ID:
59256
Tipo Insegnamento:
Opzionale
Durata (ore):
20
CFU:
3
SSD:
DIRITTO INTERNAZIONALE
Url:
GIURISPRUDENZA (SEDE DI ROVIGO)/PERCORSO COMUNE Anno: 5
GIURISPRUDENZA (SEDE DI ROVIGO)/PERCORSO COMUNE Anno: 4
Anno:
2024
Dati Generali
Periodo di attività
Secondo Semestre (17/02/2025 - 16/05/2025)
Syllabus
Obiettivi Formativi
Il corso mira a fornire agli studenti una conoscenza sistematica, una buona comprensione e consapevolezza critica del diritto internazionale penale sostanziale, dotandoli del quadro teorico e concettuale necessario per analizzare criticamente le ricadute della giustizia penale internazionale nella prassi. L'attenzione si concentra sulla responsabilità penale individuale per crimini di guerra, crimini contro l'umanità, genocidio e crimine di aggressione, con particolare attenzione alle fonti del diritto internazionale penale, ai principi fondamentali della responsabilità penale e alle circostanze esimenti.
Il corso mira a esplorare i casi più rilevanti attualmente pendenti davanti alle giurisdizioni internazionali e le principali decisioni di tribunali nazionali rilevanti per lo sviluppo presente e futuro della giustizia penale internazionale. Il corso si rivolge a studenti che desiderano sviluppare conoscenze specialistiche nel campo del diritto internazionale penale, correlato alla giustizia globale.
Gli studenti che frequenteranno con successo il corso saranno in grado di:
1. Dimostrare una sistematica conoscenza, comprensione e consapevolezza critica degli aspetti chiave del diritto internazionale penale e di come questi si rapportano al diritto penale nazionale
2. Dimostrare una comprensione avanzata del quadro teorico di tutte le regole, principi, concetti e costruzioni giuridiche chiave del diritto internazionale penale.
3. Applicare un'analisi complessa a una vasta gamma di casi e materiali provenienti da diverse giurisdizioni, mettendo in primo piano i contesti politici e umani del diritto penale internazionale.
4. Dimostrare un'abilità avanzata nell'applicare le conoscenze a un problema complesso per fornire soluzioni argomentabili a problemi concreti (attuali o ipotetici).
5. Dimostrare un'abilità avanzata nell'identificare con precisione le questioni che richiedono ricerca, nell'identificare e recuperare informazioni legali aggiornate, utilizzando fonti cartacee ed elettroniche, nell'usare fonti legali primarie e secondarie rilevanti per l'argomento in studio.
6. Dimostrare abilità di comunicazione efficaci, in particolare l'uso corretto e conciso della lingua inglese in relazione a questioni giuridiche sia in contesti orali che scritti.
Il corso mira a esplorare i casi più rilevanti attualmente pendenti davanti alle giurisdizioni internazionali e le principali decisioni di tribunali nazionali rilevanti per lo sviluppo presente e futuro della giustizia penale internazionale. Il corso si rivolge a studenti che desiderano sviluppare conoscenze specialistiche nel campo del diritto internazionale penale, correlato alla giustizia globale.
Gli studenti che frequenteranno con successo il corso saranno in grado di:
1. Dimostrare una sistematica conoscenza, comprensione e consapevolezza critica degli aspetti chiave del diritto internazionale penale e di come questi si rapportano al diritto penale nazionale
2. Dimostrare una comprensione avanzata del quadro teorico di tutte le regole, principi, concetti e costruzioni giuridiche chiave del diritto internazionale penale.
3. Applicare un'analisi complessa a una vasta gamma di casi e materiali provenienti da diverse giurisdizioni, mettendo in primo piano i contesti politici e umani del diritto penale internazionale.
4. Dimostrare un'abilità avanzata nell'applicare le conoscenze a un problema complesso per fornire soluzioni argomentabili a problemi concreti (attuali o ipotetici).
5. Dimostrare un'abilità avanzata nell'identificare con precisione le questioni che richiedono ricerca, nell'identificare e recuperare informazioni legali aggiornate, utilizzando fonti cartacee ed elettroniche, nell'usare fonti legali primarie e secondarie rilevanti per l'argomento in studio.
6. Dimostrare abilità di comunicazione efficaci, in particolare l'uso corretto e conciso della lingua inglese in relazione a questioni giuridiche sia in contesti orali che scritti.
Prerequisiti
Buona conoscenza della lingua inglese
Metodi didattici
L'insegnamento e l'apprendimento avverranno prevalentemente attraverso i seguenti metodi:
Il corso sarà tenuto sotto forma di seminario di due ore. Gli studenti riceveranno un Module Handbook che fornirà una panoramica del corso e un elenco di tutti i seminari, indicando le letture obbligatorie e consigliate per ciascun seminario.
Letture Pre-seminario:
Gli studenti dovranno completare le letture prima del seminario.
Seminari:
Una serie di seminari interattivi esplorerà le questioni contenute nelle letture pre-seminario. Sarà impiegato il metodo socratico per generare discussioni sul tema. Agli studenti sarà inoltre chiesto di preparare una combinazione di presentazioni individuali e di gruppo, che fungeranno da base per ulteriori discussioni. Gli studenti dovranno comunicare in modo efficace questioni giuridiche complesse relative al diritto penale internazionale, sia individualmente che come parte di un team. In questo modo, gli studenti svilupperanno ulteriormente le loro competenze interpersonali, avanzate capacità di ricerca giuridica, capacità di ragionamento giuridico, problem solving e abilità di analisi critica.
Il corso sarà tenuto sotto forma di seminario di due ore. Gli studenti riceveranno un Module Handbook che fornirà una panoramica del corso e un elenco di tutti i seminari, indicando le letture obbligatorie e consigliate per ciascun seminario.
Letture Pre-seminario:
Gli studenti dovranno completare le letture prima del seminario.
Seminari:
Una serie di seminari interattivi esplorerà le questioni contenute nelle letture pre-seminario. Sarà impiegato il metodo socratico per generare discussioni sul tema. Agli studenti sarà inoltre chiesto di preparare una combinazione di presentazioni individuali e di gruppo, che fungeranno da base per ulteriori discussioni. Gli studenti dovranno comunicare in modo efficace questioni giuridiche complesse relative al diritto penale internazionale, sia individualmente che come parte di un team. In questo modo, gli studenti svilupperanno ulteriormente le loro competenze interpersonali, avanzate capacità di ricerca giuridica, capacità di ragionamento giuridico, problem solving e abilità di analisi critica.
Verifica Apprendimento
Ai fini della valutazione, gli studenti dovranno produrre un saggio di 2.000 parole (ponderazione del 100%) che valuta criticamente la letteratura su un argomento concordato nell'ambito del diritto penale internazionale. Per superare l'esame, gli studenti devono ottenere un punteggio di almeno 18/30.
Testi
Werle and Jessberger, Principles of International Criminal Law, Oxford University Press, 4th edition, 2020; oppure
Cassese and Gaeta, Cassese’s International Criminal Law, Oxford University Press, 2013.
Cassese and Gaeta, Cassese’s International Criminal Law, Oxford University Press, 2013.
Contenuti
Seminario 1: Introduzione al Diritto Internazionale Penale: quadro giuridico ed istituzionale
Il seminario fornisce un'introduzione al corso e una panoramica generale sulla natura, le fonti e i principi cardine del diritto internazionale penale.
Seminario 2: I Tribunali Militari Internazionali di Norimberga e Tokyo
Il seminario esamina la creazione, la giurisdizione e le funzioni dei Tribunali Militari Internazionali di Norimberga e Tokyo (IMTs). Con riferimento alla giurisdizione ratione materiae, il seminario commenta criticamente le definizioni di crimini contro la pace e crimini contro l'umanità fornite dagli statuti degli IMTs.
Passando ai procedimenti, il seminario esplora le caratteristiche chiave delle accuse, degli argomenti della difesa e delle pronunce. . Sulla base delle letture proposte, è previsto che gli studenti presentino una relazione, concentrandosi sulle seguenti domande: Qual è l'eredità dei tribunali militari internazionali? Quali sono le principali critiche sollevate contro i processi di Norimberga e Tokyo? La persecuzione dei crimini contro l'umanità e dei crimini contro la pace era contraria al principio del nullum crimen sine lege?
Seminario 3: La Costituzione dei Tribunali ONU: i Tribunali Penali Internazionali per l'ex Jugoslavia e il Ruanda (ICTY e ICTR)
Questo seminario esplora la giurisdizione ratione loci, materiae, temporis e personae dell'ICTY e dell'ICTR, e il loro rapporto con le corti nazionali. A tal fine, il seminario mira a indagare la differenza tra gli IMTs e i tribunali ad hoc. Nella prima parte, esamina criticamente l'approccio a doppio standard del Consiglio di Sicurezza, che ha stabilito tribunali internazionali per l'ex Jugoslavia e il Ruanda, ma ha trascurato altri contesti caratterizzati da gravi violazioni dei diritti umani, come il Nicaragua e la Somalia. La creazione dei tribunali ad hoc era dovuta solo a interessi di giustizia?
Nella seconda parte, particolare attenzione è data alla giurisprudenza di tali tribunali e al loro contributo allo sviluppo del diritto internazionale penale sostanziale e procedurale. In questo contesto, è previsto che gli studenti presentino una relazione sulla giurisdizione di tali tribunali, concentrandosi sui seguenti casi: Prosecutor v Tadić e Prosecutor v. Kanyabashi.
Seminario 4: Lo Statuto di Roma e la Creazione della Corte Penale Internazionale (CPI) (Prima Parte)
Il seminario esplora le caratteristiche chiave della prima Corte Penale Internazionale permanente, come: (i) meccanismo di attivazione; (ii) giurisdizione; (iii) cooperazione giudiziaria e relazioni con stati terzi. Il seminario valuta criticamente il rapporto tra la CPI e il Consiglio di Sicurezza, in particolare alla luce degli articoli 13(b) e 16 dello Statuto. Queste disposizioni statutarie politicizzano l'esercizio della giurisdizione da parte della CPI?
Seminario 5: Lo Statuto di Roma e la Creazione della Corte Penale Internazionale (CPI) (Seconda Parte)
Il seminario esplora le caratteristiche chiave della CPI, come: ammissibilità e principio di complementarità; e il ruolo del procuratore.
Con riferimento al principio di complementarità, che è allla base del funzionamento della CPI, è previsto che gli studenti presentino una relazione sulla “Judgment on the appeal of the Republic of Kenya against the decision of Pre-Trial Chamber II of 30 May 2011 entitled ‘Decision on the Application by the Government of Kenya Challenging the Admissibility of the Case Pursuant to Article 19(2)(b) of the Statute’, Appeals Chamber, 30 August 2011.
Seminario 6: Genocidio
Questo seminario indaga lo sviluppo storico e la natura del genocidio come crimine internazionale, concentrandosi sugli elementi che permettono di distinguere tra genocidio e altri crimini internazionali, o genocidio e crimini ordinari. Attraverso il prisma della giurisprudenza dei tribunali ad hoc, il seminario esamina gli elementi costitutivi del genocidio, come (i) dolo speciale; (ii) gruppi protetti; (iii) condotte proibite. È previsto che gli studenti presentino una relazione sui seguenti casi: Prosecutor v. Jelisic davanti all'ICTY e Prosecutor v. Omar Al Bashir davanti alla CPI. Alla luce di tale giurisprudenza, il punto cruciale è valutare se un atto individuale isolato con l'intenzione di distruggere un gruppo, in assenza di un piano più ampio o di un contesto di atti simili, possa costituire genocidio.
Seminario 7: Crimini contro l'Umanità
Il seminario esplora lo sviluppo storico del crimine contro l'umanità dalla Carta di Londra allo Statuto di Roma. Il seminario indaga le questioni più problematiche relative alla definizione di crimini contro l'umanità, che, a differenza del genocidio e dei crimini di guerra, non è mai stata sviluppata in una Convenzione specifica. Il seminario mira a valutare tali questioni, concentrandosi sui seguenti elementi costitutivi: (i) attacco diffuso o sistematico; (ii) popolazione civile; (iii) politica statale o organizzativa. Con riferimento all'elemento della ‘politica’, è previsto che gli studenti presentino una relazione sulla Decisione “Situation in the Republic of Kenya, Pre-Trial Chamber II, 31 March 2010, Decision Pursuant to Article 15 of the Rome Statute on the Authorization of an Investigation into the Situation in the Republic of Kenya situation”. In particolare, la presentazione si concentra sulle diverse opinioni dei giudici della CPI sul concetto di organizzazione ai sensi dell'articolo 7 dello Statuto di Roma, rispondendo alla seguente domanda: Solo enti simili a stati possono qualificarsi come "organizzazione" ai fini dello Statuto di Roma?
Seminario 8: Crimini di Guerra
Questo seminario indaga le gravi violazioni delle leggi e delle consuetudini applicabili nei conflitti armati, che danno luogo a responsabilità penale individuale ai sensi del diritto internazionale. Esplora i principi fondamentali del diritto internazionale umanitario e lo sviluppo del diritto dei crimini di guerra. Il seminario esamina più in dettaglio le questioni comuni a tutti i crimini di guerra, come l'esistenza di un conflitto armato, il cosiddetto war nexus, e il ruolo del perpetratore e della vittima. È previsto che gli studenti presentino una relazione sulla prima sentenza della CPI, Prosecutor v. Thomas Lubanga Dyilo, esaminando in particolare il test adottato dalla CPI in relazione alla caratterizzazione giuridica di un conflitto armato.
Seminario 9: Aggressione
L'aggressione è comunemente considerata un crimine ai sensi del diritto internazionale consuetudinario. Tuttavia, al differenza dei tribunali militari internazionali, i tribunali penali ad hoc non sono stati in grado di esercitare la loro giurisdizione sul crimine in questione. Questo seminario mira a valutare le difficoltà nell’addivenire ad una definizione universalmente accettata di aggressione. Nella prima parte, si esplora la giurisprudenza dell'IMT che fornisce le prime interpretazioni del crimine di aggressione. Nella seconda parte, il seminario valuta criticamente la definizione di aggressione e le condizioni giurisdizionali stabilite dall'Assemblea degli Stati Parte della CPI durante la conferenza di revisione di Kampala.
È previsto che gli studenti presentino una relazione sulla definizione di aggressione fornita dagli Stati Parte della CPI a Kampala, concentrandosi in particolare sulla distinzione tra responsabilità dello Stato ai sensi del diritto internazionale e responsabilità individuale ai sensi del diritto penale internazionale.
Seminario 10: Moot Court
Gli studenti dovranno presentare un caso fornito in anticipo dal docente.
Il seminario fornisce un'introduzione al corso e una panoramica generale sulla natura, le fonti e i principi cardine del diritto internazionale penale.
Seminario 2: I Tribunali Militari Internazionali di Norimberga e Tokyo
Il seminario esamina la creazione, la giurisdizione e le funzioni dei Tribunali Militari Internazionali di Norimberga e Tokyo (IMTs). Con riferimento alla giurisdizione ratione materiae, il seminario commenta criticamente le definizioni di crimini contro la pace e crimini contro l'umanità fornite dagli statuti degli IMTs.
Passando ai procedimenti, il seminario esplora le caratteristiche chiave delle accuse, degli argomenti della difesa e delle pronunce. . Sulla base delle letture proposte, è previsto che gli studenti presentino una relazione, concentrandosi sulle seguenti domande: Qual è l'eredità dei tribunali militari internazionali? Quali sono le principali critiche sollevate contro i processi di Norimberga e Tokyo? La persecuzione dei crimini contro l'umanità e dei crimini contro la pace era contraria al principio del nullum crimen sine lege?
Seminario 3: La Costituzione dei Tribunali ONU: i Tribunali Penali Internazionali per l'ex Jugoslavia e il Ruanda (ICTY e ICTR)
Questo seminario esplora la giurisdizione ratione loci, materiae, temporis e personae dell'ICTY e dell'ICTR, e il loro rapporto con le corti nazionali. A tal fine, il seminario mira a indagare la differenza tra gli IMTs e i tribunali ad hoc. Nella prima parte, esamina criticamente l'approccio a doppio standard del Consiglio di Sicurezza, che ha stabilito tribunali internazionali per l'ex Jugoslavia e il Ruanda, ma ha trascurato altri contesti caratterizzati da gravi violazioni dei diritti umani, come il Nicaragua e la Somalia. La creazione dei tribunali ad hoc era dovuta solo a interessi di giustizia?
Nella seconda parte, particolare attenzione è data alla giurisprudenza di tali tribunali e al loro contributo allo sviluppo del diritto internazionale penale sostanziale e procedurale. In questo contesto, è previsto che gli studenti presentino una relazione sulla giurisdizione di tali tribunali, concentrandosi sui seguenti casi: Prosecutor v Tadić e Prosecutor v. Kanyabashi.
Seminario 4: Lo Statuto di Roma e la Creazione della Corte Penale Internazionale (CPI) (Prima Parte)
Il seminario esplora le caratteristiche chiave della prima Corte Penale Internazionale permanente, come: (i) meccanismo di attivazione; (ii) giurisdizione; (iii) cooperazione giudiziaria e relazioni con stati terzi. Il seminario valuta criticamente il rapporto tra la CPI e il Consiglio di Sicurezza, in particolare alla luce degli articoli 13(b) e 16 dello Statuto. Queste disposizioni statutarie politicizzano l'esercizio della giurisdizione da parte della CPI?
Seminario 5: Lo Statuto di Roma e la Creazione della Corte Penale Internazionale (CPI) (Seconda Parte)
Il seminario esplora le caratteristiche chiave della CPI, come: ammissibilità e principio di complementarità; e il ruolo del procuratore.
Con riferimento al principio di complementarità, che è allla base del funzionamento della CPI, è previsto che gli studenti presentino una relazione sulla “Judgment on the appeal of the Republic of Kenya against the decision of Pre-Trial Chamber II of 30 May 2011 entitled ‘Decision on the Application by the Government of Kenya Challenging the Admissibility of the Case Pursuant to Article 19(2)(b) of the Statute’, Appeals Chamber, 30 August 2011.
Seminario 6: Genocidio
Questo seminario indaga lo sviluppo storico e la natura del genocidio come crimine internazionale, concentrandosi sugli elementi che permettono di distinguere tra genocidio e altri crimini internazionali, o genocidio e crimini ordinari. Attraverso il prisma della giurisprudenza dei tribunali ad hoc, il seminario esamina gli elementi costitutivi del genocidio, come (i) dolo speciale; (ii) gruppi protetti; (iii) condotte proibite. È previsto che gli studenti presentino una relazione sui seguenti casi: Prosecutor v. Jelisic davanti all'ICTY e Prosecutor v. Omar Al Bashir davanti alla CPI. Alla luce di tale giurisprudenza, il punto cruciale è valutare se un atto individuale isolato con l'intenzione di distruggere un gruppo, in assenza di un piano più ampio o di un contesto di atti simili, possa costituire genocidio.
Seminario 7: Crimini contro l'Umanità
Il seminario esplora lo sviluppo storico del crimine contro l'umanità dalla Carta di Londra allo Statuto di Roma. Il seminario indaga le questioni più problematiche relative alla definizione di crimini contro l'umanità, che, a differenza del genocidio e dei crimini di guerra, non è mai stata sviluppata in una Convenzione specifica. Il seminario mira a valutare tali questioni, concentrandosi sui seguenti elementi costitutivi: (i) attacco diffuso o sistematico; (ii) popolazione civile; (iii) politica statale o organizzativa. Con riferimento all'elemento della ‘politica’, è previsto che gli studenti presentino una relazione sulla Decisione “Situation in the Republic of Kenya, Pre-Trial Chamber II, 31 March 2010, Decision Pursuant to Article 15 of the Rome Statute on the Authorization of an Investigation into the Situation in the Republic of Kenya situation”. In particolare, la presentazione si concentra sulle diverse opinioni dei giudici della CPI sul concetto di organizzazione ai sensi dell'articolo 7 dello Statuto di Roma, rispondendo alla seguente domanda: Solo enti simili a stati possono qualificarsi come "organizzazione" ai fini dello Statuto di Roma?
Seminario 8: Crimini di Guerra
Questo seminario indaga le gravi violazioni delle leggi e delle consuetudini applicabili nei conflitti armati, che danno luogo a responsabilità penale individuale ai sensi del diritto internazionale. Esplora i principi fondamentali del diritto internazionale umanitario e lo sviluppo del diritto dei crimini di guerra. Il seminario esamina più in dettaglio le questioni comuni a tutti i crimini di guerra, come l'esistenza di un conflitto armato, il cosiddetto war nexus, e il ruolo del perpetratore e della vittima. È previsto che gli studenti presentino una relazione sulla prima sentenza della CPI, Prosecutor v. Thomas Lubanga Dyilo, esaminando in particolare il test adottato dalla CPI in relazione alla caratterizzazione giuridica di un conflitto armato.
Seminario 9: Aggressione
L'aggressione è comunemente considerata un crimine ai sensi del diritto internazionale consuetudinario. Tuttavia, al differenza dei tribunali militari internazionali, i tribunali penali ad hoc non sono stati in grado di esercitare la loro giurisdizione sul crimine in questione. Questo seminario mira a valutare le difficoltà nell’addivenire ad una definizione universalmente accettata di aggressione. Nella prima parte, si esplora la giurisprudenza dell'IMT che fornisce le prime interpretazioni del crimine di aggressione. Nella seconda parte, il seminario valuta criticamente la definizione di aggressione e le condizioni giurisdizionali stabilite dall'Assemblea degli Stati Parte della CPI durante la conferenza di revisione di Kampala.
È previsto che gli studenti presentino una relazione sulla definizione di aggressione fornita dagli Stati Parte della CPI a Kampala, concentrandosi in particolare sulla distinzione tra responsabilità dello Stato ai sensi del diritto internazionale e responsabilità individuale ai sensi del diritto penale internazionale.
Seminario 10: Moot Court
Gli studenti dovranno presentare un caso fornito in anticipo dal docente.
Lingua Insegnamento
Inglese
Corsi
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GIURISPRUDENZA (SEDE DI ROVIGO)
Laurea Magistrale Ciclo Unico 5 Anni
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