Il corso si propone di fornire le conoscenze per effettuare la ricostruzione dell’evoluzione stratigrafica e sedimentaria dei ambienti di interesse archeologico. In particolare vengono presi in esame i contesti geoarcheologici più comuni in tutto il mondo, quelli alluvionali, e quelli più famosi a livello internazionale, come Pompei e Ercolano. Le conoscenze acquisite verranno sviluppate attraverso prove pratiche di descrizione di sezioni stratigrafiche, classificazione dei sedimenti e strutture sedimentarie e compilazione di una colonna stratigrafica su di un carotaggio che attraversa diversi livelli di frequentazione. In particolare lo scopo è anche quello di fornire gli strumenti per effettuare correlazioni stratigrafiche e ricostruzioni ambientali. Gli aspetti pratici sono concepiti per preparare gli studenti allo studio di contesti geoarcheologici di diversa natura e origine.
Prerequisiti
Conoscenze di base a carattere non specialistico dei principi di stratigrafia e archeologia. Queste conoscenze verranno comunque sviluppate durante il corso al fine di colmare eventuali lacune per gli studenti provenienti da corsi di studio a carattere prevalentemente umanistico.
Metodi didattici
Le attività didattiche si sviluppano attraverso lezioni frontali, esercitazioni in laboratorio: compilazione della stratigrafia di dettaglio di un carotaggio di interesse archeologico. Le lezioni sono trasmesse in videoconferenza in una delle 4 aule delle Università consorziate e in remoto per studenti frequentanti a distanza. Le lezioni sono registrate e messe a disposizione degli iscritti. Anche per il laboratorio sulla descrizione di un carotaggio sono stati predisposti specifici filmati che gli studenti possono visionare collegandosi in rete al SE@ (https://sea-el.unife.it/el-dip/; indirizzo mail: assistenzafad@unife.it). Inoltre i pdf dei PowerPoint delle lezioni sono a disposizione degli studenti, visibili sulla pagina on line dell’insegnamento.
Verifica Apprendimento
La verifica si svolge in forma orale ed è volta a valutare il raggiungimento di un livello sufficiente delle conoscenze/competenze e delle abilità applicative relative ai risultati di apprendimento attesi (70%). Servirà inoltre a valutare complessivamente anche le competenze trasversali (30%): abilità comunicative, autonomia di giudizio e capacità di apprendimento. La valutazione finale complessiva è espressa con votazione in trentesimi. Parte integrante dell’esame è la discussione della colonna stratigrafica compilata durante la prova pratica di descrizione del carotaggio di interesse archeologico. Gli studenti impossibilitati a partecipare alla prova pratica dovranno portare all’esame un esempio di sequenza stratigrafica di interesse archeologico a scelta (pubblicata o inedita) da discutere.
Testi
Cremaschi, M., Manuale di Geoarcheologia. Ed. Laterza. 2000.
A. Amorosi, R. Pignone (a cura di) 2009, La pianura. Geologia suoli e ambienti in Emilia-Romagna. Ed. Pendragon.
G. Mastrolorenzo , P. Petrone, L. Pappalardo, F. M. Guarino, 2010.Lethal Thermal Impact at Periphery of Pyroclastic Surges: Evidences at Pompeii. Plos One open access. http://journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0011127
Contenuti
Il contenuto del corso comprende una prima parte (35 % circa della durata del corso) focalizzata sullo studio e la classificazione dei sedimenti in funzione degli ambienti deposizionali. Vengono poi illustrate le principali strutture sedimentarie utili alla ricostruzione dei paleoambienti e delle paleocorrenti con particolare riferimento a eventi estremi e catastrofici quali alluvioni, terremoti, tsunami e eruzioni vulcaniche. La seconda parte (circa 30 %) si concentra su esempi di studio stratigrafico e sedimentologico in scavi archeologici di diversi contesti deposizionali, con particolare riferimento alla Pianura Padana. La terza parte (circa 35 %) sviluppa le tematiche delle ricostruzioni geoarcheologiche dei siti più famosi al mondo: Pompei e Ercolano. Viene ricostruita la sequenza degli drammatici eventi che hanno distrutto i siti durante l’eruzione del Vesuvio, con particolare riferimento ai contesti di rinvenimento dei cadaveri degli abitanti. Parte integrante del corso è l’esercitazione di laboratorio per la compilazione della colonna stratigrafica di un carotaggio di interesse geoarcheologico.