Obiettivo formativo è l’acquisizione di un’ampia e qualificata conoscenza teorica e pratica delle più recenti metodologie di ricerca in tema di topografia del mondo classico. Lo studente acquisirà la capacità di interpretare in maniera critica e autonoma i segni del paesaggio antico, individuando le componenti dei paesaggi urbani e rurali, studiandone le relazioni con attenzione al rapporto uomo-ambiente. Svilupperà altresì la capacità di leggere il paesaggio utilizzando la varietà delle fonti disponibili (letterarie, cartografiche, epigrafiche, numismatiche, archeologiche, dati delle scienze ambientali) e la consapevolezza critica del dibattito scientifico relativo alla topografia greca e romana e al paesaggio antico, del quale si conosceranno programmi insediativi, divisioni agrarie, regimazioni idriche, sistemi stradali e infrastrutturali. Obiettivi finali saranno l’acquisizione della capacità di decodificare il paesaggio antico in tutte le sue componenti, individuandone i sistemi semantici e pervenendo, di conseguenza, a una gestione consapevole del paesaggio contemporaneo e la capacità di comunicare in maniera appropriata le competenze acquisite sulla storia del paesaggio.
Prerequisiti
Si presuppongono competenze basilari di ambito geografico e una conoscenza manualistica delle principali linee di sviluppo del quadro storico e culturale del Mediterraneo antico. Si consiglia inoltre la conoscenza delle fonti classiche.
Metodi didattici
Il corso è organizzato nel seguente modo: - lezioni in aula su tutti gli argomenti del corso con il supporto di PowerPoint contenenti schemi con i concetti-chiave, mappe e disegni esplicativi, immagini fotografiche, esemplificazioni concrete relative alle tematiche trattate. Verrà fornita inoltre una bibliografia essenziale di riferimento e di approfondimento. - laboratorio con il docente e con esperti Lezioni disponibili in modalità FAD. Chi non partecipa attivamente ai laboratori verrà considerato un non frequentante.
Verifica Apprendimento
Prova orale. La prova orale consiste in un colloquio, volto ad accertare il possesso delle competenze e delle conoscenze disciplinari previste dal corso. Le domande tenderanno a verificare a) le conoscenze acquisite e la capacità di stabilire connessioni tra i contenuti (storici, archeologici, culturali) oggetto del corso; b) le capacità di comprensione critica e di elaborazione dei contenuti, in particolare si valuterà la capacità di autonomo giudizio sui contenuti disciplinari, da collocarsi all'interno del contesto tecnico, storico e socio-culturale di riferimento; c) il possesso di un’adeguata capacità espositiva.
Testi
Appunti forniti dal docente disponibili sul sito del corso e inoltre:
G. Bonora, P.G. Dall’Aglio, S. Patitucci, G. Uggeri, La topografia antica, CLUEB, Bologna 2000.
F. Fabiani, L’urbanistica: città e paesaggi, Carocci, Roma 2014 (cap I, pp. 15-66).
Ulteriori letture di approfondimento verranno indicate nel corso delle lezioni e caricate sul sito del docente (materiale didattico).
Gli studenti NON frequentanti devono contattare il docente all’inizio del corso per concordare il percorso didattico e le letture integrative. In ogni caso, oltre a quanto già assegnato ai frequentanti, è previsto lo studio integrale di:
F. Fabiani, L’urbanistica: città e paesaggi, Carocci, Roma 2014.
Contenuti
L’insegnamento si propone di offrire agli studenti gli strumenti metodologici utili per affrontare una ricerca di tipo topografico. Il corso prevede 30 ore di didattica tra lezioni (24 ore) e laboratorio (6 ore). Nella prima parte del corso le lezioni si concentreranno, con affondi specifici, sui caratteri e obiettivi della topografia antica (storia della disciplina; indirizzi di ricerca e metodologia) e le problematiche legate all’uso degli strumenti e delle principali fonti d’informazione (cartografia, fotografia aerea, GIS; fonti letterarie, epigrafiche, itinerarie, giuridiche, archeologiche, toponomastiche, iconografiche), mettendo in evidenza la natura multidisciplinare e interdisciplinare della ricerca topografica. Una seconda parte prevede lo studio della gestione del territorio nelle società antiche e l’analisi degli elementi costituenti l’assetto territoriale in epoca antica: strade, vie d’acqua, acquedotti, insediamenti, necropoli, infrastrutture, divisioni agrarie. In particolare considerazione sarà tenuta l’area italiana, peninsulare e insulare, e il territorio della Regio VIII Aemilia con attenzione ai contesti di maggior concentrazione archeologica e di specifico significato nel campo topografico e urbanistico, senza tuttavia tralasciare riferimenti ad altri comprensori mediterranei, in particolar modo ellenici, che siano utili alla formazione del quadro dei fenomeni sia nel campo della città che in quelli dell’organizzazione del territorio.