ID:
23057
Tipo Insegnamento:
Opzionale
Durata (ore):
40
CFU:
4
SSD:
ARCHITETTURA DEGLI INTERNI E ALLESTIMENTO
Url:
ARCHITETTURA/PERCORSO COMUNE Anno: 5
Anno:
2024
Dati Generali
Periodo di attività
Annualità Singola (20/09/2024 - 06/06/2025)
Syllabus
Obiettivi Formativi
Il laboratorio ha come obiettivo di trasmettere la capacità di trasformare il territorio in tutta la sua complessità. Il laboratorio del quinto anno accademico, nella progressione degli anni precedenti, si occupa di progetti complessi in contesti complessi. Complessità espressa con piccoli o grandi interventi. Piccole o grandi architetture, spazi pubblici capaci di importanti modificazioni urbane. Attualmente sta cambiando in maniera repentina anche l’obiettivo di qualità dei nostri spazi, per cui è fondamentale non imporre modelli, ma insegnare metodi e una sensibilità critica.
Le conoscenze che saranno acquisite saranno:
La capacità di lettura della realtà è alla base delle esercitazioni progettuali proposte.
Il valore dell’insieme del paesaggio urbano attraverso l’analisi del tessuto e delle sue regole strutturali.
Nella complessità urbana si cerca di individuare e di rendere cosciente per ogni studente l’obiettivo (l’atmosfera) della progettazione.
La fondamentale relazione fra realtà delle cose e astrazione come leva progettuale.
Gli effetti della forma strutturale sia come lettura dell’esistente sia come elemento indispensabile della concezione progettuale
Le principali abilità acquisite, saranno:
La capacità di gestire una progettazione complessa con strumenti e scale diverse.
Si daranno allo studente gli strumenti capaci di ottenere una propria valutazione della qualità attraverso un particolare metodo di progettazione architettonica e urbana. La capacità di ottenere una trasformazione della realtà più vicina possibile agli obiettivi immaginati.
La visione strategica che permette di riutilizzare e mettere a sistema il complesso tessuto esistente verso un nuovo tessuto attraverso l’intervento progettuale.
Le azioni previste partono dal risultato concreto che si vuole ottenere, dall’atmosfera finale, attraverso la realtà delle cose, smontata e ricomposta nuovamente nei suoi elementi progettuali. Idee, materie e spazi.
In particolare la ricerca di energie urbane capaci di rigenerare tessuti urbani esistenti.
Tema generale: smart city and healthy city.
Le conoscenze che saranno acquisite saranno:
La capacità di lettura della realtà è alla base delle esercitazioni progettuali proposte.
Il valore dell’insieme del paesaggio urbano attraverso l’analisi del tessuto e delle sue regole strutturali.
Nella complessità urbana si cerca di individuare e di rendere cosciente per ogni studente l’obiettivo (l’atmosfera) della progettazione.
La fondamentale relazione fra realtà delle cose e astrazione come leva progettuale.
Gli effetti della forma strutturale sia come lettura dell’esistente sia come elemento indispensabile della concezione progettuale
Le principali abilità acquisite, saranno:
La capacità di gestire una progettazione complessa con strumenti e scale diverse.
Si daranno allo studente gli strumenti capaci di ottenere una propria valutazione della qualità attraverso un particolare metodo di progettazione architettonica e urbana. La capacità di ottenere una trasformazione della realtà più vicina possibile agli obiettivi immaginati.
La visione strategica che permette di riutilizzare e mettere a sistema il complesso tessuto esistente verso un nuovo tessuto attraverso l’intervento progettuale.
Le azioni previste partono dal risultato concreto che si vuole ottenere, dall’atmosfera finale, attraverso la realtà delle cose, smontata e ricomposta nuovamente nei suoi elementi progettuali. Idee, materie e spazi.
In particolare la ricerca di energie urbane capaci di rigenerare tessuti urbani esistenti.
Tema generale: smart city and healthy city.
Prerequisiti
Quelli previsti dal piano di studi e dal regolamento del Cds in Architettura quinquennale a ciclo unico (LM-4 cu).
Metodi didattici
Il modulo è diviso in attività teorica e in attività pratica (esercitazione progettuale). Le lezioni, nella forma di seminari, saranno svolte su due tempi: il primo destinato alla descrizione di teorie e progetti, il secondo a un breve esercizio di applicazione di quanto discusso (Pinocchio). Sarà importante in queste occasioni stabilire una discussione degli elementi descritti in modo da costruire un confronto imprescindibile per l’attività progettuale. Al termine di ogni lezione allo studente verrà proposta una breve esperienza di attività critica o di ricerca in modo da mettere in esercizio le nozioni proprie della disciplina da applicare successivamente nel laboratorio e come azione strategica di progetto durante l’esercitazione indicata.
Tema esercitazione: Le avventure di Pinocchio
Tema esercitazione: Le avventure di Pinocchio
Verifica Apprendimento
Revisioni e discussione degli elementi teorici e delle scelte progettuali.
Le modalità di verifica sono quelle predisposte dal regolamento per i moduli integrati all'interno dei laboratori di sintesi finale.
Idoneità finale.
Le modalità di verifica sono quelle predisposte dal regolamento per i moduli integrati all'interno dei laboratori di sintesi finale.
Idoneità finale.
Testi
I libri sono intesi come fondamento di una teoria dell’Architettura degli interni. Di seguito è indicata una bibliografia di base, pertanto altri libri o indicazioni bibliografiche verranno forniti durante le lezioni e le revisioni.
Tesi obbligatori:
Ábalos I., Il buon abitare: pensare le case della modernità; Marinotti, Milano 2009; ed. or. La buena vida: visita guiada a las casas de la modernidad, G. Gili, Barcelona 2000.
Abercrombie S., A Philosophy of Interior Design, Harper & Row Publishers, New York 1990.
Banham R., A Home is Not a House, in «Art in America», vol. 2, 1985, pp. 70-79.
Collodi C., Le avventure di Pinocchio, introduzione e commento critico di F. Tempesti, Feltrinelli, Milano 1993.
Perec G., La vita. Istruzioni per l’uso, Rizzoli, Milano 1984; ed. or. La vie. Mode d’emploi, Hachette, Paris 1978.
Postiglione G., Interni. Metodi, azioni, tattiche [della ricerca], LetteraVentidue, Siracusa 2012.
Rossi A., Autobiografia scientifica, Pratiche ed., Parma 1990; ed. or. A Scientific Autobiography, The MIT Press, Cambridge Mass. 1981.
Rykwert J., La casa di Adamo in Paradiso, Adelphi, Milano 1972; ed. or. On Adam’s House in Paradise. The Idea of the Primitive Hut in Architectural History, The Museum of Modern Art, New York 1972.
Testi consigliati:
«Apartamento», 2008-a oggi.
«A+U», special issue, Beginning with the House, 2016.
«Rassegna. Problemi di architettura dell’ambiente», in particolare anni 1979-1998.
Caruso A., In sintonia con le cose. La base materiale della forma nell’architettura contemporanea; ed. or. The Feeling of Things, Ediciones Polígrafa, Barcelona 2008.
Clerc T., Intérieur, Gallimard, Paris 2013.
Cornoldi A. (a cura di), Gli interni nel progetto sull’esistente, Il Poligrafo-Università Iuav di Venezia, Padova-Venezia 2007.
Cornoldi A., L’architettura dei luoghi domestici, Jaca Books, Milano 1994.
Cornoldi A., L’architettura della casa. Sulla tipologia dello spazio domestico: con un atlante di 100 abitazioni disegnate alla stessa scala, Officina, Roma 1988.
Fagone C., Geografia di un interno. Luoghi dell’abitare e ricerca artistica tra memoria e sperimentazione, Milieu edizioni, Milano 2018.
Forino I., L’interno nell’interno. Una fenomenologia dell’arredamento, Alinea, Firenze 2001.
Kent S., Domestic Architecture and the Use of Space. An Interdisciplinary Cross-Cultural Study, Cambridge University Press, Cambridge 1990.
Irace F. (a cura di), Storie d’interni: l’architettura dello spazio domestico moderno, Carrocci, Roma 2005.
Leveratto J., Dall’interno. Verso un approccio multiscalare all’abitabilità, LetteraVentidue, Siracusa 2018.
Loos A., Ornamento e delitto, in «Casabella-Continuità», n. 233, 1959, p. 35; ed. or. Ornament und Verbrechen, 1908.
Malnar J.M., Vodvarka F., The Interior Dimension: a Theoretical Approach to Enclosed Space, Van Nostrand Reinhold, New York 1992.
Marini S., Corbellini G. (a cura di | edited by), Recycled theory. Dizionario illustrato | illustrated dictionary, Quodlibet, Macerata 2016.
Marini S., Teorie dell’architettura. Affresco italiano, Quodlibet, Macerata 2021.
Moneo R., Inquietudine teorica e strategia progettuale nell’opera di otto architetti contemporanei, Electa, Milano 2005; ed. or. Inquietud teórica y estrategia proyectual en la obra de ocho arquitectos contemporáneos, Actar, Barcelona 2004.
Natalini A., Abitare con libertà, in «Casa Vogue», n. 3, 1965, pp. 84-85.
Pivetta M., 30 Case. Atlante possibile 88-18 | 30 Houses. A Plausible Atlas 88-18, DidaPress, Firenze 2022.
Teyssot G., Gli interni infranti e la fantasmagoria delle cose | Distrupted Interiors and the Phantasmagoria of Things, in «Area», n. 55, 2001, pp. 2-5.
Teyssot G. (a cura di), Paesaggio d’interni | Interior Landscape, Electa-Rizzoli, Milano-New York 1997.
Ursprug P. (edited by), Herzog & de Meuron: Natural History, Canadian Centre for Architecture-Lars Müller, Montréal-Baden 2002.
Vidler A., Il perturbante dell’architettura. Saggi sul disagio nell’età contemporanea, Einaudi, Torino 2006; ed. or. The Architectural Uncanny. Essays in the Modern Unhomely, The MIT Press, Cambridge Mass. 1992.
Vitta M., Dell’abitare: corpi, spazi, oggetti, immagini, Einaudi, Torino 2008.
Tesi obbligatori:
Ábalos I., Il buon abitare: pensare le case della modernità; Marinotti, Milano 2009; ed. or. La buena vida: visita guiada a las casas de la modernidad, G. Gili, Barcelona 2000.
Abercrombie S., A Philosophy of Interior Design, Harper & Row Publishers, New York 1990.
Banham R., A Home is Not a House, in «Art in America», vol. 2, 1985, pp. 70-79.
Collodi C., Le avventure di Pinocchio, introduzione e commento critico di F. Tempesti, Feltrinelli, Milano 1993.
Perec G., La vita. Istruzioni per l’uso, Rizzoli, Milano 1984; ed. or. La vie. Mode d’emploi, Hachette, Paris 1978.
Postiglione G., Interni. Metodi, azioni, tattiche [della ricerca], LetteraVentidue, Siracusa 2012.
Rossi A., Autobiografia scientifica, Pratiche ed., Parma 1990; ed. or. A Scientific Autobiography, The MIT Press, Cambridge Mass. 1981.
Rykwert J., La casa di Adamo in Paradiso, Adelphi, Milano 1972; ed. or. On Adam’s House in Paradise. The Idea of the Primitive Hut in Architectural History, The Museum of Modern Art, New York 1972.
Testi consigliati:
«Apartamento», 2008-a oggi.
«A+U», special issue, Beginning with the House, 2016.
«Rassegna. Problemi di architettura dell’ambiente», in particolare anni 1979-1998.
Caruso A., In sintonia con le cose. La base materiale della forma nell’architettura contemporanea; ed. or. The Feeling of Things, Ediciones Polígrafa, Barcelona 2008.
Clerc T., Intérieur, Gallimard, Paris 2013.
Cornoldi A. (a cura di), Gli interni nel progetto sull’esistente, Il Poligrafo-Università Iuav di Venezia, Padova-Venezia 2007.
Cornoldi A., L’architettura dei luoghi domestici, Jaca Books, Milano 1994.
Cornoldi A., L’architettura della casa. Sulla tipologia dello spazio domestico: con un atlante di 100 abitazioni disegnate alla stessa scala, Officina, Roma 1988.
Fagone C., Geografia di un interno. Luoghi dell’abitare e ricerca artistica tra memoria e sperimentazione, Milieu edizioni, Milano 2018.
Forino I., L’interno nell’interno. Una fenomenologia dell’arredamento, Alinea, Firenze 2001.
Kent S., Domestic Architecture and the Use of Space. An Interdisciplinary Cross-Cultural Study, Cambridge University Press, Cambridge 1990.
Irace F. (a cura di), Storie d’interni: l’architettura dello spazio domestico moderno, Carrocci, Roma 2005.
Leveratto J., Dall’interno. Verso un approccio multiscalare all’abitabilità, LetteraVentidue, Siracusa 2018.
Loos A., Ornamento e delitto, in «Casabella-Continuità», n. 233, 1959, p. 35; ed. or. Ornament und Verbrechen, 1908.
Malnar J.M., Vodvarka F., The Interior Dimension: a Theoretical Approach to Enclosed Space, Van Nostrand Reinhold, New York 1992.
Marini S., Corbellini G. (a cura di | edited by), Recycled theory. Dizionario illustrato | illustrated dictionary, Quodlibet, Macerata 2016.
Marini S., Teorie dell’architettura. Affresco italiano, Quodlibet, Macerata 2021.
Moneo R., Inquietudine teorica e strategia progettuale nell’opera di otto architetti contemporanei, Electa, Milano 2005; ed. or. Inquietud teórica y estrategia proyectual en la obra de ocho arquitectos contemporáneos, Actar, Barcelona 2004.
Natalini A., Abitare con libertà, in «Casa Vogue», n. 3, 1965, pp. 84-85.
Pivetta M., 30 Case. Atlante possibile 88-18 | 30 Houses. A Plausible Atlas 88-18, DidaPress, Firenze 2022.
Teyssot G., Gli interni infranti e la fantasmagoria delle cose | Distrupted Interiors and the Phantasmagoria of Things, in «Area», n. 55, 2001, pp. 2-5.
Teyssot G. (a cura di), Paesaggio d’interni | Interior Landscape, Electa-Rizzoli, Milano-New York 1997.
Ursprug P. (edited by), Herzog & de Meuron: Natural History, Canadian Centre for Architecture-Lars Müller, Montréal-Baden 2002.
Vidler A., Il perturbante dell’architettura. Saggi sul disagio nell’età contemporanea, Einaudi, Torino 2006; ed. or. The Architectural Uncanny. Essays in the Modern Unhomely, The MIT Press, Cambridge Mass. 1992.
Vitta M., Dell’abitare: corpi, spazi, oggetti, immagini, Einaudi, Torino 2008.
Contenuti
L’Architettura degli interni è da intendersi come «una ibridazione di dottrine e teorie» pertanto risulta necessario ricostruire queste tracce per renderle sperimentabili nel progetto. Il rapporto tra spazio, corpo e oggetto, spesso messo in esercizio nella dimensione dell’abitare, può stabilire un primo ma non unico approccio al mondo degli interni e all’allestimento. È Peter Zumthor in Pensare l’architettura a scrivere «mi sembra ancora di sentire nella mano la maniglia della porta, quella porzione di metallo configurata come il dorso di un cucchiaio» rendendo visibili i segni di un percorso che definisce parte dei contenuti dell’insegnamento ai fini dell’esplorazione e comprensione di sistemi complessi.
In questo senso i contenuti si muovono secondo due riflessioni principali. La prima destinata a verificare la nozione dell’abitare come principio di una domesticità atta a spiegare le connessioni tra teorie, materie e autori, in un ciclo di riferimenti che sappia spiegarci le ricadute nella contemporaneità. Il secondo, invece, è dedicato a una dimensione più ampia al fine di chiedersi quali siano le interazioni tra spazio interno ed esterno, ovvero come il progetto d’interni interagisca con gli strati esistenti siano essi di origine antropica (città) oppure di dimensione “naturale” (boschi, foreste.). Le lezioni, quindi, cercheranno di discutere le questioni dell’architettura degli interni secondo quattro sistemi di scala diversa: casa, strada, città e “foresta”.
La base di tali interrogativi, rivolti a ciascun incontro didattico, nella volontà di produrre teorie e azioni progettuali, sarà l’editoria d’architettura. Pertanto, un libro o una rivista, possono costituire un punto di partenza dal quale prelevare nozioni e verificare la loro messa in campo nell’attività progettuale descrivendo la disciplina degli interni come pratica per descrivere le possibili idee di mondo.
In questo senso i contenuti si muovono secondo due riflessioni principali. La prima destinata a verificare la nozione dell’abitare come principio di una domesticità atta a spiegare le connessioni tra teorie, materie e autori, in un ciclo di riferimenti che sappia spiegarci le ricadute nella contemporaneità. Il secondo, invece, è dedicato a una dimensione più ampia al fine di chiedersi quali siano le interazioni tra spazio interno ed esterno, ovvero come il progetto d’interni interagisca con gli strati esistenti siano essi di origine antropica (città) oppure di dimensione “naturale” (boschi, foreste.). Le lezioni, quindi, cercheranno di discutere le questioni dell’architettura degli interni secondo quattro sistemi di scala diversa: casa, strada, città e “foresta”.
La base di tali interrogativi, rivolti a ciascun incontro didattico, nella volontà di produrre teorie e azioni progettuali, sarà l’editoria d’architettura. Pertanto, un libro o una rivista, possono costituire un punto di partenza dal quale prelevare nozioni e verificare la loro messa in campo nell’attività progettuale descrivendo la disciplina degli interni come pratica per descrivere le possibili idee di mondo.
Lingua Insegnamento
ITALIANO
Altre informazioni
Il docente è a disposizione per chiarimenti e osservazioni. Oltre alle revisioni previste dal programma del laboratorio è possibile contattare il docente alla mail istituzionale.
Corsi
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ARCHITETTURA
Laurea Magistrale Ciclo Unico 5 Anni
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Docenti
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