Tipo Corso:
Laurea
Durata (anni):
3
Dipartimento:
Programma E Obiettivi
Obiettivi
Al termine del percorso di studi il laureato avrà acquisito buone conoscenze di base riguardanti i principali ambiti della ricerca filosofica, pedagogica, sociologica e psicologica, per quanto concerne sia gli orientamenti attuali sia le loro radici storiche. Questa competenza di base consente agli studenti e alle studentesse di sviluppare attitudini critiche e relazionali utili a inserirsi con flessibilità in ambiti lavorativi molto diversificati tra loro, quali i servizi culturali e le attività di educazione e formazione. In particolare, la parte comune del percorso formativo permette ai laureati in Filosofia (L-5) di acquisire una formazione di base anche nel campo psico-pedagogico, nonché di sviluppare competenze relazionali ed educative fondamentali per l’organizzazione e il coordinamento di attività e progetti culturali e divulgativi. Analogamente, essa offre ai laureati in Scienze dell'Educazione (L-19) una solida base storico-filosofica e di riflessione in ambito etico e logico-linguistico, fondamentale per sviluppare competenze nella sfera educativa e pedagogico-didattica. Il laureato, a conclusione di questo percorso, avrà acquisito gli strumenti metodologici fondamentali per affrontare in modo competente le sfide del mondo del lavoro ma anche per proseguire con successo gli studi nell'ambito delle lauree magistrali in filosofia, in pedagogia e nelle scienze dell'educazione.
Al fine di conseguire gli obiettivi formativi specifici del corso di studi interclasse, il percorso di formazione prevede un cospicuo numero di insegnamenti comuni fra le attività di base e caratterizzanti che definiscono le due classi di laurea (L-5, Filosofia; L-19, Scienze dell’educazione e della formazione): almeno 36 cfu nelle discipline pedagogiche, psicologiche e sociologiche (in particolare scelti tra i settori M-PED/01, M-PED/02, M-PED/03, M-PED/04, M-PSI/01, M-PSI/04, M-PSI/05, M-PSI/07, SPS/07); almeno 12 cfu nella storia della filosofia (M-FIL/06), almeno 18 cfu nelle istituzioni di filosofia (in particolare scelti tra i settori M-FIL/01, M-FIL/02, M-FIL/03, M-FIL/04, M-FIL/05); almeno 12 cfu nelle discipline storiche (in particolare scelti tra i settori M-STO/01, M-STO/02, M-STO/04), almeno 6 cfu nelle lingue straniere (in particolare scelti tra i settori L-LIN/04, L-LIN/07, L-LIN/12, L-LIN/14).
In sintesi, il corso di studi si articola nelle seguenti 7 aree, alcune delle quali comuni agli iscritti ad entrambe le classi e fondamentali per tutti gli sbocchi occupazionali previsti, altre destinate a caratterizzare il percorso formativo in base alle scelte ed agli interessi degli studenti/esse nei confronti di specifici e più articolati sbocchi professionali:
1. Area storica (M-FIL/06, M-PED-02, M-STO/02 e 04);
2. Area delle istituzioni disciplinari (M-PED/01, M-PSI/04, M-FIL/03 e 05);
3. Area delle competenze linguistiche (L-LIN/04, L-LIN/07, L-LIN/12, L-LIN/14).
4. Area delle discipline sociali (SPS/07, M/PSI/05).
5. Area delle discipline pedagogiche (M-PED/01, 02, 03, 04).
6. Area delle discipline psicologiche (M-PSI/01, 04, 05, 07).
7. Area delle discipline filosofiche (M-FIL/01, 02, 04, 06, 07, 08).
In generale, al termine del percorso formativo il laureato:
1. avrà acquisito padronanza della terminologia e dei metodi utilizzati in filosofia e nelle discipline socio-psico-pedagogiche, anche nell'ottica del proseguimento degli studi in una laurea magistrale specifica;
2. possiederà abilità e competenze per l'analisi dei problemi, l'interpretazione dei testi e la ricerca bibliografica negli ambiti disciplinari di pertinenza del corso di studi;
3. possiederà competenze di tipo comunicativo-relazionale, buone capacità progettuali e familiarità con i principali strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione;
4. sarà in grado di utilizzare le conoscenze teorico/pratiche acquisite per effettuare un'analisi critica della realtà sociale, culturale e territoriale, affrontando la complessità e la trasversalità delle tematiche educative (genere, intercultura, disabilità, globalizzazione, comunicazione, apprendimento, socializzazione) con particolare attenzione alle questioni etiche;
5. possiederà competenze e metodologie per partecipare ad attività di formazione (anche permanente) nelle istituzioni educative, socio-assistenziali e scolastiche, possibilmente anche mediante tecnologie integrate e sistemi di formazione a distanza;
6. avrà acquisito competenze socio-educative e psicopedagogiche per progettare realizzare e valutare interventi socio-educativi, preventivi, riabilitativi e di supporto psicopedagogico ai soggetti, ai gruppi e alla comunità.
7. sarà in grado di utilizzare efficacemente in forma scritta e orale almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre all'Italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali.
Il corso di studi interclasse in Scienze filosofiche e dell'educazione (L-5/L-19) costituisce pertanto un percorso formativo innovativo nel panorama universitario italiano con l’obiettivo di formare laureati e laureate in possesso di un ventaglio di competenze interdisciplinari che permetta loro di affrontare efficacemente le sfide della società e del mondo del lavoro contemporanei.
Al fine di conseguire gli obiettivi formativi specifici del corso di studi interclasse, il percorso di formazione prevede un cospicuo numero di insegnamenti comuni fra le attività di base e caratterizzanti che definiscono le due classi di laurea (L-5, Filosofia; L-19, Scienze dell’educazione e della formazione): almeno 36 cfu nelle discipline pedagogiche, psicologiche e sociologiche (in particolare scelti tra i settori M-PED/01, M-PED/02, M-PED/03, M-PED/04, M-PSI/01, M-PSI/04, M-PSI/05, M-PSI/07, SPS/07); almeno 12 cfu nella storia della filosofia (M-FIL/06), almeno 18 cfu nelle istituzioni di filosofia (in particolare scelti tra i settori M-FIL/01, M-FIL/02, M-FIL/03, M-FIL/04, M-FIL/05); almeno 12 cfu nelle discipline storiche (in particolare scelti tra i settori M-STO/01, M-STO/02, M-STO/04), almeno 6 cfu nelle lingue straniere (in particolare scelti tra i settori L-LIN/04, L-LIN/07, L-LIN/12, L-LIN/14).
In sintesi, il corso di studi si articola nelle seguenti 7 aree, alcune delle quali comuni agli iscritti ad entrambe le classi e fondamentali per tutti gli sbocchi occupazionali previsti, altre destinate a caratterizzare il percorso formativo in base alle scelte ed agli interessi degli studenti/esse nei confronti di specifici e più articolati sbocchi professionali:
1. Area storica (M-FIL/06, M-PED-02, M-STO/02 e 04);
2. Area delle istituzioni disciplinari (M-PED/01, M-PSI/04, M-FIL/03 e 05);
3. Area delle competenze linguistiche (L-LIN/04, L-LIN/07, L-LIN/12, L-LIN/14).
4. Area delle discipline sociali (SPS/07, M/PSI/05).
5. Area delle discipline pedagogiche (M-PED/01, 02, 03, 04).
6. Area delle discipline psicologiche (M-PSI/01, 04, 05, 07).
7. Area delle discipline filosofiche (M-FIL/01, 02, 04, 06, 07, 08).
In generale, al termine del percorso formativo il laureato:
1. avrà acquisito padronanza della terminologia e dei metodi utilizzati in filosofia e nelle discipline socio-psico-pedagogiche, anche nell'ottica del proseguimento degli studi in una laurea magistrale specifica;
2. possiederà abilità e competenze per l'analisi dei problemi, l'interpretazione dei testi e la ricerca bibliografica negli ambiti disciplinari di pertinenza del corso di studi;
3. possiederà competenze di tipo comunicativo-relazionale, buone capacità progettuali e familiarità con i principali strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione;
4. sarà in grado di utilizzare le conoscenze teorico/pratiche acquisite per effettuare un'analisi critica della realtà sociale, culturale e territoriale, affrontando la complessità e la trasversalità delle tematiche educative (genere, intercultura, disabilità, globalizzazione, comunicazione, apprendimento, socializzazione) con particolare attenzione alle questioni etiche;
5. possiederà competenze e metodologie per partecipare ad attività di formazione (anche permanente) nelle istituzioni educative, socio-assistenziali e scolastiche, possibilmente anche mediante tecnologie integrate e sistemi di formazione a distanza;
6. avrà acquisito competenze socio-educative e psicopedagogiche per progettare realizzare e valutare interventi socio-educativi, preventivi, riabilitativi e di supporto psicopedagogico ai soggetti, ai gruppi e alla comunità.
7. sarà in grado di utilizzare efficacemente in forma scritta e orale almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre all'Italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali.
Il corso di studi interclasse in Scienze filosofiche e dell'educazione (L-5/L-19) costituisce pertanto un percorso formativo innovativo nel panorama universitario italiano con l’obiettivo di formare laureati e laureate in possesso di un ventaglio di competenze interdisciplinari che permetta loro di affrontare efficacemente le sfide della società e del mondo del lavoro contemporanei.
Conoscenze e capacità di comprensione
Gli studenti/esse acquisiscono una conoscenza di base nelle scienze filosofiche, storiche, pedagogiche, psicologiche, e sociologiche che consente loro di sviluppare autonomia di giudizio, nonché attitudini critiche e relazionali. Imparano a leggere e ad interpretare i testi/la letteratura scientifica con spirito critico, attraverso il confronto tra prospettive teoriche diverse. Acquisiscono un linguaggio pertinente ed appropriato ai diversi ambiti del sapere e maturano le conoscenze di base in relazione ad una lingua straniera (inglese, francese, tedesco e spagnolo).
Capacità di applicare conoscenze e comprensione
Queste stesse conoscenze sono fondamentali per inserirsi con competenza e flessibilità nei più diversi ambiti lavorativi. In particolare, i laureati in Scienze dell'Educazione sviluppano competenze socio-educative e psico-pedagogiche per progettare, realizzare e valutare interventi socio-educativi, preventivi, riabilitativi e di supporto psico-pedagogico agli individui, ai gruppi e alla comunità, dall'infanzia all'età senile. Mentre i laureati in Filosofia acquisiscono metodi e strumenti storico-critici per l'analisi dei linguaggi, dei problemi e dei testi, utili nel campo della conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale. Il tirocinio, previsto da entrambe le classi, rappresenta un’occasione importante affinché lo studente possa sperimentarsi sul campo in una condizione protetta, entrando in contatto nel corso della sua formazione con i contesti lavorativi più diversificati.
Autonomia di giudizi
Il laureato al termine del percorso triennale ha la capacità di:
1. esprimere un personale punto di vista sui principali aspetti del pensiero pedagogico, psicologico, e sociologico, con particolare riferimento al processo educativo e alle questioni etiche,
2. utilizzare i principali strumenti per l'analisi e l'interpretazione dei testi filosofici, pedagogici, psicologici e sociologici,
3. discutere, progettare e verificare interventi focalizzati a implementare processi di apprendimento, di socializzazione per gruppi e per singoli considerando la prospettiva evolutiva dell'intero arco della vita.
Gli strumenti didattici privilegiati per il raggiungimento delle capacità sopra descritte saranno tutti gli insegnamenti caratterizzanti e affini dei settori M- FIL/06, M-FIL/01, M-FIL/03, M-FIL/04, M-PSI/01, M-PSI/04, M-PSI/05, M-PSI/08, M-PED/01, M-PED/02, M-PED/03, M-PED/04, SPS/07, SPS/08, che possono prevedere lo svolgimento di tesine empiriche e/o sperimentali e lo svolgimento di un significativo lavoro di tesi su un argomento di ricerca bibliografica, di analisi dei testi, di sperimentazioni educative e socio-psicopedagogiche. La verifica del raggiungimento di tali capacità avverrà soprattutto tramite positivo svolgimento e superamento di attività di tirocinio e/o di tesine empiriche e sperimentali. A tale scopo, saranno incentivati tirocini presso istituzioni locali e non, particolarmente conosciuti e apprezzati per la qualità
degli interventi effettuati.
1. esprimere un personale punto di vista sui principali aspetti del pensiero pedagogico, psicologico, e sociologico, con particolare riferimento al processo educativo e alle questioni etiche,
2. utilizzare i principali strumenti per l'analisi e l'interpretazione dei testi filosofici, pedagogici, psicologici e sociologici,
3. discutere, progettare e verificare interventi focalizzati a implementare processi di apprendimento, di socializzazione per gruppi e per singoli considerando la prospettiva evolutiva dell'intero arco della vita.
Gli strumenti didattici privilegiati per il raggiungimento delle capacità sopra descritte saranno tutti gli insegnamenti caratterizzanti e affini dei settori M- FIL/06, M-FIL/01, M-FIL/03, M-FIL/04, M-PSI/01, M-PSI/04, M-PSI/05, M-PSI/08, M-PED/01, M-PED/02, M-PED/03, M-PED/04, SPS/07, SPS/08, che possono prevedere lo svolgimento di tesine empiriche e/o sperimentali e lo svolgimento di un significativo lavoro di tesi su un argomento di ricerca bibliografica, di analisi dei testi, di sperimentazioni educative e socio-psicopedagogiche. La verifica del raggiungimento di tali capacità avverrà soprattutto tramite positivo svolgimento e superamento di attività di tirocinio e/o di tesine empiriche e sperimentali. A tale scopo, saranno incentivati tirocini presso istituzioni locali e non, particolarmente conosciuti e apprezzati per la qualità
degli interventi effettuati.
Abilità comunicative
Il laureato triennale al termine degli studi possiede:
- la capacità di comunicare e documentare in forma scritta, orale e/o multimediale, personali idee e argomentazioni inerenti alcune tematiche filosofiche etiche e socio-psicopedagogiche di rilievo nell'attuale panorama culturale assumendo una visione critica e multidisciplinare dei problemi;
- la capacità di realizzare un programma/ progetto psico-socio-educativo, seguirne lo sviluppo approntando adeguati sistemi di verifica;
- la capacità di redigere documentazione anche in lingua straniera.
Gli strumenti didattici privilegiati per il raggiungimento delle capacità sopra descritte saranno tutti gli insegnamenti caratterizzanti e affini dei settori M-FIL/02, M-FIL/05, M-STO/05, M-PSI/04, M-PSI/05, M-PSI/08, M-PED/01, M-PED/03, M-PED/04; SPS/07, SPS/08, che possono prevedere lo svolgimento di tesine empiriche e/o sperimentali e lo svolgimento di un significativo lavoro di tesi su un argomento di ricerca bibliografica, di analisi dei testi, di sperimentazioni educative e socio-psicopedagogiche. Per migliorare le capacità comunicative degli studenti/esse, le verifiche previste negli esami includeranno colloqui, preparazione di elaborati scritti, discussione dei progetti, anche mediante l'ausilio di strumenti multimediali e presentazioni su supporto informatico e seminari su argomenti specifici,
analisi e commenti di testi e di fonti, esercitazioni di gruppo. La verifica del raggiungimento di tali capacità sarà continua durante l'intero percorso di studi, tramite il superamento degli esami di profitto, e in ultimo, soprattutto tramite positivo svolgimento e superamento della attività di tesi, preparatoria alla discussione finale. A tale scopo, saranno incentivate anche tesi collegate ad attività di tirocinio da svolgersi presso qualificate strutture e centri anche esteri.
- la capacità di comunicare e documentare in forma scritta, orale e/o multimediale, personali idee e argomentazioni inerenti alcune tematiche filosofiche etiche e socio-psicopedagogiche di rilievo nell'attuale panorama culturale assumendo una visione critica e multidisciplinare dei problemi;
- la capacità di realizzare un programma/ progetto psico-socio-educativo, seguirne lo sviluppo approntando adeguati sistemi di verifica;
- la capacità di redigere documentazione anche in lingua straniera.
Gli strumenti didattici privilegiati per il raggiungimento delle capacità sopra descritte saranno tutti gli insegnamenti caratterizzanti e affini dei settori M-FIL/02, M-FIL/05, M-STO/05, M-PSI/04, M-PSI/05, M-PSI/08, M-PED/01, M-PED/03, M-PED/04; SPS/07, SPS/08, che possono prevedere lo svolgimento di tesine empiriche e/o sperimentali e lo svolgimento di un significativo lavoro di tesi su un argomento di ricerca bibliografica, di analisi dei testi, di sperimentazioni educative e socio-psicopedagogiche. Per migliorare le capacità comunicative degli studenti/esse, le verifiche previste negli esami includeranno colloqui, preparazione di elaborati scritti, discussione dei progetti, anche mediante l'ausilio di strumenti multimediali e presentazioni su supporto informatico e seminari su argomenti specifici,
analisi e commenti di testi e di fonti, esercitazioni di gruppo. La verifica del raggiungimento di tali capacità sarà continua durante l'intero percorso di studi, tramite il superamento degli esami di profitto, e in ultimo, soprattutto tramite positivo svolgimento e superamento della attività di tesi, preparatoria alla discussione finale. A tale scopo, saranno incentivate anche tesi collegate ad attività di tirocinio da svolgersi presso qualificate strutture e centri anche esteri.
Capacità di apprendimento
Il laureato triennale:
1. possiede la capacità, grazie al metodo di studio acquisito, di mantenersi aggiornato sulle principali questioni teoriche in campo filosofico, etico e delle scienze dell'educazione;
2. possiede la capacità di utilizzare le fonti di documentazione specializzata dei diversi settori disciplinari anche in lingua inglese per approfondire le proprie conoscenze;
3. possiede la capacità di utilizzare le tecnologie informatiche e di mantenersi aggiornato.
La capacità di apprendimento sarà accertata attraverso forme di verifica continua durante le attività formative, valutando altresì la capacità di rispettare le scadenze, mediante l'attività di tutorato nello svolgimento di progetti e mediante la valutazione della capacità di autoapprendimento maturata durante lo svolgimento dell'attività relativa alla prova finale. Saranno incentivate attività specifiche di tirocinio presso istituzioni e centri italiani anche offrendo la possibilità di effettuare tirocini all'estero
1. possiede la capacità, grazie al metodo di studio acquisito, di mantenersi aggiornato sulle principali questioni teoriche in campo filosofico, etico e delle scienze dell'educazione;
2. possiede la capacità di utilizzare le fonti di documentazione specializzata dei diversi settori disciplinari anche in lingua inglese per approfondire le proprie conoscenze;
3. possiede la capacità di utilizzare le tecnologie informatiche e di mantenersi aggiornato.
La capacità di apprendimento sarà accertata attraverso forme di verifica continua durante le attività formative, valutando altresì la capacità di rispettare le scadenze, mediante l'attività di tutorato nello svolgimento di progetti e mediante la valutazione della capacità di autoapprendimento maturata durante lo svolgimento dell'attività relativa alla prova finale. Saranno incentivate attività specifiche di tirocinio presso istituzioni e centri italiani anche offrendo la possibilità di effettuare tirocini all'estero
Requisiti di accesso
Per essere ammessi occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. Verrà effettuata una accurata verifica delle conoscenze e abilità relative alla lingua italiana e al ragionamento logico-matematico al fine di vagliare eventuali lacune nella preparazione iniziale degli studenti/esse in ingresso. Nel caso la verifica non sia positiva saranno assegnati precisi obblighi formativi aggiuntivi da soddisfare entro il primo anno di corso. Il possesso delle conoscenze verrà valutato mediante opportuni test di verifica scritti. In caso di verifica non positiva, lo studente/essa dovrà obbligatoriamente frequentare corsi di recupero, organizzati dal Corso di studio, allo scopo di sanare le carenze formative iniziali evidenziate.
Esame finale
La prova finale, denominata esame di laurea, prevede un elaborato scritto con cui lo studente/essa dimostrerà l'acquisizione di specifiche competenze culturali nonché la capacità di approfondire in modo critico e originale un tema pertinente la classe di laurea. L'argomento dovrà essere quanto mai specifico e circoscritto in modo da ottimizzare il tempo a disposizione nell'arco del triennio. La prova finale viene discussa in sede pubblica e valutata in termini di: 1) completezza e rigore; 2) metodologia; 3) risultati conseguiti; e 4) chiarezza espositiva. Il punteggio d'esame viene calcolato su 110 decimi e include l'eventuale assegnazione della lode. Tutti i dettagli operativi in relazione alla prova finale deliberati dal Consiglio di Corso di Studi sono contenuti nel quadro A5b.
Profili Professionali
Profili Professionali (3)
EDUCATORE NEI SERVIZI PER L’INFANZIA
La figura professionale dell'educatore nei servizi educativi per l'infanzia opera nell'ambito della cura e dell'educazione dei bambini di età compresa tra 0 e 3 anni, dei quali è chiamato a sviluppare potenzialità di relazione, autonomia, creatività, gioco e apprendimento, garantendo un adeguato contesto affettivo, sociale e cognitivo capace di superare barriere territoriali, economiche, etniche e culturali. In particolare, l’educatore progetta e realizza, anche in collaborazione con altre figure professionali (psicologi, pediatri, etc.), interventi di tipo pedagogico e didattico nei nidi e nei servizi per l'infanzia, partecipa alla rilevazione dei bisogni del contesto socio-culturale e stabilisce e mantiene i rapporti con la famiglia coerentemente con il sistema locale e nazionale di educazione e di istruzione dalla nascita ai 6 anni istituito dalla Legge 107 del 13.7.2015.
- Capacità di progettare, realizzare e documentare interventi di tipo pedagogico e didattico nei nidi e nei servizi per l'infanzia (strutturazione temporale delle attività, allestimento degli spazi, etc.) attraverso il coinvolgimento dei diversi stakeholders (persone fisiche o giuridiche).
- capacità di animare e gestire gruppi di bambini, di mediarne le relazioni interpersonali e di gestire e risolvere creativamente i conflitti tra pari; competenze metacognitive (capacità di analizzare il formarsi delle abitudini cognitive nei bambini);
- capacità di monitorare, verificare e documentare i processi di sviluppo e le pratiche educative rivolte all'infanzia attraverso iniziative finalizzate alla socializzazione, allo sviluppo delle capacità creative, delle competenze psicomotorie, cognitive, affettivo-relazionali, comunicativo-linguistiche e sociali;
- capacità di relazionarsi con soggetti che presentano differenti esigenze educative e formative modulando, di conseguenza, la progettazione e l'intervento educativo (personalizzazione e individualizzazione);
- capacità di lavorare in gruppo e di collaborare con le agenzie del territorio e con gli altri attori del contesto istituzionale di cui il servizio fa parte, attraverso la realizzazione di interventi di messa in rete, cura e continuità in funzione dell'alleanza educativa tra nido e servizi per l'infanzia ed altre agenzie e/o attori;
- capacità di autovalutare le proprie competenze e di promuovere il proprio sviluppo professionale attraverso la partecipazione all'aggiornamento e alla formazione del personale educativo.
I laureati (Tecnici del reinserimento e dell'integrazione sociale - 3.4.5.2.0) potranno accedere alla professione di educatori dei servizi per l'infanzia nell'ambito delle differenti tipologie di servizi pubblici, privati e del terzo settore (cooperative), operanti nell'ambito dell'educazione e della formazione dei bambini dalla nascita ai 3 anni. In particolare, nei servizi educativi e socio-ricreativi per l'infanzia, nei servizi di sostegno alla genitorialità offerti dai diversi modelli organizzativi presenti sul territorio (nidi d'infanzia e micronidi, sezioni primavera), nei servizi integrativi al nido e alla scuola dell'infanzia (tra cui i servizi educativi in contesto domiciliare), nelle ludoteche, nei centri gioco, nei centri lettura. Alla figura professionale dell'educatore nei servizi educativi per l'infanzia è consentito lavorare anche nei differenti contesti educativi per il sociale, caratterizzati da processi e pratiche di prevenzione, educazione e recupero, rivolti alle diverse fasi della vita (adolescenza, terza età, etc.) e a particolari condizioni esistenziali (disabilità, dipendenza patologica, etc.).
EDUCATORE SOCIALE
La figura professionale dell'educatore sociale o socio-pedagogico si caratterizza per la varietà e la complessità degli ambiti di azione. Analizza, progetta e realizza attività di carattere educativo, culturale, a diretto contatto con bambini, adolescenti, anziani, e più in generale con persone che appartengono a popolazioni fragili, spesso in situazioni di marginalità e/o devianza. Operando in equipe, svolge attività educative e di animazione socio-educativa affiancando altre figure professionali, quali lo psicologo, l'insegnante, l'assistente sociale, l’infermiere, il medico, il mediatore culturale. Può svolgere le attività previste all'interno di un progetto o di un intervento educativo, formativo o d'istruzione; partecipa alla rilevazione delle caratteristiche e/o dei bisogni del contesto socio-culturale; alla rilevazione dei bisogni individuali; alle riunioni di programmazione e di valutazione del servizio e delle attività educative e formative, nonché all'allestimento degli ambienti di apprendimento. Più in generale, promuove l'autonomia individuale, la socializzazione, la responsabilità sociale, l'apprendimento permanente, l’alfabetizzazione culturale, i processi di inclusione sociale, l'acquisizione o la ri-acquisizione di competenze tecnico-professionali, la negoziazione dei conflitti.
- Capacità di strutturare e gestire un progetto di intervento educativo rivolto a diverse realtà (bullismo, microcriminalità, subcultura, disagio sociale, marginalità, intercultura) e/o fasce di età (adolescenza, età adulta, terza età);
- prendere parte e contribuire alla collegialità e al lavoro di equipe;
- realizzare interventi di inclusione e di integrazione di genere, di generazione, delle disabilità psico-fisiche, delle culture;
- realizzare interventi di alfabetizzazione e di socializzazione tra pari e con le figure adulte di riferimento;
- realizzare interventi di mediazione e di negoziazione dei conflitti (per es. differenze socio-culturali);
- realizzare interventi di messa in rete, cura e continuità in virtù dell'alleanza educativa con altri servizi / agenzie / attori;
- realizzare interventi di orientamento scolastico e professionale;
- partecipare all'aggiornamento e alla formazione in servizio del personale.
I laureati potranno accedere alla professione di educatore (Tecnici del reinserimento e dell'integrazione sociale - 3.4.5.2.0) nell'ambito delle differenti tipologie di servizi pubblici, privati e del terzo settore (cooperative), che gestiscono e/o erogano servizi sociali e socio-sanitari residenziali, domiciliari e territoriali, con l’obiettivo di promuovere processi e pratiche di prevenzione, educazione e recupero che riguardano le famiglie, i minori, gli anziani, e quelle categorie che oggi definiamo fragili (disabili, detenuti, stranieri, nomadi, persone che soffrono di dipendenze patologiche). In particolare, l’educatore sociale viene impiegato nei servizi educativi per la prevenzione o per la riduzione del disagio; per la tutela e la promozione del benessere degli adolescenti; per l'inclusione e la prevenzione del disagio in contesti socio-territoriali svantaggiati; per favorire l'inclusione di gruppi e/o minoranze; nei servizi culturali, ricreativi, sportivi, artistico-espressivi (centri di aggregazione giovanile, biblioteche, mediateche, ludoteche, musei), nei servizi di educazione ambientale (parchi, eco-musei, agenzie per l'ambiente).
OPERATORE NEI SERVIZI CULTURALI
La figura professionale di “Operatore nei servizi culturali” (Organizzatori di fiere, esposizioni ed eventi culturali - 3.4.1.2.1) svolge all’interno di imprese pubbliche e private la funzione di ideatore, organizzatore e coordinatore di attività e progetti culturali, anche relativi all’allestimento e alla gestione di mostre, repertori, esposizioni e altre iniziative. Organizza attività formative, didattiche e divulgative collegate a eventi culturali, anche coordinando le figure professionali coinvolte nella progettazione di mostre e nell’erogazione di corsi. Questo operatore può infine occuparsi anche della divulgazione efficace di informazioni relative a specifiche tematiche di ambito culturale nonché dell’archiviazione e classificazione di tutta la documentazione informativa e didattica (Tecnici delle biblioteche - 3.4.4.2.2).
- capacità di esprimersi correttamente in lingua italiana e di redigere testi di diversa natura;
- capacità di coordinarsi e coordinare un team di lavoro;
- capacità di selezionare e organizzare informazioni e documentazione da fonti specifiche e repertori, anche attraverso l’uso delle ICT;
- capacità di comprendere i nessi teorici e collegamenti storici con discipline diverse dalla Filosofia;
- capacità di definizione ed esposizione di proposte e contenuti culturali e formativi
- propensione ad affrontare nuove tematiche e ad arricchire il proprio bagaglio di conoscenze e competenze
-competenze in ambito sociologico, psicologico e pedagogico;
- capacità di progettare, comunicare ed erogare percorsi formativi connessi agli eventi culturali
I laureati potranno accedere alla professione di operatore culturale (Operatore nei servizi culturali) sia presso enti territoriali e pubblica amministrazione, sia presso aziende pubbliche e private, fondazioni, musei, biblioteche, archivi e soprintendenze con l’obiettivo di organizzare, promuovere efficacemente e coordinare attività e progetti culturali.