ID:
54932
Tipo Insegnamento:
Obbligatorio
Durata (ore):
48
CFU:
6
SSD:
DISEGNO INDUSTRIALE
Url:
DESIGN DEL PRODOTTO INDUSTRIALE/Percorso Comune Anno: 3
Anno:
2024
Dati Generali
Periodo di attività
Primo Semestre (23/09/2024 - 20/12/2024)
Syllabus
Obiettivi Formativi
Il laboratorio si propone di indirizzare allo studio, alla comprensione e alla sperimentazione delle potenzialità del design nella valorizzazione del patrimonio artistico–culturale con riferimento specifico alla realizzazione di mostre temporanee.
Approfondendo principi teorici e strumenti critici, lo studente sarà guidato alla formazione di un quadro di conoscenze inerenti la valorizzazione dei beni culturali a supporto teorico, critico e analitico della parte progettuale. Attraverso la formazione di strumenti metodologici nel campo del product ed exhibition design, il corso, tramite l’esercizio della pratica del disegno, la realizzazione di modelli e la verifica diretta, consentirà agli studenti di maturare autonomia ed indipendenza nella prassi progettuale (conoscenze, comprensione, competenze e abilità) per l’ideazione di progetti curatoriali, allestitivi e comunicativi.
Il corso di Teoria e critica del design si concentrerà sul design per la valorizzazione delle collezioni dei beni culturali con particolare riferimento al progetto curatoriale e al metaprogetto dell’allestimento e della comunicazione. L’attività didattica sarà finalizzata al trasferimento dei principi teorici, degli strumenti critici e dei metodi per l’analisi, la selezione e l’ordinamento di collezioni di varia natura.
Un ulteriore obiettivo riguarderà la maturazione negli studenti alla piena consapevolezza sulla complessità delle problematiche connesse a una valorizzazione che operi con approccio sistemico e che sia efficacemente posizionata negli scenari culturali della contemporaneità più che mai fluidi e compositi.
Nel loro insieme i due moduli/corsi si propongono di trasferire conoscenze su:
_caratteristiche tecniche ed espressive dei materiali per il design dell'allestimento, anche
in relazione ai principi di sostenibilità in chiave sistemica dei processi produttivi di tali
materiali;
_lettura critica degli elementi qualificanti degli spazi interni dal punto di vista espressivo,
funzionale, tecnico, costruttivo e produttivo;
_ differenti approcci (culturale, storico e storico-critco) di indagine di un fenomeno;
_ processi curatoriali collegati ad attività di progettazione di allestimenti o eventi;
_strumenti e metodi del progetto di design degli interni, allestimento e museografia.
I due moduli/corsi si propongono, inoltre, di far maturare capacità relativamente a:
_ selezione e coordinamento dei diversi apporti teorici e tecnici per lo sviluppo efficace e
completo del progetto di design dell’arredamento, allestimento e museografia;
_ gestione di strategie di intervento diversificate a seconda della scala dimensionale
richiesta e della tipologia di intervento (permanente, temporaneo, ex-novo, trasformazione,
riqualificazione);
_ organizzazione, composizione e distribuzione degli spazi, con corretta impostazione dei
rapporti tra aree fruibili, strutture fisse o mobili, arredi, oggetti, immagini ed utenti;
_ progettazione in contesti multi-disciplinari, con particolare attenzione alle forme di team-
working.
Approfondendo principi teorici e strumenti critici, lo studente sarà guidato alla formazione di un quadro di conoscenze inerenti la valorizzazione dei beni culturali a supporto teorico, critico e analitico della parte progettuale. Attraverso la formazione di strumenti metodologici nel campo del product ed exhibition design, il corso, tramite l’esercizio della pratica del disegno, la realizzazione di modelli e la verifica diretta, consentirà agli studenti di maturare autonomia ed indipendenza nella prassi progettuale (conoscenze, comprensione, competenze e abilità) per l’ideazione di progetti curatoriali, allestitivi e comunicativi.
Il corso di Teoria e critica del design si concentrerà sul design per la valorizzazione delle collezioni dei beni culturali con particolare riferimento al progetto curatoriale e al metaprogetto dell’allestimento e della comunicazione. L’attività didattica sarà finalizzata al trasferimento dei principi teorici, degli strumenti critici e dei metodi per l’analisi, la selezione e l’ordinamento di collezioni di varia natura.
Un ulteriore obiettivo riguarderà la maturazione negli studenti alla piena consapevolezza sulla complessità delle problematiche connesse a una valorizzazione che operi con approccio sistemico e che sia efficacemente posizionata negli scenari culturali della contemporaneità più che mai fluidi e compositi.
Nel loro insieme i due moduli/corsi si propongono di trasferire conoscenze su:
_caratteristiche tecniche ed espressive dei materiali per il design dell'allestimento, anche
in relazione ai principi di sostenibilità in chiave sistemica dei processi produttivi di tali
materiali;
_lettura critica degli elementi qualificanti degli spazi interni dal punto di vista espressivo,
funzionale, tecnico, costruttivo e produttivo;
_ differenti approcci (culturale, storico e storico-critco) di indagine di un fenomeno;
_ processi curatoriali collegati ad attività di progettazione di allestimenti o eventi;
_strumenti e metodi del progetto di design degli interni, allestimento e museografia.
I due moduli/corsi si propongono, inoltre, di far maturare capacità relativamente a:
_ selezione e coordinamento dei diversi apporti teorici e tecnici per lo sviluppo efficace e
completo del progetto di design dell’arredamento, allestimento e museografia;
_ gestione di strategie di intervento diversificate a seconda della scala dimensionale
richiesta e della tipologia di intervento (permanente, temporaneo, ex-novo, trasformazione,
riqualificazione);
_ organizzazione, composizione e distribuzione degli spazi, con corretta impostazione dei
rapporti tra aree fruibili, strutture fisse o mobili, arredi, oggetti, immagini ed utenti;
_ progettazione in contesti multi-disciplinari, con particolare attenzione alle forme di team-
working.
Prerequisiti
Laboratorio di basic design, Laboratorio di concept design
Metodi didattici
Design d Prodotto e dell'allestimento:
L’attività didattica si svilupperà attraverso lezioni frontali, seminari, visite in situ ed esercitazioni seguite da verifiche progettuali in itinere da parte dalla docenza che permetteranno di valutare contestualmente all’impegno dimostrato, la disponibilità e la capacità dello studente di indagare un tema, acquisire informazioni, elaborare sintesi e soluzioni ideative coerenti con gli argomenti proposti e la maturità nel comunicare il progetto.
Teoria e Critica del Design:
L’attività didattica si svilupperà attraverso lezioni frontali, seminari, visite in situ ed esercitazioni seguite da verifiche progettuali in itinere da parte dalla docenza: tale articolazione ha lo scopo di accostare operativamente gli studenti ai temi e ai metodi del design per la valorizzazione dei beni culturali, attraverso un lavoro di ricerca, studio e riflessione critica.
L’attività didattica si svilupperà attraverso lezioni frontali, seminari, visite in situ ed esercitazioni seguite da verifiche progettuali in itinere da parte dalla docenza che permetteranno di valutare contestualmente all’impegno dimostrato, la disponibilità e la capacità dello studente di indagare un tema, acquisire informazioni, elaborare sintesi e soluzioni ideative coerenti con gli argomenti proposti e la maturità nel comunicare il progetto.
Teoria e Critica del Design:
L’attività didattica si svilupperà attraverso lezioni frontali, seminari, visite in situ ed esercitazioni seguite da verifiche progettuali in itinere da parte dalla docenza: tale articolazione ha lo scopo di accostare operativamente gli studenti ai temi e ai metodi del design per la valorizzazione dei beni culturali, attraverso un lavoro di ricerca, studio e riflessione critica.
Verifica Apprendimento
L’esame finale consisterà nella presentazione da parte degli studenti degli elaborati definitivi di progetto (curatoriale e allestitivo) definiti nelle prime lezioni. La valutazione terrà conto del percorso complessivo dello studente (della costanza applicativa sui temi proposti, della disponibilità ad elaborare soluzioni e proposte progettuali anche attraverso verifiche di più varianti sul tema, all'originalità delle proposte, alla forma e qualità di presentazione grafica), percorso verificato durante incontri e confronti in itinere oltre a esercitazioni intermedie.
Testi
Bibliografia di riferimento:
F. Antinucci, Comunicare nel museo, Bari, Laterza, 2004;
D. Scudero, Manuale del curator. Teoria e pratica della cura critica, Roma, Gangemi, 2004;
P. C. Marani, R. Pavoni, Musei. Trasformazioni di un'istituzione dall'età moderna al contemporaneo, Venezia, Marsilio, 2006;
D. Scudero, Manuale pratico del curator. Tecniche e strumenti, editoria e comunicazione, Roma, Gangemi, 2006;
M. Malagugini, Allestire per comunicare. Spazi divulgativi e spazi persuasivi, Milano, Franco Angeli, 2008;
G. Vitale, Il museo visibile. Visual design, museo e comunicazione, Milano, Lupetti, 2010;
E. Bogle, Museum exhibition. Planning and design, Plymouth, AltaMira, 2013;
G. Vitale, Design di sistema per le istituzioni culturali. Il museo empatico, Bologna, Zanichelli, 2013;
H. U. Obrist, Fare una mostra, Torino, UTET, 2014;
M. Borsotti, Tutto si può narrare. Riflessioni critiche sul progetto di allestimento, Milano, Mimesis, 2017;
G. Ottolini, Architettura degli allestimenti, Firenze, Altralinea, 2017.
X. Xu, Corporate museum. From industry identity to exhibition communication, Firenze, Altralinea, 2017;
N. Mandarano, Musei e media digitali, Roma, Carocci, 2019;
M. Doimo, M. Pogacnik (a cura di), Fare mostre. Italia, 1920-2020: colpi di scena e messinscena, Milano, Mimesis, 2020;
M. Negri, G. Marini, Le 100 parole dei musei, Venezia, Marsilio, 2020;
S. Ciarcia, Manuale di allestimento e museografia, Grottaminarda, Delta 3, 2021;
J. Piehl, Graphic design in museum exhibitions. Display, identity and narrative, Londra, Routledge, 2021.
F. Antinucci, Comunicare nel museo, Bari, Laterza, 2004;
D. Scudero, Manuale del curator. Teoria e pratica della cura critica, Roma, Gangemi, 2004;
P. C. Marani, R. Pavoni, Musei. Trasformazioni di un'istituzione dall'età moderna al contemporaneo, Venezia, Marsilio, 2006;
D. Scudero, Manuale pratico del curator. Tecniche e strumenti, editoria e comunicazione, Roma, Gangemi, 2006;
M. Malagugini, Allestire per comunicare. Spazi divulgativi e spazi persuasivi, Milano, Franco Angeli, 2008;
G. Vitale, Il museo visibile. Visual design, museo e comunicazione, Milano, Lupetti, 2010;
E. Bogle, Museum exhibition. Planning and design, Plymouth, AltaMira, 2013;
G. Vitale, Design di sistema per le istituzioni culturali. Il museo empatico, Bologna, Zanichelli, 2013;
H. U. Obrist, Fare una mostra, Torino, UTET, 2014;
M. Borsotti, Tutto si può narrare. Riflessioni critiche sul progetto di allestimento, Milano, Mimesis, 2017;
G. Ottolini, Architettura degli allestimenti, Firenze, Altralinea, 2017.
X. Xu, Corporate museum. From industry identity to exhibition communication, Firenze, Altralinea, 2017;
N. Mandarano, Musei e media digitali, Roma, Carocci, 2019;
M. Doimo, M. Pogacnik (a cura di), Fare mostre. Italia, 1920-2020: colpi di scena e messinscena, Milano, Mimesis, 2020;
M. Negri, G. Marini, Le 100 parole dei musei, Venezia, Marsilio, 2020;
S. Ciarcia, Manuale di allestimento e museografia, Grottaminarda, Delta 3, 2021;
J. Piehl, Graphic design in museum exhibitions. Display, identity and narrative, Londra, Routledge, 2021.
Contenuti
Approfondimento teorico, critico e progettuale delle pratiche poliformi proprie del progetto curatoriale e dell’allestimento per collezioni di arte e design.
Lingua Insegnamento
ITALIANO
Corsi
Corsi
3 anni
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Persone
Persone
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