ID:
54022
Tipo Insegnamento:
Opzionale
Durata (ore):
196
CFU:
22
Url:
ARCHITETTURA/PERCORSO COMUNE Anno: 5
Anno:
2025
Course Catalogue:
Dati Generali
Periodo di attività
Annualità Singola (22/09/2025 - 05/06/2026)
Syllabus
Obiettivi Formativi
Il laboratorio affronta il tema del progetto di paesaggio come processo dinamico di interpretazione, trasformazione e costruzione di senso dei territori contemporanei.
Attraverso un approccio integrato e sperimentale, il corso propone di formare una sensibilità progettuale complessa, capace di leggere il paesaggio come un sistema interattivo di relazioni tra natura, infrastrutture, insediamenti e fenomeni sociali.
Il paesaggio viene inteso come campo di intersezione tra processi ecologici e antropici, tra risorse materiali e immateriali, tra permanenze e mutazioni. Il laboratorio invita a sviluppare un atteggiamento progettuale consapevole e critico, in grado di interpretare la complessità dei sistemi territoriali contemporanei e di agire su di essi con strumenti di progetto innovativi, sostenibili e culturalmente fondati.
L’obiettivo principale è fornire agli studenti metodi e strumenti operativi per comprendere, rappresentare e orientare i processi di evoluzione del paesaggio, promuovendo pratiche di progetto basate su principi di consapevolezza ecologica, rigenerazione dei luoghi e adattamento alle trasformazioni ambientali e sociali.
In particolare, il corso mira a:
Comprendere e gestire il rapporto tra dimensione idraulica, territorio e fragilità del costruito, sviluppando la capacità di interpretare i paesaggi d’acqua come infrastrutture ecologiche e come elementi strutturanti della forma insediativa. L’acqua, nelle sue diverse manifestazioni — fluviale, marina, meteorica — diviene principio generatore di progetto e misura della resilienza territoriale.
- Avviare processi di trasformazione a partire dalle criticità dell’esistente, riconoscendo nel degrado, nella marginalità e nella dismissione non limiti ma potenziali matrici di rigenerazione. Il laboratorio incoraggia una visione proattiva, in cui il progetto è strumento di riscatto, cura e riattivazione di risorse latenti, materiali e immateriali.
- Preconizzare il progetto di paesaggio come un agente vivo, in continua trasformazione, capace di adattarsi nel tempo alle variabili ambientali, climatiche e sociali. Il progetto non è un esito statico ma un dispositivo dinamico, che evolve insieme ai processi territoriali e alla vita degli ecosistemi.
- Restituire scenari spaziali capaci di integrare ed evolvere l’attuale palinsesto insediativo, connettendo trame storiche, morfologie esistenti e nuove forme di abitabilità e di fruizione. Il progetto si configura come atto di mediazione tra permanenze e mutazioni, tra infrastrutture e natura, tra risorse e fragilità.
- Progettare nuovi dispositivi di relazione per la natura e la fruizione antropica del territorio, capaci di coniugare dimensioni ecologiche, percettive, esperienziali e culturali. Questi dispositivi operano come interfacce sensibili tra ambiente e società, promuovendo una relazione più consapevole, sostenibile e poetica con i luoghi.
Il laboratorio considera dunque il paesaggio come un organismo complesso, stratificato e in evoluzione, dove il progetto assume il valore di atto di cura, di interpretazione critica e di costruzione di nuovi equilibri spaziali, ecologici e culturali.
Conoscenze
- Capacità di interpretare criticamente la struttura, la morfologia e i processi di trasformazione del paesaggio, con particolare attenzione ai sistemi idraulici, ecologici e insediativi, e alle loro reciproche interazioni.
- Conoscenza delle dinamiche di rischio e fragilità derivanti da processi antropici, geologici e climatici, e delle strategie progettuali atte a mitigarne gli effetti.
- Comprensione delle pressioni contemporanee sul territorio — turismo, infrastrutturazione, consumo di suolo, crisi ambientale — e delle opportunità che esse generano per ridefinire l’equilibrio tra natura e costruito.
- Acquisizione di strumenti teorici, tecnici e metodologici per integrare analisi ambientale, lettura del contesto, rappresentazione e progetto in un unico processo coerente di trasformazione sostenibile.
- Conoscenza delle pratiche di rigenerazione ecologica, paesaggistica e infrastrutturale orientate alla resilienza e all’adattamento climatico.
Abilità
- Capacità di sviluppare e coordinare processi progettuali complessi alla scala territoriale e paesaggistica, integrando conoscenze tecniche, ecologiche, infrastrutturali e sociali.
- Abilità nell’analisi critica, nella rappresentazione e nell’interpretazione dei contesti territoriali, come base per la definizione di strategie di intervento multilivello.
- Competenza nel progetto dello spazio aperto e dei dispositivi di connessione tra ambiente naturale e costruito, con attenzione alla qualità percettiva, ecologica e funzionale.
- Capacità di elaborare strategie di riuso, mitigazione e adattamento che rafforzino la resilienza del paesaggio, migliorandone la qualità ambientale, energetica e sociale.
Sviluppo di una metodologia autonoma di ricerca e progetto, in grado di affrontare i fenomeni di trasformazione territoriale contemporanea attraverso un approccio interdisciplinare, sperimentale e sensibile alla dimensione temporale e processuale del paesaggio.
Struttura integrata del laboratorio
Il Laboratorio di Sintesi Finale è concepito come uno spazio di confronto e cooperazione tra saperi, in cui convergono discipline complementari per affrontare il progetto di paesaggio in modo sistemico e operativo.
L’attività didattica integra i contributi dei cinque insegnamenti che compongono il laboratorio:
- Architettura del paesaggio – Matteo Aimini
Approfondisce il progetto di paesaggio come strumento di trasformazione e costruzione di nuovi equilibri spaziali ed ecologici, con particolare attenzione alla relazione tra ambiente, forma e percezione.
- Progettazione architettonica per il recupero urbano – Gianluca Frediani
Indaga il rapporto tra architettura e città, tra spazi pubblici e tessuti dismessi, promuovendo strategie di rigenerazione e riuso urbano coerenti con la dimensione paesaggistica del progetto.
- Teorie e tecniche dell’architettura del paesaggio – Michela De Poli
Offre strumenti critici e operativi per la rappresentazione, la lettura e la comunicazione del progetto di paesaggio, con un approccio teorico-metodologico orientato alla costruzione del senso e alla sperimentazione.
- Progettazione di opere idrauliche e marittime – Filippo Mazzoni
Approfondisce le relazioni tra ingegneria idraulica e progetto di paesaggio, con riferimento ai processi di adattamento climatico, gestione delle acque e mitigazione del rischio idrogeologico.
Georisorse, infrastrutture e paesaggio – Carmela Vaccaro
Introduce conoscenze legate alla geologia, alla morfodinamica e alla gestione sostenibile delle risorse territoriali, integrando le componenti naturali e infrastrutturali nei processi di trasformazione del paesaggio.
Insieme, questi insegnamenti costruiscono un ambiente di apprendimento integrato e interdisciplinare, nel quale teoria, tecnica e progetto si intrecciano per dare forma a un approccio operativo capace di affrontare le sfide del paesaggio contemporaneo.
Il laboratorio diventa così un campo di ricerca attiva, dove il progetto è al tempo stesso strumento analitico, esplorativo e trasformativo dei territori e dei loro futuri possibili.
Attraverso un approccio integrato e sperimentale, il corso propone di formare una sensibilità progettuale complessa, capace di leggere il paesaggio come un sistema interattivo di relazioni tra natura, infrastrutture, insediamenti e fenomeni sociali.
Il paesaggio viene inteso come campo di intersezione tra processi ecologici e antropici, tra risorse materiali e immateriali, tra permanenze e mutazioni. Il laboratorio invita a sviluppare un atteggiamento progettuale consapevole e critico, in grado di interpretare la complessità dei sistemi territoriali contemporanei e di agire su di essi con strumenti di progetto innovativi, sostenibili e culturalmente fondati.
L’obiettivo principale è fornire agli studenti metodi e strumenti operativi per comprendere, rappresentare e orientare i processi di evoluzione del paesaggio, promuovendo pratiche di progetto basate su principi di consapevolezza ecologica, rigenerazione dei luoghi e adattamento alle trasformazioni ambientali e sociali.
In particolare, il corso mira a:
Comprendere e gestire il rapporto tra dimensione idraulica, territorio e fragilità del costruito, sviluppando la capacità di interpretare i paesaggi d’acqua come infrastrutture ecologiche e come elementi strutturanti della forma insediativa. L’acqua, nelle sue diverse manifestazioni — fluviale, marina, meteorica — diviene principio generatore di progetto e misura della resilienza territoriale.
- Avviare processi di trasformazione a partire dalle criticità dell’esistente, riconoscendo nel degrado, nella marginalità e nella dismissione non limiti ma potenziali matrici di rigenerazione. Il laboratorio incoraggia una visione proattiva, in cui il progetto è strumento di riscatto, cura e riattivazione di risorse latenti, materiali e immateriali.
- Preconizzare il progetto di paesaggio come un agente vivo, in continua trasformazione, capace di adattarsi nel tempo alle variabili ambientali, climatiche e sociali. Il progetto non è un esito statico ma un dispositivo dinamico, che evolve insieme ai processi territoriali e alla vita degli ecosistemi.
- Restituire scenari spaziali capaci di integrare ed evolvere l’attuale palinsesto insediativo, connettendo trame storiche, morfologie esistenti e nuove forme di abitabilità e di fruizione. Il progetto si configura come atto di mediazione tra permanenze e mutazioni, tra infrastrutture e natura, tra risorse e fragilità.
- Progettare nuovi dispositivi di relazione per la natura e la fruizione antropica del territorio, capaci di coniugare dimensioni ecologiche, percettive, esperienziali e culturali. Questi dispositivi operano come interfacce sensibili tra ambiente e società, promuovendo una relazione più consapevole, sostenibile e poetica con i luoghi.
Il laboratorio considera dunque il paesaggio come un organismo complesso, stratificato e in evoluzione, dove il progetto assume il valore di atto di cura, di interpretazione critica e di costruzione di nuovi equilibri spaziali, ecologici e culturali.
Conoscenze
- Capacità di interpretare criticamente la struttura, la morfologia e i processi di trasformazione del paesaggio, con particolare attenzione ai sistemi idraulici, ecologici e insediativi, e alle loro reciproche interazioni.
- Conoscenza delle dinamiche di rischio e fragilità derivanti da processi antropici, geologici e climatici, e delle strategie progettuali atte a mitigarne gli effetti.
- Comprensione delle pressioni contemporanee sul territorio — turismo, infrastrutturazione, consumo di suolo, crisi ambientale — e delle opportunità che esse generano per ridefinire l’equilibrio tra natura e costruito.
- Acquisizione di strumenti teorici, tecnici e metodologici per integrare analisi ambientale, lettura del contesto, rappresentazione e progetto in un unico processo coerente di trasformazione sostenibile.
- Conoscenza delle pratiche di rigenerazione ecologica, paesaggistica e infrastrutturale orientate alla resilienza e all’adattamento climatico.
Abilità
- Capacità di sviluppare e coordinare processi progettuali complessi alla scala territoriale e paesaggistica, integrando conoscenze tecniche, ecologiche, infrastrutturali e sociali.
- Abilità nell’analisi critica, nella rappresentazione e nell’interpretazione dei contesti territoriali, come base per la definizione di strategie di intervento multilivello.
- Competenza nel progetto dello spazio aperto e dei dispositivi di connessione tra ambiente naturale e costruito, con attenzione alla qualità percettiva, ecologica e funzionale.
- Capacità di elaborare strategie di riuso, mitigazione e adattamento che rafforzino la resilienza del paesaggio, migliorandone la qualità ambientale, energetica e sociale.
Sviluppo di una metodologia autonoma di ricerca e progetto, in grado di affrontare i fenomeni di trasformazione territoriale contemporanea attraverso un approccio interdisciplinare, sperimentale e sensibile alla dimensione temporale e processuale del paesaggio.
Struttura integrata del laboratorio
Il Laboratorio di Sintesi Finale è concepito come uno spazio di confronto e cooperazione tra saperi, in cui convergono discipline complementari per affrontare il progetto di paesaggio in modo sistemico e operativo.
L’attività didattica integra i contributi dei cinque insegnamenti che compongono il laboratorio:
- Architettura del paesaggio – Matteo Aimini
Approfondisce il progetto di paesaggio come strumento di trasformazione e costruzione di nuovi equilibri spaziali ed ecologici, con particolare attenzione alla relazione tra ambiente, forma e percezione.
- Progettazione architettonica per il recupero urbano – Gianluca Frediani
Indaga il rapporto tra architettura e città, tra spazi pubblici e tessuti dismessi, promuovendo strategie di rigenerazione e riuso urbano coerenti con la dimensione paesaggistica del progetto.
- Teorie e tecniche dell’architettura del paesaggio – Michela De Poli
Offre strumenti critici e operativi per la rappresentazione, la lettura e la comunicazione del progetto di paesaggio, con un approccio teorico-metodologico orientato alla costruzione del senso e alla sperimentazione.
- Progettazione di opere idrauliche e marittime – Filippo Mazzoni
Approfondisce le relazioni tra ingegneria idraulica e progetto di paesaggio, con riferimento ai processi di adattamento climatico, gestione delle acque e mitigazione del rischio idrogeologico.
Georisorse, infrastrutture e paesaggio – Carmela Vaccaro
Introduce conoscenze legate alla geologia, alla morfodinamica e alla gestione sostenibile delle risorse territoriali, integrando le componenti naturali e infrastrutturali nei processi di trasformazione del paesaggio.
Insieme, questi insegnamenti costruiscono un ambiente di apprendimento integrato e interdisciplinare, nel quale teoria, tecnica e progetto si intrecciano per dare forma a un approccio operativo capace di affrontare le sfide del paesaggio contemporaneo.
Il laboratorio diventa così un campo di ricerca attiva, dove il progetto è al tempo stesso strumento analitico, esplorativo e trasformativo dei territori e dei loro futuri possibili.
Prerequisiti
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Modulo: 171794 - TEORIE E TECNICHE DELL'ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO
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I prerequisiti formativi del modulo richiedono una conoscenza di base dell’architettura del paesaggio nei suoi principali sviluppi; e una consapevolezza degli strumenti operativi per leggere gli elementi costitutivi del paesaggio visibili ed invisibili, nelle loro interazioni dinamiche con l'ambiente naturale ed antropico.
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Modulo: 23080 - ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO
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Conoscenze di base riferite ai concetti di: ambiente, architettura e pianificazione del territorio.
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Modulo: 27418 - PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA PER IL RECUPERO URBANO
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In generale gli studenti sono chiamati a dimostrare di aver sviluppato una sufficiente capacità di comprensione e descrizione delle forme e delle funzioni nello spazio urbano, impiegando correttamente le conoscenze basilari dei modelli costruttivi e della tecnica di rappresentazione grafica, sia manuale che automatica.
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Modulo: 50577 - ATTIVITA' PRATICHE FORMATIVE
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- Laboratorio di progettazione architettonica IV;
- Scienza delle costruzioni.
Necessarie le seguenti conoscenze fornite in particolare nel Laboratorio di progettazione architettonica IV:
• analisi e comprensione dello spazio nelle sue componenti qualitative e strutturali;
• lettura critica delle strutture urbane e territoriali con individuazione, alle diverse scale, dei relativi caratteri costitutivi e funzionali;
• interpretazione degli elementi costitutivi del paesaggio e delle aree verdi, inquadrati nella complessità di relazioni con l’'ambiente antropizzato e naturale.
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Modulo: 64739 - PROGETTAZIONE DI OPERE IDRAULICHE E MARITTIME
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I contenuti del modulo presuppongono conoscenze di base relative a: (1) analisi e interpretazione dello spazio nelle sue componenti qualitative, morfologiche e strutturali; (2) lettura degli elementi costitutivi del paesaggio e delle aree verdi, considerati nella complessità delle relazioni con l’ambiente naturale e con le trasformazioni antropiche.
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Modulo: 64741 - GEORISORSE, INFRASTRUTTURE E PAESAGGIO
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- Laboratorio di progettazione architettonica IV;
- Scienza delle costruzioni.
Necessarie le seguenti conoscenze fornite in particolare nel Laboratorio di progettazione architettonica IV:
• analisi e comprensione dello spazio nelle sue componenti qualitative e strutturali;
• lettura critica delle strutture urbane e territoriali con individuazione, alle diverse scale, dei relativi caratteri costitutivi e funzionali;
• interpretazione degli elementi costitutivi del paesaggio e delle aree verdi, inquadrati nella complessità di relazioni con l’'ambiente antropizzato e naturale.
Modulo: 171794 - TEORIE E TECNICHE DELL'ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO
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I prerequisiti formativi del modulo richiedono una conoscenza di base dell’architettura del paesaggio nei suoi principali sviluppi; e una consapevolezza degli strumenti operativi per leggere gli elementi costitutivi del paesaggio visibili ed invisibili, nelle loro interazioni dinamiche con l'ambiente naturale ed antropico.
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Modulo: 23080 - ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO
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Conoscenze di base riferite ai concetti di: ambiente, architettura e pianificazione del territorio.
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Modulo: 27418 - PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA PER IL RECUPERO URBANO
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In generale gli studenti sono chiamati a dimostrare di aver sviluppato una sufficiente capacità di comprensione e descrizione delle forme e delle funzioni nello spazio urbano, impiegando correttamente le conoscenze basilari dei modelli costruttivi e della tecnica di rappresentazione grafica, sia manuale che automatica.
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Modulo: 50577 - ATTIVITA' PRATICHE FORMATIVE
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- Laboratorio di progettazione architettonica IV;
- Scienza delle costruzioni.
Necessarie le seguenti conoscenze fornite in particolare nel Laboratorio di progettazione architettonica IV:
• analisi e comprensione dello spazio nelle sue componenti qualitative e strutturali;
• lettura critica delle strutture urbane e territoriali con individuazione, alle diverse scale, dei relativi caratteri costitutivi e funzionali;
• interpretazione degli elementi costitutivi del paesaggio e delle aree verdi, inquadrati nella complessità di relazioni con l’'ambiente antropizzato e naturale.
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Modulo: 64739 - PROGETTAZIONE DI OPERE IDRAULICHE E MARITTIME
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I contenuti del modulo presuppongono conoscenze di base relative a: (1) analisi e interpretazione dello spazio nelle sue componenti qualitative, morfologiche e strutturali; (2) lettura degli elementi costitutivi del paesaggio e delle aree verdi, considerati nella complessità delle relazioni con l’ambiente naturale e con le trasformazioni antropiche.
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Modulo: 64741 - GEORISORSE, INFRASTRUTTURE E PAESAGGIO
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- Laboratorio di progettazione architettonica IV;
- Scienza delle costruzioni.
Necessarie le seguenti conoscenze fornite in particolare nel Laboratorio di progettazione architettonica IV:
• analisi e comprensione dello spazio nelle sue componenti qualitative e strutturali;
• lettura critica delle strutture urbane e territoriali con individuazione, alle diverse scale, dei relativi caratteri costitutivi e funzionali;
• interpretazione degli elementi costitutivi del paesaggio e delle aree verdi, inquadrati nella complessità di relazioni con l’'ambiente antropizzato e naturale.
Metodi didattici
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Modulo: 171794 - TEORIE E TECNICHE DELL'ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO
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Lezioni frontali in aula con esercitazioni sulle tematiche di ricerca, le metodologie d'analisi, investigazione e comunicazione del progetto. Revisioni periodiche dei progetti di tesi
Le giornate d'incontro dedicate serviranno per approfondimenti specifici, individuali o di gruppo, focalizzati sulle potenzialità e sulle problematiche che emergeranno dai singoli lavori.
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Modulo: 23080 - ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO
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Il corso si svolgerà in presenza, secondo il calendario e le modalità definite dall’organizzazione coordinata del Laboratorio di Sintesi Finale E, che integra e mette in sinergia i diversi insegnamenti coinvolti. L’obiettivo condiviso è accompagnare lo studente nello sviluppo e nella conclusione del progetto di tesi entro la fine dell’anno accademico, attraverso un percorso di ricerca e progetto strutturato, progressivo e interdisciplinare.
Il metodo di lavoro del laboratorio si fonda su un equilibrio tra attività teoriche, esercitazioni applicative e momenti di confronto diretto, e si articola nei seguenti strumenti didattici:
- frontali in aula, dedicate alla presentazione di contenuti teorici, riferimenti disciplinari, casi studio e strumenti metodologici utili alla definizione delle strategie di progetto.
- Esercitazioni tematiche relative alla costruzione del percorso di ricerca, alle metodologie di analisi territoriale, di rappresentazione e di comunicazione del progetto. Queste attività, svolte singolarmente o in gruppo, mirano a tradurre i contenuti teorici in applicazioni operative.
- Workshop annuale, organizzato in collaborazione con istituzioni, enti o università esterne, che rappresenta un momento di confronto intensivo e interdisciplinare. Il workshop consente di sperimentare approcci diversi, di testare soluzioni progettuali e di ampliare le capacità di dialogo e collaborazione.
- Revisioni individuali e collettive, con momenti di verifica e discussione aperta dei progetti di tesi in corso. Le revisioni saranno integrate da contributi specialistici mirati — strutturali, ambientali, paesaggistici, tecnologici — calibrati sulle esigenze specifiche di ciascun elaborato progettuale.
Le lezioni teoriche saranno prevalentemente concentrate nel primo semestre, e calibrate in relazione agli argomenti che emergeranno dalla scelta del tema di tesi, definito dagli studenti in accordo con i docenti. In questa fase, verranno approfonditi i riferimenti concettuali e le metodologie operative più coerenti con le linee di ricerca individuate, ponendo le basi per la successiva elaborazione progettuale.
Con l’avvio del secondo semestre, ogni studente proseguirà il proprio lavoro concentrandosi sullo sviluppo progettuale vero e proprio. Le giornate di laboratorio saranno dedicate a momenti di approfondimento individuale o di gruppo, orientati ad affrontare le specificità e le criticità emerse nei singoli progetti. Le attività di revisione continueranno in parallelo con lezioni di supporto mirate, esercitazioni di dettaglio e verifiche intermedie, con l’obiettivo di consolidare il percorso di ricerca e guidare progressivamente gli studenti verso la definizione completa del progetto di tesi.
Il corso, nella sua struttura modulare e interattiva, mira dunque a costruire un contesto di apprendimento che favorisca il confronto continuo, la riflessione critica e la sperimentazione, accompagnando ogni studente nello sviluppo di una visione autonoma, consapevole e coerente del progetto di paesaggio.
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Modulo: 27418 - PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA PER IL RECUPERO URBANO
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Le attività didattiche del modulo sono organizzate attraverso:
- lezioni frontali, svolte dal docente e da ricercatori invitati;
- analisi di singoli ambiti di ricerca;
Gli elementi studiati e interpretati verranno liberamente utilizzati dagli
studenti nell’elaborazione del tema di tesi.
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Modulo: 50577 - ATTIVITA' PRATICHE FORMATIVE
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Il corso, organizzato per concludere la tesi entro l'anno accademico, prevede:
• lezioni frontali in aula;
• esercitazioni sulle tematiche di ricerca, le metodologie d'analisi, investigazione e comunicazione del progetto;
• svolgimento di un workshop annuale, organizzato in collaborazione con altri Laboratori di Sintesi Finale;
• revisioni singole e di gruppo sul tema di tesi con integrazione di apporti specialistici mirati ad ogni singolo progetto.
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Modulo: 64739 - PROGETTAZIONE DI OPERE IDRAULICHE E MARITTIME
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Lezioni frontali ed esercitazioni applicative sui temi del corso, con il supporto di strumenti di modellazione e casi studio; Revisioni periodiche dei progetti di tesi, integrate da contributi specialistici e momenti di confronto collettivo.
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Modulo: 64741 - GEORISORSE, INFRASTRUTTURE E PAESAGGIO
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Il corso, organizzato per concludere la tesi entro l'anno accademico, prevede:
• lezioni frontali in aula;
• esercitazioni sulle tematiche di ricerca, le metodologie d'analisi, investigazione e comunicazione del progetto;
• svolgimento di un workshop annuale, organizzato in collaborazione con altri Laboratori di Sintesi Finale;
• revisioni singole e di gruppo sul tema di tesi con integrazione di apporti specialistici mirati ad ogni singolo progetto.
Modulo: 171794 - TEORIE E TECNICHE DELL'ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO
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Lezioni frontali in aula con esercitazioni sulle tematiche di ricerca, le metodologie d'analisi, investigazione e comunicazione del progetto. Revisioni periodiche dei progetti di tesi
Le giornate d'incontro dedicate serviranno per approfondimenti specifici, individuali o di gruppo, focalizzati sulle potenzialità e sulle problematiche che emergeranno dai singoli lavori.
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Modulo: 23080 - ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO
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Il corso si svolgerà in presenza, secondo il calendario e le modalità definite dall’organizzazione coordinata del Laboratorio di Sintesi Finale E, che integra e mette in sinergia i diversi insegnamenti coinvolti. L’obiettivo condiviso è accompagnare lo studente nello sviluppo e nella conclusione del progetto di tesi entro la fine dell’anno accademico, attraverso un percorso di ricerca e progetto strutturato, progressivo e interdisciplinare.
Il metodo di lavoro del laboratorio si fonda su un equilibrio tra attività teoriche, esercitazioni applicative e momenti di confronto diretto, e si articola nei seguenti strumenti didattici:
- frontali in aula, dedicate alla presentazione di contenuti teorici, riferimenti disciplinari, casi studio e strumenti metodologici utili alla definizione delle strategie di progetto.
- Esercitazioni tematiche relative alla costruzione del percorso di ricerca, alle metodologie di analisi territoriale, di rappresentazione e di comunicazione del progetto. Queste attività, svolte singolarmente o in gruppo, mirano a tradurre i contenuti teorici in applicazioni operative.
- Workshop annuale, organizzato in collaborazione con istituzioni, enti o università esterne, che rappresenta un momento di confronto intensivo e interdisciplinare. Il workshop consente di sperimentare approcci diversi, di testare soluzioni progettuali e di ampliare le capacità di dialogo e collaborazione.
- Revisioni individuali e collettive, con momenti di verifica e discussione aperta dei progetti di tesi in corso. Le revisioni saranno integrate da contributi specialistici mirati — strutturali, ambientali, paesaggistici, tecnologici — calibrati sulle esigenze specifiche di ciascun elaborato progettuale.
Le lezioni teoriche saranno prevalentemente concentrate nel primo semestre, e calibrate in relazione agli argomenti che emergeranno dalla scelta del tema di tesi, definito dagli studenti in accordo con i docenti. In questa fase, verranno approfonditi i riferimenti concettuali e le metodologie operative più coerenti con le linee di ricerca individuate, ponendo le basi per la successiva elaborazione progettuale.
Con l’avvio del secondo semestre, ogni studente proseguirà il proprio lavoro concentrandosi sullo sviluppo progettuale vero e proprio. Le giornate di laboratorio saranno dedicate a momenti di approfondimento individuale o di gruppo, orientati ad affrontare le specificità e le criticità emerse nei singoli progetti. Le attività di revisione continueranno in parallelo con lezioni di supporto mirate, esercitazioni di dettaglio e verifiche intermedie, con l’obiettivo di consolidare il percorso di ricerca e guidare progressivamente gli studenti verso la definizione completa del progetto di tesi.
Il corso, nella sua struttura modulare e interattiva, mira dunque a costruire un contesto di apprendimento che favorisca il confronto continuo, la riflessione critica e la sperimentazione, accompagnando ogni studente nello sviluppo di una visione autonoma, consapevole e coerente del progetto di paesaggio.
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Modulo: 27418 - PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA PER IL RECUPERO URBANO
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Le attività didattiche del modulo sono organizzate attraverso:
- lezioni frontali, svolte dal docente e da ricercatori invitati;
- analisi di singoli ambiti di ricerca;
Gli elementi studiati e interpretati verranno liberamente utilizzati dagli
studenti nell’elaborazione del tema di tesi.
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Modulo: 50577 - ATTIVITA' PRATICHE FORMATIVE
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Il corso, organizzato per concludere la tesi entro l'anno accademico, prevede:
• lezioni frontali in aula;
• esercitazioni sulle tematiche di ricerca, le metodologie d'analisi, investigazione e comunicazione del progetto;
• svolgimento di un workshop annuale, organizzato in collaborazione con altri Laboratori di Sintesi Finale;
• revisioni singole e di gruppo sul tema di tesi con integrazione di apporti specialistici mirati ad ogni singolo progetto.
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Modulo: 64739 - PROGETTAZIONE DI OPERE IDRAULICHE E MARITTIME
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Lezioni frontali ed esercitazioni applicative sui temi del corso, con il supporto di strumenti di modellazione e casi studio; Revisioni periodiche dei progetti di tesi, integrate da contributi specialistici e momenti di confronto collettivo.
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Modulo: 64741 - GEORISORSE, INFRASTRUTTURE E PAESAGGIO
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Il corso, organizzato per concludere la tesi entro l'anno accademico, prevede:
• lezioni frontali in aula;
• esercitazioni sulle tematiche di ricerca, le metodologie d'analisi, investigazione e comunicazione del progetto;
• svolgimento di un workshop annuale, organizzato in collaborazione con altri Laboratori di Sintesi Finale;
• revisioni singole e di gruppo sul tema di tesi con integrazione di apporti specialistici mirati ad ogni singolo progetto.
Verifica Apprendimento
L’apprendimento delle studentesse e degli studenti sarà monitorato in itinere attraverso verifiche progressive e momenti di confronto organizzati nell’ambito del Laboratorio di Sintesi Finale, che rappresentano le principali occasioni di valutazione dell’avanzamento del lavoro di tesi.
Le attività di monitoraggio si articoleranno in un insieme coordinato di esercitazioni intermedie, revisioni collettive e colloqui individuali, volti a valutare sia la qualità dei contenuti analitici e progettuali sviluppati, sia la capacità di comunicare e argomentare il proprio percorso di ricerca.
- La valutazione intermedia avverrà dunque attraverso:
la verifica periodica dello stato di avanzamento del progetto, in relazione agli obiettivi fissati e alle fasi del calendario del laboratorio;
- l’osservazione della “performance” dei candidati durante le esercitazioni e i momenti di confronto pubblico, con particolare attenzione alla partecipazione, alla continuità del lavoro e alla capacità di integrazione dei contributi teorici e specialistici;
- i colloqui individuali di revisione, durante i quali verranno discussi i progressi metodologici, le scelte progettuali e la coerenza complessiva del percorso di tesi.
- Il laboratorio prevede il rilascio di una idoneità finale, che attesta l’effettiva partecipazione, il raggiungimento degli obiettivi intermedi e la maturità del percorso di elaborazione. Tuttavia, il livello qualitativo espresso nelle diverse prove e nel colloquio finale è direttamente funzionale alla valutazione complessiva del progetto di tesi e costituisce una premessa fondamentale per l’ammissione alla discussione di laurea.
La prova finale del laboratorio ha lo scopo di verificare il grado di raggiungimento degli obiettivi formativi precedentemente indicati e la capacità di presentare in modo organico e argomentato i risultati del proprio lavoro.
In tale sede, i candidati dovranno presentare in forma pressoché definitiva:
- gli elaborati grafici e progettuali, coerenti con il percorso di ricerca e con le specifiche tematiche affrontate; la struttura e l’impostazione della relazione di tesi, comprensiva del quadro teorico di riferimento, delle metodologie adottate e delle strategie di progetto individuate.
- Ugualmente importante — e oggetto di specifica valutazione — sarà la capacità di presentazione e di comunicazione del lavoro svolto, secondo le modalità richieste in sede di discussione di laurea.
Al termine del laboratorio, le studentesse e gli studenti dovranno aver dimostrato di:
- aver sviluppato il tema di tesi in modo coerente e articolato, sia dal punto di vista analitico che progettuale;
- aver raggiunto un livello di maturità metodologica e tecnica adeguato per affrontare la sessione di laurea;
- essere in grado di argomentare e rappresentare criticamente le scelte progettuali, mostrando autonomia, consapevolezza e padronanza degli strumenti disciplinari.
Le attività di monitoraggio si articoleranno in un insieme coordinato di esercitazioni intermedie, revisioni collettive e colloqui individuali, volti a valutare sia la qualità dei contenuti analitici e progettuali sviluppati, sia la capacità di comunicare e argomentare il proprio percorso di ricerca.
- La valutazione intermedia avverrà dunque attraverso:
la verifica periodica dello stato di avanzamento del progetto, in relazione agli obiettivi fissati e alle fasi del calendario del laboratorio;
- l’osservazione della “performance” dei candidati durante le esercitazioni e i momenti di confronto pubblico, con particolare attenzione alla partecipazione, alla continuità del lavoro e alla capacità di integrazione dei contributi teorici e specialistici;
- i colloqui individuali di revisione, durante i quali verranno discussi i progressi metodologici, le scelte progettuali e la coerenza complessiva del percorso di tesi.
- Il laboratorio prevede il rilascio di una idoneità finale, che attesta l’effettiva partecipazione, il raggiungimento degli obiettivi intermedi e la maturità del percorso di elaborazione. Tuttavia, il livello qualitativo espresso nelle diverse prove e nel colloquio finale è direttamente funzionale alla valutazione complessiva del progetto di tesi e costituisce una premessa fondamentale per l’ammissione alla discussione di laurea.
La prova finale del laboratorio ha lo scopo di verificare il grado di raggiungimento degli obiettivi formativi precedentemente indicati e la capacità di presentare in modo organico e argomentato i risultati del proprio lavoro.
In tale sede, i candidati dovranno presentare in forma pressoché definitiva:
- gli elaborati grafici e progettuali, coerenti con il percorso di ricerca e con le specifiche tematiche affrontate; la struttura e l’impostazione della relazione di tesi, comprensiva del quadro teorico di riferimento, delle metodologie adottate e delle strategie di progetto individuate.
- Ugualmente importante — e oggetto di specifica valutazione — sarà la capacità di presentazione e di comunicazione del lavoro svolto, secondo le modalità richieste in sede di discussione di laurea.
Al termine del laboratorio, le studentesse e gli studenti dovranno aver dimostrato di:
- aver sviluppato il tema di tesi in modo coerente e articolato, sia dal punto di vista analitico che progettuale;
- aver raggiunto un livello di maturità metodologica e tecnica adeguato per affrontare la sessione di laurea;
- essere in grado di argomentare e rappresentare criticamente le scelte progettuali, mostrando autonomia, consapevolezza e padronanza degli strumenti disciplinari.
Testi
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Modulo: 171794 - TEORIE E TECNICHE DELL'ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO
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P. Sabbion, Paesaggio come esperienza. Evoluzione di un’idea tra storia, natura ed ecologia, Franco Angeli 2016
L. Latini, T. Matteini, Manuale di coltivazione pratica e poetica. Per la cura dei luoghi storici e archeologici nel Mediterraneo, Il Poligrafo 2017
M. Vitta, Il Paesaggio. Una storia tra natura e architettura, Einaudi ed., Torino 2005
G. Clément, Giardini, paesaggio e genio naturale. Quodlibet Macerata 2013.
M. Jakob, Il paesaggio, Il Mulino 2009
F. Panzini, Progettare la natura. Architettura del paesaggio e dei giardini dalle origini all’epoca contemporanea, Zanichelli Bologna 2005
E. Sereni, Storia del paesaggio agrario italiano, Laterza 1996
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Modulo: 23080 - ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO
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Testi fondamentali / Foundational Texts
Corner, J., Recovering Landscape: Essays in Contemporary Landscape Architecture, Princeton Architectural Press, 1999.
Waldheim, C., The Landscape Urbanism Reader, Princeton Architectural Press, 2006.
Spirn, A. W., The Language of Landscape, Yale University Press, 1998.
McHarg, I. L., Design with Nature, John Wiley & Sons, 1995 (ISBN 9780471114604).
Rossi, A., L’architettura della città, Marsilio, 1966.
Clément, G., Manifesto del Terzo Paesaggio, Quodlibet, 2005.
Secchi, B., Progetto di suolo, Quodlibet, 2011.
Desvigne, M., Intermediate Natures: The Landscapes of Michel Desvigne, Birkhäuser, 2009.
Corajoud, M., Le paysage c’est l’endroit où le ciel et la terre se touchent, Éditions de l’Imprimeur, 2000.
De Solà-Morales, M., Territories, Gustavo Gili, 2005.
Mostafavi, M. & Najle, C. (eds.), Landscape Urbanism: A Manual for the Machinic Landscape, AA Publications, 2003.
Corner, J. & MacLean, A., Taking Measures Across the American Landscape, Yale University Press, 1996.
Donadieu, P., Campagnes urbaines, Actes Sud, 1998.
2. Teoria e pensiero contemporaneo / Contemporary Theory
Waldheim, C., Landscape as Urbanism: A General Theory, Princeton University Press, 2016.
Mostafavi, M. & Leatherbarrow, D., On Weathering: The Life of Buildings in Time, MIT Press, 1993.
Reed, C. & Lister, N. M., Projective Ecologies, Harvard GSD & ACTAR, 2014.
Corner, J. (ed.), Ecological Urbanism, Harvard GSD & Lars Müller Publishers, 2010.
Bélanger, P., Landscape Infrastructure: Urbanism beyond Engineering, Routledge, 2016.
Berger, A., Drosscape: Wasting Land in Urban America, Princeton Architectural Press, 2006.
Mossop, E., Landscapes of Infrastructure, Routledge, 2022.
Viganò, P., Territory as Found Object, EPFL Press, 2014.
Girot, C., The Course of Landscape Architecture, Thames & Hudson, 2016.
Bas Smets, Landscape Works, nai010 Publishers, 2023.
3. Ecologia, resilienza e sistemi ambientali / Ecology, Resilience, and Environmental Systems
Forman, R. T. T., Land Mosaics: The Ecology of Landscapes and Regions, Cambridge University Press, 1995.
Reed, C., Ecological Design and Planning, John Wiley & Sons, 1998.
Spirn, A. W., The Granite Garden: Urban Nature and Human Design, Basic Books, 1984.
Higgs, E., “Novel and Designed Ecosystems”, Restoration Ecology, 25: 8–13, 2017. DOI: 10.1111/rec.12410.
Hobbs, R. J. et al., “Managing the Whole Landscape: Historical, Hybrid, and Novel Ecosystems”, Frontiers in Ecology and the Environment, 12: 557–564, 2014. DOI: 10.1890/130300.
Sijmons, D. (ed.), Landscape and Energy: Designing Transition, nai010 Publishers, 2014 (ISBN 9789462081130).
Mathur, A. & da Cunha, D., Design in the Terrain of Water, Applied Research + Design, 2014.
Dugdale, L., Designing with Water: Strategies for the Water-Sensitive City, Routledge, 2020.
Morton, O., The Planet Remade: How Geoengineering Could Change the World, Princeton University Press, 2015 (ISBN 9780691148250).
Wulf, A., L’invenzione della natura. Le avventure di Alexander von Humboldt, l’eroe perduto della scienza, Luiss, 2017 (ISBN 9788861052628).
McPhee, J., Il controllo della natura, Adelphi, 1995 (ISBN 9788845911392).
4. Paesaggio, infrastrutture e urbanistica / Landscape, Infrastructure, and Urbanism
Allen, S., Points + Lines: Diagrams and Projects for the City, Princeton Architectural Press, 1999.
Koolhaas, R. (ed.), Mutations, ACTAR / Arc en Rêve, 2000.
Waldheim, C. & Berger, A., Landscape + Urbanism + Infrastructure, Harvard GSD, 2012.
Guallart, V., The Self-Sufficient City: Internet and the Future of Urbanism, ACTAR, 2010.
Corner, J., Terra Fluxus, in The Landscape Urbanism Reader, 2006.
Reed, C., Public Works: Infrastructure, Space, and Environmental Change, Harvard GSD, 2019.
Mossop, E. & Waldheim, C., Designing Infrastructure Ecologies, Routledge, 2022.
5. Autori e contributi italiani / Italian Authors and Contexts
D’Angelo, M., Paesaggi contemporanei, Quodlibet, 2019.
Porcinai, P., Il progetto del giardino e del paesaggio, Marsilio, 2006.
Magnaghi, A., Il progetto locale. Verso la coscienza di luogo, Bollati Boringhieri, 2000.
Zoppi, M. (a cura di), Paesaggi in costruzione, FrancoAngeli, 2015.
Cazzola, P., Architettura del paesaggio. Teorie, metodi e pratiche di progetto, Maggioli, 2018.
Viganò, P. & Secchi, B., La ville poreuse. Un modèle pour l’Europe, MétisPresses, 2011.
Gambino, R. & Peano, A., Progetto Paesaggio, UTET, 1998.
6. Riviste e piattaforme di riferimento / Journals and Research Platforms
Topos – The International Review of Landscape Architecture and Urban Design
JoLA – Journal of Landscape Architecture
Landscape Architecture Magazine (LAM) – American Society of Landscape Architects (ASLA)
Scape – Rivista internazionale di architettura del paesaggio
Territorio – FrancoAngeli
Lotus International – Electa
Harvard Design Magazine
Ness.Docs – Narratives in Landscape and Architecture
LAND – Landscape, Art, Nature, Design
Arquine
ArchDaily – Landscape Architecture Section
Urbanistica Informazioni – INU Edizioni
Journal of Urban Design – Taylor & Francis
Landscape Research – Routledge
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Modulo: 27418 - PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA PER IL RECUPERO URBANO
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La bibliografia fornita durante il corso.
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Modulo: 50577 - ATTIVITA' PRATICHE FORMATIVE
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Testi di riferimento:
Andrea Wulf, L’invenzione della natura, Le avventure di Alexander von Humboldt, l'eroe perduto della scienza, 2017 (isbn: 9788861052628)
John McPhee, Il controllo della natura, Adelphi, 1995, isbn: 9788845911392
Oliver Morton, The Planet Remade: How Geoengineering Could Change the World, Princeton University Press, 2015, isbn: 9780691148250
Ian L. McHarg, Design with Nature, John Wiley & Sons Inc, 1995 (iban: 9780471114604)
Dirk Sijmons (a cura di), & altri, Landscape and Energy: Designing Transition, Nai Uitgevers Pub; 2014, (isbn: 9789462081130)
Higgs, E. (2017), Novel and designed ecosystems. Restor Ecol, 25: 8-13. doi:10.1111/rec.12410
Hobbs, R. J., Higgs, E. , Hall, C. M., Bridgewater, P. , Chapin, F. S., Ellis, E. C., Ewel, J. J., Hallett, L. M., Harris, J. , Hulvey, K. B., Jackson, S. T., Kennedy, P. L., Kueffer, C. , Lach, L. , Lantz, T. C., Lugo, A. E., Mascaro, J. , Murphy, S. D., Nelson, C. R., Perring, M. P., Richardson, D. M., Seastedt, T. R., Standish, R. J., Starzomski, B. M., Suding, K. N., Tognetti, P. M., Yakob, L. and Yung, L. (2014), Managing the whole landscape: historical, hybrid, and novel ecosystems. Frontiers in Ecology and the Environment, 12: 557-564. doi:10.1890/130300
Ulteriori testi specifici saranno indicati in relazione ai singoli tema di tesi.
Link utili:
http://sealine.unife.it/
http://iflaonline.org/about/
http://girot.arch.ethz.ch/category/landscape-education/bachelor-master/video-lectures
http://www.coac.net/landscape/
http://www.gsd.harvard.edu/#/academic-programs/landscape-architecture/index.html
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Modulo: 64739 - PROGETTAZIONE DI OPERE IDRAULICHE E MARITTIME
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- V.T. Chow et al., "Applied Hydrology" (McGraw Hill eds., 1987);
- G. Becciu and A. Paoletti, "Fondamenti di costruzioni idrauliche" (UTET eds., 2010);
- M. Petti, "Fondamenti di idraulica marittima e costiera" (Forum eds, 2021).
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Modulo: 64741 - GEORISORSE, INFRASTRUTTURE E PAESAGGIO
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Testi di riferimento:
Andrea Wulf, L’invenzione della natura, Le avventure di Alexander von Humboldt, l'eroe perduto della scienza, 2017 (isbn: 9788861052628)
John McPhee, Il controllo della natura, Adelphi, 1995, isbn: 9788845911392
Oliver Morton, The Planet Remade: How Geoengineering Could Change the World, Princeton University Press, 2015, isbn: 9780691148250
Ian L. McHarg, Design with Nature, John Wiley & Sons Inc, 1995 (iban: 9780471114604)
Dirk Sijmons (a cura di), & altri, Landscape and Energy: Designing Transition, Nai Uitgevers Pub; 2014, (isbn: 9789462081130)
Higgs, E. (2017), Novel and designed ecosystems. Restor Ecol, 25: 8-13. doi:10.1111/rec.12410
Hobbs, R. J., Higgs, E. , Hall, C. M., Bridgewater, P. , Chapin, F. S., Ellis, E. C., Ewel, J. J., Hallett, L. M., Harris, J. , Hulvey, K. B., Jackson, S. T., Kennedy, P. L., Kueffer, C. , Lach, L. , Lantz, T. C., Lugo, A. E., Mascaro, J. , Murphy, S. D., Nelson, C. R., Perring, M. P., Richardson, D. M., Seastedt, T. R., Standish, R. J., Starzomski, B. M., Suding, K. N., Tognetti, P. M., Yakob, L. and Yung, L. (2014), Managing the whole landscape: historical, hybrid, and novel ecosystems. Frontiers in Ecology and the Environment, 12: 557-564. doi:10.1890/130300
Ulteriori testi specifici saranno indicati in relazione ai singoli tema di tesi.
Link utili:
http://sealine.unife.it/
http://iflaonline.org/about/
http://girot.arch.ethz.ch/category/landscape-education/bachelor-master/video-lectures
http://www.coac.net/landscape/
http://www.gsd.harvard.edu/#/academic-programs/landscape-architecture/index.html
Modulo: 171794 - TEORIE E TECNICHE DELL'ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO
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P. Sabbion, Paesaggio come esperienza. Evoluzione di un’idea tra storia, natura ed ecologia, Franco Angeli 2016
L. Latini, T. Matteini, Manuale di coltivazione pratica e poetica. Per la cura dei luoghi storici e archeologici nel Mediterraneo, Il Poligrafo 2017
M. Vitta, Il Paesaggio. Una storia tra natura e architettura, Einaudi ed., Torino 2005
G. Clément, Giardini, paesaggio e genio naturale. Quodlibet Macerata 2013.
M. Jakob, Il paesaggio, Il Mulino 2009
F. Panzini, Progettare la natura. Architettura del paesaggio e dei giardini dalle origini all’epoca contemporanea, Zanichelli Bologna 2005
E. Sereni, Storia del paesaggio agrario italiano, Laterza 1996
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Modulo: 23080 - ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO
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Testi fondamentali / Foundational Texts
Corner, J., Recovering Landscape: Essays in Contemporary Landscape Architecture, Princeton Architectural Press, 1999.
Waldheim, C., The Landscape Urbanism Reader, Princeton Architectural Press, 2006.
Spirn, A. W., The Language of Landscape, Yale University Press, 1998.
McHarg, I. L., Design with Nature, John Wiley & Sons, 1995 (ISBN 9780471114604).
Rossi, A., L’architettura della città, Marsilio, 1966.
Clément, G., Manifesto del Terzo Paesaggio, Quodlibet, 2005.
Secchi, B., Progetto di suolo, Quodlibet, 2011.
Desvigne, M., Intermediate Natures: The Landscapes of Michel Desvigne, Birkhäuser, 2009.
Corajoud, M., Le paysage c’est l’endroit où le ciel et la terre se touchent, Éditions de l’Imprimeur, 2000.
De Solà-Morales, M., Territories, Gustavo Gili, 2005.
Mostafavi, M. & Najle, C. (eds.), Landscape Urbanism: A Manual for the Machinic Landscape, AA Publications, 2003.
Corner, J. & MacLean, A., Taking Measures Across the American Landscape, Yale University Press, 1996.
Donadieu, P., Campagnes urbaines, Actes Sud, 1998.
2. Teoria e pensiero contemporaneo / Contemporary Theory
Waldheim, C., Landscape as Urbanism: A General Theory, Princeton University Press, 2016.
Mostafavi, M. & Leatherbarrow, D., On Weathering: The Life of Buildings in Time, MIT Press, 1993.
Reed, C. & Lister, N. M., Projective Ecologies, Harvard GSD & ACTAR, 2014.
Corner, J. (ed.), Ecological Urbanism, Harvard GSD & Lars Müller Publishers, 2010.
Bélanger, P., Landscape Infrastructure: Urbanism beyond Engineering, Routledge, 2016.
Berger, A., Drosscape: Wasting Land in Urban America, Princeton Architectural Press, 2006.
Mossop, E., Landscapes of Infrastructure, Routledge, 2022.
Viganò, P., Territory as Found Object, EPFL Press, 2014.
Girot, C., The Course of Landscape Architecture, Thames & Hudson, 2016.
Bas Smets, Landscape Works, nai010 Publishers, 2023.
3. Ecologia, resilienza e sistemi ambientali / Ecology, Resilience, and Environmental Systems
Forman, R. T. T., Land Mosaics: The Ecology of Landscapes and Regions, Cambridge University Press, 1995.
Reed, C., Ecological Design and Planning, John Wiley & Sons, 1998.
Spirn, A. W., The Granite Garden: Urban Nature and Human Design, Basic Books, 1984.
Higgs, E., “Novel and Designed Ecosystems”, Restoration Ecology, 25: 8–13, 2017. DOI: 10.1111/rec.12410.
Hobbs, R. J. et al., “Managing the Whole Landscape: Historical, Hybrid, and Novel Ecosystems”, Frontiers in Ecology and the Environment, 12: 557–564, 2014. DOI: 10.1890/130300.
Sijmons, D. (ed.), Landscape and Energy: Designing Transition, nai010 Publishers, 2014 (ISBN 9789462081130).
Mathur, A. & da Cunha, D., Design in the Terrain of Water, Applied Research + Design, 2014.
Dugdale, L., Designing with Water: Strategies for the Water-Sensitive City, Routledge, 2020.
Morton, O., The Planet Remade: How Geoengineering Could Change the World, Princeton University Press, 2015 (ISBN 9780691148250).
Wulf, A., L’invenzione della natura. Le avventure di Alexander von Humboldt, l’eroe perduto della scienza, Luiss, 2017 (ISBN 9788861052628).
McPhee, J., Il controllo della natura, Adelphi, 1995 (ISBN 9788845911392).
4. Paesaggio, infrastrutture e urbanistica / Landscape, Infrastructure, and Urbanism
Allen, S., Points + Lines: Diagrams and Projects for the City, Princeton Architectural Press, 1999.
Koolhaas, R. (ed.), Mutations, ACTAR / Arc en Rêve, 2000.
Waldheim, C. & Berger, A., Landscape + Urbanism + Infrastructure, Harvard GSD, 2012.
Guallart, V., The Self-Sufficient City: Internet and the Future of Urbanism, ACTAR, 2010.
Corner, J., Terra Fluxus, in The Landscape Urbanism Reader, 2006.
Reed, C., Public Works: Infrastructure, Space, and Environmental Change, Harvard GSD, 2019.
Mossop, E. & Waldheim, C., Designing Infrastructure Ecologies, Routledge, 2022.
5. Autori e contributi italiani / Italian Authors and Contexts
D’Angelo, M., Paesaggi contemporanei, Quodlibet, 2019.
Porcinai, P., Il progetto del giardino e del paesaggio, Marsilio, 2006.
Magnaghi, A., Il progetto locale. Verso la coscienza di luogo, Bollati Boringhieri, 2000.
Zoppi, M. (a cura di), Paesaggi in costruzione, FrancoAngeli, 2015.
Cazzola, P., Architettura del paesaggio. Teorie, metodi e pratiche di progetto, Maggioli, 2018.
Viganò, P. & Secchi, B., La ville poreuse. Un modèle pour l’Europe, MétisPresses, 2011.
Gambino, R. & Peano, A., Progetto Paesaggio, UTET, 1998.
6. Riviste e piattaforme di riferimento / Journals and Research Platforms
Topos – The International Review of Landscape Architecture and Urban Design
JoLA – Journal of Landscape Architecture
Landscape Architecture Magazine (LAM) – American Society of Landscape Architects (ASLA)
Scape – Rivista internazionale di architettura del paesaggio
Territorio – FrancoAngeli
Lotus International – Electa
Harvard Design Magazine
Ness.Docs – Narratives in Landscape and Architecture
LAND – Landscape, Art, Nature, Design
Arquine
ArchDaily – Landscape Architecture Section
Urbanistica Informazioni – INU Edizioni
Journal of Urban Design – Taylor & Francis
Landscape Research – Routledge
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Modulo: 27418 - PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA PER IL RECUPERO URBANO
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La bibliografia fornita durante il corso.
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Modulo: 50577 - ATTIVITA' PRATICHE FORMATIVE
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Testi di riferimento:
Andrea Wulf, L’invenzione della natura, Le avventure di Alexander von Humboldt, l'eroe perduto della scienza, 2017 (isbn: 9788861052628)
John McPhee, Il controllo della natura, Adelphi, 1995, isbn: 9788845911392
Oliver Morton, The Planet Remade: How Geoengineering Could Change the World, Princeton University Press, 2015, isbn: 9780691148250
Ian L. McHarg, Design with Nature, John Wiley & Sons Inc, 1995 (iban: 9780471114604)
Dirk Sijmons (a cura di), & altri, Landscape and Energy: Designing Transition, Nai Uitgevers Pub; 2014, (isbn: 9789462081130)
Higgs, E. (2017), Novel and designed ecosystems. Restor Ecol, 25: 8-13. doi:10.1111/rec.12410
Hobbs, R. J., Higgs, E. , Hall, C. M., Bridgewater, P. , Chapin, F. S., Ellis, E. C., Ewel, J. J., Hallett, L. M., Harris, J. , Hulvey, K. B., Jackson, S. T., Kennedy, P. L., Kueffer, C. , Lach, L. , Lantz, T. C., Lugo, A. E., Mascaro, J. , Murphy, S. D., Nelson, C. R., Perring, M. P., Richardson, D. M., Seastedt, T. R., Standish, R. J., Starzomski, B. M., Suding, K. N., Tognetti, P. M., Yakob, L. and Yung, L. (2014), Managing the whole landscape: historical, hybrid, and novel ecosystems. Frontiers in Ecology and the Environment, 12: 557-564. doi:10.1890/130300
Ulteriori testi specifici saranno indicati in relazione ai singoli tema di tesi.
Link utili:
http://sealine.unife.it/
http://iflaonline.org/about/
http://girot.arch.ethz.ch/category/landscape-education/bachelor-master/video-lectures
http://www.coac.net/landscape/
http://www.gsd.harvard.edu/#/academic-programs/landscape-architecture/index.html
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Modulo: 64739 - PROGETTAZIONE DI OPERE IDRAULICHE E MARITTIME
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- V.T. Chow et al., "Applied Hydrology" (McGraw Hill eds., 1987);
- G. Becciu and A. Paoletti, "Fondamenti di costruzioni idrauliche" (UTET eds., 2010);
- M. Petti, "Fondamenti di idraulica marittima e costiera" (Forum eds, 2021).
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Modulo: 64741 - GEORISORSE, INFRASTRUTTURE E PAESAGGIO
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Testi di riferimento:
Andrea Wulf, L’invenzione della natura, Le avventure di Alexander von Humboldt, l'eroe perduto della scienza, 2017 (isbn: 9788861052628)
John McPhee, Il controllo della natura, Adelphi, 1995, isbn: 9788845911392
Oliver Morton, The Planet Remade: How Geoengineering Could Change the World, Princeton University Press, 2015, isbn: 9780691148250
Ian L. McHarg, Design with Nature, John Wiley & Sons Inc, 1995 (iban: 9780471114604)
Dirk Sijmons (a cura di), & altri, Landscape and Energy: Designing Transition, Nai Uitgevers Pub; 2014, (isbn: 9789462081130)
Higgs, E. (2017), Novel and designed ecosystems. Restor Ecol, 25: 8-13. doi:10.1111/rec.12410
Hobbs, R. J., Higgs, E. , Hall, C. M., Bridgewater, P. , Chapin, F. S., Ellis, E. C., Ewel, J. J., Hallett, L. M., Harris, J. , Hulvey, K. B., Jackson, S. T., Kennedy, P. L., Kueffer, C. , Lach, L. , Lantz, T. C., Lugo, A. E., Mascaro, J. , Murphy, S. D., Nelson, C. R., Perring, M. P., Richardson, D. M., Seastedt, T. R., Standish, R. J., Starzomski, B. M., Suding, K. N., Tognetti, P. M., Yakob, L. and Yung, L. (2014), Managing the whole landscape: historical, hybrid, and novel ecosystems. Frontiers in Ecology and the Environment, 12: 557-564. doi:10.1890/130300
Ulteriori testi specifici saranno indicati in relazione ai singoli tema di tesi.
Link utili:
http://sealine.unife.it/
http://iflaonline.org/about/
http://girot.arch.ethz.ch/category/landscape-education/bachelor-master/video-lectures
http://www.coac.net/landscape/
http://www.gsd.harvard.edu/#/academic-programs/landscape-architecture/index.html
Contenuti
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Modulo: 171794 - TEORIE E TECNICHE DELL'ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO
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Il corso si propone di approfondire le principali teorie e tecniche relative al progetto di paesaggio nei diversi contesti nazionali ed internazionali. Questo consentirà di
acquisire conoscenze multidisciplinari utili per l'analisi, la gestione e l'elaborazione di strategie e progetti di trasformazione, tenendo conto delle dinamiche ambientali ecologiche ed ecosistemiche contemporanee. Fondamentale sarà l’analisi e lo studio di casi emblematici che hanno segnato la conformazione dell’architettura del paesaggio contemporanea indagati e studiati attraverso gli elementi base: acqua, aria, suolo. • I principali argomenti trattati:
• abbandoni, aree degradate, dismesse in una ricerca di equilibrio naturale;
• suoli e sottosuoli, il valore del suolo
• artifici naturali, disegnare con la natura
• paesaggi d’acqua
• ecologie urbane
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Modulo: 23080 - ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO
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Il corso affronta il tema dell’architettura del paesaggio come pratica critica e progettuale capace di leggere e trasformare i territori contemporanei alla luce delle complesse interazioni tra ambiente, infrastrutture, insediamenti e fenomeni sociali. Il laboratorio si propone come un luogo di sperimentazione in cui teoria e progetto dialogano, offrendo agli studenti la possibilità di confrontarsi con le sfide che oggi interessano i paesaggi antropizzati, le loro fragilità, le risorse latenti e le opportunità di rigenerazione ecologica e culturale.
Attraverso un approccio integrato e multidisciplinare, il corso mira a fornire strumenti di analisi, gestione e progetto del paesaggio, affrontando i temi della trasformazione territoriale in chiave sostenibile e resiliente. La dimensione operativa del progetto è affiancata da una riflessione teorica sui concetti di natura, infrastruttura, spazio pubblico e tempo, che costituiscono l’ossatura del discorso contemporaneo sul paesaggio.
Il percorso didattico si articola attorno a una serie di temi di approfondimento che costituiscono il quadro di riferimento metodologico del laboratorio:
- La lettura dei luoghi attraverso pratiche art-based, intesa come strumento per attivare processi di conoscenza immersiva, percettiva e sensibile del territorio. Il disegno, la fotografia, la performance e l’osservazione diretta diventano mezzi per costruire un rapporto empatico e interpretativo con lo spazio, capace di svelarne dimensioni nascoste e potenzialità trasformative.
- Il disegno delle relazioni tra natura fluviale e ambiente costruito, per esplorare il ruolo dell’acqua come infrastruttura ecologica, elemento di continuità e matrice identitaria dei paesaggi. Il corso approfondisce il valore dei sistemi fluviali non solo come elementi di gestione idraulica, ma come dispositivi di progetto in grado di ricucire territori frammentati e di generare nuovi spazi di vita e di relazione.
- Il rapporto tra telai infrastrutturali e trame del territorio, con l’obiettivo di comprendere come le reti di mobilità, energia e comunicazione dialoghino con le strutture ecologiche e sociali. Il progetto è inteso come strumento capace di leggere e reinterpretare queste relazioni, trasformando i sistemi infrastrutturali in occasioni di rigenerazione e di rinnovata coesione territoriale.
- Il progetto dello spazio aperto, considerato come dispositivo di mediazione tra natura e artificio, tra ambiente e architettura, tra permanenza e mutazione. Gli spazi aperti vengono indagati come ambiti di sperimentazione morfologica, ecologica e percettiva, in cui si esprimono le forme contemporanee dell’abitare e del vivere collettivo.
- Le operazioni idromorfologiche semplici, come pratiche di adattamento e mitigazione dei rischi legati ai cicli dell’acqua, rappresentano un ambito progettuale in cui la tecnica e la forma si uniscono per restituire qualità ecologica e spaziale al paesaggio. Queste azioni, calibrate e diffuse, contribuiscono a rigenerare i suoli, a ripristinare continuità ecologiche e a favorire nuove modalità di fruizione del territorio.
- Lo sviluppo degli aspetti ecologici e ambientali caratterizzanti, attraverso l’analisi delle componenti biotiche e abiotiche del paesaggio e la loro integrazione nel progetto. L’obiettivo è sviluppare strategie di riequilibrio e potenziamento dei sistemi naturali, orientando il progetto verso logiche di resilienza, adattamento e biodiversità.
- Il riuso e il recupero dei manufatti fragili, materiali o immateriali, come pratica di valorizzazione delle preesistenze e delle risorse locali. Il laboratorio invita a considerare la fragilità non come debolezza ma come valore generativo, capace di suggerire nuovi usi, nuove economie e nuove relazioni tra passato e futuro.
- La progettazione di dispositivi di relazione, intesi come strumenti spaziali e sociali che favoriscono connessioni tra le componenti naturali e antropiche del paesaggio. Si tratta di dispositivi in grado di attivare interazioni tra persone, infrastrutture e ambienti, restituendo al progetto di paesaggio una dimensione pubblica, inclusiva e processuale.
Accanto a questi temi, il corso indagherà lo stato della disciplina e il suo posizionamento nel panorama contemporaneo, affrontando il tema del disincanto come capacità di osservare e comprendere i paesaggi reali, con i loro conflitti, le loro contraddizioni e le loro potenzialità. Saranno inoltre analizzati casi studio e sperimentazioni progettuali, passate e recenti, utili a comprendere l’evoluzione del pensiero paesaggistico e i suoi strumenti operativi.
La progettazione per scenari sarà adottata come metodo per la costruzione di visioni alternative e adattive, capaci di integrare fenomeni naturali, infrastrutture e insediamenti. Particolare attenzione verrà data all’uso di strumenti progettuali innovativi, sia analogici che digitali, per rappresentare processi complessi, trasformazioni temporali e relazioni ecologiche.
Data la natura e gli obiettivi del Laboratorio di Sintesi Finale, i contenuti e gli approcci potranno essere modulati nel corso dell’attività didattica, in funzione delle specifiche tematiche e delle direzioni di ricerca sviluppate dai progetti di tesi degli studenti. In questo modo, il laboratorio diventa non solo uno spazio di apprendimento, ma un ambito di ricerca attiva, dove il progetto di paesaggio si configura come strumento di conoscenza, sperimentazione e innovazione.
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Modulo: 27418 - PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA PER IL RECUPERO URBANO
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Il modulo di Progettazione architettonica per il recupero urbano si concentra sulla relazione fra la struttura urbana, la storia, la forma e le caratteristiche degli impianti edilizi, con particolare attenzione rivolta ai tessuti consolidati.
Nel ciclo di lezioni svolte dalla docenza verranno proposte:
– riflessioni relative a metodi, strumenti e linguaggi nel progetto di recupero edilizio e/o urbano;
– teorie ed esperienze riferite al rapporto tra architettura, città e paesaggio nel dibattito internazionale;
– letture di dinamiche che legano architettura e spazio pubblico, luoghi
pubblici nella città e spazi di relazione nell’edificio, tramite l’analisi di casi studio europei.
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Modulo: 50577 - ATTIVITA' PRATICHE FORMATIVE
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Durante il primo semestre saranno approfonditi e chiariti i riferimenti teorici e progettuali e le modalità con cui ci si dovrà affrontare lo svolgimento del tema di tesi. Con l’avvio del secondo semestre ogni studente proseguirà il lavoro di tesi. Le giornate d’incontro saranno dedicate agli approfondimenti individuali (o di gruppo) su temi di tesi specifici, legati alle potenzialità e criticità sollevati dai singoli progetti. Sempre durante il secondo semestre è previsto lo svolgimento del workshop annuale.
Gli iscritti potranno scegliere il tema di tesi fra gli argomenti proposti dai docenti.
Ogni tema potrà essere affrontato dalla scala del paesaggio fino a quella architettonica, intese nel senso più ampio del termine data la specificità di ogni singolo argomento. Fondamentale in questo senso sarà l'integrazione con gli aspetti tecnici che riguardano il progetto: sia dal punto di vista costruttivo che per quanto riguarda le relazioni con i sistemi urbani. Non ultimi gli aspetti di sostenibilità ambientale e fattibilità economica che saranno affrontati e sviluppati, con il supporto di specialisti del settore, alla stregua di quanto effettivamente avviene nella pratica professionale e nello sviluppo di progetti di fattibilità per pubbliche amministrazioni o privati.
Le discipline del laboratorio sono così caratterizzate:
Architettura del paesaggio - disciplina caratterizzante - (ore frontali 96)
Interpretazione e progettazione di sistemi territoriali complessi in relazione alle mutevoli condizioni del paesaggio indotte da interventi antropici e di carattere ambientale.
Progettazione di opere idrauliche e marittime (ore frontali 40)
Definizione di sistemi infrastrutturali e dispositivi architettonici in grado di determinare nuove relazioni con il paesaggio; attenzione alle dinamiche che interessano i sistemi costieri ed altri tipi di contesti caratterizzati da un forte dinamismo dei fenomeni antropici ed ambientali.
Progettazione parametrica del paesaggio e sistemi infrastrutturali (ore frontali 40)
Studio degli elementi costitutivi del paesaggio e delle aree verdi, inquadrati nella complessità di relazioni con l'’ambiente antropizzato e naturale.
Fisica tecnica ambientale (ore frontali 20)
Conoscenza degli strumenti di progettazione ambientale, bioclimatica ed energetica utili a sviluppare interventi ed ipotesi progettuali a grande scala per lo sviluppo di sistemi infrastrutturali sostenibili.
Georisorse, infrastrutture e paesaggio (ore frontali 20)
Trattamento delle diverse problematiche connesse ai mutamenti ambientali di origine geologica, alla dinamica terrestre e ai caratteri geografici e geomorfologici di varie regioni. Studio della loro influenza su l'evoluzione storica di insediamenti, aree urbane e sistemi paesaggistici.
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Modulo: 64739 - PROGETTAZIONE DI OPERE IDRAULICHE E MARITTIME
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Durante il primo semestre saranno affrontati i seguenti temi: (1) Acqua, paesaggio e città: ciclo idrologico e ciclo idrico integrato. Storia idrografica del territorio ferrarese; introduzione al ciclo idrologico; concetti di modellazione idrologica e applicazione pratica; introduzione al ciclo idrico integrato. (2) L’idrologia dei bacini: dalle precipitazioni alle onde di piena. Caratterizzazione e variabilità delle precipitazioni; eventi estremi, tempo di ritorno e curve di possibilità pluviometrica; calcolo della pioggia netta e coefficiente di afflusso; modelli afflussi-deflussi e propagazione delle onde di piena. (3) Rischio idraulico e progettazione del paesaggio come strumento di mitigazione. Concetto di rischio idraulico e strategie di mitigazione; funzionamento e ruolo delle casse di espansione; parchi urbani allagabili; casi di studio ed esempi pratici. (4) Gli impianti idrovori: scolo, bonifica e gestione del territorio. Analisi del territorio ferrarese e dei suoi sistemi di gestione idraulica; tipologie di scolo; canali; tipologie, funzionamento e progettazione degli impianti idrovori; esempio di calcolo; casi di studio. (5) Sistemi idrici in pressione: progettazione e gestione degli acquedotti. Principi di funzionamento e componenti dei sistemi idrici in pressione; consumi idropotabili e perdite idriche; normative e regolamenti che governano la gestione degli acquedotti; concetti di modellazione dei sistemi in pressione e applicazione pratica. (6) Drenaggio urbano: progettazione, gestione e nature-based solutions per l’invarianza idraulica. Tipologie e principi di funzionamento dei sistemi di drenaggio urbano; tempo di corrivazione e metodo cinematico per la progettazione dei sistemi fognari; esempio pratico; il principio di invarianza idraulica e le sue applicazioni; nature-based solutions applicate al drenaggio urbano (tetti verdi, rain garden e pavimentazioni permeabili). (7) Da Ferrara al Mare Adriatico: idrovie, paesaggi fluviali e processi costieri. Analisi dei principali manufatti idraulici presenti lungo l’idrovia del Po di Volano: risvolte storiche, conche di navigazione e impianti idroelettrici; introduzione ai processi costieri e alla dinamica dei sedimenti (trasporto long-shore e cross-shore); opere di difesa rigide (pennelli, barriere frangiflutti) e morbide (ripascimento). Nel secondo semestre ciascuno studente e studentessa svilupperà il proprio lavoro di tesi; le giornate di incontro saranno dedicate a momenti di confronto e approfondimento individuale o di gruppo, finalizzati ad accompagnare lo sviluppo dei progetti, mettendo in relazione i temi teorici con le specificità e le criticità emerse dalle diverse ricerche.
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Modulo: 64741 - GEORISORSE, INFRASTRUTTURE E PAESAGGIO
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Durante il primo semestre saranno approfonditi e chiariti i riferimenti teorici e progettuali e le modalità con cui ci si dovrà affrontare lo svolgimento del tema di tesi. Con l’avvio del secondo semestre ogni studente proseguirà il lavoro di tesi. Le giornate d’incontro saranno dedicate agli approfondimenti individuali (o di gruppo) su temi di tesi specifici, legati alle potenzialità e criticità sollevati dai singoli progetti. Sempre durante il secondo semestre è previsto lo svolgimento del workshop annuale.
Gli iscritti potranno scegliere il tema di tesi fra gli argomenti proposti dai docenti.
Ogni tema potrà essere affrontato dalla scala del paesaggio fino a quella architettonica, intese nel senso più ampio del termine data la specificità di ogni singolo argomento. Fondamentale in questo senso sarà l'integrazione con gli aspetti tecnici che riguardano il progetto: sia dal punto di vista costruttivo che per quanto riguarda le relazioni con i sistemi urbani. Non ultimi gli aspetti di sostenibilità ambientale e fattibilità economica che saranno affrontati e sviluppati, con il supporto di specialisti del settore, alla stregua di quanto effettivamente avviene nella pratica professionale e nello sviluppo di progetti di fattibilità per pubbliche amministrazioni o privati.
Le discipline del laboratorio sono così caratterizzate:
Architettura del paesaggio - disciplina caratterizzante - (ore frontali 96)
Interpretazione e progettazione di sistemi territoriali complessi in relazione alle mutevoli condizioni del paesaggio indotte da interventi antropici e di carattere ambientale.
Progettazione di opere idrauliche e marittime (ore frontali 40)
Definizione di sistemi infrastrutturali e dispositivi architettonici in grado di determinare nuove relazioni con il paesaggio; attenzione alle dinamiche che interessano i sistemi costieri ed altri tipi di contesti caratterizzati da un forte dinamismo dei fenomeni antropici ed ambientali.
Progettazione parametrica del paesaggio e sistemi infrastrutturali (ore frontali 40)
Studio degli elementi costitutivi del paesaggio e delle aree verdi, inquadrati nella complessità di relazioni con l'’ambiente antropizzato e naturale.
Fisica tecnica ambientale (ore frontali 20)
Conoscenza degli strumenti di progettazione ambientale, bioclimatica ed energetica utili a sviluppare interventi ed ipotesi progettuali a grande scala per lo sviluppo di sistemi infrastrutturali sostenibili.
Georisorse, infrastrutture e paesaggio (ore frontali 20)
Trattamento delle diverse problematiche connesse ai mutamenti ambientali di origine geologica, alla dinamica terrestre e ai caratteri geografici e geomorfologici di varie regioni. Studio della loro influenza su l'evoluzione storica di insediamenti, aree urbane e sistemi paesaggistici.
Modulo: 171794 - TEORIE E TECNICHE DELL'ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO
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Il corso si propone di approfondire le principali teorie e tecniche relative al progetto di paesaggio nei diversi contesti nazionali ed internazionali. Questo consentirà di
acquisire conoscenze multidisciplinari utili per l'analisi, la gestione e l'elaborazione di strategie e progetti di trasformazione, tenendo conto delle dinamiche ambientali ecologiche ed ecosistemiche contemporanee. Fondamentale sarà l’analisi e lo studio di casi emblematici che hanno segnato la conformazione dell’architettura del paesaggio contemporanea indagati e studiati attraverso gli elementi base: acqua, aria, suolo. • I principali argomenti trattati:
• abbandoni, aree degradate, dismesse in una ricerca di equilibrio naturale;
• suoli e sottosuoli, il valore del suolo
• artifici naturali, disegnare con la natura
• paesaggi d’acqua
• ecologie urbane
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Modulo: 23080 - ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO
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Il corso affronta il tema dell’architettura del paesaggio come pratica critica e progettuale capace di leggere e trasformare i territori contemporanei alla luce delle complesse interazioni tra ambiente, infrastrutture, insediamenti e fenomeni sociali. Il laboratorio si propone come un luogo di sperimentazione in cui teoria e progetto dialogano, offrendo agli studenti la possibilità di confrontarsi con le sfide che oggi interessano i paesaggi antropizzati, le loro fragilità, le risorse latenti e le opportunità di rigenerazione ecologica e culturale.
Attraverso un approccio integrato e multidisciplinare, il corso mira a fornire strumenti di analisi, gestione e progetto del paesaggio, affrontando i temi della trasformazione territoriale in chiave sostenibile e resiliente. La dimensione operativa del progetto è affiancata da una riflessione teorica sui concetti di natura, infrastruttura, spazio pubblico e tempo, che costituiscono l’ossatura del discorso contemporaneo sul paesaggio.
Il percorso didattico si articola attorno a una serie di temi di approfondimento che costituiscono il quadro di riferimento metodologico del laboratorio:
- La lettura dei luoghi attraverso pratiche art-based, intesa come strumento per attivare processi di conoscenza immersiva, percettiva e sensibile del territorio. Il disegno, la fotografia, la performance e l’osservazione diretta diventano mezzi per costruire un rapporto empatico e interpretativo con lo spazio, capace di svelarne dimensioni nascoste e potenzialità trasformative.
- Il disegno delle relazioni tra natura fluviale e ambiente costruito, per esplorare il ruolo dell’acqua come infrastruttura ecologica, elemento di continuità e matrice identitaria dei paesaggi. Il corso approfondisce il valore dei sistemi fluviali non solo come elementi di gestione idraulica, ma come dispositivi di progetto in grado di ricucire territori frammentati e di generare nuovi spazi di vita e di relazione.
- Il rapporto tra telai infrastrutturali e trame del territorio, con l’obiettivo di comprendere come le reti di mobilità, energia e comunicazione dialoghino con le strutture ecologiche e sociali. Il progetto è inteso come strumento capace di leggere e reinterpretare queste relazioni, trasformando i sistemi infrastrutturali in occasioni di rigenerazione e di rinnovata coesione territoriale.
- Il progetto dello spazio aperto, considerato come dispositivo di mediazione tra natura e artificio, tra ambiente e architettura, tra permanenza e mutazione. Gli spazi aperti vengono indagati come ambiti di sperimentazione morfologica, ecologica e percettiva, in cui si esprimono le forme contemporanee dell’abitare e del vivere collettivo.
- Le operazioni idromorfologiche semplici, come pratiche di adattamento e mitigazione dei rischi legati ai cicli dell’acqua, rappresentano un ambito progettuale in cui la tecnica e la forma si uniscono per restituire qualità ecologica e spaziale al paesaggio. Queste azioni, calibrate e diffuse, contribuiscono a rigenerare i suoli, a ripristinare continuità ecologiche e a favorire nuove modalità di fruizione del territorio.
- Lo sviluppo degli aspetti ecologici e ambientali caratterizzanti, attraverso l’analisi delle componenti biotiche e abiotiche del paesaggio e la loro integrazione nel progetto. L’obiettivo è sviluppare strategie di riequilibrio e potenziamento dei sistemi naturali, orientando il progetto verso logiche di resilienza, adattamento e biodiversità.
- Il riuso e il recupero dei manufatti fragili, materiali o immateriali, come pratica di valorizzazione delle preesistenze e delle risorse locali. Il laboratorio invita a considerare la fragilità non come debolezza ma come valore generativo, capace di suggerire nuovi usi, nuove economie e nuove relazioni tra passato e futuro.
- La progettazione di dispositivi di relazione, intesi come strumenti spaziali e sociali che favoriscono connessioni tra le componenti naturali e antropiche del paesaggio. Si tratta di dispositivi in grado di attivare interazioni tra persone, infrastrutture e ambienti, restituendo al progetto di paesaggio una dimensione pubblica, inclusiva e processuale.
Accanto a questi temi, il corso indagherà lo stato della disciplina e il suo posizionamento nel panorama contemporaneo, affrontando il tema del disincanto come capacità di osservare e comprendere i paesaggi reali, con i loro conflitti, le loro contraddizioni e le loro potenzialità. Saranno inoltre analizzati casi studio e sperimentazioni progettuali, passate e recenti, utili a comprendere l’evoluzione del pensiero paesaggistico e i suoi strumenti operativi.
La progettazione per scenari sarà adottata come metodo per la costruzione di visioni alternative e adattive, capaci di integrare fenomeni naturali, infrastrutture e insediamenti. Particolare attenzione verrà data all’uso di strumenti progettuali innovativi, sia analogici che digitali, per rappresentare processi complessi, trasformazioni temporali e relazioni ecologiche.
Data la natura e gli obiettivi del Laboratorio di Sintesi Finale, i contenuti e gli approcci potranno essere modulati nel corso dell’attività didattica, in funzione delle specifiche tematiche e delle direzioni di ricerca sviluppate dai progetti di tesi degli studenti. In questo modo, il laboratorio diventa non solo uno spazio di apprendimento, ma un ambito di ricerca attiva, dove il progetto di paesaggio si configura come strumento di conoscenza, sperimentazione e innovazione.
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Modulo: 27418 - PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA PER IL RECUPERO URBANO
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Il modulo di Progettazione architettonica per il recupero urbano si concentra sulla relazione fra la struttura urbana, la storia, la forma e le caratteristiche degli impianti edilizi, con particolare attenzione rivolta ai tessuti consolidati.
Nel ciclo di lezioni svolte dalla docenza verranno proposte:
– riflessioni relative a metodi, strumenti e linguaggi nel progetto di recupero edilizio e/o urbano;
– teorie ed esperienze riferite al rapporto tra architettura, città e paesaggio nel dibattito internazionale;
– letture di dinamiche che legano architettura e spazio pubblico, luoghi
pubblici nella città e spazi di relazione nell’edificio, tramite l’analisi di casi studio europei.
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Modulo: 50577 - ATTIVITA' PRATICHE FORMATIVE
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Durante il primo semestre saranno approfonditi e chiariti i riferimenti teorici e progettuali e le modalità con cui ci si dovrà affrontare lo svolgimento del tema di tesi. Con l’avvio del secondo semestre ogni studente proseguirà il lavoro di tesi. Le giornate d’incontro saranno dedicate agli approfondimenti individuali (o di gruppo) su temi di tesi specifici, legati alle potenzialità e criticità sollevati dai singoli progetti. Sempre durante il secondo semestre è previsto lo svolgimento del workshop annuale.
Gli iscritti potranno scegliere il tema di tesi fra gli argomenti proposti dai docenti.
Ogni tema potrà essere affrontato dalla scala del paesaggio fino a quella architettonica, intese nel senso più ampio del termine data la specificità di ogni singolo argomento. Fondamentale in questo senso sarà l'integrazione con gli aspetti tecnici che riguardano il progetto: sia dal punto di vista costruttivo che per quanto riguarda le relazioni con i sistemi urbani. Non ultimi gli aspetti di sostenibilità ambientale e fattibilità economica che saranno affrontati e sviluppati, con il supporto di specialisti del settore, alla stregua di quanto effettivamente avviene nella pratica professionale e nello sviluppo di progetti di fattibilità per pubbliche amministrazioni o privati.
Le discipline del laboratorio sono così caratterizzate:
Architettura del paesaggio - disciplina caratterizzante - (ore frontali 96)
Interpretazione e progettazione di sistemi territoriali complessi in relazione alle mutevoli condizioni del paesaggio indotte da interventi antropici e di carattere ambientale.
Progettazione di opere idrauliche e marittime (ore frontali 40)
Definizione di sistemi infrastrutturali e dispositivi architettonici in grado di determinare nuove relazioni con il paesaggio; attenzione alle dinamiche che interessano i sistemi costieri ed altri tipi di contesti caratterizzati da un forte dinamismo dei fenomeni antropici ed ambientali.
Progettazione parametrica del paesaggio e sistemi infrastrutturali (ore frontali 40)
Studio degli elementi costitutivi del paesaggio e delle aree verdi, inquadrati nella complessità di relazioni con l'’ambiente antropizzato e naturale.
Fisica tecnica ambientale (ore frontali 20)
Conoscenza degli strumenti di progettazione ambientale, bioclimatica ed energetica utili a sviluppare interventi ed ipotesi progettuali a grande scala per lo sviluppo di sistemi infrastrutturali sostenibili.
Georisorse, infrastrutture e paesaggio (ore frontali 20)
Trattamento delle diverse problematiche connesse ai mutamenti ambientali di origine geologica, alla dinamica terrestre e ai caratteri geografici e geomorfologici di varie regioni. Studio della loro influenza su l'evoluzione storica di insediamenti, aree urbane e sistemi paesaggistici.
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Modulo: 64739 - PROGETTAZIONE DI OPERE IDRAULICHE E MARITTIME
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Durante il primo semestre saranno affrontati i seguenti temi: (1) Acqua, paesaggio e città: ciclo idrologico e ciclo idrico integrato. Storia idrografica del territorio ferrarese; introduzione al ciclo idrologico; concetti di modellazione idrologica e applicazione pratica; introduzione al ciclo idrico integrato. (2) L’idrologia dei bacini: dalle precipitazioni alle onde di piena. Caratterizzazione e variabilità delle precipitazioni; eventi estremi, tempo di ritorno e curve di possibilità pluviometrica; calcolo della pioggia netta e coefficiente di afflusso; modelli afflussi-deflussi e propagazione delle onde di piena. (3) Rischio idraulico e progettazione del paesaggio come strumento di mitigazione. Concetto di rischio idraulico e strategie di mitigazione; funzionamento e ruolo delle casse di espansione; parchi urbani allagabili; casi di studio ed esempi pratici. (4) Gli impianti idrovori: scolo, bonifica e gestione del territorio. Analisi del territorio ferrarese e dei suoi sistemi di gestione idraulica; tipologie di scolo; canali; tipologie, funzionamento e progettazione degli impianti idrovori; esempio di calcolo; casi di studio. (5) Sistemi idrici in pressione: progettazione e gestione degli acquedotti. Principi di funzionamento e componenti dei sistemi idrici in pressione; consumi idropotabili e perdite idriche; normative e regolamenti che governano la gestione degli acquedotti; concetti di modellazione dei sistemi in pressione e applicazione pratica. (6) Drenaggio urbano: progettazione, gestione e nature-based solutions per l’invarianza idraulica. Tipologie e principi di funzionamento dei sistemi di drenaggio urbano; tempo di corrivazione e metodo cinematico per la progettazione dei sistemi fognari; esempio pratico; il principio di invarianza idraulica e le sue applicazioni; nature-based solutions applicate al drenaggio urbano (tetti verdi, rain garden e pavimentazioni permeabili). (7) Da Ferrara al Mare Adriatico: idrovie, paesaggi fluviali e processi costieri. Analisi dei principali manufatti idraulici presenti lungo l’idrovia del Po di Volano: risvolte storiche, conche di navigazione e impianti idroelettrici; introduzione ai processi costieri e alla dinamica dei sedimenti (trasporto long-shore e cross-shore); opere di difesa rigide (pennelli, barriere frangiflutti) e morbide (ripascimento). Nel secondo semestre ciascuno studente e studentessa svilupperà il proprio lavoro di tesi; le giornate di incontro saranno dedicate a momenti di confronto e approfondimento individuale o di gruppo, finalizzati ad accompagnare lo sviluppo dei progetti, mettendo in relazione i temi teorici con le specificità e le criticità emerse dalle diverse ricerche.
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Modulo: 64741 - GEORISORSE, INFRASTRUTTURE E PAESAGGIO
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Durante il primo semestre saranno approfonditi e chiariti i riferimenti teorici e progettuali e le modalità con cui ci si dovrà affrontare lo svolgimento del tema di tesi. Con l’avvio del secondo semestre ogni studente proseguirà il lavoro di tesi. Le giornate d’incontro saranno dedicate agli approfondimenti individuali (o di gruppo) su temi di tesi specifici, legati alle potenzialità e criticità sollevati dai singoli progetti. Sempre durante il secondo semestre è previsto lo svolgimento del workshop annuale.
Gli iscritti potranno scegliere il tema di tesi fra gli argomenti proposti dai docenti.
Ogni tema potrà essere affrontato dalla scala del paesaggio fino a quella architettonica, intese nel senso più ampio del termine data la specificità di ogni singolo argomento. Fondamentale in questo senso sarà l'integrazione con gli aspetti tecnici che riguardano il progetto: sia dal punto di vista costruttivo che per quanto riguarda le relazioni con i sistemi urbani. Non ultimi gli aspetti di sostenibilità ambientale e fattibilità economica che saranno affrontati e sviluppati, con il supporto di specialisti del settore, alla stregua di quanto effettivamente avviene nella pratica professionale e nello sviluppo di progetti di fattibilità per pubbliche amministrazioni o privati.
Le discipline del laboratorio sono così caratterizzate:
Architettura del paesaggio - disciplina caratterizzante - (ore frontali 96)
Interpretazione e progettazione di sistemi territoriali complessi in relazione alle mutevoli condizioni del paesaggio indotte da interventi antropici e di carattere ambientale.
Progettazione di opere idrauliche e marittime (ore frontali 40)
Definizione di sistemi infrastrutturali e dispositivi architettonici in grado di determinare nuove relazioni con il paesaggio; attenzione alle dinamiche che interessano i sistemi costieri ed altri tipi di contesti caratterizzati da un forte dinamismo dei fenomeni antropici ed ambientali.
Progettazione parametrica del paesaggio e sistemi infrastrutturali (ore frontali 40)
Studio degli elementi costitutivi del paesaggio e delle aree verdi, inquadrati nella complessità di relazioni con l'’ambiente antropizzato e naturale.
Fisica tecnica ambientale (ore frontali 20)
Conoscenza degli strumenti di progettazione ambientale, bioclimatica ed energetica utili a sviluppare interventi ed ipotesi progettuali a grande scala per lo sviluppo di sistemi infrastrutturali sostenibili.
Georisorse, infrastrutture e paesaggio (ore frontali 20)
Trattamento delle diverse problematiche connesse ai mutamenti ambientali di origine geologica, alla dinamica terrestre e ai caratteri geografici e geomorfologici di varie regioni. Studio della loro influenza su l'evoluzione storica di insediamenti, aree urbane e sistemi paesaggistici.
Lingua Insegnamento
ITALIANO
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