ID:
43753
Tipo Insegnamento:
Opzionale
Durata (ore):
40
CFU:
6
SSD:
DIRITTO AGRARIO
Url:
GIURISPRUDENZA/PERCORSO COMUNE Anno: 5
GIURISPRUDENZA/PERCORSO COMUNE Anno: 3
Anno:
2024
Dati Generali
Periodo di attività
Primo Semestre (30/09/2024 - 20/12/2024)
Syllabus
Obiettivi Formativi
Conoscenze che il corso si propone di trasmettere: scopo del corso è fornire ai futuri esperti giuridici delle imprese del settore alimentare una conoscenza il più possibile ampia dei principi fondamentali della legislazione alimentare della Unione europea, premettendo una panoramica sulle norme del diritto comunitario che disciplinano la produzione e il commercio di alimenti, e con più specifico riguardo all'approfondimento del regolamento CE n. 178/2002 e alle norme che gli daranno attuazione.
Abilità che il corso intende fornire: gli strumenti teorici e pratici per orientarsi nel vasto campo del diritto alimentare, mettendo in relazione le norme di fonte nazionale (incluse quelle regionali), europee e internazionali sulla produzione e il commercio di alimenti, risolvendo i principali problemi interpretativi e tenendo conto anche del rapporto fra norme giuridiche, dato scientifico e norme tecniche.
Abilità che il corso intende fornire: gli strumenti teorici e pratici per orientarsi nel vasto campo del diritto alimentare, mettendo in relazione le norme di fonte nazionale (incluse quelle regionali), europee e internazionali sulla produzione e il commercio di alimenti, risolvendo i principali problemi interpretativi e tenendo conto anche del rapporto fra norme giuridiche, dato scientifico e norme tecniche.
Prerequisiti
Propedeuticità: Diritto dell'Unione europea.
Sono richiesti interesse per lo studio del diritto dell'Unione europea e particolare attitudine verso lo studio dei rapporti fra l'ordinamento comunitario e quelli nazionali, nonché fra l'ordinamento comunitario e le norme internazionali. E' necessario che lo studente possieda una solida base di conoscenza dei principali aspetti dell'UE, delle sue istituzioni e dei suoi principi.
Sono richiesti interesse per lo studio del diritto dell'Unione europea e particolare attitudine verso lo studio dei rapporti fra l'ordinamento comunitario e quelli nazionali, nonché fra l'ordinamento comunitario e le norme internazionali. E' necessario che lo studente possieda una solida base di conoscenza dei principali aspetti dell'UE, delle sue istituzioni e dei suoi principi.
Metodi didattici
Didattica in presenza, con l'ausilio di slides. Durante il corso potranno essere organizzati seminari di approfondimento su tematiche specifiche, e gli studenti saranno invitati a partecipare a convegni sulla materia, nel caso siano organizzati dalla cattedra o dall'Ateneo.
Verifica Apprendimento
Al termine del corso, lo studente affronterà un esame di profitto orale vertente
- per i non frequentanti, su tutti i temi elencati sopra nella sezione "Contenuti del corso";
- per i frequentanti e per gli studenti Erasmus, sui soli temi trattati a lezione, fra quelli elencati sopra nella sezione "Contenuti del corso".
Si invitano tutti gli studenti a fare riferimento alla piattaforma Google Classroom, codice del corso ada3br5
- per i non frequentanti, su tutti i temi elencati sopra nella sezione "Contenuti del corso";
- per i frequentanti e per gli studenti Erasmus, sui soli temi trattati a lezione, fra quelli elencati sopra nella sezione "Contenuti del corso".
Si invitano tutti gli studenti a fare riferimento alla piattaforma Google Classroom, codice del corso ada3br5
Testi
L. Costato - P. Borghi - S. Rizzioli - V. Paganizza - L. Salvi, Compendio di diritto alimentare, 10a edizione, Wolters Kluwer, 2022, le parti indicate sopra nella sezione "Contenuti del corso" accanto ad ogni argomento.
Contenuti
PARTE GENERALE (argomenti in comune con il programma del corso di "Diritto dell'impresa agroalimentare" - per ogni argomento sono indicate le parti del manuale consigliato ad esso relative):
- Le fonti del diritto alimentare, i principi generali del diritto alimentare UE, la giurisprudenza della Corte di giustizia in materia alimentare: mutuo riconoscimento e ravvicinamento delle legislazioni (Capitolo I, paragrafi 3, 4, 5, 7 e 8)
- Il reg. 178/02 della C.E. e le definizioni comunitarie fondamentali: alimento, impresa alimentare, ecc. (Capitolo II, paragrafi 1, 2, 3 e 4)
- Il principio di precauzione nel diritto alimentare dell’UE, con riferimenti al diritto internazionale (Capitolo II, paragrafi 7, 8 e 9)
- I principi generali della sicurezza alimentare: rischio, pericolo, analisi del rischio, tutela della salute dei consumatori, trasparenza (Capitolo II, paragrafo 5)
- I requisiti di sicurezza di alimenti e mangimi (Capitolo II, paragrafo 10)
- La rintracciabilità e gli altri obblighi degli operatori del settore alimentare (Capitolo II, paragrafi 11 e 12)
- I principi generali della disciplina armonizzata dell'etichettatura degli alimenti e dell’informazione al consumatore. Le principali informazioni obbligatorie
(Capitolo IV, paragrafi 1, 2, 3, 4 e 10; Capitolo I, paragrafo 6 - su questo argomento è previsto un approfondimento in parte speciale: v. sotto)
- Le discipline unionali armonizzate: quadro normativo in tema di additivi e coadiuvanti tecnologici, aromi ed enzimi (Capitolo V, paragrafo 1)
- OGM, Alimenti g.m. e nuovi cibi (Capitolo V, paragrafi 6 e 7)- L'Autorità europea per la sicurezza alimentare: struttura, funzioni e principi che ne reggono la costituzione e il funzionamento. La gestione delle crisi, in generale (Capitolo II, paragrafi 6, 14 e 15)
- Il Sistema di allarme rapido, o RASFF (Capitolo II, paragrafo 13)
PARTE SPECIALE (per i soli studenti di "Diritto alimentare"):
- * Altri obblighi di etichettatura previsti dal regolamento UE n. 1169/2011 (Capitolo IV, paragrafi 5, 6, 7 e 8)
- Gli obblighi di etichettatura previsti dal diritto nazionale: origine delle materie prime e stabilimento (Capitolo IV, paragrafo 9)
- La disciplina unionale delle indicazioni (claims) nutrizionali e sulla salute (Capitolo IV, paragrafo 12)
- La disciplina comunitaria delle DOP, delle IGP e delle specialità tradizionali garantite (STG) e le tipicità protette dal diritto nazionale (Capitolo VI, paragrafi 1, 2, 3 e 4; Capitolo II, paragrafo 6)
- Gli alimenti “biologici” (Capitolo VI, paragrafo 5)
- Le fonti del diritto alimentare, i principi generali del diritto alimentare UE, la giurisprudenza della Corte di giustizia in materia alimentare: mutuo riconoscimento e ravvicinamento delle legislazioni (Capitolo I, paragrafi 3, 4, 5, 7 e 8)
- Il reg. 178/02 della C.E. e le definizioni comunitarie fondamentali: alimento, impresa alimentare, ecc. (Capitolo II, paragrafi 1, 2, 3 e 4)
- Il principio di precauzione nel diritto alimentare dell’UE, con riferimenti al diritto internazionale (Capitolo II, paragrafi 7, 8 e 9)
- I principi generali della sicurezza alimentare: rischio, pericolo, analisi del rischio, tutela della salute dei consumatori, trasparenza (Capitolo II, paragrafo 5)
- I requisiti di sicurezza di alimenti e mangimi (Capitolo II, paragrafo 10)
- La rintracciabilità e gli altri obblighi degli operatori del settore alimentare (Capitolo II, paragrafi 11 e 12)
- I principi generali della disciplina armonizzata dell'etichettatura degli alimenti e dell’informazione al consumatore. Le principali informazioni obbligatorie
(Capitolo IV, paragrafi 1, 2, 3, 4 e 10; Capitolo I, paragrafo 6 - su questo argomento è previsto un approfondimento in parte speciale: v. sotto)
- Le discipline unionali armonizzate: quadro normativo in tema di additivi e coadiuvanti tecnologici, aromi ed enzimi (Capitolo V, paragrafo 1)
- OGM, Alimenti g.m. e nuovi cibi (Capitolo V, paragrafi 6 e 7)- L'Autorità europea per la sicurezza alimentare: struttura, funzioni e principi che ne reggono la costituzione e il funzionamento. La gestione delle crisi, in generale (Capitolo II, paragrafi 6, 14 e 15)
- Il Sistema di allarme rapido, o RASFF (Capitolo II, paragrafo 13)
PARTE SPECIALE (per i soli studenti di "Diritto alimentare"):
- * Altri obblighi di etichettatura previsti dal regolamento UE n. 1169/2011 (Capitolo IV, paragrafi 5, 6, 7 e 8)
- Gli obblighi di etichettatura previsti dal diritto nazionale: origine delle materie prime e stabilimento (Capitolo IV, paragrafo 9)
- La disciplina unionale delle indicazioni (claims) nutrizionali e sulla salute (Capitolo IV, paragrafo 12)
- La disciplina comunitaria delle DOP, delle IGP e delle specialità tradizionali garantite (STG) e le tipicità protette dal diritto nazionale (Capitolo VI, paragrafi 1, 2, 3 e 4; Capitolo II, paragrafo 6)
- Gli alimenti “biologici” (Capitolo VI, paragrafo 5)
Lingua Insegnamento
ITALIANO
Altre informazioni
Informazioni per gli studenti che intendono sostenere l'esame di "Diritto alimentare" come esame opzionale, e che abbiano già superato l'esame di "Diritto dell'impresa agroalimentare":
- l’esame di “Diritto alimentare” potrà vertere nuovamente anche sulla parte generale del programma, benché comune con "Diritto dell'impresa agroalimentare";
- essi dovranno studiare tutti i temi della "Parte speciale" del presente programma ("Diritto alimentare")
- ad essi è richiesto di preparare un ulteriore argomento di approfondimento specifico, preventivamente concordato, anche via mail, con il docente
- l’esame di “Diritto alimentare” potrà vertere nuovamente anche sulla parte generale del programma, benché comune con "Diritto dell'impresa agroalimentare";
- essi dovranno studiare tutti i temi della "Parte speciale" del presente programma ("Diritto alimentare")
- ad essi è richiesto di preparare un ulteriore argomento di approfondimento specifico, preventivamente concordato, anche via mail, con il docente
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GIURISPRUDENZA
Laurea Magistrale Ciclo Unico 5 Anni
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