ID:
019810
Tipo Insegnamento:
Opzionale
Durata (ore):
40
CFU:
6
SSD:
DIRITTO AGRARIO
Url:
GIURISPRUDENZA/PERCORSO COMUNE Anno: 5
GIURISPRUDENZA/PERCORSO COMUNE Anno: 3
Anno:
2024
Dati Generali
Periodo di attività
Secondo Semestre (17/02/2025 - 16/05/2025)
Syllabus
Obiettivi Formativi
Il corso si prefigge in primo luogo l’obiettivo di far acquisire agli studenti la conoscenza dei contenuti e degli aspetti problematici del diritto agrario dell’U.E.
Le principali conoscenze acquisite
Lo studente potrà acquisire la conoscenza non solo dei principali fattori economici che reggono il mercato dei prodotti agricoli ma anche – e soprattutto – dell’insieme della normativa che ne disciplina il funzionamento in maniera del tutto peculiare rispetto agli altri settori produttivi, in ragione delle specificità che interessano il settore primario.
Le principali abilità
Lo studio della materia impone necessariamente la capacità di gestione di una pluralità di fonti, quali quelle di diritto internazionale pattizio (W.T.O.), di diritto dell’U.E., del diritto nazionale e di quello regionale, attesa la competenza delle Regioni nella materia agricola. E’ richiesta, inoltre, la capacità di analisi critica della materia che porti a sapere correttamente affrontare tutti i profili di maggiore criticità, partendo dalla consapevolezza della collocazione multilivello delle fonti del diritto agrario UE, utilizzando un approccio necessariamente trasversale.
Le principali conoscenze acquisite
Lo studente potrà acquisire la conoscenza non solo dei principali fattori economici che reggono il mercato dei prodotti agricoli ma anche – e soprattutto – dell’insieme della normativa che ne disciplina il funzionamento in maniera del tutto peculiare rispetto agli altri settori produttivi, in ragione delle specificità che interessano il settore primario.
Le principali abilità
Lo studio della materia impone necessariamente la capacità di gestione di una pluralità di fonti, quali quelle di diritto internazionale pattizio (W.T.O.), di diritto dell’U.E., del diritto nazionale e di quello regionale, attesa la competenza delle Regioni nella materia agricola. E’ richiesta, inoltre, la capacità di analisi critica della materia che porti a sapere correttamente affrontare tutti i profili di maggiore criticità, partendo dalla consapevolezza della collocazione multilivello delle fonti del diritto agrario UE, utilizzando un approccio necessariamente trasversale.
Prerequisiti
Per poter affrontare la materia occorre avere una solida conoscenza dei principi generali e degli istituti fondamentali del diritto dell’Unione Europea, che si configura così quale insegnamento propedeutico. E’ così necessario per poter sostenere l’esame aver previamente superato l’esame propedeutico di Diritto dell’Unione europea e, conseguentemente, anche di Diritto costituzionale e Istituzioni di Diritto privato.
Gli studenti devono, altresì, sapere consultare e utilizzare le banche dati sulla normativa e sulla giurisprudenza dell’Unione, ed essere in grado di analizzare le sentenze della Corte di Giustizia dell’UE.
Gli studenti devono, altresì, sapere consultare e utilizzare le banche dati sulla normativa e sulla giurisprudenza dell’Unione, ed essere in grado di analizzare le sentenze della Corte di Giustizia dell’UE.
Metodi didattici
Il Corso si svolgerà in presenza, con l'ausilio di diapositive esplicative degli argomenti di volta in volta trattati.
Durante il corso verranno svolti anche seminari tematici con relatori esterni
Durante il corso verranno svolti anche seminari tematici con relatori esterni
Verifica Apprendimento
Per gli studenti che frequenteranno il Corso, sarà data la possibilità di sostenere l’esame in sede di preappello, a breve scadenza dalle fine delle lezioni, in forma scritta; si tratta di una mera possibilità, per cui anche i frequentanti potranno decidere di sostenere l’esame oralmente, in occasione delle sessioni ufficiali. Le domande (aperte, ovvero a risposta libera) formulate nel preappello avranno ad oggetto gli argomenti trattati nel corso delle lezioni: il voto finale sarà dato dalla media dei voti assegnati a ciascuna domanda posta ai candidati.
Per gli studenti non frequentanti l’esame verrà sostenuto esclusivamente in forma orale, e verterà in una discussione su argomenti distinti, comunque oggetto di trattazione nel volume suggerito per la preparazione dell’esame, riportato alla voce “Testi di riferimento”. La valutazione finale sarà la risultante della media della votazione conseguita dallo studente per ogni domanda.
Per gli studenti non frequentanti l’esame verrà sostenuto esclusivamente in forma orale, e verterà in una discussione su argomenti distinti, comunque oggetto di trattazione nel volume suggerito per la preparazione dell’esame, riportato alla voce “Testi di riferimento”. La valutazione finale sarà la risultante della media della votazione conseguita dallo studente per ogni domanda.
Testi
L. Costato – L. Russo, Corso di diritto agrario italiano e dell’U.E., VI ed., Giuffrè, Milano, 2023.
Per i frequentanti: le parti del testo aventi ad oggetto i temi trattati a lezione.
Per gli studenti NON frequentanti: tutti i capitoli da 1 a 8 (del capitolo 2 soltanto le parti II e III).
Per i frequentanti: le parti del testo aventi ad oggetto i temi trattati a lezione.
Per gli studenti NON frequentanti: tutti i capitoli da 1 a 8 (del capitolo 2 soltanto le parti II e III).
Contenuti
Il Corso ha una struttura modulare:
- la prima parte è dedicata alla ricostruzione del quadro normativo dedicato all'agricoltura nei trattati dell’UE e nel suo diritto derivato;
- la seconda parte si propone di approfondire la struttura e i contenuti della Politica agricola comune (PAC): il cosiddetto "I pilastro" (politica di mercato), il cosiddetto "II pilastro" (politica strutturale e di sviluppo rurale) e i rapporti col diritto del commercio internazionale (WTO e accordi bilaterali;
- la terza parte concerne la nascita e lo sviluppo di una “politica di qualità” come elemento trasversale di raccordo fra i due "pilastri";
- la quarta parte analizza l’evoluzione dal diritto agrario dell’UE verso un sistema di vero e proprio diritto agroalimentare. Questi in sintesi i contenuti del corso:
Parte I: L’agricoltura e i Trattati fondativi dell'UE
- UE e agricoltura: il senso ancora attuale di una Politica agricola comune
- Norme speciali e norme eccezionali per l’agricoltura nel TFUE
- Agricoltura, prodotti agricoli e il regime eccezionale di concorrenza per essi previsto dai Trattati UE
- La PAC: definizioni di “agricoltura” e di “prodotti agricoli”, norme sui mercati agricoli e norme sulle strutture agricole
- Le finalità della PAC: l’art. 39 TFUE
Parte II: La PAC
- Gli strumenti della PAC
- Il “primo pilastro” della PAC
- Dagli aiuti "accoppiati" al disaccoppiamento totale, e ritorno: una PAC "à la carte". Come si è arrivati alla PAC attuale
- L'attuale Politica agricola comune: gli aiuti agli agricoltori
- L’Organizzazione comune del mercato dei prodotti agricoli (OCM) in generale, i suoi obiettivi e gli obiettivi della PAC
- Gli strumenti dell’OCM
- L’OCM unica più in dettaglio: differenze tra settori, differenze di strumenti
- Il secondo pilastro della PAC
- La politica strutturale
- La politica di sviluppo rurale
- I condizionamenti esterni della PAC: gli obblighi internazionali dell'UE che incidono sulla governance del settore agricolo
- Il diritto del commercio internazionale e l’agricoltura
- L'accordo agricolo del Trattato di Marrakech
- Gli accordi SPS e TBT del Trattato di Marrakech
- L'accordo TRIPS del Trattato di Marrakech e alcuni accordi bilaterali più recenti: la protezione internazionale delle indicazioni geografiche
Parte III: La politica di qualità
- Valorizzazione della qualità come strumento di reddito e come alternativa all’aiuto: un “ponte” fra i due pilastri della PAC
- La protezione delle denominazioni geografiche dei vini
- Dalle DOP/IGP vitivinicole alle DOP/IGP dei prodotti agricoli e alimentari (evoluzione della disciplina e giurisprudenza)
- L’agricoltura biologica
- Le norme di commercializzazione dell’OCM
Parte IV: I sottili confini fra il diritto agrario e il diritto alimentare
- Le denominazioni legali dei prodotti agricoli e alimentari, e la loro libera circolazione nel mercato interno
- Armonizzazione e principi generali di sicurezza dei prodotti agroalimentari: il reg. (CE) n. 178/2002
- I regolamenti del “pacchetto igiene” e la loro applicazione alla produzione agricola
- Le biotecnologie in agricoltura
- la prima parte è dedicata alla ricostruzione del quadro normativo dedicato all'agricoltura nei trattati dell’UE e nel suo diritto derivato;
- la seconda parte si propone di approfondire la struttura e i contenuti della Politica agricola comune (PAC): il cosiddetto "I pilastro" (politica di mercato), il cosiddetto "II pilastro" (politica strutturale e di sviluppo rurale) e i rapporti col diritto del commercio internazionale (WTO e accordi bilaterali;
- la terza parte concerne la nascita e lo sviluppo di una “politica di qualità” come elemento trasversale di raccordo fra i due "pilastri";
- la quarta parte analizza l’evoluzione dal diritto agrario dell’UE verso un sistema di vero e proprio diritto agroalimentare. Questi in sintesi i contenuti del corso:
Parte I: L’agricoltura e i Trattati fondativi dell'UE
- UE e agricoltura: il senso ancora attuale di una Politica agricola comune
- Norme speciali e norme eccezionali per l’agricoltura nel TFUE
- Agricoltura, prodotti agricoli e il regime eccezionale di concorrenza per essi previsto dai Trattati UE
- La PAC: definizioni di “agricoltura” e di “prodotti agricoli”, norme sui mercati agricoli e norme sulle strutture agricole
- Le finalità della PAC: l’art. 39 TFUE
Parte II: La PAC
- Gli strumenti della PAC
- Il “primo pilastro” della PAC
- Dagli aiuti "accoppiati" al disaccoppiamento totale, e ritorno: una PAC "à la carte". Come si è arrivati alla PAC attuale
- L'attuale Politica agricola comune: gli aiuti agli agricoltori
- L’Organizzazione comune del mercato dei prodotti agricoli (OCM) in generale, i suoi obiettivi e gli obiettivi della PAC
- Gli strumenti dell’OCM
- L’OCM unica più in dettaglio: differenze tra settori, differenze di strumenti
- Il secondo pilastro della PAC
- La politica strutturale
- La politica di sviluppo rurale
- I condizionamenti esterni della PAC: gli obblighi internazionali dell'UE che incidono sulla governance del settore agricolo
- Il diritto del commercio internazionale e l’agricoltura
- L'accordo agricolo del Trattato di Marrakech
- Gli accordi SPS e TBT del Trattato di Marrakech
- L'accordo TRIPS del Trattato di Marrakech e alcuni accordi bilaterali più recenti: la protezione internazionale delle indicazioni geografiche
Parte III: La politica di qualità
- Valorizzazione della qualità come strumento di reddito e come alternativa all’aiuto: un “ponte” fra i due pilastri della PAC
- La protezione delle denominazioni geografiche dei vini
- Dalle DOP/IGP vitivinicole alle DOP/IGP dei prodotti agricoli e alimentari (evoluzione della disciplina e giurisprudenza)
- L’agricoltura biologica
- Le norme di commercializzazione dell’OCM
Parte IV: I sottili confini fra il diritto agrario e il diritto alimentare
- Le denominazioni legali dei prodotti agricoli e alimentari, e la loro libera circolazione nel mercato interno
- Armonizzazione e principi generali di sicurezza dei prodotti agroalimentari: il reg. (CE) n. 178/2002
- I regolamenti del “pacchetto igiene” e la loro applicazione alla produzione agricola
- Le biotecnologie in agricoltura
Lingua Insegnamento
ITALIANO
Corsi
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GIURISPRUDENZA
Laurea Magistrale Ciclo Unico 5 Anni
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