprendere il rapporto tra uomo e habitat geologico al fine di pianificare in modo responsabile e sostenibile l'uso del territorio, tenendo conto dei possibili rischi geologici (Geologia ambientale);
- affrontare le problematiche del degrado dei beni culturali identificandone sia i prodotti che le cause responsabili e di programmare i metodi di protezione, consolidamento e pulitura. Saper affrontare le problematiche relative all'approvvigionamento di materie prime per l'edilizia e per l'industria lapidea ornamentale (Petrografia applicata);
- rappresentare i rapporti spazio-temporali dei corpi geologici anche in prospettiva di applicazioni in altre discipline (Geologia stratigrafica);
- progettare ed effettuare indagini del sottosuolo mediante metodi geofisici (Geofisica applicata).
Gli obiettivi formativi specifici e professionalizzanti sono dettagliati nei seguenti percorsi didattici a scelta dello studente.
Geologia, Paleontologia e Risorse del sottosuolo (Area PALEONTOLOGIA, GEOLOGIA STRATIGRAFICA, SEDIMENTOLOGIA, GEOLOGIA STRUTTURALE E GEOFISICA).
Questo percorso didattico offre i seguenti obiettivi formativi:
i) comprendere i processi di formazione degli idrocarburi e dei sistemi petroliferi; competenze specifiche nella pianificazione delle attività di ricerca di idrocarburi e nell'interpretazione di sistemi complessi in termini di distribuzione delle facies, porosità e permeabilità; competenze nella caratterizzazione di giacimenti da dati di sottosuolo e di ricostruzione del sistema petrolifero attraverso l'uso di software dedicati (corsi principali in cui si acquisiscono tali competenze: Stratigrafia applicata agli idrocarburi, Petroleum system modeling, Geofisica applicata, Prospezioni geofisiche, Geologia stratigrafica, stage presso laboratori di compagnie petrolifere).
ii) comprendere, ricostruire, analizzare e interpretare gli ambienti deposizionali attuali e fossili e la loro architettura deposizionale ed evoluzione nel tempo, attraverso metodi di indagine classici (rilevamento geologico, analisi di facies, studio dei campioni in sezione sottile) e con tecniche innovative, anche attraverso l'utilizzo di software dedicati (corsi principali in cui si acquisiscono tali competenze: Geologia stratigrafica, Sedimentologia, Petrografia del sedimentario, Stratigrafia applicata agli idrocarburi, Geologia delle pianure alluvionali, Biostratigrafia e ricostruzioni paleo-ambientali, Analisi di facies delle comunità bentoniche fossili).
iii) competenze sui sistemi deposizionali fluviali e deltizi, con conoscenze sui processi di deposizione e dell'architettura deposizionale di sistemi attuali e sulle tecniche di indagine e ricostruzione di sistemi fossili presenti nelle sottosuolo (corsi principali in cui si acquisiscono tali competenze: Geologia delle pianure alluvionali, Sedimentologia, Stratigrafia applicata agli idrocarburi).
iv) riconoscere e classificare i principali gruppi di microrganismi sia attuali che fossili per ricerche scientifiche o di carattere applicativo (es. esplorazione petrolifera, inquinamento ambientale); essere in grado di utilizzare i fossili per analisi biostratigrafiche e datazioni relative; comprendere e interpretare il contesto paleoecologico e paleoclimatico di alcuni gruppi di organismi (Corsi principali in cui si acquisiscono tali competenze: Micropaleontologia, Biostratigrafia e ricostruzioni paleo-ambientali, Analisi di facies delle comunità bentoniche fossili, Geologia stratigrafica).
v) conoscenze sul processo sismico e sulle strutture sismogeniche, con approfondimenti sulla paleosismologia e nozioni di archeosismologia e sismologia storica; competenze sull'applicazione di metodi di indagine geofisica alle ricerche paleosismologiche e sul rischio sismico e sua mitigazione (corsi principali in cui si acquisiscono tali competenze: Geologia dei terremoti, Geofisica applicata, Prospezioni geofisiche);
vi) effettuare rilevamenti geologici e di pianificazione territoriale in aree complesse dal punto di vista stratigrafico e strutturale, avere padronanza di sistemi geografici territoriali e restituire i dati in formato digitale, anche attraverso l'utilizzo di sistemi GIS e di modellizzazione tridimensionale (corsi principali in cui si acquisiscono tali competenze: Geologia stratigrafica, Geologia delle pianure alluvionali, Sedimentologia, Stratigrafia applicata agli idrocarburi, Applicazioni dei GIS alla cartografia geologica).
Il percorso offre prospettive occupazionali nell'industria petrolifera (Geologo del Petrolio), negli enti pubblici preposti alla cartografia geologica per la pianificazione territoriale, anche mediante sistemi informatici, e alla mitigazione del rischio sismico; conservatore di collezioni paleontologiche presso musei naturalistici.
2) Geologia dei sistemi fluviali, costieri e rischio idrogeologico (Area GEOLOGIA APPLICATA, GEOGRAFIA FISICA E GEOMORFOLOGIA).
Questo percorso didattico si prefigge i seguenti obiettivi formativi.
i) Acquisizione di competenze metodologiche e tecniche per l'analisi scientifica dei processi geomorfologici e delle dinamiche geoambientali, oltre ad una padronanza del metodo scientifico di indagine e delle tecniche di elaborazione ed analisi di dati sperimentali, e la capacità di trasferire i risultati delle conoscenze geomorfologiche in ambiti di lavoro interdisciplinari ed internazionali (corsi principali in cui si acquisiscono tali competenze: Geomorfologia applicata, Geologia ambientale, Tecniche di telerilevamento).
ii) Comprensione del modellamento del paesaggio fisico al fine di analizzare le pericolosità connesse con i diversi agenti e processi morfogenetici. Capacità di individuare le aree suscettibili allo sviluppo di fenomeni erosivi superficiali e di movimenti di massa e di analizzare i parametri connessi ai rischi geologici per una loro valutazione e mitigazione per giungere ad una pianificazione corretta del territorio e alla progettazione di interventi tesi a prevenire, correggere e mitigarne i danni (corsi principali in cui si acquisiscono tali competenze: Dinamica fluviale, Dinamica e gestione delle coste, Geologia tecnica, Georischi costieri e marini, Rischio climatico, stage presso studi professionali o aziende).
iii) Sviluppo di competenze tecnico-professionali per il rilevamento e telerilevamento per la cartografia geologica, la gestione del territorio e la mitigazione dei rischi geo-ambientali (Corsi principali in cui si acquisiscono tali competenze: Tecniche di telerilevamento, Applicazioni dei GIS alla cartografia, Geomorfologia applicata, Geologia ambientale, Georischi costieri e marini, stage presso studi professionali o aziende).
iv) Acquisizione di competenze specifiche dell'ambito geologico-applicativo relative alla capacità di condurre, mediante indagini geognostiche, idrogeologiche e geofisiche, esplorazioni geologiche del sottosuolo per problemi connessi alle costruzioni e per la soluzione di problemi di carattere geologico-tecnico ed ambientale (dissesto idrogeologico), anche con la costruzione di modelli interpretativi (Corsi principali in cui si acquisiscono tali competenze: Geologia tecnica, Idrogeologia applicata, Geofisica applicata, Geomorfologia applicata, stage presso studi professionali o aziende).
v) Acquisizione di competenze nel reperimento e mantenimento delle risorse idriche e nella modellazione, attraverso l'acquisizione di dati idrografici e idrogeologici, della circolazione delle acque superficiali e sotterranee, anche mediante specifiche indagini geofisiche. Il laureato magistrale sarà in grado di effettuare la caratterizzazione idrogeologica e la classificazione degli acquiferi, misure piezometriche, misure di permeabilità, bilanci idrici e monitoraggio geochimico delle acque in relazione alla loro composizione, qualità, mobilità e dispersione degli elementi ed eventuali inquinanti (Corsi principali in cui si acquisiscono tali competenze: Idrogeologia applicata, Prospezioni geochimiche, Geofisica applicata, Dinamica fluviale, stage presso studi professionali o aziende).
Il percorso offre prospettive occupazionali nella prevenzione e mitigazione dei rischi geologici, ambientali e climatici. Prepara un professionista che opera nel campo della pianificazione territoriale in relazione alla prevenzione e mitigazione dai rischi da esondazione, frane ed erosione costiera e nelle consulenze tecniche applicate all'ingegneria. In questo percorso didattico si formano il Geomorfologo applicato ed il Geologo applicato e Idrogeologo.
3) Mineralogia, Petrografia e loro applicazioni per l'industria, l'ambiente ed i beni culturali (Area MINERALOGIA, PETROLOGIA, GEOCHIMICA, VULCANOLOGIA, GEORISORSE ED APPLICAZIONI).
Questo percorso didattico fornisce conoscenze e competenze avanzate che mirano ai seguenti obiettivi formativi.
i) Comprensione, progettazione e gestione delle applicazioni industriali, agrarie ed ambientali di materie prime, rocce, materiali ceramici, gemme, minerali e loro analoghi di sintesi attraverso tecniche di caratterizzazione avanzata mineralogiche e cristallochimiche, geochimiche petrografiche e metrologiche (Corsi principali in cui si acquisiscono tali competenze: Mineralogia per l'industria e l'ambiente, Tecniche Mineralogiche Avanzate, Geomateriali per energie rinnovabili ed edilizia sostenibile, Analisi chimiche dei geomateriali, Petrografia del sedimentario, Giacimenti minerari e geomateriali, Petrografia Applicata, Prospezioni geochimiche, Geochimica applicata ai sistemi idro-agro-alimentari).
ii) Acquisizione della capacità di operare nella certificazione della composizione chimica e mineralogica dei geomateriali sia in forma di miscele policristalline e polifasiche che di rocce (Corsi principali in cui si acquisiscono tali competenze: Mineralogia per l'industria e l'ambiente, Tecniche mineralogiche avanzate, Geomateriali per energie rinnovabili ed edilizia sostenibile, Analisi chimiche dei geomateriali, Petrografia Applicata, Petrografia del sedimentario, Giacimenti minerari e geomateriali)
iii) Sviluppo di competenze per la pianificazione delle attività di reperimento delle risorse minerarie (corsi principali in cui si acquisiscono tali competenze: Geofisica applicata, Prospezioni geofisiche, Analisi chimiche dei geomateriali, Giacimenti minerari e geomateriali, Prospezioni geochimiche, Petrografia del sedimentario, Petrografia applicata, Vulcanismo e petrogenesi).
iv) Acquisizione di competenze per la caratterizzazione e reperimento, anche attraverso la realizzazione di carte geologiche tematiche, di materiali da costruzione e naturali per ceramiche tradizionali ed avanzate, vetri, abrasivi, refrattari (Corsi principali in cui si acquisiscono tali competenze: Mineralogia per l'industria e l'ambiente, Tecniche mineralogiche avanzate, Geomateriali per energie rinnovabili ed edilizia sostenibile, Analisi chimiche dei geomateriali, Giacimenti minerari e geomateriali, Prospezioni geochimiche, Petrografia del sedimentario, Petrografia applicata, Vulcanismo e petrogenesi).
v) Acquisizione di competenze per incrementare la sostenibilità ambientale delle attività agricole attraverso l'utilizzo di nuovi materiali come amendanti e fertilizzanti per i terreni (Corsi principali in cui si acquisiscono tali competenze: Mineralogia per l'industria e l'ambiente, Petrografia applicata, Prospezioni geochimiche, Geochimica applicata ai sistemi idro-agro-alimentari).
vi) Acquisizione di capacità per sviluppare e testare materiali per il trattamento delle risorse idriche (Corsi principali in cui si acquisiscono tali competenze: Mineralogia per l'industria e l'ambiente, Petrografia del sedimentario, Prospezioni geochimiche, Geochimica applicata ai sistemi idro-agro-alimentari).
vii) Essere in grado di comprendere, progettare e gestire valutazioni di qualità del degrado dell'ambiente e dei beni culturali, progettare opere di bonifica, ripristino e restauro (Corsi principali in cui si acquisiscono tali competenze: Tecniche Mineralogiche Avanzate, Petrografia applicata, Petrografia del sedimentario, Prospezioni geochimiche, Geochimica applicata ai sistemi idro-agro-alimentari, Geofisica applicata).
Il percorso prepara un professionista in grado di operare nei laboratori di analisi e certificazione dei materiali geologici, nell'industria della ceramica, dei cementi e reperimento delle georisorse minerarie. Ha inoltre competenze specifiche per affrontare emergenze ambientali derivanti dall'inquinamento dell'acqua e del suolo, gestione delle discariche, valutazione del rischio vulcanico, valutazione del degrado e protezione dei beni culturali. In questo percorso didattico si formano il Tecnologo dei Geomateriali ed il Tecnologo del degrado / conservazione dell'ambiente e dei beni culturali
4) La Laurea Magistrale a doppio titolo con L'Università di Cadice prepara dei professionisti in grado di operare nella protezione e gestione degli ambienti di piana alluvionale costiera.
Gli insegnamenti specialistici sono a carattere teorico-pratico e corredati da esercitazioni di laboratorio e/o di terreno atte a fornire le conoscenze richieste e facilitare le capacità di studio autonomo dello studente anche mediante testi avanzati, riviste scientifiche in lingua straniera.(in particolare in lingua inglese), nonché l'utilizzo di software applicativi e gestione di banche dati. Il corso fornirà le competenze necessarie alla preparazione di una tesi di laurea con originali contenuti scientifici e/o applicativi in uno dei campi di specializzazione previsti nell'ambito dei percorsi didattici attivati.
Ulteriori dettagli sulle attività formative sono disponibili nella Tabella "Programmi, Insegnamenti e Docenti" reperibile sul Sito del Corso di Studio (v. link sotto indicato).
Conoscenze e capacità di comprensione
Il laureato magistrale dovrà conseguire:
- Conoscenze specifiche ed avanzate di sistemi petroliferi, stratigrafia, sedimentologia, micropaleontologia e di analisi di facies;
- Conoscenza e comprensione dei sistemi deposizionali attuali e fossili e della loro evoluzione spazio-temporale;
- Conoscenze e competenze specifiche per le ricostruzioni stratigrafico-sedimentologiche di affioramento e di sottosuolo;
- Conoscenza e comprensione delle comunità bentoniche fossili e loro paleoecologia;
- Conoscenze micropaleontologiche per l'analisi biostratigrafica e per le ricostruzioni paleo-ambientali;
- Conoscenze specifiche ed avanzate di geofisica e dei metodi di indagine geofisica e relative applicazioni all'esplorazione petrolifera, alla stratigrafia, alla mitigazione del rischio sismico e alla paleosismologia;
- Conoscenze specifiche ed avanzate dei terremoti e delle strutture sismogeniche e del rischio sismico;
- Conoscenze specifiche nell'utilizzo di software dedicati per le indagini geofisiche per la modellizzazione di corpi geologici e per le ricostruzioni dei sistemi petroliferi
- Conoscenza e comprensione dei processi della dinamica esogena e della morfodinamica superficiale;
- Conoscenza e comprensione delle principali tecniche di indagine di campo e da remoto sulla stabilità dei pendii, Conoscenza e comprensione sull'evoluzione dei bacini idrografici e della costa;
- Conoscenza e comprensione dei principi geomorfologici necessari per la progettazione e la realizzazione degli interventi per la salvaguardia del territorio dalle calamità naturali;
- Conoscenza e comprensione di nozioni tecniche per la pianificazione ambientale e la gestione del territorio;
- Conoscenza e comprensione per la qualificazione e quantificazione delle risorse idriche superficiali e sotterranee;
- Conoscenza e comprensione per la modellazione, la pianificazione dell'uso e la salvaguardia degli acquiferi;
- Conoscenza e comprensione per la modellazione numerica dei processi di evoluzione del paesaggio;
- Conoscenza e comprensione per redigere cartografie tematiche, anche rappresentate tramite sistemi informatici territoriali;
- Conoscenza e comprensione per individuare e valutare le pericolosità geologiche;
- Conoscenza e comprensione per progettare e condurre indagini geognostiche, anche con metodi geofisici;
- Conoscenza e comprensione per redigere relazioni geologiche per le opere di ingegneria civile mediante la costruzione Conoscenza e comprensione del modello geologico tecnico;
- Conoscenza e comprensione per programmare e progettare interventi geologici ed assumere la direzione dei lavori relativi;
- Conoscenze specifiche ed avanzate di cristallografia, cristallochimica, sistematica e tecniche mineralogiche dei minerali e dei geomateriali;
- Conoscenze specifiche ed avanzate di petrografia, petrologia, geochimica elementare ed isotopica e loro applicazioni alla caratterizzazione e sfruttamento dei geomateriali e all'inquinamento delle acque;
- Conoscenze operative delle principali tecniche d'indagine mineralogica e petrografica (microscopia ottica, microscopia elettronica, diffrazione dei raggi X anche con luce di sincrotrone) e per analisi geochimiche, anche avanzate (spettrometria di fluorescenza a raggi X, microsonda elettronica, spettrometria plasma-massa e spettroscopie), supportate dai principi teorici fondamentali;
- Conoscenze evolute per poter interpretare i materiali, i fenomeni e i processi del pianeta Terra secondo il percorso conoscitivo minerali (scala atomica e nano-scala) rocce (micro- e meso-scala) fenomeni e processi geologici (macro-scala) anche attraverso esperienze di campo e laboratorio, coadiuvate dall'utilizzo di specifici software;
- Conoscenze avanzate delle caratteristiche chimico-fisiche di minerali e chimico-petro-fisiche di minerali e rocce ai fini dell'utilizzo e della gestione delle georisorse;
- Conoscenze avanzate di minerali e rocce (e loro analoghi di sintesi) ai fini delle loro applicazioni nei campi industriale, agro-alimentare, ambientale, energetico ed edilizio.
- Conoscenze specifiche ed avanzate di sistemi petroliferi, stratigrafia, sedimentologia, micropaleontologia e di analisi di facies;
- Conoscenza e comprensione dei sistemi deposizionali attuali e fossili e della loro evoluzione spazio-temporale;
- Conoscenze e competenze specifiche per le ricostruzioni stratigrafico-sedimentologiche di affioramento e di sottosuolo;
- Conoscenza e comprensione delle comunità bentoniche fossili e loro paleoecologia;
- Conoscenze micropaleontologiche per l'analisi biostratigrafica e per le ricostruzioni paleo-ambientali;
- Conoscenze specifiche ed avanzate di geofisica e dei metodi di indagine geofisica e relative applicazioni all'esplorazione petrolifera, alla stratigrafia, alla mitigazione del rischio sismico e alla paleosismologia;
- Conoscenze specifiche ed avanzate dei terremoti e delle strutture sismogeniche e del rischio sismico;
- Conoscenze specifiche nell'utilizzo di software dedicati per le indagini geofisiche per la modellizzazione di corpi geologici e per le ricostruzioni dei sistemi petroliferi
- Conoscenza e comprensione dei processi della dinamica esogena e della morfodinamica superficiale;
- Conoscenza e comprensione delle principali tecniche di indagine di campo e da remoto sulla stabilità dei pendii, Conoscenza e comprensione sull'evoluzione dei bacini idrografici e della costa;
- Conoscenza e comprensione dei principi geomorfologici necessari per la progettazione e la realizzazione degli interventi per la salvaguardia del territorio dalle calamità naturali;
- Conoscenza e comprensione di nozioni tecniche per la pianificazione ambientale e la gestione del territorio;
- Conoscenza e comprensione per la qualificazione e quantificazione delle risorse idriche superficiali e sotterranee;
- Conoscenza e comprensione per la modellazione, la pianificazione dell'uso e la salvaguardia degli acquiferi;
- Conoscenza e comprensione per la modellazione numerica dei processi di evoluzione del paesaggio;
- Conoscenza e comprensione per redigere cartografie tematiche, anche rappresentate tramite sistemi informatici territoriali;
- Conoscenza e comprensione per individuare e valutare le pericolosità geologiche;
- Conoscenza e comprensione per progettare e condurre indagini geognostiche, anche con metodi geofisici;
- Conoscenza e comprensione per redigere relazioni geologiche per le opere di ingegneria civile mediante la costruzione Conoscenza e comprensione del modello geologico tecnico;
- Conoscenza e comprensione per programmare e progettare interventi geologici ed assumere la direzione dei lavori relativi;
- Conoscenze specifiche ed avanzate di cristallografia, cristallochimica, sistematica e tecniche mineralogiche dei minerali e dei geomateriali;
- Conoscenze specifiche ed avanzate di petrografia, petrologia, geochimica elementare ed isotopica e loro applicazioni alla caratterizzazione e sfruttamento dei geomateriali e all'inquinamento delle acque;
- Conoscenze operative delle principali tecniche d'indagine mineralogica e petrografica (microscopia ottica, microscopia elettronica, diffrazione dei raggi X anche con luce di sincrotrone) e per analisi geochimiche, anche avanzate (spettrometria di fluorescenza a raggi X, microsonda elettronica, spettrometria plasma-massa e spettroscopie), supportate dai principi teorici fondamentali;
- Conoscenze evolute per poter interpretare i materiali, i fenomeni e i processi del pianeta Terra secondo il percorso conoscitivo minerali (scala atomica e nano-scala) rocce (micro- e meso-scala) fenomeni e processi geologici (macro-scala) anche attraverso esperienze di campo e laboratorio, coadiuvate dall'utilizzo di specifici software;
- Conoscenze avanzate delle caratteristiche chimico-fisiche di minerali e chimico-petro-fisiche di minerali e rocce ai fini dell'utilizzo e della gestione delle georisorse;
- Conoscenze avanzate di minerali e rocce (e loro analoghi di sintesi) ai fini delle loro applicazioni nei campi industriale, agro-alimentare, ambientale, energetico ed edilizio.
Capacità di applicare conoscenze e comprensione
Il laureato magistrale dovrà acquisire:
- Capacità di applicare le conoscenze specifiche di riconoscimento macro e microscopico delle rocce sedimentarie e del loro contenuto fossilifero ai fini classificativi, di riconoscimento di minerali e fossili, e dei processi diagenetici;
- Capacità di applicare le conoscenze specifiche di stratigrafia e sedimentologia per ricostruire la distribuzione delle facies e la loro evoluzione spazio-temporale e ricostruire modelli deposizionali;
- Capacità di applicare le conoscenze specifiche biostratigrafiche e paleoecologiche alle ricostruzioni paleoambientali e paleoclimatiche e per datazioni relative;
- Capacità di gestire dati geologici multidisciplinari (stratigrafici, sedimentologici, paleontologici, strutturali e geofisici) per creare quadri di sintesi di aree complesse ed estese geograficamente;
- Capacità di ricostruire sistemi petroliferi attraverso l'analisi integrata di dati di sottosuolo e di superficie;
- Capacità di pianificare le attività di esplorazione ai fini della ricerca petrolifera;
- Capacità di applicare le conoscenze nella comprensione dei terremoti e redigere piani territoriali relativi al rischio sismico e sua mitigazione;
- Capacità di adattare le competenze operative di terreno e di laboratorio acquisite alle esigenze professionali e di ricerca, anche di fronte a situazioni nuove o non familiari;
- Capacità di sviluppare progetti scientifici e/o tecnico applicativi nei vari settori della Geomorfologia e Geologia Applicata e dell'idrogeologia;
- Capacità di effettuare rilevamenti e studi geomorfologici e dei processi morfodinamici, anche con tecniche di telerilevamento, per la mitigazione e prevenzione dei rischi geologici per frane, valanghe e fenomeni di erosione del suolo, inondazioni fluviale e marine;
- Capacità di predisporre e condurre indagini e studi finalizzati alla predisposizione di piani urbanistici, alla costruzione di edifici e di grandi infrastrutture, alla sistemazione di pendii naturali ed artificiali, di aste fluviali e di litorali;
- Capacità di produrre studi di impatto ambientale e di pianificare e gestire sistemi di monitoraggio ambientale;
- Capacità di redigere cartografie tematiche, anche rappresentate tramite sistemi informatici territoriali;
- Capacità di individuare e valutare le pericolosità geologiche e di condurre indagini geognostiche, anche con metodi geofisici;
- Capacità di redigere relazioni geologiche per le opere di ingegneria civile mediante la costruzione del modello geologico tecnico;
- Capacità di programmare e progettare interventi geologici ed assumere la direzione dei lavori relativi;
- Capacità di applicare le conoscenze specifiche ed avanzate di simmetria, cristallochimica e tecniche mineralogiche ai minerali ed ai geomateriali ai fini della loro descrizione a scala atomistica, micro-strutturale e tessiturale;
- Capacità di riconoscere e classificare i vari tipi di rocce con criteri e strumenti petrografici e geochimici per lo sfruttamento a scopo edilizio ed ornamentale;
- Capacità di riconoscere e classificare i minerali (e i loro analoghi di sintesi) all'interno di miscele policristalline e polifasiche (rocce, depositi incoerenti, suoli o altre matrici) tramite caratterizzazione analitica (mineralogica, chimica e petrografica);
- Capacità di certificare la composizione chimica e l'analisi mineralogica quantitativa modale dei materiali geologici (geomateriali);
- Capacità di certificare la composizione geochimica, petrografica e mineralogica quantitativa dei terreni e dei beni monumentali di natura litoide e lapidea, la composizione geochimica delle acque e dell'atmosfera, nonché la frazione di fasi minerali potenzialmente nocive nell'ambiente.
- Capacità di pianificare strategie atte al corretto reperimento e sfruttamento delle georisorse naturali.
- Capacità di applicare le conoscenze specifiche ed avanzate di Mineralogia, Petrografia, Geochimica alle problematiche dell'inquinamento ambientale e del degrado dei beni culturali.
- Capacità di riconoscere i background naturali e le anomalie mineralogiche e geochimiche dovute all'inquinamento e al degrado.
- Capacità di pianificare strategie atte ad eseguire bonifiche ambientali, opere di messa in sicurezza e restauro.
- Capacità di applicare le conoscenze specifiche di riconoscimento macro e microscopico delle rocce sedimentarie e del loro contenuto fossilifero ai fini classificativi, di riconoscimento di minerali e fossili, e dei processi diagenetici;
- Capacità di applicare le conoscenze specifiche di stratigrafia e sedimentologia per ricostruire la distribuzione delle facies e la loro evoluzione spazio-temporale e ricostruire modelli deposizionali;
- Capacità di applicare le conoscenze specifiche biostratigrafiche e paleoecologiche alle ricostruzioni paleoambientali e paleoclimatiche e per datazioni relative;
- Capacità di gestire dati geologici multidisciplinari (stratigrafici, sedimentologici, paleontologici, strutturali e geofisici) per creare quadri di sintesi di aree complesse ed estese geograficamente;
- Capacità di ricostruire sistemi petroliferi attraverso l'analisi integrata di dati di sottosuolo e di superficie;
- Capacità di pianificare le attività di esplorazione ai fini della ricerca petrolifera;
- Capacità di applicare le conoscenze nella comprensione dei terremoti e redigere piani territoriali relativi al rischio sismico e sua mitigazione;
- Capacità di adattare le competenze operative di terreno e di laboratorio acquisite alle esigenze professionali e di ricerca, anche di fronte a situazioni nuove o non familiari;
- Capacità di sviluppare progetti scientifici e/o tecnico applicativi nei vari settori della Geomorfologia e Geologia Applicata e dell'idrogeologia;
- Capacità di effettuare rilevamenti e studi geomorfologici e dei processi morfodinamici, anche con tecniche di telerilevamento, per la mitigazione e prevenzione dei rischi geologici per frane, valanghe e fenomeni di erosione del suolo, inondazioni fluviale e marine;
- Capacità di predisporre e condurre indagini e studi finalizzati alla predisposizione di piani urbanistici, alla costruzione di edifici e di grandi infrastrutture, alla sistemazione di pendii naturali ed artificiali, di aste fluviali e di litorali;
- Capacità di produrre studi di impatto ambientale e di pianificare e gestire sistemi di monitoraggio ambientale;
- Capacità di redigere cartografie tematiche, anche rappresentate tramite sistemi informatici territoriali;
- Capacità di individuare e valutare le pericolosità geologiche e di condurre indagini geognostiche, anche con metodi geofisici;
- Capacità di redigere relazioni geologiche per le opere di ingegneria civile mediante la costruzione del modello geologico tecnico;
- Capacità di programmare e progettare interventi geologici ed assumere la direzione dei lavori relativi;
- Capacità di applicare le conoscenze specifiche ed avanzate di simmetria, cristallochimica e tecniche mineralogiche ai minerali ed ai geomateriali ai fini della loro descrizione a scala atomistica, micro-strutturale e tessiturale;
- Capacità di riconoscere e classificare i vari tipi di rocce con criteri e strumenti petrografici e geochimici per lo sfruttamento a scopo edilizio ed ornamentale;
- Capacità di riconoscere e classificare i minerali (e i loro analoghi di sintesi) all'interno di miscele policristalline e polifasiche (rocce, depositi incoerenti, suoli o altre matrici) tramite caratterizzazione analitica (mineralogica, chimica e petrografica);
- Capacità di certificare la composizione chimica e l'analisi mineralogica quantitativa modale dei materiali geologici (geomateriali);
- Capacità di certificare la composizione geochimica, petrografica e mineralogica quantitativa dei terreni e dei beni monumentali di natura litoide e lapidea, la composizione geochimica delle acque e dell'atmosfera, nonché la frazione di fasi minerali potenzialmente nocive nell'ambiente.
- Capacità di pianificare strategie atte al corretto reperimento e sfruttamento delle georisorse naturali.
- Capacità di applicare le conoscenze specifiche ed avanzate di Mineralogia, Petrografia, Geochimica alle problematiche dell'inquinamento ambientale e del degrado dei beni culturali.
- Capacità di riconoscere i background naturali e le anomalie mineralogiche e geochimiche dovute all'inquinamento e al degrado.
- Capacità di pianificare strategie atte ad eseguire bonifiche ambientali, opere di messa in sicurezza e restauro.
Autonomia di giudizi
I laureati dovranno possedere:
- padronanza del metodo scientifico ed essere in grado di confrontare e valutare le informazioni e i dati raccolti in modo da pervenire a valutazioni autonome su problemi di natura geologica nel proprio campo di studio;
- capacità di valutare la complessità dei problemi, le informazioni e i dati necessari per la loro risoluzione e l'attendibilità e/o i limiti dei risultati raggiunti;
- capacità di valutare i risultati della propria attività, anche in contesto interdisciplinare, unitamente alla consapevolezza delle responsabilità scientifiche, etiche e sociali connesse.
Tale autonomia di giudizio verrà acquisita gradualmente durante l'intero percorso formativo ed in particolare nella stesura di rapporti e relazioni individuali, così come compilazione di carte tematiche in relazione ad attività di tirocinio, seminari e della prova finale.
Strumenti di verifica
La verifica del grado di autonomia di giudizio avverrà mediante la valutazione delle prove di esame individuali ed in particolare delle relazioni per attività di tirocinio, stages di terreno e di laboratorio, nonchè la valutazione della prova finale del corso.
- padronanza del metodo scientifico ed essere in grado di confrontare e valutare le informazioni e i dati raccolti in modo da pervenire a valutazioni autonome su problemi di natura geologica nel proprio campo di studio;
- capacità di valutare la complessità dei problemi, le informazioni e i dati necessari per la loro risoluzione e l'attendibilità e/o i limiti dei risultati raggiunti;
- capacità di valutare i risultati della propria attività, anche in contesto interdisciplinare, unitamente alla consapevolezza delle responsabilità scientifiche, etiche e sociali connesse.
Tale autonomia di giudizio verrà acquisita gradualmente durante l'intero percorso formativo ed in particolare nella stesura di rapporti e relazioni individuali, così come compilazione di carte tematiche in relazione ad attività di tirocinio, seminari e della prova finale.
Strumenti di verifica
La verifica del grado di autonomia di giudizio avverrà mediante la valutazione delle prove di esame individuali ed in particolare delle relazioni per attività di tirocinio, stages di terreno e di laboratorio, nonchè la valutazione della prova finale del corso.
Abilità comunicative
I laureati dovranno possedere:
- capacità di presentare in modo chiaro, efficace e scientificamente rigoroso informazioni, problemi, obiettivi, procedure di lavoro e risultati inerenti il proprio campo di studio;
- capacità di comunicare con una varietà di interlocutori specialisti e non specialisti, del settore pubblico e/o privato, illustrando con efficacia le problematiche del proprio campo di studio proponendo eventuali interventi e tenendo in dovuta considerazione le normative vigenti;
- padronanza degli strumenti informatici per la raccolta e divulgazione delle informazioni , anche utilizzando la lingua inglese.
Tali capacità verranno acquisite gradualmente in relazione alla preparazione degli esami ed in particolare durante le attività di tirocinio e seminariali di gruppo.
Strumenti di verifica
La verifica delle abilità comunicative avverrà mediante:
- la valutazione della chiarezza espositiva e della proprietà di linguaggio durante gli esami orali e le prove scritte;
- la valutazione dello stile e della qualità delle relazioni sull'attività di tirocinio e della presentazione del lavoro di tesi relativo alla prova finale.
- capacità di presentare in modo chiaro, efficace e scientificamente rigoroso informazioni, problemi, obiettivi, procedure di lavoro e risultati inerenti il proprio campo di studio;
- capacità di comunicare con una varietà di interlocutori specialisti e non specialisti, del settore pubblico e/o privato, illustrando con efficacia le problematiche del proprio campo di studio proponendo eventuali interventi e tenendo in dovuta considerazione le normative vigenti;
- padronanza degli strumenti informatici per la raccolta e divulgazione delle informazioni , anche utilizzando la lingua inglese.
Tali capacità verranno acquisite gradualmente in relazione alla preparazione degli esami ed in particolare durante le attività di tirocinio e seminariali di gruppo.
Strumenti di verifica
La verifica delle abilità comunicative avverrà mediante:
- la valutazione della chiarezza espositiva e della proprietà di linguaggio durante gli esami orali e le prove scritte;
- la valutazione dello stile e della qualità delle relazioni sull'attività di tirocinio e della presentazione del lavoro di tesi relativo alla prova finale.
Capacità di apprendimento
I laureati dovranno aver sviluppato:
- capacità di apprendimento che li ponga in grado di realizzare un metodo di studio ed un approccio flessibile nello sviluppo delle loro attività di ricerca e/o di lavoro professionale;
- capacità di aggiornamento continuo nel proprio campo di studio anche in relazione ad obiettivi di avanzamento professionale.
Tali capacità verranno acquisite durante l'intero percorso formativo affinando i metodi di studio propri dei vari ambiti disciplinari. Capacità di apprendimento e flessibilità di approccio alle varie problematiche geologiche verranno particolarmente sviluppate durante le attività di tirocinio.
Strumenti di verifica
La verifica delle capacità di apprendimento avverrà soprattutto mediante la valutazione delle attività di tirocinio e della preparazione del lavoro di tesi connesso alla prova finale del corso.
- capacità di apprendimento che li ponga in grado di realizzare un metodo di studio ed un approccio flessibile nello sviluppo delle loro attività di ricerca e/o di lavoro professionale;
- capacità di aggiornamento continuo nel proprio campo di studio anche in relazione ad obiettivi di avanzamento professionale.
Tali capacità verranno acquisite durante l'intero percorso formativo affinando i metodi di studio propri dei vari ambiti disciplinari. Capacità di apprendimento e flessibilità di approccio alle varie problematiche geologiche verranno particolarmente sviluppate durante le attività di tirocinio.
Strumenti di verifica
La verifica delle capacità di apprendimento avverrà soprattutto mediante la valutazione delle attività di tirocinio e della preparazione del lavoro di tesi connesso alla prova finale del corso.
Requisiti di accesso
L'ammissione al Corso di Laurea Magistrale in Scienze Geologiche, Georisorse e Territorio richiede il possesso di determinati requisiti curriculari ed il superamento di una verifica, mediante colloquio, delle motivazioni personali.
- Conoscenze richieste per l'accesso
Posseggono i requisiti curriculari per essere ammessi al corso di Laurea Magistrale in Scienze Geologiche, Georisorse e Territorio tutti gli studenti che abbiano conseguito un titolo di laurea triennale nelle classi:
- Classe 16 (Scienze Geologiche) relativa al DM 509/1999
- Classe L-34 (Scienze Geologiche) relativa al DM 270/2004
Lo studente che non provenga da queste classi deve possedere conoscenze approfondite delle discipline di base e dei vari settori caratterizzanti le Scienze della Terra che saranno esaminate dalla commissione che valuterà la sussistenza.
- Modalità di verifica del possesso di tali conoscenze
Una Commissione, formata da almeno tre docenti, nominata dal Consiglio Unico di Scienze Geologiche, procederà ad una verifica dei requisiti curriculari e verificherà la personale preparazione di tutti i richiedenti affinché la preparazione risulti idonea ad affrontare efficacemente il percorso di studi.
- Conoscenze richieste per l'accesso
Posseggono i requisiti curriculari per essere ammessi al corso di Laurea Magistrale in Scienze Geologiche, Georisorse e Territorio tutti gli studenti che abbiano conseguito un titolo di laurea triennale nelle classi:
- Classe 16 (Scienze Geologiche) relativa al DM 509/1999
- Classe L-34 (Scienze Geologiche) relativa al DM 270/2004
Lo studente che non provenga da queste classi deve possedere conoscenze approfondite delle discipline di base e dei vari settori caratterizzanti le Scienze della Terra che saranno esaminate dalla commissione che valuterà la sussistenza.
- Modalità di verifica del possesso di tali conoscenze
Una Commissione, formata da almeno tre docenti, nominata dal Consiglio Unico di Scienze Geologiche, procederà ad una verifica dei requisiti curriculari e verificherà la personale preparazione di tutti i richiedenti affinché la preparazione risulti idonea ad affrontare efficacemente il percorso di studi.
Esame finale
La prova finale, pari a 39 CFU, per il conseguimento della Laurea Magistrale in Scienze Geologiche, Georisorse e Territorio consisterà nella presentazione e discussione pubblica di fronte ad un'apposita commissione designata dal Direttore del Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra di una tesi svolta sotto la guida di uno o più relatori, secondo quanto previsto nei regolamenti didattici dell’Università di Ferrara. Il tema della tesi è scelto in accordo con uno o più docenti del corso di studio, anche inserito in una fase di tirocinio presso istituzioni universitarie ed imprese esterne. La tesi dovrà essere elaborata in modo originale e presentata sotto forma di una relazione scritta in italiano. Qualora il Consiglio di Studio dia parere favorevole alla specifica richiesta da parte del candidato, la tesi potrà anche essere scritta in una lingua europea diversa dall'italiano. In questo caso la tesi dovrà essere accompagnata da un ampio sunto in lingua italiana
La valutazione della prova finale, espressa in centodecimi con eventuale lode, sarà effettuata sulla base della qualità ed originalità dell'elaborato di tesi, delle specifiche competenze scientifiche acquisite, delle capacità di elaborazione critica, della chiarezza ed efficacia della presentazione. La valutazione finale terrà inoltre conto dell'intera carriera dello studente e delle relative attività formative, comprese quelle di tirocinio.
La commissione ha a disposizione un punteggio massimo di 10 punti di valutazione della prova finale che sarà assegnato secondo i criteri sopraelencati. Il punteggio assegnato dalla commissione sarà sommato alla media ponderata risultante dalle votazioni degli insegnamenti e delle attività formative. Per assegnare la lode è necessaria l'unanimità della commissione ed una media ponderata pari o superiore a 102/110.
La valutazione della prova finale, espressa in centodecimi con eventuale lode, sarà effettuata sulla base della qualità ed originalità dell'elaborato di tesi, delle specifiche competenze scientifiche acquisite, delle capacità di elaborazione critica, della chiarezza ed efficacia della presentazione. La valutazione finale terrà inoltre conto dell'intera carriera dello studente e delle relative attività formative, comprese quelle di tirocinio.
La commissione ha a disposizione un punteggio massimo di 10 punti di valutazione della prova finale che sarà assegnato secondo i criteri sopraelencati. Il punteggio assegnato dalla commissione sarà sommato alla media ponderata risultante dalle votazioni degli insegnamenti e delle attività formative. Per assegnare la lode è necessaria l'unanimità della commissione ed una media ponderata pari o superiore a 102/110.
Profili Professionali
Profili Professionali (6)
Conservatore di sezioni geologiche e paleontologiche di musei naturalistici
Il conservatore di sezioni paleontologiche e geologiche di musei naturalistici conduce ricerche, acquisisce, valuta, cataloga e garantisce la conservazione di materiale paleontologico, mineralogico e geologico. Organizza inoltre attività di valorizzazione, esposizione e divulgazione dei materiali con mostre ed eventi.
Il conservatore di sezioni paleontologiche e geologiche di musei naturalistici deve essere in grado di riconoscere e condurre ricerche su fossili, minerali e rocce. Queste competenze sono fornite dalle discipline geo-paleontologiche e minero-petrografiche.
Musei naturalistici
Gemorfologo Applicato
Il Geomorfologo Applicato investiga sui processi di pericolosità geomorfologica (superficiale, fluviale, costiera, antropica, frane e valanghe) e sull’uso delle risorse naturali (cave, ripascimenti artificiali, ecc.) nei quali è coinvolta la geomorfologia in termini di rischio e d’impatto ambientale. Inoltre opera nell’ambito della Pianificazione Territoriale, della Valutazione d’Impatto Ambientale, dello Sviluppo Sostenibile, della Strategia Marittima e della Direttiva Inondazioni. L’approfondita conoscenza dei processi e delle forme dovute agli agenti esogeni ed endogeni gli consente di analizzare le relazioni di causa/effetto tra i processi morfodinamici e dissesti geomorfologici, di proporre e valutare, nel tempo e nello spazio, gli effetti degli interventi antropici sul territorio
Le competenze tipiche del Geomorfologo Applicato consistono nella capacità di: osservare e riconoscere le forme del rilievo e la loro genesi; valutare quantitativamente l’intensità dell’erosione nei bacini fluviali, sui versanti e sulla costa; progettare e organizzare campagne di rilevamento dei dissesti e attività di monitoraggio sul territorio; realizzare carte tematiche di pubblica utilità, per uso professionale e progettuale; valutare gli effetti attesi di opere per la difesa fluviale e costiera anche tramite l’utilizzo di strumenti di modellazione numerica. E’ un geologo che conosce ed è in grado di utilizzare gli strumenti tecnici per il monitoraggio territoriale e dei dissesti geomorfologici. E’ inoltre prevista la conoscenza e la capacità di applicare metodi per la valutazione della pericolosità e del rischio geomorfologico
Il Geomorfologo Applicato può trovare occupazione come: i) libero professionista, previo esame di stato, che svolge indagini di geomorfologia applicata come sistemazione dei versanti vallivi, frane, valanghe, sistemazioni costiere, erosioni del suolo; ii) dipendente di enti pubblici che partecipa alla pianificazione territoriale, ai piani di monitoraggio ed alla valutazione della pericolosità e rischio geomorfologico; iii) dipendente di imprese private che partecipa alla progettazione geomorfologica di grandi opere, alla realizzazione di interventi difensivi della costa e di monitoraggi dei dissesti geomorfologici, alla realizzazione di cartografia tematica.
Geologo Applicato e Idrogeologo
Il Geologo Applicato realizza la valutazione di impatto ambientale di opere antropiche, le indagini geognostiche in situ e in laboratorio, il rilevamento geologico tecnico ed il monitoraggio della stabilità di versanti naturali e artificiali. Si occupa principalmente della meccanica delle terre sciolte e delle rocce, delle varie tecniche di esplorazione geologica del sottosuolo sia dirette, quali sondaggi stratigrafici e penetrometrie, che indirette, quali le indagini geofisiche, per determinare le caratteristiche del sottosuolo ai fini della stabilità dei versanti e della costruzione di manufatti. La conoscenza approfondita dell’ambiente fisico, acquisita in superficie e nel sottosuolo, gli consente una corretta analisi dei processi geologici e geodinamici in atto per la valutazione e il corretto uso delle risorse utilizzabili dall’uomo, per la pianificazione del territorio e per l’individuazione delle possibili situazioni di rischio geologico e per la progettazione di interventi tesi a prevenire e mitigarne i danni.
Le competenze dell’Idrogeologo sono altresì indispensabili per definire il modello concettuale della circolazione idrica sotterranea ed i rapporti fra acque superficiali e sotterranee. Questa figura professionale effettua il rilevamento geologico e idrogeologico per valutare il possibile sfruttamento e/o la salvaguardia delle risorse idriche sotterranee. Effettua prove sperimentali in situ per la determinazione dei parametri idrodinamici degli acquiferi, per quantificare le risorse idriche sotterranee e la loro vulnerabilità, con metodi sia diretti che geofisici. Inoltre, l’Idrogeologo effettua prove e misure in laboratorio per definire i parametri idrogeologici ed idrogeochimici non misurabili in situ.
Tutte queste caratteristiche definiscono l’elevato grado di multidisciplinarietà della materia e quindi il Geologo Applicato e l’Idrogeologo dovranno essere in grado di interagire attivamente con altre figure professionali quali ingegneri, biologi e chimici.
Le competenze dell’Idrogeologo sono altresì indispensabili per definire il modello concettuale della circolazione idrica sotterranea ed i rapporti fra acque superficiali e sotterranee. Questa figura professionale effettua il rilevamento geologico e idrogeologico per valutare il possibile sfruttamento e/o la salvaguardia delle risorse idriche sotterranee. Effettua prove sperimentali in situ per la determinazione dei parametri idrodinamici degli acquiferi, per quantificare le risorse idriche sotterranee e la loro vulnerabilità, con metodi sia diretti che geofisici. Inoltre, l’Idrogeologo effettua prove e misure in laboratorio per definire i parametri idrogeologici ed idrogeochimici non misurabili in situ.
Tutte queste caratteristiche definiscono l’elevato grado di multidisciplinarietà della materia e quindi il Geologo Applicato e l’Idrogeologo dovranno essere in grado di interagire attivamente con altre figure professionali quali ingegneri, biologi e chimici.
Riconosce e prevede, a lungo e breve termine, gli effetti dovuti all’interazione tra i processi geologici e gli interventi umani con particolare riguardo alle problematiche geologiche derivanti da attività legate all'ingegneria civile (costruzioni di edifici, strade, gallerie, dighe, etc.), a quelle riguardanti la ricerca, lo sfruttamento e la pianificazione delle georisorse (idriche, minerarie ed energetiche).
Il Geologo Applicato e Idrogeologo hanno competenza: nelle tecnologie di rilevamento; nei programmi per l'elaborazione di dati e per la preparazione di cartografia geologica e tematica; nel rilevamento dei prodotti, delle forme e delle deformazioni relativi alle varie tipologie di fenomeni che determinano i principali rischi geologici (aree di frana, zone di faglia, aree alluvionali..); nella geotecnica e sul rilevamento geologico tecnico; nell’impatto derivante dalla costruzione di manufatti e relativa legislazione; nella valutazione delle pericolosità geologico-ambientali per la difesa del suolo; nel rilevamento idrogeologico, la ricerca e la valutazione quali-quantitativa e la gestione delle risorse d’acqua sotterranee; nella valutazione, il monitoraggio e lo studio delle interazioni tra acque sotterranee e strutture geologiche; nelle indagini geologiche e le prospezioni per la ricerca di fonti di energia geotermica e di acque termali e gli studi di fattibilità tecnico-economica per la loro utilizzazione; nell’utilizzo di software in ambiente GIS; in geostatistica e statistica generale; nella progettazione ed esecuzione di campagne d’indagini geofisiche.
Il Geologo Applicato e Idrogeologo hanno competenza: nelle tecnologie di rilevamento; nei programmi per l'elaborazione di dati e per la preparazione di cartografia geologica e tematica; nel rilevamento dei prodotti, delle forme e delle deformazioni relativi alle varie tipologie di fenomeni che determinano i principali rischi geologici (aree di frana, zone di faglia, aree alluvionali..); nella geotecnica e sul rilevamento geologico tecnico; nell’impatto derivante dalla costruzione di manufatti e relativa legislazione; nella valutazione delle pericolosità geologico-ambientali per la difesa del suolo; nel rilevamento idrogeologico, la ricerca e la valutazione quali-quantitativa e la gestione delle risorse d’acqua sotterranee; nella valutazione, il monitoraggio e lo studio delle interazioni tra acque sotterranee e strutture geologiche; nelle indagini geologiche e le prospezioni per la ricerca di fonti di energia geotermica e di acque termali e gli studi di fattibilità tecnico-economica per la loro utilizzazione; nell’utilizzo di software in ambiente GIS; in geostatistica e statistica generale; nella progettazione ed esecuzione di campagne d’indagini geofisiche.
Il Geologo Applicato e l’Idrogeologo possono trovare occupazione sia in enti pubblici che in aziende private operanti nei settori ingegneristici ed ambientali, in cui siano richieste esplicite competenze in materia geologica ed idrogeologica.
In particolare possono avere i seguenti sbocchi professionali: i) presso studi professionali di geologia ed ingegneria ambientale, società di sfruttamento e gestione delle risorse idriche, la Protezione Civile, Società per la bonifica di siti industriali, organi pubblici per la tutela dell’ambiente; ii) libero professionista, previo esame di stato, singolo o in studi associati di geologi applicati; iii) libero professionista, previo esame di stato, singolo o in studi associati che forniscono consulenze idrogeologiche negli interventi di pianificazione, e/o riqualificazione del territorio che implicano le risorse idriche sotterranee; iv) consulente o dipendente di enti pubblici locali e nazionali, in grandi imprese di costruzioni come gallerie, viadotti, dighe, strade e autostrade.
In particolare possono avere i seguenti sbocchi professionali: i) presso studi professionali di geologia ed ingegneria ambientale, società di sfruttamento e gestione delle risorse idriche, la Protezione Civile, Società per la bonifica di siti industriali, organi pubblici per la tutela dell’ambiente; ii) libero professionista, previo esame di stato, singolo o in studi associati di geologi applicati; iii) libero professionista, previo esame di stato, singolo o in studi associati che forniscono consulenze idrogeologiche negli interventi di pianificazione, e/o riqualificazione del territorio che implicano le risorse idriche sotterranee; iv) consulente o dipendente di enti pubblici locali e nazionali, in grandi imprese di costruzioni come gallerie, viadotti, dighe, strade e autostrade.
Geologo del Petrolio
Il Geologo del Petrolio è una figura professionale ad ampio spettro che si occupa della ricerca di idrocarburi (olio e gas) attraverso un approccio stratigrafico, sedimentologico e strutturale. Finalizza queste ricerche tramite lo studio sul terreno di analoghi di superficie e lo studio e interpretazione di sezioni sismiche a riflessione, log geofisici e analisi lito- e biostratigrafiche.
Attraverso la comprensione della geologia e dell’evoluzione stratigrafica di un’area cerca di individuare le potenziali rocce madri e loro maturità, valuta i processi di migrazione degli idrocarburi verso le rocce serbatoio, individua e descrive le trappole stratigrafiche o strutturali verificando la presenza di adeguate coperture impermeabili che caratterizzano l’eventuale giacimento stimandone i sui volumi.
Il geologo del petrolio si interfaccia con altri tecnici quali ingegneri del petrolio e manager gestionali per le successive fasi di esplorazione, valutazione dei rischi ambientali ed economici, e per l’estrazione finale degli idrocarburi dal sottosuolo. Questa figura professionale spesso lavora in sinergia con colleghi aventi diverse specializzazioni nell’ambito delle discipline geologiche.
Attraverso la comprensione della geologia e dell’evoluzione stratigrafica di un’area cerca di individuare le potenziali rocce madri e loro maturità, valuta i processi di migrazione degli idrocarburi verso le rocce serbatoio, individua e descrive le trappole stratigrafiche o strutturali verificando la presenza di adeguate coperture impermeabili che caratterizzano l’eventuale giacimento stimandone i sui volumi.
Il geologo del petrolio si interfaccia con altri tecnici quali ingegneri del petrolio e manager gestionali per le successive fasi di esplorazione, valutazione dei rischi ambientali ed economici, e per l’estrazione finale degli idrocarburi dal sottosuolo. Questa figura professionale spesso lavora in sinergia con colleghi aventi diverse specializzazioni nell’ambito delle discipline geologiche.
Il Geologo del Petrolio deve disporre di competenze di base inerenti a chimica, fisica, geologia e paleontologia e competenze specialistiche di geologia stratigrafica, sedimentologia, micropaleontologia, biostratigrafia, analisi di facies e geofisica applicata funzionali allo svolgimento della professione.
Il Geologo del Petrolio potrà trovare occupazione in: i) compagnie petrolifere operanti nell’esplorazione e sfruttamento di idrocarburi quali petrolio e gas naturale sia in Italia che all’estero; ii) compagnie di servizio che forniscono consulenza a compagnie di medio-grande dimensione. Come libero professionista trova sbocchi professionali come: iii) consulente per l’esplorazione e ricerca in aree di interesse esplorativo; iv) geologo rilevatore di analoghi di superficie di giacimenti noti.
Tecnologo dei Geomateriali
Il Tecnologo dei Geomateriali è la figura professionale che ricerca e studia attraverso metodologie mineralogiche, cristallografiche, petrografiche, petrologiche e geochimiche le proprietà dei geomateriali nella prospettiva di una applicazione in ambito civile, industriale e ambientale. Deve essere in grado di comprendere la natura mineralogica e geochimica delle varie tipologie di minerali, rocce e depositi naturali, la loro reperibilità e abbondanza nel territorio, e la possibilità (e i costi) di estrazione, nonché essere consapevole della possibilità di sintesi e produzione di materiali artificiali.
Il suo obiettivo è infatti quello di sviluppare materiali innovativi per applicazioni sia funzionali che strutturali (ad es. per l’industria, per lo sfruttamento di fonti energetiche rinnovabili, per il recupero ambientale, per l’edilizia sostenibile, per il recupero delle risorse idriche e per il settore agro-alimentare), o migliorare quelli esistenti, e determinarne la conformità secondo gli specifici standard di riferimento.
Valuta l’interazione dei geomateriali con l’ambiente, la salute, l’economia e l’industria e fornisce indicazioni sulla loro gestione e sul trattamento nei cicli produttivi e nello smaltimento e messa a dimora dei rifiuti prodotti.
Il suo obiettivo è infatti quello di sviluppare materiali innovativi per applicazioni sia funzionali che strutturali (ad es. per l’industria, per lo sfruttamento di fonti energetiche rinnovabili, per il recupero ambientale, per l’edilizia sostenibile, per il recupero delle risorse idriche e per il settore agro-alimentare), o migliorare quelli esistenti, e determinarne la conformità secondo gli specifici standard di riferimento.
Valuta l’interazione dei geomateriali con l’ambiente, la salute, l’economia e l’industria e fornisce indicazioni sulla loro gestione e sul trattamento nei cicli produttivi e nello smaltimento e messa a dimora dei rifiuti prodotti.
Il Tecnologo dei Geomateriali deve disporre di competenze di base inerenti a chimica, fisica, geologia e specifiche competenze teoriche e sperimentali di mineralogia, petrografia, geochimica, geofisica applicata e relative applicazioni funzionali allo svolgimento della professione.
Il Tecnologo così formato potrà trovare occupazione in: i) imprese operanti nei settori di esplorazione e sfruttamento delle georisorse; ii) compagnie operanti nei settori energetico ed edilizia sostenibile; iii) enti pubblici e privati per la tutela dell’ambiente; iv) industrie di trasformazione di geomateriali; v) laboratori analitici di caratterizzazione e certificazione dei geomateriali; vi) enti ed aziende operanti nel settore agrario e nelle relative filiere agro-alimentari.
Tecnologo del degrado / conservazione dell’ambiente e dei beni culturali
Il Tecnologo per la valutazione del degrado e per la conservazione dell’ambiente e dei beni culturali è la figura professionale che ricerca e studia attraverso metodologie mineralogiche, petrografiche, geochimiche, e geofisiche:
- siti interessati da inquinamento, o da potenziale inquinamento, del terreno o delle acque;
- beni culturali e monumentali interessati da degrado, o potenziale degrado;
- potenziale esposizione ad agenti cancerogeni di origine minerale.
L’esperto deve essere in grado di comprendere i tenori di fondo (backgrounds) delle matrici studiate e le anomalie indotte dai fenomeni di inquinamento e degrado per cause naturali e/o antropiche. Importante è la comprensione della natura degli inquinanti che compromettono la qualità dei terreni, delle acque e dell’atmosfera, nonché la natura degli agenti che generano il degrado dei beni culturali e monumentali (ad es. materiali litoidi, lapidei, metallici, mosaici, dipinti, etc..) per ricostruire modelli concettuali che ne prevedano l’evoluzione spazio-temporale.
Le conoscenze acquisite sono necessarie anche per eseguire valutazioni d’impatto delle attività civili e produttive, ed eventualmente per pianificare le attività di bonifica, ripristino, restauro e messa in sicurezza.
La figura di questo tecnologo è di fondamentale importanza: a) in contesto urbano; b) in aree caratterizzate da attività produttive impattanti associate all’uso o al rilascio di sostanze pericolose nel suolo, nelle acque e nell’atmosfera; c) in zone prossime a sversamenti dolosi o accidentali di sostanze nocive; d) in zone critiche adiacenti a discariche e siti di stoccaggio di sostanze pericolose.
- siti interessati da inquinamento, o da potenziale inquinamento, del terreno o delle acque;
- beni culturali e monumentali interessati da degrado, o potenziale degrado;
- potenziale esposizione ad agenti cancerogeni di origine minerale.
L’esperto deve essere in grado di comprendere i tenori di fondo (backgrounds) delle matrici studiate e le anomalie indotte dai fenomeni di inquinamento e degrado per cause naturali e/o antropiche. Importante è la comprensione della natura degli inquinanti che compromettono la qualità dei terreni, delle acque e dell’atmosfera, nonché la natura degli agenti che generano il degrado dei beni culturali e monumentali (ad es. materiali litoidi, lapidei, metallici, mosaici, dipinti, etc..) per ricostruire modelli concettuali che ne prevedano l’evoluzione spazio-temporale.
Le conoscenze acquisite sono necessarie anche per eseguire valutazioni d’impatto delle attività civili e produttive, ed eventualmente per pianificare le attività di bonifica, ripristino, restauro e messa in sicurezza.
La figura di questo tecnologo è di fondamentale importanza: a) in contesto urbano; b) in aree caratterizzate da attività produttive impattanti associate all’uso o al rilascio di sostanze pericolose nel suolo, nelle acque e nell’atmosfera; c) in zone prossime a sversamenti dolosi o accidentali di sostanze nocive; d) in zone critiche adiacenti a discariche e siti di stoccaggio di sostanze pericolose.
Il Tecnologo per la valutazione del degrado e conservazione dell’ambiente e dei beni culturali deve disporre di competenze di base inerenti alla chimica e alla geologia, e specifiche competenze teoriche e sperimentali di mineralogia, petrografia, geochimica e geofisica applicata funzionali allo svolgimento della professione. Deve inoltre possedere capacità di gestione dei dati attraverso software specifici per la visualizzazione e una migliore comprensione dei processi, al fine di mitigare i processi di inquinamento ambientale e degrado dei beni culturali.
Questo tecnologo ha sbocchi occupazionali come: i) libero professionista che rilascia consulenze a enti pubblici e privati che si occupano di valutazioni d’impatto, di bonifiche di aree inquinate, di degrado, conservazione e restauro di beni culturali; ii) responsabile di laboratori analitici per il monitoraggio ambientale e per le indagini archeometriche di beni culturali
Insegnamenti
Insegnamenti (31)
6 CFU
60 ore
6 CFU
48 ore
6 CFU
52 ore
014785 - ATTIVITA' FORMATIVE TRASVERSALI
Primo Semestre (23/09/2024 - 20/12/2024)
- 2024
Obbligatorio, Opzionale
6 CFU
0 ore
6 CFU
60 ore
130365 - PROTEZIONE DELLE RISORSE IDRICHE SOTTERRANEE E BONIFICHE AMBIENTALI
Secondo Semestre (24/02/2025 - 06/06/2025)
- 2024
Opzionale
6 CFU
48 ore
6 CFU
60 ore
130375 - PALEOCLIMATOLOGIA E CAMBIAMENTI CLIMATICI
Secondo Semestre (24/02/2025 - 06/06/2025)
- 2024
Opzionale
6 CFU
60 ore
130376 - RISORSE GEOTERMICHE A BASSA ENTALPIA
Primo Semestre (23/09/2024 - 20/12/2024)
- 2024
Opzionale
6 CFU
60 ore
130377 - MICROPALENTOLOGIA E BIOINDICATORI
Primo Semestre (23/09/2024 - 20/12/2024)
- 2024
Opzionale
6 CFU
60 ore
6 CFU
48 ore
6 CFU
60 ore
6 CFU
60 ore
6 CFU
48 ore
6 CFU
60 ore
55921 - FORMAZIONE SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO AI SENSI DEL D.LGS.81/2008 E S.M.I.
Primo Semestre (23/09/2024 - 20/12/2024)
- 2024
Obbligatorio
0 CFU
0 ore
6 CFU
60 ore
6 CFU
60 ore
6 CFU
60 ore
60456 - PROVA FINALE ATTIVITA' PREPARATORIA
Secondo Semestre (24/02/2025 - 06/06/2025)
- 2024
Obbligatorio
30 CFU
0 ore
60457 - PROVA FINALE DISCUSSIONE DELLA DISSERTAZIONE
Secondo Semestre (24/02/2025 - 06/06/2025)
- 2024
Obbligatorio
9 CFU
0 ore
74576 - LABORATORIO DI APPLICAZIONI NORMATIVE ALLA GEOLOGIA
Secondo Semestre (24/02/2025 - 06/06/2025)
- 2024
Obbligatorio
3 CFU
0 ore
74896 - MINERALI CRITICI PER LA SOSTENIBILITÀ E LE RINNOVABILI
Secondo Semestre (24/02/2025 - 06/06/2025)
- 2024
Opzionale
6 CFU
60 ore
9 CFU
0 ore
76736 - GEOMEDICINA E PARTICOLATI NOCIVI
Secondo Semestre (24/02/2025 - 06/06/2025)
- 2024
Opzionale
6 CFU
60 ore
76737 - GEOCHIMICA DEI SISTEMI IDRO-AGRO-ALIMENTARI
Primo Semestre (23/09/2024 - 20/12/2024)
- 2024
Opzionale
6 CFU
60 ore
77036 - SPETTROSCOPIA DEI MATERIALI GEOLOGICI E AMBIENTALI
Secondo Semestre (24/02/2025 - 06/06/2025)
- 2024
Opzionale
6 CFU
60 ore
6 CFU
60 ore
6 CFU
60 ore
98121 - MINERALOGIA PER L'INDUSTRIA E L'AMBIENTE
Primo Semestre (23/09/2024 - 20/12/2024)
- 2024
Opzionale
6 CFU
60 ore
98122 - GEOLOGIA DELLE PIANURE ALLUVIONALI
Secondo Semestre (24/02/2025 - 06/06/2025)
- 2024
Opzionale
6 CFU
60 ore
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Persone
Persone (27)
Borsisti
Docenti
Docenti di ruolo di IIa fascia
Dottorandi
Docenti di ruolo di Ia fascia
Ricercatori a tempo determinato - Tipo A
Assegnisti
Ricercatori a tempo determinato - Tipo A
Docenti di ruolo di IIa fascia
Dottorandi
Dottorandi
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