ID:
122352
Tipo Insegnamento:
Obbligatorio
Durata (ore):
76
CFU:
9
SSD:
BIOLOGIA FARMACEUTICA
Url:
FARMACIA/PERCORSO COMUNE Anno: 3
Anno:
2024
Dati Generali
Periodo di attività
Secondo Semestre (17/02/2025 - 31/05/2025)
Syllabus
Obiettivi Formativi
L’insegnamento si propone di fornire agli studenti e alle studentesse conoscenza e comprensione relativamente:
- alle piante officinali e alle droghe di principale interesse farmaceutico, con riferimento alle principali caratteristiche botaniche, all’habitat, alle droghe, all’approvvigionamento, alle caratteristiche fitochimiche, di bioattività e di sicurezza, agli usi tradizionali e moderni.
- Alla filiera delle piante medicinali, ai fattori e agli strumenti tecnici e normativi per il controllo e assicurazione della qualità dalla pianta al prodotto erboristico.
- Alle principali interazioni tra droga vegetale, farmaci e condizioni organiche di un individuo.
- Ai parametri principali utili alla corretta informazione ed espressione di un consiglio efficace e sicuro del prodotto erboristico, in un contesto di clinical pharmacy e pharmaceutical care.
La parte pratica dell’insegnamento contribuisce a far acquisire agli studenti e alle studentesse la conoscenza e la comprensione degli approcci tecnico-operativi per l’accertamento di identità e qualità delle droghe officinali secondo quanto riportato in farmacopea europea.
In relazione alle conoscenze acquisite, gli studenti e le studentesse saranno in grado di:
- conoscere i principali gruppi di piante officinali e di droghe di interesse farmaceutico.
- Operare in un contesto di filiera delle piante medicinali (es. azienda erboristica) sapendo analizzare ed intervenire criticamente a diversi livelli della produzione, dalla fonte (pianta medicinale) al prodotto erboristico.
- Operare in un contesto professionale aziendale (es. laboratorio di qualità) per qualificare l’uso farmaceutico di una pianta medicinale, di una droga e dei suoi derivati attraverso il riconoscimento e l’accertamento di qualità.
- Coltivare l’aggiornamento sull’impiego delle fonti naturali di droghe e di principi attivi ad uso farmaceutico.
- Progettare un prodotto erboristico rispetto agli ingredienti funzionali (droghe e derivati) per uno specifico impiego salutistico in relazione ad un contesto professionale di azienda erboristico-farmaceutica o di un laboratorio galenico.
- Analizzare criticamente i prodotti erboristici sulla base di quanto riportato in etichetta per fornire all’utenza una corretta e lessicalmente appropriata informazione sanitaria sul loro impiego.
- Operare in un contesto professionale che prevede l’interazione con l’utenza (es. farmacie di comunità, parafarmacie, erboristerie) esprimendo un consiglio articolato, efficace e sicuro ed informando correttamente l’utenza sul contributo salutistico del prodotto erboristico utilizzando un lessico appropriato.
Con la parte pratica gli studenti e le studentesse saranno in grado di utilizzare la farmacopea per la parte dedicata alle piante medicinali per applicare i corretti approcci e strumenti tecnici per l’identificazione e qualificazione di una droga di interesse farmaceutico.
- alle piante officinali e alle droghe di principale interesse farmaceutico, con riferimento alle principali caratteristiche botaniche, all’habitat, alle droghe, all’approvvigionamento, alle caratteristiche fitochimiche, di bioattività e di sicurezza, agli usi tradizionali e moderni.
- Alla filiera delle piante medicinali, ai fattori e agli strumenti tecnici e normativi per il controllo e assicurazione della qualità dalla pianta al prodotto erboristico.
- Alle principali interazioni tra droga vegetale, farmaci e condizioni organiche di un individuo.
- Ai parametri principali utili alla corretta informazione ed espressione di un consiglio efficace e sicuro del prodotto erboristico, in un contesto di clinical pharmacy e pharmaceutical care.
La parte pratica dell’insegnamento contribuisce a far acquisire agli studenti e alle studentesse la conoscenza e la comprensione degli approcci tecnico-operativi per l’accertamento di identità e qualità delle droghe officinali secondo quanto riportato in farmacopea europea.
In relazione alle conoscenze acquisite, gli studenti e le studentesse saranno in grado di:
- conoscere i principali gruppi di piante officinali e di droghe di interesse farmaceutico.
- Operare in un contesto di filiera delle piante medicinali (es. azienda erboristica) sapendo analizzare ed intervenire criticamente a diversi livelli della produzione, dalla fonte (pianta medicinale) al prodotto erboristico.
- Operare in un contesto professionale aziendale (es. laboratorio di qualità) per qualificare l’uso farmaceutico di una pianta medicinale, di una droga e dei suoi derivati attraverso il riconoscimento e l’accertamento di qualità.
- Coltivare l’aggiornamento sull’impiego delle fonti naturali di droghe e di principi attivi ad uso farmaceutico.
- Progettare un prodotto erboristico rispetto agli ingredienti funzionali (droghe e derivati) per uno specifico impiego salutistico in relazione ad un contesto professionale di azienda erboristico-farmaceutica o di un laboratorio galenico.
- Analizzare criticamente i prodotti erboristici sulla base di quanto riportato in etichetta per fornire all’utenza una corretta e lessicalmente appropriata informazione sanitaria sul loro impiego.
- Operare in un contesto professionale che prevede l’interazione con l’utenza (es. farmacie di comunità, parafarmacie, erboristerie) esprimendo un consiglio articolato, efficace e sicuro ed informando correttamente l’utenza sul contributo salutistico del prodotto erboristico utilizzando un lessico appropriato.
Con la parte pratica gli studenti e le studentesse saranno in grado di utilizzare la farmacopea per la parte dedicata alle piante medicinali per applicare i corretti approcci e strumenti tecnici per l’identificazione e qualificazione di una droga di interesse farmaceutico.
Prerequisiti
Per affrontare gli argomenti e le attività proposti dall’insegnamento è utile avere conoscenze di base sulla citologia, istologia ed anatomia dei vegetali.
Metodi didattici
L’insegnamento si caratterizza di lezioni di stampo teorico finalizzate al raggiungimento degli obiettivi formativi attraverso la trattazione dei contenuti del corso, integrati in aula con esempi pratici, studio di casi, esercitazioni e momenti di approfondimento.
Una parte pratica del corso consisterà nell’applicazione in laboratorio di saggi di autenticità e qualità delle droghe medicinali così come riportato nella farmacopea europea.
Una parte pratica del corso consisterà nell’applicazione in laboratorio di saggi di autenticità e qualità delle droghe medicinali così come riportato nella farmacopea europea.
Verifica Apprendimento
L’esame consiste nella discussione orale sui contenuti del corso finalizzata alla verifica del raggiungimento degli obiettivi formativi in relazione alla risposta a domande sia di ampio respiro sia più specifiche.
Inizialmente le domande verteranno sulla PARTE GENERALE dei contenuti dell’insegnamento (UD 1-7) per verificare la conoscenza del processo che porta una pianta medicinale dall’approvvigionamento al prodotto erboristico, la capacità di analizzare i fattori che incidono sulla standardizzazione, sulla qualità e sicurezza della materia prima e del prodotto finito a diversi livelli della filiera delle piante officinali e di saper intervenire criticamente ed efficacemente laddove necessario. Una parte dell’esame potrà essere incentrata sulla conoscenza e capacità di saper applicare strategie e strumenti utili a qualificare l’uso farmaceutico di una pianta medicinale, di una droga e dei suoi derivati attraverso il riconoscimento e l’accertamento di qualità in un contesto professionale di laboratorio di controllo di qualità, così come sviluppato nella PARTE PRATICA dell’insegnamento.
In seguito, la discussione si sposterà su argomenti relativi alla PARTE SPECIALISTICA (UD 8-16) atti a verificare la capacità di conoscere i principali gruppi di piante officinali e di droghe di interesse farmaceutico; di saper progettare un prodotto erboristico rispetto agli ingredienti funzionali (droghe e derivati) per uno specifico impiego salutistico; analizzare criticamente i prodotti erboristici sulla base di quanto riportato in etichetta per fornire all’utenza una corretta e lessicalmente appropriata informazione sanitaria sul loro impiego; esprimere un consiglio articolato, efficace e sicuro utilizzando un lessico appropriato con particolare riferimento ad un contesto professionale che prevede l’interazione con l’utenza (es. farmacie di comunità, parafarmacie, erboristerie); coltivare l’aggiornamento sull’impiego delle fonti naturali di droghe e di principi attivi ad uso farmaceutico.
Per superare l’esame è necessario acquisire un punteggio minimo di 18 su 32 (=30/30 e lode) rispondendo alle domande relative alla PARTE GENERALE (UD 1-7) e PRATICA (punteggio acquisibile minimo di 9 e massimo di 16), e alla PARTE SPECIALISTICA (UD 8-16; punteggio acquisibile minimo di 9 e massimo di 16). Il voto finale è determinato dalla somma dei punteggi ottenuti. Nell’espressione del voto finale viene tenuto conto della padronanza del linguaggio che deve fare riferimento a modalità e a terminologie tecniche proprie della professione. La durata approssimativa dell’esame è di 30 minuti.
Inizialmente le domande verteranno sulla PARTE GENERALE dei contenuti dell’insegnamento (UD 1-7) per verificare la conoscenza del processo che porta una pianta medicinale dall’approvvigionamento al prodotto erboristico, la capacità di analizzare i fattori che incidono sulla standardizzazione, sulla qualità e sicurezza della materia prima e del prodotto finito a diversi livelli della filiera delle piante officinali e di saper intervenire criticamente ed efficacemente laddove necessario. Una parte dell’esame potrà essere incentrata sulla conoscenza e capacità di saper applicare strategie e strumenti utili a qualificare l’uso farmaceutico di una pianta medicinale, di una droga e dei suoi derivati attraverso il riconoscimento e l’accertamento di qualità in un contesto professionale di laboratorio di controllo di qualità, così come sviluppato nella PARTE PRATICA dell’insegnamento.
In seguito, la discussione si sposterà su argomenti relativi alla PARTE SPECIALISTICA (UD 8-16) atti a verificare la capacità di conoscere i principali gruppi di piante officinali e di droghe di interesse farmaceutico; di saper progettare un prodotto erboristico rispetto agli ingredienti funzionali (droghe e derivati) per uno specifico impiego salutistico; analizzare criticamente i prodotti erboristici sulla base di quanto riportato in etichetta per fornire all’utenza una corretta e lessicalmente appropriata informazione sanitaria sul loro impiego; esprimere un consiglio articolato, efficace e sicuro utilizzando un lessico appropriato con particolare riferimento ad un contesto professionale che prevede l’interazione con l’utenza (es. farmacie di comunità, parafarmacie, erboristerie); coltivare l’aggiornamento sull’impiego delle fonti naturali di droghe e di principi attivi ad uso farmaceutico.
Per superare l’esame è necessario acquisire un punteggio minimo di 18 su 32 (=30/30 e lode) rispondendo alle domande relative alla PARTE GENERALE (UD 1-7) e PRATICA (punteggio acquisibile minimo di 9 e massimo di 16), e alla PARTE SPECIALISTICA (UD 8-16; punteggio acquisibile minimo di 9 e massimo di 16). Il voto finale è determinato dalla somma dei punteggi ottenuti. Nell’espressione del voto finale viene tenuto conto della padronanza del linguaggio che deve fare riferimento a modalità e a terminologie tecniche proprie della professione. La durata approssimativa dell’esame è di 30 minuti.
Testi
Si consiglia la consultazione di almeno uno tra i seguenti testi di riferimento:
- Sacchetti G. Botanica farmaceutica e farmacognosia – Piante officinali, droghe e prodotti erboristici. UTET Mondadori, 2023.
- Poli F. Biologia farmaceutica. Pearson Italia II Ed., 2019
- Sacchetti G. Botanica farmaceutica e farmacognosia – Piante officinali, droghe e prodotti erboristici. UTET Mondadori, 2023.
- Poli F. Biologia farmaceutica. Pearson Italia II Ed., 2019
Contenuti
L’insegnamento si compone di una PARTE TEORICA ed una PARTE PRATICA. La PARTE TEORICA è caratterizzata da Unità Didattiche (UD) che trattano contenuti generali (PARTE GENERALE: UD 1-7) e specialistici (PARTE SPECIALISTICA: UD 8-16). La PARTE PRATICA dell’insegnamento si svolgerà in laboratorio e riguarderà l’applicazione di saggi per il controllo di identità e qualità delle droghe.
PARTE TEORICA dell’insegnamento
PARTE GENERALE (UD 1-7): contenuti inerenti alla filiera delle piante medicinali, dalla pianta coltivata o spontanea, al prodotto erboristico.
UD 1: Aspetti introduttivi di contesto e fondamenti di Botanica farmaceutica e Farmacognosia: gli studenti e le studentesse saranno guidate ad acquisire i primi elementi utili ad intuire il disegno complessivo degli argomenti del corso, declinati rispetto all’intera filiera delle piante medicinali (dalla pianta, alla droga al prodotto finito) alle linee guida gestionali e alle ricadute professionali.
UD 2: Modalità di approvvigionamento delle piante medicinali e delle droghe. I parametri e le modalità di approvvigionamento utili a garantire la standardizzazione qualitativa e quantitativa della materia prima – la pianta medicinale – come premessa indispensabile ad una droga e ad un prodotto erboristico finito in linea con le complesse esigenze del moderno mercato salutistico-farmaceutico. I protocolli di Buona Raccolta e Coltivazione (Good Agricultural and Collecting Practices – GACP). Modelli biotecnologici di approvvigionamento e miglioramento delle coltivazioni di piante medicinali.
UD 3: Fattori naturali che influenzano la qualità delle piante e le variabili il cui controllo ne garantisce lo sviluppo medicinale, verso un assetto qualitativo standardizzato ed in linea con le esigenze del mercato. Il momento della raccolta e le variabili di carattere artificiale attinenti alla prima lavorazione e trasformazione; la garanzia del controllo della qualità e della standardizzazione delle droghe propriamente dette.
UD 4: Processi di preparazione e di estrazione del materiale vegetale per ottenere estratti (fitocomplessi) qualitativamente e quantitativamente coerenti con l’impiego salutistico-farmaceutico. Modalità di frantumazione, triturazione e polverizzazione delle droghe. Le modalità estrattive tradizionali (o convenzionali) più utilizzate e quelle più innovative, con specifico riferimento a strategie eco-sostenibili ispirate alla chimica verde e declinate in un contesto di produzione, e le variabili che ne condizionano l’efficienza di processo garantendo standardizzati profili di qualità e di quantità degli estratti.
UD 5: Concetti di base inerenti alle caratteristiche chimiche e biosintetiche dei principi attivi naturali di interesse salutistico-farmaceutico; le vie metaboliche da cui hanno origine e gli elementi strutturali più rilevanti che accomunano le principali classi chimiche di metaboliti, ricongiungendo ai contesti dell’insegnamento i concetti sviluppati nel maggiore dettaglio dalle discipline più specialistiche inerenti alla chimica delle sostanze naturali.
UD 6: I principi e le strategie di base per il controllo di qualità delle piante medicinali, delle droghe e dei derivati, ripercorrendo la filiera di produzione ponendo per ogni fase l’accento sulle criticità e sui rischi riscontrabili a carico della qualità delle piante medicinali, delle droghe e dei derivati, secondo le linee guida dettate dai principali riferimenti di indirizzo tecnico e normativo (es. Farmacopea europea, OMS, EMA, EFSA, Ministero della Salute).
UD 7: Il prodotto erboristico: definizioni culturali e normative, e preparazioni tradizionali. Aspetti generali delle interazioni (rispetto alla formulazione semplice o complessa; all’impiego di prodotti erboristici contestualmente a farmaci; a condizioni organiche del consumatore): i parametri professionalizzanti per l’espressione del consiglio efficace e sicuro, sviluppato con approcci ispirati alla farmacia clinica (clinical pharmacy). La descrizione generale del prodotto erboristico e delle possibili interazioni conclude la parte generale dell’insegnamento ed introduce quella più specialistica.
PARTE SPECIALISTICA (UD 8-16): contenuti inerenti alla descrizione delle piante medicinali, delle droghe e relativi derivati (fitocomplessi, principi attivi) che compongono prodotti erboristici utili a trattare i principali disturbi a carico dei diversi apparati e sistemi. Il consiglio del prodotto erboristico in farmacia. Per ogni UD, si tratterà della descrizione botanico farmaceutica delle piante medicinali e delle droghe utili al trattamento del contesto, dell’approvvigionamento, degli usi tradizionali e moderni, del contesto in cui vengono proposti (farmacie di comunità, parafarmacie, farmacia ospedaliera, GDO, erboristerie), dei principi attivi, della loro bioattività, delle interazioni e dei parametri utili all’espressione del consiglio efficace e sicuro in farmacia. Per ogni UD, oltre al contesto specifico per cui una pianta medicinale viene descritta per la sua utilità, si sottolinea la trasversalità di utilizzo per altre applicazioni salutistiche (es. attività antinfiammatoria per il benessere delle vie urinarie così come per le vie aeree, ecc.).
UD 8: Le piante medicinali, droghe e prodotti erboristici utili a trattare i più comuni disturbi dell’apparato gastrointestinale (dispepsia, stipsi).
UD 9: Piante medicinali, droghe e prodotti erboristici con proprietà adattogene, con proiezione immunomodulante, tonica, anabolizzante, geriatrica e nootropica.
UD 10: Piante medicinali, droghe e prodotti erboristici utili a trattare disturbi dell’apparato genito-urinario: cistiti, problemi legati al ciclo mestruale, menopausa, ipertrofia prostatica benigna; benessere della vita sessuale. Il prodotto erboristico di genere ed il relativo consiglio.
UD 11: Piante medicinali, droghe e prodotti erboristici utili a trattare i più comuni disturbi cardiovascolari: ipertensione, insufficienza venosa e fragilità capillare, il disturbo emorroidario, insufficienza cardiaca.
UD 12: Piante medicinali, le droghe e prodotti erboristici con azione sul sistema nervoso centrale (SNC): sedative ed ansiolitiche, serotoninergiche, eccitanti.
UD 13: Piante medicinali, droghe ed i prodotti erboristici utili a trattare generici disturbi infiammatori: dolori articolari e lombalgie, processi infiammatori a carico di alcune patologie su base autoimmune (es. artrite reumatoide, lupus eritematoso, ecc.), cefalee tensive.
UD 14: Piante medicinali e droghe come fonte di principi attivi antitumorali. Piante medicinali e droghe con attività analgesica.
UD 15: Piante medicinali, droghe e prodotti erboristici utili a trattare i più comuni disturbi che possono interessare le vie respiratorie: bronchite, la tosse, il raffreddore e il mal di gola, sintomi influenzali.
UD 16: Piante medicinali, le droghe e i derivati di interesse cosmetico e dermofunzionale per il trattamento di alcuni inestetismi cutanei (es. secchezza cutanea, iperseborrea, ecc.) e disturbi della pelle (es. eritemi, piccole ferite, ecc.)
PARTE PRATICA: consiste in attività di laboratorio finalizzate all’applicazione di strategie e parametri di farmacopea europea utili al riconoscimento di droghe medicinali e all’accertamento della loro qualità.
PARTE TEORICA dell’insegnamento
PARTE GENERALE (UD 1-7): contenuti inerenti alla filiera delle piante medicinali, dalla pianta coltivata o spontanea, al prodotto erboristico.
UD 1: Aspetti introduttivi di contesto e fondamenti di Botanica farmaceutica e Farmacognosia: gli studenti e le studentesse saranno guidate ad acquisire i primi elementi utili ad intuire il disegno complessivo degli argomenti del corso, declinati rispetto all’intera filiera delle piante medicinali (dalla pianta, alla droga al prodotto finito) alle linee guida gestionali e alle ricadute professionali.
UD 2: Modalità di approvvigionamento delle piante medicinali e delle droghe. I parametri e le modalità di approvvigionamento utili a garantire la standardizzazione qualitativa e quantitativa della materia prima – la pianta medicinale – come premessa indispensabile ad una droga e ad un prodotto erboristico finito in linea con le complesse esigenze del moderno mercato salutistico-farmaceutico. I protocolli di Buona Raccolta e Coltivazione (Good Agricultural and Collecting Practices – GACP). Modelli biotecnologici di approvvigionamento e miglioramento delle coltivazioni di piante medicinali.
UD 3: Fattori naturali che influenzano la qualità delle piante e le variabili il cui controllo ne garantisce lo sviluppo medicinale, verso un assetto qualitativo standardizzato ed in linea con le esigenze del mercato. Il momento della raccolta e le variabili di carattere artificiale attinenti alla prima lavorazione e trasformazione; la garanzia del controllo della qualità e della standardizzazione delle droghe propriamente dette.
UD 4: Processi di preparazione e di estrazione del materiale vegetale per ottenere estratti (fitocomplessi) qualitativamente e quantitativamente coerenti con l’impiego salutistico-farmaceutico. Modalità di frantumazione, triturazione e polverizzazione delle droghe. Le modalità estrattive tradizionali (o convenzionali) più utilizzate e quelle più innovative, con specifico riferimento a strategie eco-sostenibili ispirate alla chimica verde e declinate in un contesto di produzione, e le variabili che ne condizionano l’efficienza di processo garantendo standardizzati profili di qualità e di quantità degli estratti.
UD 5: Concetti di base inerenti alle caratteristiche chimiche e biosintetiche dei principi attivi naturali di interesse salutistico-farmaceutico; le vie metaboliche da cui hanno origine e gli elementi strutturali più rilevanti che accomunano le principali classi chimiche di metaboliti, ricongiungendo ai contesti dell’insegnamento i concetti sviluppati nel maggiore dettaglio dalle discipline più specialistiche inerenti alla chimica delle sostanze naturali.
UD 6: I principi e le strategie di base per il controllo di qualità delle piante medicinali, delle droghe e dei derivati, ripercorrendo la filiera di produzione ponendo per ogni fase l’accento sulle criticità e sui rischi riscontrabili a carico della qualità delle piante medicinali, delle droghe e dei derivati, secondo le linee guida dettate dai principali riferimenti di indirizzo tecnico e normativo (es. Farmacopea europea, OMS, EMA, EFSA, Ministero della Salute).
UD 7: Il prodotto erboristico: definizioni culturali e normative, e preparazioni tradizionali. Aspetti generali delle interazioni (rispetto alla formulazione semplice o complessa; all’impiego di prodotti erboristici contestualmente a farmaci; a condizioni organiche del consumatore): i parametri professionalizzanti per l’espressione del consiglio efficace e sicuro, sviluppato con approcci ispirati alla farmacia clinica (clinical pharmacy). La descrizione generale del prodotto erboristico e delle possibili interazioni conclude la parte generale dell’insegnamento ed introduce quella più specialistica.
PARTE SPECIALISTICA (UD 8-16): contenuti inerenti alla descrizione delle piante medicinali, delle droghe e relativi derivati (fitocomplessi, principi attivi) che compongono prodotti erboristici utili a trattare i principali disturbi a carico dei diversi apparati e sistemi. Il consiglio del prodotto erboristico in farmacia. Per ogni UD, si tratterà della descrizione botanico farmaceutica delle piante medicinali e delle droghe utili al trattamento del contesto, dell’approvvigionamento, degli usi tradizionali e moderni, del contesto in cui vengono proposti (farmacie di comunità, parafarmacie, farmacia ospedaliera, GDO, erboristerie), dei principi attivi, della loro bioattività, delle interazioni e dei parametri utili all’espressione del consiglio efficace e sicuro in farmacia. Per ogni UD, oltre al contesto specifico per cui una pianta medicinale viene descritta per la sua utilità, si sottolinea la trasversalità di utilizzo per altre applicazioni salutistiche (es. attività antinfiammatoria per il benessere delle vie urinarie così come per le vie aeree, ecc.).
UD 8: Le piante medicinali, droghe e prodotti erboristici utili a trattare i più comuni disturbi dell’apparato gastrointestinale (dispepsia, stipsi).
UD 9: Piante medicinali, droghe e prodotti erboristici con proprietà adattogene, con proiezione immunomodulante, tonica, anabolizzante, geriatrica e nootropica.
UD 10: Piante medicinali, droghe e prodotti erboristici utili a trattare disturbi dell’apparato genito-urinario: cistiti, problemi legati al ciclo mestruale, menopausa, ipertrofia prostatica benigna; benessere della vita sessuale. Il prodotto erboristico di genere ed il relativo consiglio.
UD 11: Piante medicinali, droghe e prodotti erboristici utili a trattare i più comuni disturbi cardiovascolari: ipertensione, insufficienza venosa e fragilità capillare, il disturbo emorroidario, insufficienza cardiaca.
UD 12: Piante medicinali, le droghe e prodotti erboristici con azione sul sistema nervoso centrale (SNC): sedative ed ansiolitiche, serotoninergiche, eccitanti.
UD 13: Piante medicinali, droghe ed i prodotti erboristici utili a trattare generici disturbi infiammatori: dolori articolari e lombalgie, processi infiammatori a carico di alcune patologie su base autoimmune (es. artrite reumatoide, lupus eritematoso, ecc.), cefalee tensive.
UD 14: Piante medicinali e droghe come fonte di principi attivi antitumorali. Piante medicinali e droghe con attività analgesica.
UD 15: Piante medicinali, droghe e prodotti erboristici utili a trattare i più comuni disturbi che possono interessare le vie respiratorie: bronchite, la tosse, il raffreddore e il mal di gola, sintomi influenzali.
UD 16: Piante medicinali, le droghe e i derivati di interesse cosmetico e dermofunzionale per il trattamento di alcuni inestetismi cutanei (es. secchezza cutanea, iperseborrea, ecc.) e disturbi della pelle (es. eritemi, piccole ferite, ecc.)
PARTE PRATICA: consiste in attività di laboratorio finalizzate all’applicazione di strategie e parametri di farmacopea europea utili al riconoscimento di droghe medicinali e all’accertamento della loro qualità.
Lingua Insegnamento
ITALIANO
Altre informazioni
Orario di Ricevimento: giovedì 15.00 - 17.00
Si consiglia di prendere preventivamente sempre contatto via e-mail per poter confermare l'incontro o per poter concordare altri momenti in caso di sopraggiunti altri impegni accademici del docente.
Gli studi del docente sono ubicati presso:
Polo Chimico Bio-Medico (Mammut): corpo B (stanza n. 37)
Lab. Terra&Acqua Tech: Piazzale Chiappini 2, Malborghetto di Boara
Si consiglia di prendere preventivamente sempre contatto via e-mail per poter confermare l'incontro o per poter concordare altri momenti in caso di sopraggiunti altri impegni accademici del docente.
Gli studi del docente sono ubicati presso:
Polo Chimico Bio-Medico (Mammut): corpo B (stanza n. 37)
Lab. Terra&Acqua Tech: Piazzale Chiappini 2, Malborghetto di Boara
Corsi
Corsi
FARMACIA
Laurea Magistrale Ciclo Unico 5 Anni
5 anni
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Docenti di ruolo di Ia fascia
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