ID:
75997
Tipo Insegnamento:
Opzionale
Durata (ore):
40
CFU:
6
SSD:
DIRITTO PENALE
Url:
GIURISPRUDENZA/PERCORSO COMUNE Anno: 5
GIURISPRUDENZA/PERCORSO COMUNE Anno: 4
Anno:
2024
Dati Generali
Periodo di attività
Primo Semestre (30/09/2024 - 20/12/2024)
Syllabus
Obiettivi Formativi
Il corso ha l’obiettivo di fornire un’approfondita conoscenza della disciplina di contrasto alla criminalità organizzata nei settori del diritto penale, del diritto processuale penale e delle misure di prevenzione. La legislazione italiana è ricca di previsioni dedicate ai fenomeni criminali organizzati, con particolare riguardo alle associazioni di stampo mafioso e ai reati ad esse ricollegabili. Muovendo dalle specificità di queste allarmanti condotte criminose, negli ultimi quarant’anni il codice penale, quello di procedura penale e la legislazione dedicata alle misure di prevenzione sono stati ripetutamente aggiornati per fornire agli inquirenti, agli organi giudicanti e alle autorità di pubblica sicurezza strumenti, sempre più potenti, volti a fronteggiarle. Il corpus normativo dedicato al crimine organizzato sarà analizzato ponendo in relazione le sue diverse articolazioni, così da fornirne una visione complessiva e aggiornata. Il corso, con approccio multidisciplinare, fornirà la conoscenza di istituti spesso trascurati nei tradizionali programmi universitari, ma da ritenere ormai fondamentali per la formazione di operatori che, a diversi livelli, intendono operare nel campo della giustizia penale.
Più in particolare, nella parte dedicata al diritto penale sostanziale, il corso si prefigge di analizzare le fattispecie associative disciplinate nel codice penale tra i delitti contro l’ordine pubblico e in particolare l’associazione per delinquere, l’associazione di tipo mafioso, lo scambio elettorale politico-mafioso e l’assistenza agli associati.
Nella parte dedicata al diritto processuale, il corso si soffermerà sugli istituti derogatori rispetto all’ordinario procedimento penale e che contemplano speciali strumenti investigativi, più intensi poteri di restrizione della libertà personale e modalità peculiari di accertamento dei fatti in dibattimento.
Nella parte dedicata alle misure di prevenzione, l’attenzione verrà incentrata sulla disciplina prevista dal d.lgs. 159/2011 (c.d. “codice antimafia”) in materia di prevenzione personale e prevenzione patrimoniale, con particolare attenzione alla confisca.
Gli studenti acquisiranno diverse abilità: riconoscere le caratteristiche dei fenomeni criminali organizzati; saper collocare gli istituti giuridici speciali dedicati a queste manifestazioni criminose nel corretto contesto normativo, con particolare attenzione alla cornice dei principi costituzionali e sovranazionali che incidono su questa materia; essere in grado di interpretare e applicare correttamente la legislazione analizzata durante il corso con riguardo a presupposti, competenze e limiti imposti ai pubblici poteri.
Più in particolare, nella parte dedicata al diritto penale sostanziale, il corso si prefigge di analizzare le fattispecie associative disciplinate nel codice penale tra i delitti contro l’ordine pubblico e in particolare l’associazione per delinquere, l’associazione di tipo mafioso, lo scambio elettorale politico-mafioso e l’assistenza agli associati.
Nella parte dedicata al diritto processuale, il corso si soffermerà sugli istituti derogatori rispetto all’ordinario procedimento penale e che contemplano speciali strumenti investigativi, più intensi poteri di restrizione della libertà personale e modalità peculiari di accertamento dei fatti in dibattimento.
Nella parte dedicata alle misure di prevenzione, l’attenzione verrà incentrata sulla disciplina prevista dal d.lgs. 159/2011 (c.d. “codice antimafia”) in materia di prevenzione personale e prevenzione patrimoniale, con particolare attenzione alla confisca.
Gli studenti acquisiranno diverse abilità: riconoscere le caratteristiche dei fenomeni criminali organizzati; saper collocare gli istituti giuridici speciali dedicati a queste manifestazioni criminose nel corretto contesto normativo, con particolare attenzione alla cornice dei principi costituzionali e sovranazionali che incidono su questa materia; essere in grado di interpretare e applicare correttamente la legislazione analizzata durante il corso con riguardo a presupposti, competenze e limiti imposti ai pubblici poteri.
Prerequisiti
Diritto penale
Diritto processuale penale
Diritto processuale penale
Metodi didattici
La descrizione della cornice teorica e del quadro normativo verrà corredata da continui riferimenti alle norme costituzionali e sovranazionali. Il corso darà risalto alle questioni di attualità che attraversano il dibattito pubblico sul contrasto alla criminalità organizzata. È previsto il coinvolgimento degli studenti nell’analisi e nella discussione di casi che consentano di misurarsi con le nozioni apprese. I frequentanti potranno accedere (grazie a distribuzione diretta in aula, proiezione durante le lezioni, condivisione mediante strumenti web riservati) a materiale didattico integrativo: slides, atti giudiziari, giurisprudenza costituzionale e di legittimità. Sono previsti incontri con operatori del settore, in coerenza con la natura altamente specializzante del percorso formativo.
Verifica Apprendimento
L’esame si svolge in forma orale. Durante la prova d’esame si verificherà la conoscenza dei diversi aspetti della disciplina di contrasto alla criminalità organizzata e si valuteranno la capacità di esporre le soluzioni normative, la comprensione della loro ratio, l’abilità nel raccordare i diversi istituti giuridici e nel riconoscerne le ascendenze sovraordinate.
La prova d’esame consta di quattro domande su argomenti trattati nel programma.
Il voto finale rispecchia la media delle valutazioni ottenute nelle singole domande.
La prova d’esame consta di quattro domande su argomenti trattati nel programma.
Il voto finale rispecchia la media delle valutazioni ottenute nelle singole domande.
Testi
Per la Parte I e la Parte III il testo di riferimento è G. Insolera-T. Guerini, Diritto penale e criminalità organizzata, IIIed., Giappichelli, 2022.
In particolare per la Parte I:
Capitolo 1, pp. 1-25;
Capitolo 2, pp. 49-119 e pp. 129-143;
Capitolo 3, pp. 147-158.
Per la parte III:
Capitolo V, pp. 224-287; 295-305.
Per la parte II: dispense messe a disposizione su Classroom prima dell'inizio del corso.
I docenti indicheranno prima dell'inizio del corso alcuni materiali integrativi, che verranno messi a disposizione sotto forma di dispensa.
In particolare per la Parte I:
Capitolo 1, pp. 1-25;
Capitolo 2, pp. 49-119 e pp. 129-143;
Capitolo 3, pp. 147-158.
Per la parte III:
Capitolo V, pp. 224-287; 295-305.
Per la parte II: dispense messe a disposizione su Classroom prima dell'inizio del corso.
I docenti indicheranno prima dell'inizio del corso alcuni materiali integrativi, che verranno messi a disposizione sotto forma di dispensa.
Contenuti
PARTE I: I delitti contro l’ordine pubblico: le fattispecie associative e i le disposizioni limitrofe (Ciro Grandi)
PROFILI INTRODUTTIVI (2h)
– Parte generale e parte speciale del diritto penale. Il titolo V del codice penale, “Dei delitti contro l’ordine pubblico”: panoramica delle fattispecie oggetto del corso.
LE PRINCIPALI FATTISPECIE ASSOCIATIVE (6h)
– Associazione per delinquere (art. 416 c.p.) – Associazione di tipo mafioso (416bis c.p.): origini, elementi costitutivi ed evoluzione storica – Le Mafie "delocalizzate", le "nuove Mafie" e le "Mafie straniere" - Il problema del “concorso esterno in associazione mafiosa”.
LE DISPOSIZIONI LIMITROFE (2h)
Le circostanze per reati connessi ad attività mafiose (416bis.1 c.p.) – Scambio elettorale politico mafioso (416ter c.p.) – Assistenza agli associati (art. 418 c.p.)
PARTE II: Le norme speciali di procedura penale per l’accertamento dei reati di criminalità organizzata (Stefania Carnevale)
PROFILI INTRODUTTIVI (2h)
– L’emergenza mafia e l’origine della disciplina processuale speciale per contrastare la criminalità organizzata – La questione definitoria: cosa si intende per “criminalità organizzata” nella disciplina processuale penale – Le tecniche normative utilizzate per individuare i “binari speciali”
LE INDAGINI (7h)
– La segretezza e la durata delle indagini – Gli organi investigativi specializzati – Poteri investigativi speciali (perquisizioni, ispezioni, intercettazioni, captatore, infiltrazione nelle organizzazioni criminali)
LA PROVA (7h)
– La prova nei dibattimenti per fatti di criminalità organizzata: deroghe ai principi fondamentali e diversi equilibri nei rapporti tra scrittura e oralità – La partecipazione a distanza alle udienze – La collaborazione con la giustizia – La disciplina speciale per i collaboratori “qualificati”: sistema di protezione, verbale illustrativo, disciplina premiale – I testimoni di giustizia
LA PRIVAZIONE DELLA LIBERTÀ (4h)
Gli speciali criteri di scelta delle misure cautelari per reati di criminalità organizzata – La presunzione assoluta di adeguatezza del solo carcere e la presunzione relativa: la giurisprudenza costituzionale e le caratteristiche della mafia
PARTE III: Le misure di prevenzione (Ciro Grandi)
PROFILI INTRODUTTIVI (2h)
Inquadramento sistematico delle misure di prevenzione – Evoluzione storica – La disciplina attuale: il c.d. “codice antimafia” (d.lgs. 159/2011)
I DESTINATARI DELLE MISURE DI PREVENZIONE (2h)
Requisiti soggettivi – Fattispecie di pericolosità generica – Fattispecie di pericolosità qualificata – Principali problemi applicativi alla luce della giurisprudenza interna e sovranazionale
LE MISURE DI PREVENZIONE PERSONALE (2h)
Panoramica sulle principali misure di prevenzione personale – Questioni applicative
LE MISURE DI PREVENZIONE PATRIMONIALE (4h)
Panoramica delle misure di prevenzione patrimoniale – l La confisca di prevenzione – Evoluzione normativa – I requisiti soggettivi per l’applicazione della misura – I requisiti oggettivi per l’applicazione della misura – La natura giuridica della confisca di prevenzione: problemi e prospettive.
PROFILI INTRODUTTIVI (2h)
– Parte generale e parte speciale del diritto penale. Il titolo V del codice penale, “Dei delitti contro l’ordine pubblico”: panoramica delle fattispecie oggetto del corso.
LE PRINCIPALI FATTISPECIE ASSOCIATIVE (6h)
– Associazione per delinquere (art. 416 c.p.) – Associazione di tipo mafioso (416bis c.p.): origini, elementi costitutivi ed evoluzione storica – Le Mafie "delocalizzate", le "nuove Mafie" e le "Mafie straniere" - Il problema del “concorso esterno in associazione mafiosa”.
LE DISPOSIZIONI LIMITROFE (2h)
Le circostanze per reati connessi ad attività mafiose (416bis.1 c.p.) – Scambio elettorale politico mafioso (416ter c.p.) – Assistenza agli associati (art. 418 c.p.)
PARTE II: Le norme speciali di procedura penale per l’accertamento dei reati di criminalità organizzata (Stefania Carnevale)
PROFILI INTRODUTTIVI (2h)
– L’emergenza mafia e l’origine della disciplina processuale speciale per contrastare la criminalità organizzata – La questione definitoria: cosa si intende per “criminalità organizzata” nella disciplina processuale penale – Le tecniche normative utilizzate per individuare i “binari speciali”
LE INDAGINI (7h)
– La segretezza e la durata delle indagini – Gli organi investigativi specializzati – Poteri investigativi speciali (perquisizioni, ispezioni, intercettazioni, captatore, infiltrazione nelle organizzazioni criminali)
LA PROVA (7h)
– La prova nei dibattimenti per fatti di criminalità organizzata: deroghe ai principi fondamentali e diversi equilibri nei rapporti tra scrittura e oralità – La partecipazione a distanza alle udienze – La collaborazione con la giustizia – La disciplina speciale per i collaboratori “qualificati”: sistema di protezione, verbale illustrativo, disciplina premiale – I testimoni di giustizia
LA PRIVAZIONE DELLA LIBERTÀ (4h)
Gli speciali criteri di scelta delle misure cautelari per reati di criminalità organizzata – La presunzione assoluta di adeguatezza del solo carcere e la presunzione relativa: la giurisprudenza costituzionale e le caratteristiche della mafia
PARTE III: Le misure di prevenzione (Ciro Grandi)
PROFILI INTRODUTTIVI (2h)
Inquadramento sistematico delle misure di prevenzione – Evoluzione storica – La disciplina attuale: il c.d. “codice antimafia” (d.lgs. 159/2011)
I DESTINATARI DELLE MISURE DI PREVENZIONE (2h)
Requisiti soggettivi – Fattispecie di pericolosità generica – Fattispecie di pericolosità qualificata – Principali problemi applicativi alla luce della giurisprudenza interna e sovranazionale
LE MISURE DI PREVENZIONE PERSONALE (2h)
Panoramica sulle principali misure di prevenzione personale – Questioni applicative
LE MISURE DI PREVENZIONE PATRIMONIALE (4h)
Panoramica delle misure di prevenzione patrimoniale – l La confisca di prevenzione – Evoluzione normativa – I requisiti soggettivi per l’applicazione della misura – I requisiti oggettivi per l’applicazione della misura – La natura giuridica della confisca di prevenzione: problemi e prospettive.
Lingua Insegnamento
ITALIANO
Corsi
Corsi
GIURISPRUDENZA
Laurea Magistrale Ciclo Unico 5 Anni
5 anni
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